Rivista Arti Marziali Cintura Nera 343 – Settembre - 2 parte

Hapkido
J.H.J.: Non lo so, io chiesi a Bruce cosa volesse che facessimo nel
film. Mi disse che non voleva delle scene complicate, ma qualcosa di
semplice e diretto, e noi abbiamo fatto ciò che lui voleva. E poi…
mistero.
Negli anni ’70, Myung Jae Nam, allievo della 2ª generazione della
Sung Moo Kwon di Ji Han Jae, viaggiò in Giappone e visitò la
Federazione Giapponese d’Hapkido (la sua sede centrale) e in uno
scambio fra le tecniche d’Aikido e d’Hapkido, nel 1983 creò un nuovo
stile. Quello stile combinava le tecniche dell’Hapkido con i movimenti
circolari e dolci dell’Aikido giapponese. Nel 1984 fondò l’International
Hapkido Federation. Oggigiorno si possono apprezzare delle chiare
differenze fra le scuole che derivano dallo stile originale "Sung Moo
Kwan" di Ji e quelle modificate da Myung (che attualmente usa il
nome di Han Ki Do). Questi è stato uno dei principali motivi del
disccordo fra le scuole.
B.I.: Perché ci sono tanti stili d’Hapkido?
J.H.J.: Già nel 1973 cercai di radunare i tre gruppi
principali coreani d’Hapkido. Kim Moo Wong, Myung
Jae Nam ed io ci sedemmo intorno ad un tavolo con
l’intenzione di normalizzare gli insegnamenti fino al 5º
Dan e di raggruppare le tre scuole più importanti in
una stessa associazione. Myung stava creando uno
stile proprio combinandolo con delle tecniche
d’Aikido; lui non era interessato e l’unione non
avvenne. Fu importante anche il fatto che nel
1979 venne assassinato il presidente Park. Io
insieme a tutta la guardia presidenziale
fummo arrestati e portati in prigione.
Ricordo che fu un’esperienza molto
sgradevole. La Korea Hapkido
Association fu guidata da altri
maestri e per un certo tempo molti
miei allievi crearono delle nuove
organizzazioni e dei gruppi che non
favorirono per niente l’Hapkido.
Mentre era in prigione, il Maestro Ji Han Jae praticò
"Sin Moo Hapkido". Lui stesso dice che dopo aver
allenato per 20 anni guardie del corpo e forze della polizia,
l’Hapkido aveva tante tecniche fisiche ed aveva quindi bisogno
dell’equilibrio del potere mentale (Sin Moo). Allora ricordò gli
insegnamenti dei monaci Lee e Karma e volle perfezionare il sistema.