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TuttoBallo20 - Aprile 2020 EnjoyArt

TuttoBallo20, la rivista che ti informa e ti tiene in forma. Continua l'informazione sulla pandemia che sta colpendo tutto il mondo. La copertina del mese è stata dedicata alla frase del momento. "Andrà Tutto Bene", una speranza che diffondiamo dalla nostre pagine dando ampio risalto ai comportamenti e al rispetto delle norme anti Covid. 26 pagine di interviste, suggerimenti per come ricominciare in sicurezza, la cucina con Maria Giovanna Elmi, il lancio della Giornata Mondiale della Danza, ma anche il make up di Mauri Menga. Un numero da non perdere . TuttoBallo20, la rivista che ti informa e ti tiene in forma.

TuttoBallo20, la rivista che ti informa e ti tiene in forma.
Continua l'informazione sulla pandemia che sta colpendo tutto il mondo.
La copertina del mese è stata dedicata alla frase del momento. "Andrà Tutto Bene", una speranza che diffondiamo dalla nostre pagine dando ampio risalto ai comportamenti e al rispetto delle norme anti Covid.
26 pagine di interviste, suggerimenti per come ricominciare in sicurezza, la cucina con Maria Giovanna Elmi, il lancio della Giornata Mondiale della Danza, ma anche il make up di Mauri Menga.
Un numero da non perdere .
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C D O - V 19: I C O N T I N UA L'EMERGENZA-"CURA ITALIA"<br />

C O V I D - 19:<br />

N u m . 4 | A P R I L E 2 0 2 0<br />

<strong>TuttoBallo20</strong><br />

F R E E P R E S S O N L I N E n o n r e g i s t r a t a D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M<br />

C O SA FAREMO PASSATA LA PANDEMIA?<br />

PASQUA <strong>2020</strong>:<br />

LA DANZA COME PREGHIERA<br />

PASQUA <strong>2020</strong>:<br />

L E R I C E T T E D I MARIA GIOVANNA ELMI<br />

29 APRILE <strong>2020</strong><br />

W D O DANCE R DAY<br />

L C I D U N E S C O<br />

Andrà tutto<br />

bene


#andrà tuttobene<br />

Opera di Franco Rivoli


S A L U T E E B A L L O<br />

C O V I D - 1 9 : S T O R I A D I U N<br />

V I R U S A N N U N C I A T O<br />

di Pina Delle Site<br />

E’ inevitabile parlarne poiché sta sconvolgendo le nostre vite…<br />

Un breve viaggio, riportando fedelmente dati e notizie fornite dal Ministero della Salute, in cui si<br />

illustra come il virus si sia brevemente ma ampiamente diffuso a livello mondiale e, poi, in Italia:<br />

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato<br />

all’Organizzazione Mondiale della Sanità casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan,<br />

nella provincia cinese di Hubei; il 9 gennaio <strong>2020</strong> il CDC cinese riferisce che ci si trova di fronte ad<br />

un nuovo coronavirus cui si dà il nome di Covid-19.<br />

Il 30 gennaio <strong>2020</strong> l’OMS dichiara l’epidemia di Coronavirus in Cina emergenza<br />

internazionale di salute pubblica, ed il 28 febbraio <strong>2020</strong> dichiara l’epidemia di coronavirus a<br />

livello mondiale come “molto alta”.<br />

L’11 marzo <strong>2020</strong> quella che era un’epidemia da Covid-19, viene dichiarata pandemia ormai<br />

presente dappertutto; il 13 marzo <strong>2020</strong> diventa l’Europa l’epicentro della pandemia, ed in<br />

molti Paesi si osserva come l’andamento dei contagi e dei decessi ricalchi ciò che qualche<br />

settimana prima era successo in Cina.<br />

La situazione in Italia: i primi due casi di Covid-19 in Italia, e confermati il 30 gennaio <strong>2020</strong>,<br />

riguardano una coppia di turisti cinesi, ricoverati, in isolamento, presso l’ospedale Spallanzani in<br />

Roma; la coppia viene dichiarata guarita il 26 febbraio; ma è il 18 febbraio <strong>2020</strong> che a Codogno, in<br />

provincia di Lodi, si verifica il primo caso di trasmissione secondaria, che si diffonderà, nei giorni e<br />

nelle settimane successive, a macchia d’olio, in molti comuni della Lombardia per poi colpire altre<br />

Regioni soprattutto del nord Italia.<br />

L’Italia, già il 30 gennaio <strong>2020</strong> blocca tutti i voli, per 90 giorni, da e per la Cina e dichiara, il 31<br />

gennaio, lo Stato di emergenza, nominando Commissario straordinario per l'emergenza il Capo<br />

della protezione civile Angelo Borrelli.<br />

Varie le misure di contenimento adottate nel nostro Paese: un decreto legge del 23 febbraio <strong>2020</strong><br />

che prevede il divieto di accesso ed allontanamento nei comuni dove ci sono focolai, e la sospensione<br />

di manifestazioni pubbliche; vari, inoltre, ed in successione i diversi decreti attuativi tra cui il Dpcm 9<br />

marzo <strong>2020</strong> #Iorestoacasa, il Dpcm 11 marzo <strong>2020</strong> che chiude le attività commerciali non di<br />

prima necessità.<br />

E’ del 22 marzo <strong>2020</strong> l’Ordinanza firmata congiuntamente dal Ministero della Salute e dal<br />

