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Spunti di critica
Fotografica
A cura di
Nicola Crisci e Maria Grazia Dainelli
Sebastião Salgado
Alla Fondazione Pistoia Musei, la mostra del fotoreporter
brasiliano sul tema delle migrazioni
di Maria Grazia Dainelli / foto Sebastião Salgado
Dall’8 febbraio al 14 giugno,
la Fondazione Pistoia Musei
ospita la mostra Exodus del
grande fotoreporter brasiliano Sebastião
Salgado. Per anni, Salgado ha
documentato le migrazioni di massa
descrivendo la condizione esistenziale
di milioni di uomini che hanno
spezzato i legami con le proprie radici
per ritrovare se stessi in altri luoghi.
Nonostante gran parte delle foto in
mostra siano degli anni Novanta, attualissime
sono le tematiche affrontate:
povertà, disastri naturali, violenza
e guerra che ancora oggi costringono
milioni di persone ad abbandonare
la propria terra. In alcuni casi, finiscono
in campi profughi che presto
si espandono fino a diventare piccole
città; oppure investono tutti i risparmi
e rischiano la propria vita per
inseguire il sogno di una mitica
terra promessa. Le foto di Salgado
raccontano la condizione di
profugo, l’istinto di sopravvivenza,
il dramma dell’esodo, i disordini
urbani, accordando insieme
paura, disperazione, dignità e
coraggio. I migranti e i profughi
di oggi sono senza dubbio il prodotto
di nuove crisi, ma il senso
di smarrimento e gli sprazzi
di speranza che vediamo sui loro
volti non sono poi molto diversi
da quelli documentati in queste
immagini. Siamo tutti colpiti dal
crescente divario tra ricchi e poveri,
dalla crescita demografica,
dalla distruzione dell’ambiente,
dal fanatismo sfruttato a fini politici.
Salgado cattura momenti
tragici, drammatici ed eroici, innalzando
l’esperienza del singolo
a valore universale.
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SEBASTIÃO SALGADO