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FuoriAsse #18

Officina della Cultura

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poteva dare un senso a questa ricerca.<br />

Una piccola economia, ma anche e<br />

soprattutto un modo per far vedere dei<br />

prodotti molto particolari. Non c’era<br />

youtube! A volte partecipare a un festival<br />

video poteva tradursi in un invito a<br />

un festival teatrale, come accadde quan -<br />

do inviai al festival di cinema e video del<br />

Quebec Notturni diamanti. L’anno dopo<br />

ci invitarono al Festival Internazionale<br />

del Quebec, Canada, con lo spettacolo.<br />

Nel ’93, su suggerimento di Carlo Infante,<br />

critico teatrale militante ma sempre<br />

più interessato ai nuovi media, riuscii<br />

ad avere un finanziamento dalla Regione<br />

Lazio per l’edizione di un CD-Rom sul<br />

lavoro della Gaia Scienza e della Solari-Vanzi,<br />

Percorso cifrato. Fu forse il primo<br />

esempio di produzione multimediale<br />

“immersiva”, che raccoglieva immagini,<br />

testi, video, critiche, musiche di quasi<br />

venti anni di ricerca teatrale.<br />

Altre attività – Radio<br />

La radio RAI negli anni Settanta ha<br />

avuto degli spazi meravigliosi aperti alla<br />

ricerca poetica, musicale e teatrale, in<br />

particolare Audiobox di Pinotto Fava,<br />

che offriva la possibilità di sperimentazioni<br />

anche molto radicali agli artisti italiani<br />

e non solo: penso tra gli altri ai<br />

lavori di Alvin Curran, musicista americano<br />

trapiantato in Italia.<br />

Negli ultimi anni, per Radio3, ho curato<br />

la regia di diversi testi teatrali: The<br />

Country del drammaturgo inglese Martin<br />

Crimp; Fuori davanti alla porta, bellissimo<br />

testo neoespressionista di Wolfgang<br />

Borchert, un classico del pacifismo<br />

in Germania; Coltelli di John Cassavetes,<br />

uno dei suoi rari testi teatrali;<br />

Lasciala sanguinare del cileno Bejamin<br />

Galemiri; Alfabeto Flaiano, omaggio a<br />

Ennio Flaiano attraverso un montaggio<br />

di suoi testi, in diretta da via Asiago.<br />

Sono state occasioni per misurarmi coi<br />

testi, con l’interpretazione, le musiche<br />

quasi sempre originali e firmate da<br />

Paolo Modugno e, più in generale, per<br />

ragionare sul suono, sull’ascolto. Cercando<br />

di uscire dalla logica stretta del<br />

radiodramma, per creare una dimensione<br />

percettiva dinamica. Un teatro di<br />

ascolto.<br />

Altre attività – Collaborazione con<br />

musicisti<br />

Parallelamente all’attività con le diverse<br />

compagnie, ho collaborato con musicisti<br />

e gruppi musicali italiani, per la regia<br />

visiva dei loro concerti. In particolare,<br />

nel 1985, con Paolo Modugno, per un<br />

Percorso sonoro a Villa Medici e con<br />

Giorgio Battistelli per una Aphrodite da<br />

Pierre Louÿs a Bordeaux. Per Massimo<br />

Terracini, indimenticabile amico scomparso<br />

prematuramente nel 1995, ho<br />

curato le scenografie di ombre mobili al<br />

Teatro Colosseo. Con Luigi Cinque ho<br />

lavorato in diverse occasioni, curando la<br />

messa in scena dei Concerti di Capodanno<br />

a Piazza del Popolo (1993 e<br />

1994); dei concerti/installazioni Officina<br />

Mediterraneo al Borghetto Flaminio di<br />

Roma (1995); alla Stazione Leopolda di<br />

Firenze, con Festival Fabbrica Europa<br />

(1996); e a Villa Trabia per Palermo di<br />

Scena nel 1997. Quest’ultimo concerto è<br />

stato poi trasmesso da Rai3. E poi ancora<br />

a Bologna per i 100 anni della CGIL<br />

e a Roma; infine in Piazza della Civiltà<br />

Romana all’EUR con una grande Eneide.<br />

In tutti questi casi il mio era un occhio<br />

esterno: non interferivo con le scelte<br />

musicali, cercavo di ragionare sullo<br />

spazio, sulla visione, sulle video-proiezioni,<br />

sulle luci – occupandomi anche<br />

degli aspetti tecnici e logistici, cose che<br />

non ho mai disprezzato, ma che anzi<br />

penso debbano fare parte della consapevolezza<br />

di un artista, perché sono parte<br />

della concretezza del lavoro.<br />

Altre attività – Didattica<br />

Come altro aspetto del lavoro, ma molto<br />

FUOR ASSE<br />

55<br />

Redazione Diffusa

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