6° MODULO - Teo 6 - SIUA
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c) onerare ossia aumentare molto i costi di espressione di una particolare cc, diminuendo il<br />
piacere a essa collegata e l'autoefficacia nei termini di competenza e percezione di<br />
sicurezza; d) agire sulle controlaterali ovvero conoscere quali cc disposizionali, elaborative<br />
o espressive si oppongono alla cc che si vuole contenere e lavorare su di esse in senso<br />
attivativo.<br />
3) La disciplina di una cc ha come obiettivo il legare in modo ferreo una cc a<br />
un'organizzazione connettiva e strutturale molto specifica in modo tale da indirizzare o<br />
incorniciare l'attivazione della cc ed evitare che la cc si manifesti in modo libero e<br />
generico, non strutturato, non contestualizzato, non correlato a specifici enti-eventi.<br />
Abbiamo i seguenti interventi disciplinativi: a) targettizzazione ovvero correlazione<br />
specifica di una cc a un unico ente-evento o a una famiglia di enti-eventi dalle<br />
caratteristiche molto differenti rispetto ad altri enti-eventi presenti nella quotidianità del<br />
soggetto; b) contestualizzazione ovvero correlazione specifica di una cc a un particolare<br />
ambiente, contesto, situazione, milieu relazionale in modo da renderla attivabile solo<br />
allorché si determini lo specifico campo espressivo; c) strutturazione ossia organizzazione<br />
di modo espressivo della cc in termini di forza, eumetria, avvio, sequenza, chiusura,<br />
organizzazione coreografica, tempi e ritmi.<br />
4) La degeneranza di una cc ha come obiettivo l'attivazione della cc in molteplici modi di<br />
indirizzo, campo espressivo e modalità di espressione in modo tale che quella cc,<br />
considerata come utility, abbia molte possibili strade di attivazione (molti enti-eventi che la<br />
suscitano, molte situazioni contestuali e relazionali che le danno campo espressivo) e<br />
molte applicazioni ovvero molti modi in cui viene espressa. Per esempio i comportamenti<br />
et-epimeletici, epimeletici e collaborativi hanno un'importanza fondamentale per<br />
l'inserimento sociale e pertanto non vanno disciplinati bensì degenerati. La degeneranza<br />
tuttavia non è il contrario della disciplina (ossia una mancanza di targettizzazione,<br />
contestualizzazione, strutturazione) ma lo sviluppo di più strade di target (più enti-eventi<br />
di suscitazione e di indirizzo), di contesto (più situazioni, ambienti, milieu relazionali che<br />
danno campo espressivo), di struttura (più organizzazioni e più sequenze di espressione<br />
alla cc). Pertanto il lavoro di degeneranza riprende i punti visti nell'intervento<br />
disciplinativo, la differenza sta nel fatto che mentre la disciplina vuole contenere la cc<br />
all'interno di un alveo cosicché deve contemporaneamente onerarla (vedi punto 2c), la<br />
degeneranza si propone di allargare il fronte di attivazione della cc pertanto deve<br />
esonerarla (vedi punto 1d).<br />
5) L'adeguamento ha come obiettivo il rendere la cc sempre più correlata alle funzioni che<br />
deve svolgere sia in termini di efficacia (capacità di raggiungere l'obiettivo ovvero di<br />
essere utile al soggetto) sia in termini di efficienza (capacità di risparmiare le risorse ossia<br />
di spendere il meno possibile). Quando lavoriamo su una euristica per migliorarla agiamo<br />
nel senso dell'efficacia; anche alcuni processi derivali, come la strumentalizzazione, sono<br />
processi di adeguamento, questa volta in termini di efficienza. Le risorse cognitive sono<br />
entità plastiche che si pongono al servizio del soggetto per fornirgli degli utili adattativi e<br />
in questa logica sono passibili di riorganizzazioni, assemblaggi, perfezionamenti. Le<br />
modalità di adeguamento sono le seguenti: a) modificazione della cc ovvero delle<br />
caratteristiche strutturali e funzionali della stessa per successivi step di approssimazione;<br />
b) cooptazione della cc ovvero utilizzo-attivazione della stessa su nuovi ambiti (per<br />
esempio la sostituzione) con formazione di una sorta di copia che viene ridefinita sulla<br />
base dei nuovi schemi di attivazione; c) assemblaggio ovvero costruzione di nuove risorse