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Cover story - I centri storici<br />
Sant’Oreste<br />
di Lamberto Rinaldi<br />
<strong>Il</strong> centro storico di Sant’Oreste è sicuramente tra i più grandi e tra<br />
i meglio tenuti della zona Roma Nord. Mentre passeggi per le sue<br />
strade hai l’impressione di camminare per i corridoi di una casa,<br />
tanto sono pulite e curate. “Qui è così perché ognuno pensa a<br />
pulire le scale e lo spazio fuori dalla porta – ci spiega Maria, 70<br />
anni – è importante mantenere pulito il paese”. Ogni pochi metri<br />
ci sono cestini e raccoglitori commerciali per i negozi del centro<br />
storico.<br />
Tra le altre particolarità di Sant’Oreste infatti c’è la grande concentrazione<br />
di attività commerciali nella parte vecchia del paese:<br />
centri immobiliari, bar, pizzerie, parrucchieri, macellerie, tutte<br />
con insegne in legno o su lastre di pietra, in modo da non stonare<br />
col contesto. “Ho vissuto qui tutta la vita – racconta Roberto –<br />
secondo te come posso stare? Bene, hai tutto a portata di mano”.<br />
C’è anche la Fontana Leggera, nella piazza davanti la Chiesa di San<br />
Lorenzo.<br />
Tanti sono inoltre i luoghi di interesse storico e artistico: Palazzo<br />
Canali, Palazzo di Santa Croce, la Chiesa di San Biagio e quella<br />
di Santa Maria Hospitalis. Presenti molte indicazioni turistiche e<br />
alcuni pannelli informativi, forse troppo sintetici ed essenziali.<br />
Ma il centro storico è il vero cuore pulsante di Sant’Oreste: è qui<br />
che possiamo trovare gli uffici comunali, il museo naturalistico, la<br />
biblioteca.<br />
E proprio i libri sono dei personaggi nascosti del borgo, dove sotto<br />
un portico o vicino una panchina ti capita di imbatterti in una gabbia<br />
da uccelli piena di volumi, da prendere, leggere e poi riportare.<br />
Un centro vivo e vissuto. Una vivacità che si manifesta anche nel<br />
traffico, quasi inusuale per un centro antico, con macchine che<br />
si addentrano in cunicoli fin troppo stretti, e parcheggi rubati in<br />
qualche via inaccessibile. Forse il passo successivo è proprio quello<br />
di creare una piccola isola pedonale.<br />
<strong>Il</strong> Piano Particolareggiato è anche qui rispettato, solo qualche<br />
antenna ci ricorda di non essere volati direttamente nel passato.<br />
Insieme a noi, in giro per il borgo c’è qualche turista: “Siamo<br />
venuti qui per caso, non potevamo non visitare il centro storico. Ci<br />
sembra curatissimo, pulito e attraente”.<br />
L’impressione infatti è che nonostante lo sviluppo urbanistico si<br />
sia rivolto altrove, il borgo di Sant’Oreste continui ad essere il centro<br />
nevralgico della vita cittadina. E questo avviene soprattutto in<br />
estate, quando tra stradine e scale in pietra si festeggiano i Vicoli<br />
in Festa, rassegna arrivata ormai alla 25esima edizione tra artisti<br />
di strada e stand gastronomici.<br />
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