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Knife Assault<br />
Nonostante fosse sembrato che la<br />
guerra moderna avesse lasciato da<br />
<strong>parte</strong> il fattore umano che veniva<br />
sostituito dai mezzi, gli scontri più<br />
recenti hanno dimostrato che ogni<br />
conflitto, sul finire, prevede<br />
l’occupazione del territorio. Dunque, arriva sempre<br />
il momento in cui le truppe di terra devono entrare<br />
in azione. Così, nonostante le informazioni via<br />
satellite abbiano tolto importanza ai Commandi,<br />
fino a qualche tempo fa unica fonte di conoscenza<br />
sulla disposizione del nemico, ci sono ancora<br />
molte operazioni che non possono essere<br />
delegate ad altri che non siano proprio questi<br />
reparti speciali. E’ sufficiente citare il blitz,<br />
avvenuto recentemente in Kosovo, per recuperare<br />
l’elicotterista americano abbattuto in territorio<br />
nemico, per capire come le operazioni più delicate<br />
e rischiose si debbano per forza di cose avvalere<br />
di questi reparti. La preparazione dei soldati nelle<br />
arti della guerra è antica come l’uomo e<br />
oggigiorno trova il suo senso soprattutto nelle<br />
truppe d’elite. Nelle incursioni, l’utilizzo del coltello<br />
come arma offensiva e difensiva è considerato la<br />
soluzione migliore, giacché non allerta il nemico<br />
della presenza del Commando. Siamo orgogliosi<br />
di potervi presentare un articolo ed un video<br />
alquanto speciali sul coltello da combattimento. Il<br />
suo autore, Juan Hombre, è l’istruttore di difesa<br />
personale della Brigata Paracadutista spagnola,<br />
una carica che lo accredita come spiccato esperto<br />
nelle arti e nelle forme del combattimento reale. Le<br />
immagini esclusive sono state registrate nella<br />
sede della brigata e sono state persino utilizzate le<br />
armi e le uniformi ufficiali. È nostro obbligo<br />
ringraziare il Comandante D. José Sierra<br />
Tabuenca, per la sua gentilezza e la sua<br />
disponibilità e soprattutto per tutte le agevolazioni<br />
concesse a Budo International. Juan Hombre non<br />
è un comune istruttore di <strong>Arti</strong> <strong>Marziali</strong>. Qualche<br />
anno fa, dopo un grave incidente d’auto, gli<br />
specialisti che lo ebbero in cura gli dissero che<br />
non sarebbe mai più stato in grado di camminare.<br />
Ma la volontà e la fermezza di quest’uomo furono<br />
superiori alle circostanze e così, non solo riprese a<br />
camminare, ma addirittura riuscì ad arrivare ad<br />
allenare una delle Brigate più dure ed esigenti per<br />
quanto riguarda il combattimento corpo a corpo,<br />
quella dei paracadutisti. Aiutato da alcuni fedeli<br />
allievi Juan Hombre è stato capace di superare se<br />
stesso in un modo veramente ammirabile.<br />
Senz’altro la sua limitazione fisica lo ha reso più<br />
riflessivo di quanto non lo fosse prima, e lui ne ha<br />
saputo approfittare per strutturare con la sua<br />
esperienza un sistema d’insegnamento efficace.<br />
Ha formato diverse squadre risultate poi campioni<br />
in molti Open di <strong>Arti</strong> <strong>Marziali</strong> negli USA e in<br />
Europa, per poi tornare nella sua Brigata ed offrire<br />
ai giovani tutta la sua esperienza di combattente.