NOCE DEL BRASILE

L’origine della noce del Brasile, la più “nobile ed eccelsa”.
La Bertholletia excelsa, comunemente nota come noce
del Brasile o noce amazzonica (nome commerciale brazil
nut) si ottiene dai grossi frutti di un grande albero appartenente
alla famiglia delle Lecythidaceae diffuse in tutte le regioni tropicali,
anche se la maggior parte delle specie sono presenti nel
neotropico, specialmente del bacino amazzonico.
Il nome della specie, in onore dello scienziato francese Claude-
Louis Berthollet, fu pubblicato per la prima volta nel 1807 dai
due botanici Humboldt e Bonpland, in Plantae aequinoctiales.
Nel 1874, Miers, in Trans. Linn. Soc. London, la presentò invece
con il nome di Bertholletia nobilis.
Nobilis o excelsa che sia, in Italia viene comunemente chiamata
noce del Brasile o noce amazzonica, mentre in altre parti del
mondo assume numerosi appellativi differenti. In portoghese è
chiamata Castanha-do-Brasil, Castanha-do-Pará, Castanheira
rosa, Castanha-do-Maranhao, Amendoeira da América. In
Brasiliano Tocari, Juviá, Touca, Tucá. In spagnolo Castanã del
Brasil, Castanã mansa, Castanã verdadeira, Nuez del Brasil. In
peruviano Castanã. In inglese Brazilnut, Creamn, Paranut, Butter
nut, Nigger toes. In francese Noix du Pará, Noix du Brésil.
L’albero della Bertholletia excelsa, localmente noto come almendro
o castaño, può arrivare a misurare più di 50 metri di altezza
e presenta un fusto che raggiunge i due metri di diametro
ed è quindi uno di quegli alberi definiti emergenti nella foresta
tropicale. Può raggiungere anche i 500-800 anni di vita.
Il fusto è dritto e di solito senza rami per oltre la metà della sua
altezza. La grande chioma costituita da lunghi rami sovrasta la
maggior parte degli altri alberi della foresta.
La corteccia è grigia e liscia. Le foglie, decidue nella stagione
secca, si presentano singole a margine intero o dentato,
oblunghe (20-35 cm di lunghezza e 10-15 cm di larghezza).
I fiori sono piccoli, bianco-gialli e carnosi disposti in inflorescen-
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