You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ANDREA ALFANI<br />
Dal 13 al 31 ottobre il pittore fiorentino sarà presente<br />
con le sue opere alla FirenzeArt Gallery con una mostra<br />
intitolata “Finito ed Indefinito...uno sguardo oltre gli opposti”<br />
di Elisa Pelliconi<br />
Foto di Piero Campioni<br />
ANDREA ALFANI...IL SENTIERO DEL CUORE<br />
Non è facile inquadrare la pittura di Alfani, lui stesso ama<br />
definirsi un artista romantico, ma io credo che il Romanticismo<br />
non basti a racchiudere la sua arte che sembra<br />
anzi voler rifuggire ogni caratterizzazione ed ogni definizione<br />
fine a se stessa...<br />
Ciò che contraddistingue i suoi lavori, sul piano puramente tecnico e<br />
grafico, è un tratto estremamente sottile, a volte deciso, altrettante<br />
volte sfumato, ma sempre attentissimo al particolare.<br />
Ricchezza di dettagli, cura delle forme, dovizia di particolari, per un<br />
risultato visivo finale estremamente realistico, tale da permettere<br />
quasi all’osservatore di entrare nel quadro e perdervisi dentro. Non<br />
c’è spazio della tela lasciato al caso.<br />
Salta subito all’occhio una Natura quanto mai protagonista e viva ...<br />
una Natura nella quale l’uomo viene totalmente inglobato fino a far<br />
parte esso stesso del suo grande “Respiro di vita”.<br />
E’ una Natura dolce e selvaggia allo stesso tempo, Madre e Matrigna,<br />
resa da colorazioni sfumate e da particolari quasi fotografici<br />
rubati all’occhio del pittore, che in essa vede l’espressione più<br />
alta di bellezza e perfezione, lo specchio dell’Infinito, lo specchio di<br />
Dio stesso. <strong>La</strong> Natura è quella madre-matrigna che mostra all’uomo<br />
come tendere al fine ultimo, vale a dire all’avvicinamento con<br />
l’Infinito, che l’uomo già possiede insito in lui ma che, il più delle<br />
volte, non è in grado di raggiungere perché limitato nel suo guscio<br />
di materialità.<br />
I protagonisti delle opere di Alfani sono immersi in boschi stermina-<br />
Respiro di vita, olio su pannello telato, cm. 70x50<br />
<strong>La</strong> dispensatrice dell'acqua della vita, cm. 55x67,5<br />
ti, quasi elfici, in spiagge infinite all’occhio che le guarda, in torrenti<br />
che evocano purezza (vedi “<strong>La</strong> dispensatrice dell’acqua della vita”)<br />
ed in prati verde smeraldo. E cosa può rievocare un simile spettacolo<br />
se non la perfezione divina? E l’uomo non è più il protagonista, bensì<br />
un complemento che brama tale perfezione e che tende ad avvicinarsi<br />
ad essa.<br />
I colori pastello, sapientemente miscelati, sfumati, impastati, ci danno<br />
la sensazione di entrare in un mondo incantato...dalla tela sembrano<br />
uscire profumi, ricordi, sogni, desideri, musiche lontane...ed<br />
ecco che torniamo ad essere bambini. Dinanzi ad una tela è possibile<br />
percepire i profumi del sottobosco, di un legno antico, di dolci di Natale,<br />
della cannella e dello zenzero, il profumo del mare in tempesta<br />
col suo gusto acre...è possibile udire lo scricchiolio del pavimento di<br />
una vecchia soffitta nella quale una giovane è intenta nella lettura<br />
di antichi carteggi (vedi “Le parole dell’amore senza età”). Ella si<br />
6 Andrea Alfani