Ministero dell’Interno che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi<br />

di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per<br />

comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.<br />

Il 22 marzo <strong>2020</strong> il Governo emana il Dpcm che prevede misure ancor più restrittive per<br />

fronteggiare l’emergenza e che sono estensibili a tutto il territorio nazionale; esso prevede la<br />

chiusura delle attività produttive non essenziali o strategiche, mentre restano aperti alimentari,<br />

farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali. delle attività produttive non<br />

essenziali o strategiche, mentre restano aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima<br />

necessità e i servizi essenziali.<br />

Tutte le disposizioni producono effetto dal 23 marzo <strong>2020</strong> e sono efficaci fino al 3 aprile<br />

<strong>2020</strong>.<br />

Verificate sempre le notizie,<br />

giornalistiche accreditate.<br />

leggetele sui siti ufficiali, Governo ,Protezione Civile, e Testate<br />

*Le informazioni riportate sono estrapolate dal sito del Ministero della Salute<br />

www.salute.gov.it.


Riccardo Cocchi & Yulia Zagoruychenko


Sergei Polunin è diventato papà!<br />

Il celebre ballerino ukraino noto per le sue provocazioni,<br />

al Corriere.it ha dichiarato: «La paternità ha rivoluzionato<br />

tutta la mia esistenza. Ero il cattivo ragazzo della danza?<br />

Ora vince la famiglia». Sul suo account Instagram, invece<br />

dei post in odore di omofobia, ora campeggiano<br />

quadretti di famiglia con la futura moglie Elena Ilinykh,<br />

25 anni, stella del pattinaggio russo, conosciuta sui social<br />

appena un anno fa. Speriamo sia cambiato veramente.<br />

Congratulazioni!


P R O P O S T E E B A L L O<br />

C U R A I T A L I A<br />

La battaglia dell’Ente di Promozione<br />

ASI a favore dei collaboratori sportivi.<br />

di Fabio Caiazzo<br />

Prosegue la battaglia del nostro Ente a sostegno del comparto sportivo in questo momento di estrema<br />

emergenza e crisi. A seguito delle proposte inascoltate dal Ministro Spadafora, abbiamo presentato<br />

ufficialmente, per tramite di Claudio Barbaro nella sua veste di Senatore, ulteriori misure a correzione del<br />

Decreto "Cura Italia". Soluzioni, frutto del costante e quotidiano confronto con gli operatori del settore e la<br />

nostra base, che consideriamo concrete e risolutive.<br />

Seguono le proposte emendative. Abbiamo richiesto:<br />

1 Il posticipo dei termini previsti per "il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza" dal 30<br />

settembre <strong>2020</strong> al 31 dicembre <strong>2020</strong>, chiedendo inoltre l'estensione per pari durata dei mutui e degli altri<br />

finanziamenti rateali.<br />

2 L’estensione anche alla categoria C/4, della misura del 60 per cento dell'ammontare del canone di<br />

locazione, relativo al mese di marzo <strong>2020</strong>, dI immobili rientranti nella categoria di locazione C/1".<br />

3 Estensione delle misure previste per i canoni di locazione a tutti i canoni di locazione (sia agli immobili ad<br />

uso sportivo pubblico che privato) sino al 30/06/<strong>2020</strong>. E che i canoni per le Federazioni Sportive Nazionali, gli<br />

Enti di Promozione Sportiva, le Discipline Sportive Associate, le società sportive professionistiche e<br />

dilettantistiche, che abbiano il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato,<br />

"non sono dovuti".<br />

4 La riduzione al 50% della base imponibile IMU per fabbricati utilizzati dalle imprese che svolgono le attività<br />

interdette dai provvedimenti dell'autorità pubblica (ad esempio, attività sportive, culturali, ristorazione, bar,<br />

e quanti altri preclusi).<br />

5 La deducibilità delle quote di abbonamento per i mesi di blocco delle attività sportive, per i tesserati<br />

presso strutture sportive.<br />

6 L'estensione della garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI e MID CAP (fino a 499 dipendenti), per ogni<br />

esigenza finanziaria, all'80% gratuitamente e fino a 5 milioni di importo massimo garantito.<br />

7 L'introduzione in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, istituito presso la società<br />

Sport e Salute S.p.A., di un fondo pari a 20 milioni di euro per la copertura dei costi assicurativi obbligatori<br />

per i tesserati (infortuni ed rct) delle Fsn, Eps e Dsa. Le modalità di erogazione saranno stabilite mediante<br />

apposito regolamento emanato dalla società Sport e Salute S.p.A. entro il 30 aprile.<br />

