You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Andrea Sbardellati<br />
tennis<br />
Il tennista senese protagonista a Pesaro dell'incontro di<br />
Coppa Davis vinto dall'Italia sulla Svizzera<br />
per 5 a 0 e nel quale si è imposto nella prima<br />
e ultima partita<br />
Lorenzi,<br />
re di Coppa:<br />
"ora tutti agli<br />
Internazionali d'Italia"<br />
A una sola posizione dalla sua miglior classifica<br />
di sempre e pronto a dare nuovamente tutto per scalare<br />
il ranking internazionale. Questo l’obiettivo di<br />
Paolo Lorenzi che qualche settimana fa ha toccato<br />
quota 50 nella classifica internazionale Atp di tennis<br />
riavvicinandosi alla 49 che aveva occupato nella primavera<br />
del 2013. Un avvio di stagione al fulmicotone<br />
per il portabandiera del tennis senese che ha<br />
battuto giocatori di ottima caratura internazionale<br />
in questo avvio del 2016 aggiudicandosi il torneo di<br />
Canberra in Australia superando tre giocatori tra i<br />
primi cento al mondo come il russo Donskoy, l’iberico<br />
Granollers e il croato Dodig in finale. Lorenzi<br />
ha poi dato del filo da torcere in tre set tirati contro<br />
il bulgaro numero 28 al mondo Grigor Dimitrov<br />
agli Australian Open.<br />
Al torneo di Bucaramanga in Colombia si è invece<br />
arreso solo in finale contro l’austriaco Melzer,<br />
ma ha fatto vittime illustri in quella competizione,<br />
come il portoghese Elias e l’argentino Horacio Zeballos.<br />
A Quito, in Ecuador, Paolo ha ceduto in semifinale<br />
con il brasiliano mancino Bellucci, ma nei<br />
quarti ha fatto fuori il numero 20 al mondo, l’australiano<br />
Bernard Tomic e l’idolo di casa, il colombiano<br />
Alejandro Falla. A Buenos Aires solo il numero<br />
5 al mondo, lo spagnolo Rafa Nadal, ha interrotto<br />
il cammino a livello dei quarti di finale del senese<br />
che aveva superato l’altro iberico Andujar e l’argentino<br />
Schwartzman. A Rio de Janeiro ha battuto il<br />
compagno di Coppa Davis Marco Cecchinato per<br />
cedere all’argentino Delbonis.<br />
Un percorso gli è valso la convocazione per l’incontro<br />
di Coppa Davis contro la Svizzera svoltosi a<br />
Pesaro in cui Lorenzi non si è accontentato soltanto<br />
di vincere ma di stravincere, aprendo e chiudendo il<br />
confronto (terminato 5 a 0 per gli azzurri) grazie alle<br />
vittorie su Chiudinelli e Bellier.<br />
Inutile dunque chiedere quale momento sta vivendo<br />
il miglior tennista senese di ogni epoca?<br />
“Dal punto di vista fisico è stato il mio miglior inizio<br />
di stagione degli ultimi dieci anni. Attualmente mi<br />
sento bene. L’anno scorso ho avuto qualche fastidioso infortunio,<br />
però adesso comincio a stare meglio. Nei tornei<br />
in Sudamerica ho avuto con me il preparatore atletico<br />
per quattro settimane su cinque e questo lavoro ha sicuramente<br />
pagato. Abbiamo fatto un bel carico di lavoro fisico.<br />
Sono contento dei risultati ottenuti finora e del lavoro<br />
fatto con il mio allenatore Galoppini nell’inverno<br />
perché abbiamo cercato di migliorare in tutti gli aspetti del<br />
gioco per rendere meglio sul campo. Più vai avanti e la<br />
differenza tra il rendimento attuale e quello migliore raggiungibile<br />
è sempre minore”.<br />
A 34 anni molti possono sentirsi appagati, ma tu hai<br />
avuto sempre una grande forza mentale e fisica<br />
per mantenere sempre molto alta l’asticella.<br />
Quali sono gli aspetti maggiormente curati per<br />
migliorare ulteriormente?<br />
“Lavoriamo molto sul fatto di cercare di essere<br />
molto più aggressivi durante gli scambi perché il mio<br />
problema era quello di difendermi un po’ troppo e<br />
quindi abbiamo lavorato molto sul servizio per cercare<br />
di stazionare meno possibile dietro la linea di fondo<br />
campo, avvicinandomi molto di più ad essa ed essere<br />
propositivo per costruirmi il punto. Tutti i cambiamen-<br />
ti tecnici li improntiamo su questo aspetto cercando<br />
magari di scendere un po’ più a rete per andare a conquistare<br />
il punto più spesso possibile”.<br />
Dopo il fine settimana a Pesaro assieme agli altri azzurri<br />
Seppi, Bolelli e Cecchinato, a quali tornei<br />
individuali prenderai parte?<br />
“Dopo la Davis quest’anno salterò Indian Wells e<br />
Miami, mi riallenerò per un certo periodo per riprendere<br />
poi con il torneo Atp a Houston negli Stati Uniti, poi<br />
Montecarlo e Barcellona, tutti con campi in terra battuta,<br />
per poi preparare nel miglior modo possibile Roma<br />
e Parigi. L’anno scorso rientrai dopo l’infortunio<br />
poco prima di Roma, ma non ero al meglio della<br />
condizione. Quest’anno vorrei preparare Roma<br />
e riuscire a giocare nel miglior modo possibile.<br />
Mi aspetto di fare bene nei tornei di<br />
terra in Europa. Prima di prepararmi<br />
per i tornei nell’erba per arrivare poi<br />
a Wimbledon”.<br />
Che messaggio può dare<br />
Lorenzi al mon do tennistico<br />
senese?<br />
“Il messaggio<br />
che<br />
vorrei lanciare<br />
è quello di venirmi a… tifare a Roma. Mi piacerebbe<br />
molto poter fare qualcosa per Siena che è la mia città<br />
e che porto sempre nel cuore. Mi piacerebbe dare una<br />
mano ai ragazzi giovani che iniziano a giocare a tennis<br />
e far diventare il nostro sport come uno dei principali<br />
e seguiti della nostra città”.<br />
L’obiettivo della stagione, dunque, è di migliorare la<br />
posizione numero 49 raggiunta a inizio 2013 ?<br />
“Come dico sempre ogni anno, l’obiettivo è migliorare<br />
il best ranking e migliorare la mia stagione migliore”<br />
Che sensazione provi quando vieni chiamato a far<br />
parte del gruppo della Coppa Davis?<br />
“Per un giocatore il fatto di giocare per la propria<br />
nazione in Coppa Davis penso sia veramente il massimo.<br />
Per me è una cosa speciale. Ci sono arrivato relativamente<br />
tardi, ma ogni volta che vengo convocato<br />
per me è una sensazione meravigliosa e speciale. Per<br />
un atleta italiano il fatto di poter vestire la maglia azzurra<br />
è il massimo che può chiedere e il massimo a<br />
cui aspirare. Faccio parte della squadra che negli ultimi<br />
anni ha raggiunto una semifinale e un quarto di finale.<br />
Il clima è buono e speciale”.<br />
Nella classifica mondiale attualmente Lorenzi è il<br />
numero 54 ed è il terzo giocatore italiano dopo<br />
Fognini e Seppi…<br />
“… è’ una cosa che a me fa molto piacere, perché<br />
ho lavorato tanto per arrivare fino a questo punto contribuendo<br />
a raggiungere risultati importantissimi insieme<br />
ai miei compagni e al commissario tecnico Corrado<br />
Barazzutti”.<br />
[marzo 2016]<br />
10