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Cibi e tradizioni<br />
MEGLIO LA PIZZA O LA PINSA?<br />
di Angela Chilelli<br />
angela.chilelli@gmail.com<br />
Blog: la principessa e il suo mondo<br />
Tutti conosciamo la pizza e sappiamo<br />
che la sua patria è Napoli, un po’<br />
meno conosciamo la pinsa, quest’ultima<br />
è una creazione romana, si pensa<br />
che sia nata nell’antica Roma e che<br />
abbia dato i natali alla pizza. Le differenze<br />
tra le due sono molte, a partire<br />
dalla forma la prima è generalmente<br />
tondo la seconda ha forma ovale,<br />
fino agli ingredienti, la prima è fatta<br />
con acqua, farina di frumento sale<br />
e lievito, la seconda con un mix di<br />
farine, frumento soia e riso, un minor<br />
apporto di acqua e differente quantità<br />
di lievito; oggi la pinsa sta tornando<br />
di modo e i piazzaioli stanno rivisitando<br />
il condimento che per varietà<br />
assomiglia a quello della pizza.<br />
La pizza è spesso presente sulle nostre<br />
tavole, è un classico modo per riunire<br />
tutti, è un momento di condivisione<br />
e di divertimento, cosa c’è di meglio<br />
di una pizza con gli amici? Proviamo a<br />
farla insieme e vediamo come viene.<br />
LA PIZZA - INGREDIENTI<br />
Kg 1.500 di farina 0<br />
8 gr di lievito fresco<br />
l.1.5 di acqua tiepida<br />
sale<br />
Sciogliere il lievito ed il sale nell’acqua,<br />
versare poi la farina poco alla<br />
volta, lavorate energicamente dall’esterno<br />
all’interno fino a che la pasta<br />
non risulta omogenea. Coprite la<br />
ciotola e lasciatela riposare per circa<br />
2 ore. Al termine delle 2 ore, riprendete<br />
la pasta, capovolgetela sulla<br />
spianatoia, lavoratela nuovamente<br />
con energia sempre dall’esterno<br />
all’interno, una mano tiene la pasta<br />
l’altra lavora, svolto questo passaggio<br />
allargate la pasta con le mani<br />
senza grossi “strapazzi”, formate un<br />
rettangolo poi piegate lo stesso su<br />
se stesso formando 4 pieghe, destra<br />
centra, sinistra centro, alto e basso,<br />
lasciatela riposare fino a quando<br />
non avrà raddoppiato il suo volume.<br />
Riprendete in mano la pasta, lavoratela<br />
nuovamente ma, questa volta,<br />
delicatamente; formate dei pesetti<br />
di 250 gr circa lasciateli riposare per<br />
una mezz’ora in luogo caldo e ben<br />
coperti, dopo stendete la pasta nelle<br />
teglie, conditela a piacere e lasciatela<br />
ferma fino a quando il forno non<br />
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