8 L'introduzione per le associazioni o società sportive dilettantistiche (iscritte al registro, di cui all'art. 7,<br />

comma 2, del decreto legge 28 maggio 2004, n.136, che detengono equidi non D.P.A. regolarmente registrati<br />

all'Anagrafe equina destinati all'attività sportiva) di un bonus per il mese di marzo pari a 200 euro per il<br />

mantenimento e le cure veterinarie, non già a carico dei legittimi proprietari, al fine di garantire le condizioni<br />

minime necessarie alla salute e al benessere degli animali<br />

Indennità per i collaboratori sportivi<br />

In attesa del decreto del Mef, per cercare di guadagnare tempo ed arrivare preparati al Click Day, è<br />

opportuno che i collaboratori sportivi interessati al provvedimento preparino, al fine di poter comprovare la<br />

veridicità di quanto dichiarato in sede di autocertificazione, la seguente documentazione (fra le ipotesi che si<br />

stanno formulando c’è la possibilità che il decreto del Mef richieda di trasmetterne solo una parte, ma di<br />

tenere a disposizione il resto per eventuali successivi controlli:<br />

Copia delle lettere di incarico/contratti in essere per la corrente stagione sportiva; Copia delle<br />

quietanze/ricevute di incasso di tali compensi con data antecedente il 23/02/<strong>2020</strong>; (se esistente) copia del<br />

verbale del C.D. o dell’assemblea del sodalizio di determinazione dei compensi; (se esistente) Copia del<br />

tesseramento; Copia del certificato di iscrizione al Registro CONI del sodalizio sportivo in favore del quale<br />

operano; Attestazione da parte del legale rappresentante del sodalizio della sussistenza del rapporto di<br />

collaborazione sportiva alla data del 23.02.<strong>2020</strong>.


M O T I V A Z I O N E E B A L L O<br />

di Fabrizio Silvestri<br />

T H E D A Y A F T E R .<br />

C O S A S A R E M O P A S S A T A L A<br />

P A N D E M I A ?<br />

Il Coronavirus, nel bene e nel male, ha dettato nuovi stili di vita: tutte le attività ricreative sono state chiuse; tutti i<br />

concorsi sono stati annullati, alcuni sono stati convertiti in eventi on line. L’invito delle autorità a restare in casa va<br />

rispettato, usciamo per motivi seri; per le attività sportive o per la danza, molti si sono attrezzati alla meno peggio<br />

negli spazi a loro disposizione. Senza aggregazioni C’è chi balla in casa, chi in giardino e chi in garage: l’importante<br />

è rispettare LE REGOLE.<br />

Salvare se stessi, vuol dire preservare gli altri. Soprattutto nel mese di Marzo sono iniziate ad esplodere tante<br />

iniziative, come le lezioni on line oppure semplici allenamenti di molti maestri. Abbiamo seguito quasi tutti.<br />

Qualcuno fa allenamento in giardino, come la campionessa Italiana e finalista mondiale di Ballroom Monica Nigro;<br />

mentre Nancy Berti (campionessa italiana Latin e giudice "Amici" su Canale 5) ha deciso di fare lezioni di tecnica<br />

latino americana su Instagram; la nostra collaboratrice e maestra di danza Eugenia Galimi ha scelto facebook per<br />

fare lezioni di danza di gruppo; il maestro Parisi dalla sua Sicilia ed insieme alla bella moglie hanno dato lezioni di<br />

tecnica latina. E poi tanti altri che hanno scelto di fare "dirette" utilizzando ogni tipo di argomento; alcuni sono<br />

apparsi buffi e divertenti, ma si sa quando si è agli arresti domiciliari forzati senza aver commesso nessun reato,<br />

tutto va bene purché facciano passare del tempo in allegria.<br />

In questo momento, dopo aver ricaricato le batteria, dopo esserci de-stressati, è anche vitale dedicare del tempo<br />

alla programmazione del dopo Coronavirus. È Importante non farsi trovare impreparati al giorno in cui tutto<br />

tornerà alla normalità. In quel preciso istante chi ha saputo riprogrammare tutto, partirà in quarta. Gli altri<br />

dovranno scaldare i motori, decidere cosa fare e così via. Gli impreparati saranno sempre gli ultimi…<br />

E allora vi dico che per essere competitivi bisogna sin da ora progettare, ristrutturare il lavoro futuro. Oggi tra le<br />

grandi abbuffate, i passaggi dal divano al balcone, la visone di tre film e la lettura di un giornale o di un libro, è<br />

importante dedicarsi del tempo, interrogarsi su cosa abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo tutti porci delle<br />

domande del tipo: quello che ho fatto fin’ora mi ha soddisfatto? Il lavoro che facevo mi piaceva<br />

veramente? Gestivo bene la mia attività? e tante altre domande che vanno a scavare nel nostro subconscio<br />

per capire in quale posto vorremmo essere quando tutto ripartirà.<br />

Ricordiamoci che c’è stato un prima CoronaVirus e ci sarà un dopo CoronovaVirus. Nulla sarà come prima.<br />

