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Marzo 20

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Spunti di critica

Fotografica

A cura di

Nicola Crisci e Maria Grazia Dainelli

Sebastião Salgado

Alla Fondazione Pistoia Musei, la mostra del fotoreporter

brasiliano sul tema delle migrazioni

di Maria Grazia Dainelli / foto Sebastião Salgado

Dall’8 febbraio al 14 giugno,

la Fondazione Pistoia Musei

ospita la mostra Exodus del

grande fotoreporter brasiliano Sebastião

Salgado. Per anni, Salgado ha

documentato le migrazioni di massa

descrivendo la condizione esistenziale

di milioni di uomini che hanno

spezzato i legami con le proprie radici

per ritrovare se stessi in altri luoghi.

Nonostante gran parte delle foto in

mostra siano degli anni Novanta, attualissime

sono le tematiche affrontate:

povertà, disastri naturali, violenza

e guerra che ancora oggi costringono

milioni di persone ad abbandonare

la propria terra. In alcuni casi, finiscono

in campi profughi che presto

si espandono fino a diventare piccole

città; oppure investono tutti i risparmi

e rischiano la propria vita per

inseguire il sogno di una mitica

terra promessa. Le foto di Salgado

raccontano la condizione di

profugo, l’istinto di sopravvivenza,

il dramma dell’esodo, i disordini

urbani, accordando insieme

paura, disperazione, dignità e

coraggio. I migranti e i profughi

di oggi sono senza dubbio il prodotto

di nuove crisi, ma il senso

di smarrimento e gli sprazzi

di speranza che vediamo sui loro

volti non sono poi molto diversi

da quelli documentati in queste

immagini. Siamo tutti colpiti dal

crescente divario tra ricchi e poveri,

dalla crescita demografica,

dalla distruzione dell’ambiente,

dal fanatismo sfruttato a fini politici.

Salgado cattura momenti

tragici, drammatici ed eroici, innalzando

l’esperienza del singolo

a valore universale.

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SEBASTIÃO SALGADO

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