Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Pagine a pagamento a cura<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Magliano Romano<br />
Magliano Romano<br />
Magliano Romano<br />
I RICORSI AL TAR CONTRO LA DISCARICA DI INERTI<br />
Lo scorso 31 gennaio si è tenuta dinanzi al TAR<br />
l’udienza avverso l’autorizzazione, concessa lo<br />
scorso giugno dalla Regione Lazio alla società Idea<br />
4, per la realizzazione di un impianto di trattamento<br />
chimico-fisico del percolato a servizio della discarica per<br />
inerti. <strong>Il</strong> ricorso presentato dal Comune di Magliano<br />
Romano sottolinea, tra l’altro, che anche in questo<br />
caso è stata rilasciata l’autorizzazione senza effettuare<br />
una valutazione di impatto ambientale trascurando,<br />
dunque, l’interesse alla tutela ambientale, che riguarda<br />
valori primari e indisponibili quali la salute, la qualità<br />
della vita ed il paesaggio, nei confronti dei quali ogni<br />
altro interesse è recessivo. <strong>Il</strong> Tar aveva già disposto ad<br />
agosto 2016 la sospensione cautelare dell’autorizzazione<br />
per la realizzazione dell’impianto di depurazione e lo<br />
scorso 31 gennaio ha rinviato all’11 luglio la trattazione del<br />
merito riunendo tutti i ricorsi che pendono innanzi al Tar<br />
che “sebbene diretti a censurare atti differenti susseguitesi<br />
nel tempo, ineriscono all’unica complessa questione<br />
concernente l’autorizzazione relativa alle modalità di<br />
funzionamento della discarica di Magliano Romano e al<br />
connesso impianto di trattamento del percolato”.<br />
Sempre nella stessa data, il Tar ha pronunciato<br />
l’ordinanza di sospensione dell’autorizzazione del 13<br />
ottobre per la deroga ai valori limite per l’accettabilità<br />
dei rifiuti relativa a tutti i codice CER autorizzati ad<br />
essere smaltiti nella discarica. I valori in deroga<br />
autorizzati hanno un moltiplicatore pari a 3 volte il<br />
limite finora previsto e riguardano un lungo elenco di<br />
elementi e metalli pesanti.<br />
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TRIBUTI<br />
L’Amministrazione di Magliano Romano, partendo da un<br />
principio di equità, ha avviato una costante attività di<br />
accertamento e riscossione dei tributi locali affidando il<br />
servizio alla società Step srl con la finalità di controllare<br />
e recuperare l’evasione a vantaggio di tutti i cittadini e dei<br />
servizi che potrebbero essere offerti in modo migliore alla<br />
popolazione se ognuno contribuisse con il pagamento<br />
delle imposte dovute.<br />
Nel corso del 2016 sono stati notificati atti, relativi agli anni<br />
pregressi, per un totale di oltre 300.000 euro a fronte dei<br />
quali, purtroppo, finora si è dovuta rilevare una bassa %<br />
di riscossione delle imposte nonostante la possibilità di<br />
assolvere anche in forma rateizzata, per venire incontro a<br />
situazioni economiche di maggiore difficoltà.<br />
Nel corso del <strong>2017</strong> saranno portate avanti le attività di<br />
accertamento e sollecito e l’Ente dovrà procedere, secondo<br />
quanto previsto dalla normativa, ad effettuare la riscossione<br />
coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali relative agli<br />
accertamenti già notificati per i quali i contribuenti non hanno<br />
provveduto al pagamento o alla richiesta di rateizzazione<br />
entro il termine previsto di 60 giorni.<br />
Nel provvedimento di sospensione, il Tar ha, infatti,<br />
considerato fondata la censura inerente la mancata<br />
sottoposizione dell’istanza a procedimento di verifica VIA<br />
e ha tenuto conto che, con successivo provvedimento del<br />
20 ottobre 2016, la Regione ha autorizzato l’introduzione<br />
di ulteriori 21 codici CER. Si tratta degli stessi 21 codici<br />
CER per i quali lo scorso maggio il TAR si è pronunciato, a<br />
favore dei ricorsi presentati, annullando l’autorizzazione<br />
regionale in quanto trattasi di rifiuti appartenenti alla<br />
categoria dei rifiuti speciali! Anche avverso questa<br />
autorizzazione rilasciata il 20 ottobre, il Comune ha<br />
presentato ricorso che verrà trattato nel merito nell’udienza<br />
del prossimo 11 luglio.<br />
Intanto, in data 14 febbraio il Tar si è nuovamente<br />
espresso in accoglimento dell’istanza di sospensione<br />
dell’autorizzazione del 20 ottobre per l’immissione di nuovi<br />
codici CER.<br />
<strong>Il</strong> tribunale, in entrambe le sentenze, ha rilevato che<br />
la vicenda, “caratterizzata da una serie di procedure e<br />
provvedimenti che si accavallano di pochi giorni ma che in<br />
realtà sono relativi ad un unico impianto, è di complessità<br />
tale da rendere comunque prudenziale la sospensione degli<br />
atti impugnati, anche in ragione della prevenzione di un<br />
pregiudizio, quello all’ambiente e alla salute, che potrebbe<br />
rivelarsi irreparabile ove i provvedimenti di autorizzazione<br />