E allora cosa fare? Nel mio piccolo come life-coach e artist-coach mi permetto di mostrarvi qualche percorso, ce<br />

ne sono tanti, potete crearli anche voi… Io vi suggerisco di partire semplicemente da un bilancio della vostra vita,<br />

fino ad oggi.<br />

Prendete un quaderno, sul quale scriverete il vostro passato, riporterete cosa andava bene e cosa andava male.<br />

Poi fate un confronto, se le cose belle sono maggiori di quelle meno belle, vuol dire che la vostra vita andava<br />

discretamente e, per migliorare anche, dovete sistemare solo alcune cose, quindi il lavoro da fare in futuro è<br />

quello di raddrizzare il tiro. Ma se le cose meno belle sono maggiori di quelle belle vuol dire che dovete rimodulare<br />

il vostro stile di vita. Sia nel primo che nel secondo caso si parte dalla ruota della vita.<br />

Che cos’è la ruota della vita? E’ un grafico nel quale si disegnano le vari aree della vita dell’essere umano e poi<br />

diamo un voto per capire quale area va bene e quale no; in questo modo avremo una immagine nitida della nostra<br />

vita. Questo sarà utile per capire in cosa dobbiamo migliorare. Il nostro cervello ragiona, infatti, per immagini.


M O T I V A Z I O N E E B A L L O<br />

Iniziamo: Come raggiungere un obiettivo.<br />

Un sogno resta tale solo e soltanto se, noi non ci mettiamo in movimento, non agiamo per farlo accadere. Un<br />

obiettivo si differenzia dal sogno solo se lo coltiviamo, lo annaffiamo ogni giorno come un fiore. Per prima cosa,<br />

dunque, dobbiamo fissare un obiettivo!<br />

Ognuno di noi ha un traguardo che vuole tagliare e, per raggiungerlo con certezza, dobbiamo affrontare alcuni<br />

step ben definiti. Il primo step è stabilire che il nostro obiettivo oltre ad essere entusiasmante, deve essere<br />

definito. Secondo Paul J. Meyer, fondatore della “Success Motivation International” (organizzazione indipendente<br />

che si dedica allo sviluppo personale attraverso il processo di definizione degli obiettivi), l’atteggiamento di una<br />

persona fa la differenza tra chi ottiene un risultato e chi no. Nel suo libro “Attidute is everything” stabilisce che un<br />

obiettivo è bene che sia definito e semplice secondo i principi dell’acronimo SMART ( Specifico – Misurabile –<br />

Accessibile - Realistico – Tempo). Dopo aver provato vari metodi, trovo che questo di Meyer sia il modello più<br />

semplice per definire gli obiettivi e raggiungerli facilmente.<br />

Specifico: Gli obiettivi devono essere lineari e devono evidenziare ciò che desideri che accada. I dettagli aiutano a<br />

concentrare gli sforzi e definiscono ciò che bisogna fare. Per esempio, invece di stabilire di dimagrire o di<br />

mangiare più sano, stabilisci l’obiettivo specifico di pesare 60 Kg entro sei mesi oppure perdere 2 cm di giro vita o<br />

ancora allenarsi per 6 ore al giorno. Scrivi ora i tuoi obiettivi.<br />

Misurabile: Un obiettivo non misurabile è un obiettivo non gestibile. Scegliere sempre un obiettivo per il quale si<br />

possano misurare i progressi, così si potrà assistere al cambiamento mentre si verifica; se inizio la dieta, ogni<br />

settimana verifico come procede.<br />

Accessibile: Tutti gli obiettivi dovrebbero essere realizzabili, ovvero rientrare nei limiti delle nostre possibilità. E’<br />

difficile che io dimagrisca di 10 chili in una settimana (se accade sto male, e chiamo un medico). Per gli sportivi è<br />

fondamentale la visualizzazione delle azioni perché per il cervello visualizzare e vivere un'azione è la stessa cosa.<br />

Realistico: Questa caratteristica ci permette di stabilire se un obiettivo è accessibile oppure no. In altri termini ci<br />

aiuta a capire se il nostro obiettivo è fattibile. Stabilire di dimagrire in un determinato periodo di tempo ci aiuterà<br />

a scoprire di cosa siamo capaci mentre, fissare come obiettivo di dimagrire di 10 kg, senza stabilire entro quanto<br />

tempo, potrebbe risultare un obiettivo che porterà alla frustrazione inconscia, perché non siamo stati chiari con<br />

noi stessi, bensì ci stiamo illudendo prendendoci in giro. E’ meglio concentrarsi sull’ispirazione che sulla<br />

razionalità.<br />

Tempo: Questo ultimo step ci serve per definire un quadro temporale entro il quale raggiungere i nostri obiettivi.<br />

Prossima settimana, due mesi, cinque anni ect… Stabilire un tempo è fondamentale per accrescere la nostra<br />

responsabilità e realizzare il nostro obiettivo. Senza un limite di tempo non c’è urgenza di iniziare.<br />

Se avete più obiettivi da raggiungere ricordatevi di applicare lo schema ad ogni singolo obiettivo.<br />

Obiettivo (Specifico): raggiungere 80 kg in sei mesi.<br />

Misurabile: Oltre a seguire una dieta di un professionista camminerò 20 muniti al giorno.<br />

Accessibile: Posso riuscirci perché devo rientrare nel vestito blu comperato due anni fa.<br />

Realistico: Sono ingrassato nell’ultimo periodo per lo stress, prima pesavo 75 kg.<br />

Tempo: Entro 6 mesi raggiungerò il mio obiettivo.<br />

Se ancora non sei sicuro degli obiettivi su cui vuoi concentrarti, utilizza la ruota della vita che ti ho anticipato<br />

prima, per identificare i settori che al momento non sono in equilibrio. La ruota è suddivisa in sei spicchi;<br />

all’interno di ognuno è collocata una zona fondamentale delle nostre vite.<br />

Famiglia, Lavoro, Amore, Crescita, Ricchezza e Salute.


