ECO_02_2019

VAL D'ARZINO / VAL COSA
AIRBNB
E LE AREE
INTERNE
di redazione
GROTTE
DI PRADIS
Questi antri e cavità
scavati dal torrente Cosa,
nel giro di una decina
d’anni, hanno raddoppiato
PICCOLE PERLE
il numero dei visitatori
portandoli dai poco più
di 9.000 nella stagione
turistica 2010 ai circa
18.000 delle stagioni 2017
e 2018.
Un fenomeno
interessante per chi segue
i fenomeni turistici è
rappresentato dal trend
di sviluppo di Airbnb,
piattaforma internet che
è stata capace di creare
stimolare gli affitti a
breve termine, colmando
la lacuna tra gli alloggi
residenziali in affitto e
l’ospitalità alberghiera.
Questa forma di “locazione”
ha preso piede in pochi
anni: nel 2015 l’Italia era
il terzo mercato al mondo
per numero di annunci con
83 mila padroni di casa
(“host” sul sito) e 3,6 milioni
di visite all’anno sulle
pagine. Un’espansione
repentina che in molte
città turistiche ha presto
mostrato alcune criticità
e fatto sollevare dubbi per
l’impatto che rischia di
avere sul tessuto sociale:
molti centri storici di città
turistiche hanno visto gli
appartamenti residenziali
essere rimpiazzati dalle
più remunerative locazioni
temporanee affittate ai
turisti. Sicuramente non è
il caso delle nostre vallate,
che anzi scontano un
sottoutilizzo rispetto alle
potenzialità turistiche, ma
è interessante analizzare
l’evoluzione del fenomeno.
Infatti, la strategia odierna
del colosso turistico online
(con un fatturato da 31
miliardi di dollari all’anno),
saturate le città d'arte
mira a stipulare accordi
per espandere il proprio
raggio d’azione verso le
cosiddette aree interne e
verso i borghi italiani. In
quest’ottica, nulla esclude
che le piccole frazioni
che si stanno spopolando
caratteristiche della Val
d’Arzino, Val Tramontina
e Val Cellina potrebbero
essere al centro delle
strategie imprenditoriali
del gruppo Airbnb dei
prossimi anni.
Approfondimento
La soluzione lombarda
La domanda, a questo punto
è: c’è da preoccuparsi? Si può
governare il fenomeno?
In Lombardia, in particolare
nella Val Trompia e Sabbia
hanno scelto la via della
partnership internazionale che
è offerta dalla Fondazione
Cariplo dal Programma
AttivAree. Questi due soggetti
scommettono sulla possibilità
che una collaborazione
con Airbnb possa dare una
visibilità internazionale a
territori altrimenti destinati
all'oblìo. Così il borgo di
Lavenone è entrato nel
progetto Borghi Italiani di
Airbnb e, oggi, in questo
paese di 555 abitanti
nelle Prealpi bresciane, un
edificio storico di proprietà
del Comune è diventato
‘Casa Maer’, una casa
d’artista rinnovata con la
collaborazione di alcuni noti
nomi del design italiano.
http://www.fondazionecariplo.it/it/news/intersettoriali/casa-maer-alavenone-con-airbnb.html
SIMBOLISMO
NELLA
PREISTORIA
Il recente ritrovamento
di un artiglio d’aquila
probabilmente
utilizzato dagli uomini
di Neandertal come
amuleto ha portato
questa valle sulle pagine
di importanti riviste che
trattano di archeologia.
La straordinaria scoperta
fatta nella Grotta del Rio
Secco ha di fatto condotto
all’ipotesi che già gli
uomini neandertaliani
attribuissero ad alcuni
oggetti un significato
ultraterreno e questo
farebbe retrodatare la
comparsa del simbolismo
che, fino a pochi anni
fa, era una prerogativa
che si credeva soltanto
dell’uomo Sapiens.
LE MERAVIGLIE
DELLA VAL D’ARZINO
Fino a pochi anni fa se si
chiedeva, anche nella più
prossima pianura, dove si
trovasse Cerdevol Curnila,
praticamente nessuno
era in grado di rispondere.
Eppure, profonde vasche
smeraldine formate dal
torrente Arzino si alternano
Cerdevol Curnila foto di Mascherin Adriano
a spettacolari e scroscianti
cascate rendendo questo
luogo magico.
Oggi la nomea di questa
ansa dell’Arzino è arrivata
fino ai media internazionali,
con una citazione
addirittura in un articolo
del Financial Times, e così
nelle giornate estive ormai
non si contano le auto
parcheggiate sul ciglio della
strada dai gitanti con il fine
di cercare di occupare, fin
dal mattino presto, con un
asciugamano, le piccole
spiaggette e i grandi sassi
lungo il corso del torrente.
UN PASSATO
TERMALE
Poco sopra l’abitato
di Anduins c’è uno
stabilimento termale
in stato di degrado e
abbandono, che per gran
parte del secolo scorso ha
saputo attirare centinaia
di turisti. Oggi giungono
alcuni appassionati che
tornano qui per bere
l’acqua solforosa del rio
Barquet, dalle eccellenti
proprietà curative.
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L’eco delle valli
e delle Dolomiti Friulane