alla deroga ai valori limite per l’accettabilità dei rifiuti<br />
e all’immissione di nuovi codici CER conservassero la<br />
propria efficacia”.<br />
MAGLIANO, STA PER “NASCERE” L’OASI DI SAN VALENTINO<br />
È<br />
ormai tutto pronto per la<br />
valorizzazione dell’area picnic<br />
in località San Valentino,<br />
nonché dell’antica cava di<br />
basalto ai piedi del Monte Maggiore.<br />
Conclusasi la procedura di evidenza<br />
pubblica, una superficie di 6 ettari verrà<br />
affidata all’associazione regionale per<br />
il Lazio dei Gruppi Ricerca Ecologica,<br />
prestigiosa organizzazione nazionale<br />
fondata nel 1978 e riconosciuta dal<br />
Ministero dell’Ambiente ai sensi della L.<br />
349/86 e già Ente gestore di due aree<br />
naturali di elevatissimo pregio: la riserva<br />
naturale integrale “Grotta dei Puntali” a<br />
Carini, e la riserva naturale orientata<br />
“Grotta Molara” a Palermo.<br />
I GRE Lazio, che da mesi sono impegnati<br />
al fianco dell’amministrazione e dei<br />
cittadini in difesa del territorio maglianese<br />
contro l’ampliamento della discarica di<br />
Monte della Grandine, realizzeranno<br />
progressivamente una serie di interventi<br />
integrati che configureranno un<br />
unicum a livello nazionale e faranno<br />
di Magliano Romano un punto di<br />
riferimento per tutta la comunità<br />
scientifica: «<strong>Il</strong> cuore del progetto sarà<br />
la realizzazione di un campo catalogo<br />
di specie vegetali di interesse agrario,<br />
autoctone e ad elevato rischio di<br />
erosione genetica – ha affermato Carlo<br />
De Falco, Presidente del GRE Lazio –<br />
si tratta dei frutti antichi, quelli “brutti<br />
ma buoni” che rischiano di sparire per<br />
sempre perché rifiutati dalle logiche<br />
di mercato, ma che rappresentano<br />
un patrimonio sia per la biodiversità<br />
che storico-culturale. Analogamente<br />
porremo a dimora essenze arboree<br />
di specie tipiche dell’area del Parco<br />
di Veio in collaborazione con il<br />
Centro nazionale per lo studio e la<br />
conservazione della biodiversità<br />
forestale».<br />
Un progetto ambizioso, soprattutto<br />
perché no-profit ed esclusivamente<br />
con finalità scientifiche, didattiche,<br />
agrituristiche e divulgative: «Grazie<br />
alla sensibilità dell’amministrazione<br />
comunale e in particolare del<br />
vicesindaco Adolfo Costanzi, che<br />
da mesi si adopera per il recupero di<br />
un’area su cui sono stati spese centinaia<br />
di migliaia di euro e che necessita di<br />
una riqualificazione – ha continuato<br />
De Falco - realizzeremo un centro<br />
divulgativo sperimentale di pratiche<br />
agroecologiche rivolto ad agronomi<br />
e produttori, un laboratorio di<br />
educazione allo sviluppo sostenibile<br />
ideato su misura delle scuole e<br />
dei cittadini, ed un recupero a fini<br />
didattici ed ambientali della cava di<br />
basalto, che in antichità ha avuto un<br />
ruolo importante nell’economia del<br />
territorio e da cui venivano estratti<br />
i sampietrini destinati a lastricare le<br />
strade di Roma».<br />
«<strong>Il</strong> progetto non sarà una cattedrale<br />
nel deserto , ma permetterà un dialogo<br />
tra saperi agricoli tradizionali e scienze<br />
agrarie moderne, utilizzando concetti<br />
e principi ecologici per progettare e<br />
gestire agroecosistemi sostenibili nei<br />
quali gli input esterni sono sostituiti da<br />
processi naturali – ha affermato Tullio<br />
Carbonetti, Responsabile aree protette<br />
dei GRE Lazio - promuoveremo processi<br />
partecipativi e di coinvolgimento<br />
che individuino forme condivise di<br />
sviluppo sostenibile, e fungeremo da<br />
catalizzatore di selezionate iniziative<br />
in tema di sostenibilità e promozione<br />
del territorio. <strong>Il</strong> visitor-center che<br />
realizzeremo, inoltre, avrà un impiego<br />
polifunzionale e sarà a servizio di tutte<br />
le attività. L’iniziativa verrà realizzata in<br />
partenariato con autorevoli istituzioni:<br />
in tal senso, abbiamo contatti avanzati<br />
con strutture del Crea (il principale<br />
ente di ricerca italiano dedicato<br />
all’agroalimentare, vigilato dal Mipaaf,<br />
ndr) e l’Ispra (l’Istituto Superiore per<br />
la Protezione e la Ricerca Ambientale,<br />
ndr), nonché diversi Atenei che<br />
seguiranno passo passo il progetto. <strong>Il</strong><br />
nostro punto di forza, però, sarà il<br />
collegamento con la comunità locale<br />
e le organizzazioni che fossero<br />
interessate a darci una mano. Inoltre,<br />
secondo le modalità di fruizione ed<br />
il calendario di aperture che verrà<br />
predisposto, i maglianesi potranno<br />
sempre accedere gratuitamente<br />
all’area ed i giovani studenti potranno<br />
partecipare ad alcuni laboratori<br />
didattici».<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Magliano Romano<br />
74<br />
75