M O T I V A Z I O N E E B A L L O<br />

Per raggiungere un traguardo ed avere successo queste aree devono essere in equilibrio, se una o più di esse non<br />

lo sono, soffriamo qualche tensione. Allora, come fare a riconoscere in quale area siamo carenti? Innanzitutto<br />

la nostra anima non mente e ci dice sempre quale area in un determinato momento della nostra vita è debole. Per<br />

riflettere meglio ed avere più padronanza con la ruota della vita, ti invito a riflettere sulla tua vita in relazione alle<br />

sei aree riportate, se esiste un’altra area importante per te, puoi aggiungerla. Attribuisci un punteggio da 1 a 10 ad<br />

ogni area; quella che avrà un punteggio più basso sarà l’area che dovrai riequilibrare ponendoti degli obietti e<br />

cercando di migliorarla. Per analizzare al meglio la ruota della vita bisogna farsi delle domande:<br />

Qual è l’area con il punteggio più basso?<br />

Qual è l’area con il punteggio più alto?<br />

La mia ruota girerebbe senza intoppi oppure farebbe sobbalzi?<br />

Su quale area (o aree) voglio lavorare per realizzare i miei obiettivi?<br />

Come fissare i propri obiettivi.<br />

Quando definisci un obiettivo, usa il tempo presente (voglio migliorare il campionato nazionale), dopodiché inizia a<br />

comportarti come se lo avessi già raggiunto, dando così al tuo cervello l’impressione che sia reale. La mente non<br />

conosce la differenza tra ciò che è immaginario e ciò che invece è vero. Agire come se l’obiettivo fosse già stato<br />

raggiunto è una delle distinzioni più importanti fra le persone che ottengono un successo e quelle che non ce la<br />

fanno. Atteggiamenti mentali nuovi creano nuovi comportamenti che diventano abitudini. Ricordati che se metti in<br />

atto un comportamento nuovo e lo ripeti per 30 giorni, esso diventerà un’abitudine inconscia che poi<br />

automaticamente ripeterai.<br />

Prima che tu inizi a fare l’esercizio che tra poco ti insegnerò è giusto che tu sappia alcune cose importanti:


M O T I V A Z I O N E E B A L L O<br />

Prima regola, bisogna sapere sempre se l’obiettivo che abbiamo in testa sia quello giusto oppure è frutto delle<br />

nostre convinzioni o ancor peggio è l’obiettivo di qualcun altro. Per scoprirlo basta farsi una semplice domanda:<br />

“Qual è quella cosa che desidero così tanto che solo a pensare di ottenerla mi fa fare un sorriso<br />

smagliante?” se la risposta è l’obiettivo, allora siete a buon punto, se non lo è ti consiglio di lasciar perdere e<br />

cercare il tuo vero scopo. Dopo aver verificato che l’obiettivo è veramente il tuo, non ascoltare amici e/o parenti<br />

che tentano di dissuaderti dal raggiungerlo. La vita è come un’automobile, al volante deve esserci una sola persona<br />

e visto che la vita è tua, sarà meglio che guidi tu, piuttosto che sia qualcun altro a farlo per te. Quando elabori i<br />

tuoi obiettivi, accertati di essere concentrato sull’ispirazione piuttosto che sulla razionalità.<br />

Segui sempre la voce della tua anima, perché è quella vera che ti dice di cosa hai effettivamente bisogno. Fidati di<br />

essa, perché l’anima non mente mai e, per di più, è egoista; questo vuol dire che prima di far stare bene gli altri<br />

vuole stare bene lei. L’esercizio migliore per scoprire qual è l’obiettivo da raggiungere è quello di isolarsi, scegliere<br />

un luogo tranquillo dove stare soli e rilassarsi, ascoltando musica strumentale, metti sempre accanto a te una<br />

penna ed un quaderno. Secondo Lyz Cooper, fondatrice della “British Academy of Sound Therapy”, la canzone<br />

migliore per rilassarsi è “Weightless” del trio inglese Marconi Union. Il brano ha un ritmo molto particolare che inizia<br />

con 60 battiti al minuto e rallenta gradualmente fino ad arrivare a circa 50. Il divario tra le note crea una<br />

sensazione di euforia e comfort.<br />

Così, ascoltando la canzone, è stato dimostrato che il battito cardiaco automaticamente “si adegua” a quel “ritmo” e<br />

le melodie ripetitive del brano inducono il cervello a rimanere in costante sollecitazioni perché non si adegua alla<br />

monotonia melodica. Una raccomandazione: la canzone “Weightless” può indurre sonnolenza, non va quindi<br />

assolutamente ascoltata mentre si è alla guida.<br />

Dopo che ti sei rilassato per circa 5 minuti, prendi quaderno e penna ed inizia, con tutta la serenità che hai<br />

raggiunto, a scrivere le risposte alle seguenti domande:<br />

Cosa voglio realizzare?<br />

(definisci il tuo obiettivo in modo chiaro)<br />

Perché voglio realizzare questo obiettivo?<br />

(Verifica che lo scopo ti entusiasmi)<br />

Rispetto al mio obiettivo dove mi trovo adesso?<br />

(devi capire quanto sei vicino o lontano al tuo obiettivo)<br />

Che cosa vedrò, ascolterò, proverò, quando avrò realizzato il mio obiettivo?<br />

(Usando tutti i tuoi sensi renderai reale il tuo obiettivo)<br />

Come capirò che ho raggiunto il mio obiettivo?<br />

(fai emergere al meglio i criteri di identificazione)<br />

Quali risorse possiedo e quali mi servono per raggiungere l’obiettivo?<br />

(verifica i mezzi necessari per raggiungere l’obiettivo)<br />

Che cosa ci guadagno o perdo una volta raggiunto l’obiettivo?<br />

(controlla l’impatto del tuo obiettivo sulle altre aree della tua vita)<br />

Tutte queste domande, soprattutto l’ultima, sono fondamentali per capire quanto sia importante raggiungere un<br />

obiettivo e a cosa sei disposto a rinunciare pur di raggiungerlo.<br />

Riconoscere ed elaborare le conseguenze di un obiettivo è importante per evitare che un minimo conflitto interno<br />

ti impedisca di impegnarti al 100% compromettendo o, addirittura, sabotando il tuo risultato.<br />

Adesso tocca a te. Prendi carta e penna e disgna il tuo futuro... Buona Vita.


Cyd Charisse, Fred Astaire<br />

“Spettacolo di Varietà ” 1953<br />

Regia: Vincent Minnelli<br />

Mostra Fotografica "Scatti di Danza" 2013


R E L I G I O N E E B A L L O<br />

Danza Sacre in cerchio<br />

Dove il sacro incontra il profano: la danza come preghiera<br />

La danza, come ribadito più volte, è l’Arte che in sé abbraccia tutte le arti; essa è linguaggio ed espressione<br />

universale che riesce ad arrivare dove altre forme di comunicazione non possono; è espressione di sentimenti, è<br />

comunione tra l’io e l'universo, lo spazio, il tempo, la natura, Dio… la danza è preghiera… Sin dalla sua comparsa<br />

sulla terra, e poi attraverso i secoli, le epoche storiche che hanno segnato la sua esistenza ed evoluzione sociale e<br />

culturale, l’uomo ha offerto la danza a Dio, come preghiera di ringraziamento in segno di riconoscenza,<br />

come richiesta di aiuto quando perso o come lamento in segno di lutto e ricerca di conforto…; ha offerto<br />

la danza al proprio Dio che poteva essere il fuoco, il sole, una pietra, Colui che si è incarnato e fatto<br />

Uomo… insomma all’Essere Supremo in cui ognuno liberamente crede. E’ indubbiamente interessante studiare<br />

questo aspetto e, soprattutto, come si sia evoluto tale rapporto nel tempo, ma faremo alcune riflessioni (poche in<br />

realtà rispetto alla vastità dell’argomento), visto che questo è il mese della Pasqua Cristiana, limitatamente alla<br />

religione cristiana, appunto, ed a quella che, la religione ebraica, ne è stato il fondamento.<br />

Emblematico è il concetto, vivo nella religione ebraica, per cui tutto ciò che è gioia è bene, tutto ciò che è<br />

tristezza è male, e la danza è sempre espressione di gioia, quindi è bene; nella Bibbia – Antico Testamento,<br />

infatti, sono narrati degli episodi in cui si danza per gioia, gratitudine, ringraziamento: pensiamo ad<br />

esempio alla sorella di Mosé, Miriam che , dopo il passaggio del Mar Rosso “…guidò la danza delle donne<br />

fra i canti e il suono dei timpani" (Es. 15,20), oppure all’episodio in cui “I vincitori venivano accolti al loro<br />

ritorno con timpani e danze” (Gdc 11,34), o a Davide che ha danzato dinnanzi all’Arca dell’ alleanza.<br />

AggiunThe Crossing for The Red Seal- Nicolas Poussin


R E L I G I O N E E B A L L O<br />

Proprio la religione ebraica, che<br />

non ha altri simboli da cui possa<br />

essere rappresentata, non ha<br />

immagini, statue o altro da<br />

adorare né a propria<br />

testimonianza, considera la danza<br />

come la forma di preghiera, di<br />

lode a Dio, più forte, più vera, essa<br />

è il simbolo che la rappresenta,<br />

come testimoniato dai Chassidim:<br />

essa entra nel corpo della<br />

tradizione ebraica, che sulla<br />

religione si fonda, anche quando<br />

questa ha dovuto fare i conti con<br />

la diaspora, con le tradizioni dei<br />

vari Paesi con i quali le varie<br />

comunità ebraiche hanno<br />

convissuto; la danza circolare,<br />

dove ognuno è uguale all’altro<br />

rispetto al centro che è Dio,<br />

dove ognuno si muove<br />

esprimendo se stesso ma<br />

accogliendo l’altro, dove la<br />

fatica fisica del ballo è<br />

sacrificio donato a Dio, dove<br />

tutto è spontaneità, gioia di<br />

vivere… e la cultura ebraica<br />

porta avanti questo messaggio<br />

ancora oggi mettendo in risalto<br />

come esso sia sempre attuale: si<br />

pensi ad esempio alla scuola di<br />

danza etnica e popolare “Terre di<br />

danza”, che ha dato vita, qualche<br />

anno fa, allo spettacolo “Mazal<br />

Tov” attraverso il quale si<br />

ripercorre la storia del popolo<br />

ebraico, con le sue tradizioni,<br />

intrise di religiosità, con lo<br />

scandire ciclico delle sue feste ed<br />

avvenimenti; e non è un caso che<br />

lo spettacolo si chiami “Mazal<br />

Tov”, ossia buona fortuna,<br />

l’augurio di buon auspicio che si<br />

esprime attraverso la musica, il<br />

canto ed il ballo, tutto espresso<br />

con la gioia di rendere lode a Dio.<br />

E’, dunque, tutto un inno alla gioia;<br />

la danza, per il popolo ebraico è la<br />

forma di preghiera sublime, quella<br />

più spontanea, più vera,<br />

attraverso cui si dona a Dio la<br />

propria anima ed il proprio corpo,<br />

il sacro ed il profano…ma si ha di<br />

essa la stessa percezione anche<br />

nella religione cristiana?<br />

Vero è, soprattutto nell’era<br />

moderna, che la danza, in quanto<br />

piena e spontanea comunione tra<br />

l’Io ed il Divino, è oggi<br />

considerata, e praticata, come<br />

preghiera (si pensi ai tanti gruppi<br />

carismatici o alle correnti New<br />

Age), ma la concezione del<br />

binomio danza/preghiera non<br />

è ben visto da molti teologi e<br />

studiosi che sottolineano<br />

come la danza sia una<br />

semplice<br />

espressione<br />

dell’istinto, della cupidigia<br />

umana che si manifesta in<br />

alcune occasioni, e che nulla<br />

abbia a che fare con la<br />

preghiera; tali studiosi<br />

sottolineano, infatti, che sono<br />

solamente tre i riferimenti alla<br />

danza nel Nuovo Testamento:<br />

quando il Signore fa un<br />

paragone citando le danze dei<br />

bambini (Matteo 11:17);<br />

quando si narra del ritorno a<br />

casa del figliuol prodigo tra<br />

festeggiamenti e danze (Luca<br />

15:25), e durante la festa di<br />

compleanno di Erode Antipa,<br />

in occasione della quale balla<br />

la figliastra Salomè (Matteo<br />

6:22), e come conseguenza ci<br />

fu la decapitazione di<br />

Giovanni Battista. Si fa notare<br />

che in tutti e tre gli episodi non si<br />

fa riferimento alla danza in<br />

quanto lode a Dio, ma essa viene<br />

praticata in quanto si riferisce ad<br />

episodi di natura strettamente<br />

umana che nulla hanno a che fare<br />

con la sfera mistica e divina: è<br />

l’esaltazione del profano che<br />

eclissa il sacro. L’Apostolo Paolo<br />

più volte fa riferimento al fatto<br />

che tutto ciò che è decaduto e<br />

non è stato redendo (anche la<br />

danza), altro non è che cupidigia;<br />

che tutto ciò che non viene<br />

compreso attraverso l’ascolto<br />

della Parola, come nell’era<br />

pagana, non ha senso, è<br />

corruzione, se non peccato…..<br />

giudizi molto severi sposati an<br />

che da molti bibliologi dell’epoca<br />

moderna (critici verso i moderni<br />

gruppi carismatici), che pensano<br />

che con la danza si rischia di non<br />

adorare Dio ma se stessi, in<br />

quanto essa è espressione,<br />

attraverso il movimento del corpo,<br />

di sé, dell’io, e proprio attraverso il<br />

corpo può dar vita agli istinti più<br />

primordiali, carnali, che nulla<br />

hanno a che fare con Dio….<br />

Eppure Miriam, superando il<br />

Mar Rosso non danzava,<br />

insieme alle donne, per<br />

cupidigia, né Davide dinnanzi<br />

all’Arca<br />

dell’Alleanza<br />

esprimeva danzando, l’istinto<br />

ed il piacere carnale… si<br />

danzava per rendere grazie a<br />

Dio, in modo istintivo,<br />

spontaneo… E’ netto, quindi, il<br />

distacco nel modo di intendere la<br />

sacralità della danza tra il mondo<br />

ebraico e quello cristiano, che da<br />

quello si origina; non è<br />

paradossale tale inversione di<br />

tendenza, considerato proprio il<br />

fatto che il cristianesimo nasce<br />

dall’ebraismo?<br />

Come spiegare tutto ciò?<br />

Qualcuno asserisce che sia<br />

opportuno fare una distinzione<br />

fra danza spirituale, dell’Antico<br />

Testamento, e danza carnale,<br />

del Nuovo Testamento, e che la<br />

prima è una manifestazione<br />

spontanea di lode a Dio, libera<br />

da regole e stereotipi: Salmo<br />

149:3 “Lodino il suo nome con<br />

la danza, cantino le sue lodi col<br />

tamburello e la cetra,”; Salmo<br />

150:4-5: “4 Lodatelo col<br />

tamburello e con la danza,<br />

lodatelo con strumenti a corda<br />

e a fiato. 5 Lodatelo con<br />

cembali risonanti, lodatelo con<br />

cembali squillanti”… ed è la<br />

danza di Miriam, di Davide, di<br />

chiunque voglia rendere lode a<br />

Dio. Viene spontanea una<br />

riflessione, anche azzardata che<br />

proponiamo a voi tutti: è ovvio<br />

che, per qualsiasi uomo, di<br />

qualunque credo, l’atto di offrire<br />

se stessi al proprio Dio, attraverso<br />

il linguaggio gestuale, non abbia lo<br />

stesso significato della danza di


R E L I G I O N E E B A L L O<br />

Salomé, né dei commensali che festeggiano i<br />

ritorno del figliuol né degli invitati ad una festa<br />

in una moderna discoteca... danza, ogni tipo di<br />

danza, ogni momento, ogni luogo in cui essa si<br />

manifesta ha un significato diverso che è quello<br />

che chi danza le attribuisce, ed è questo il vero<br />

potere di tale nobile Arte; sappiamo anche che<br />

Dio è Amore e l’uomo danza anche per amore…<br />

allora perché non danzare liberamente per il<br />

proprio Dio, il Dio che ognuno di noi ama?<br />

Salomè (Piazza)


Rudolf Nureyev, Liliana Cosi<br />

Teatro 10 (Varietà televisivo) - 1972<br />

Studi RAI Roma<br />

Archivio Teche RAI<br />

Mostra Fotografica "Scatti di Danza" 2013


S O C I A L<br />

B A L L O<br />

App e social, un valido aiuto per far sentire meno soli gli Over 50<br />

di Eugenia Galimi<br />

Evitare i luoghi affollati, stare in casa e limitare gli<br />

spostamenti allo stretto necessario e alla giusta<br />

distanza: sono questi, in sintesi, i consigli che il<br />

Ministero della Salute ha voluto dare alle persone<br />

anziane, la fascia di popolazione maggiormente<br />

colpita dall' emergenza di questi giorni.<br />

Gli anziani in questo momento sono la fascia più a<br />

rischio di complicanze da infezione da<br />

Coronavirus, mentre quelle più esposte sono i figli<br />

o nipoti, ovvero tutti coloro che per lavoro hanno<br />

più contatti sociali e potenzialmente occasione di<br />

entrare a contatto con il virus. L’anziano essendo<br />

meno mobile è poco esposto di per sé, ma il<br />

rischio per lui può essere involontariamente<br />

rappresentato da un familiare che gli porta a ‘casa’<br />

il virus. Le direttive ministeriali raccomandano di<br />

stare a casa in questo momento di emergenza e<br />

di ridurre al minimo i contatti sociali, ma, se il<br />

nonno o la nonna sono attivi e non riescono a<br />

stare a casa possono fare ciò che è permesso<br />

purché si attengano a tutte le regole.<br />

Anche le app e i social aiutano a non sentirsi<br />

scollegati gli uni dagli altri in un momento<br />

così particolare come quello vissuto in questi<br />

giorni, dove il Coronavirus ci ‘costringe’ a<br />

rimanere in casa e gli anziani, che vivono<br />

maggiormente la solitudine possono restare<br />

connessi al resto del mondo se possiedono un<br />

profilo Facebook o WhatsApp sul cellulare.<br />

Ed è proprio di questi mezzi che la A.s.d.<br />

Pretty Woman – insieme a tantissime altre<br />

associazioni sportive del territorio reggino - si<br />

sta servendo per supportare i propri associati,<br />

e non solo, in questi momenti di completo<br />

isolamento, sia fisico che psicologico,<br />

organizzando chat multiple per semplici<br />

chiacchierate pomeridiane con scambio di<br />

ricette e di emozioni, dirette Facebook con<br />

spiegazione di balli nuovi e/o ripasso di quelli<br />

già fatti, video tutorial per l’apprendimento di<br />

nuovi passi sulle musiche più in voga al<br />

momento.<br />

Specialmente chi non può contare su una rete<br />

familiare in questo momento potrà sentirsi<br />

sicuramente più solo, perciò più telefonate del<br />

solito ai Nonni per innescare<br />

contatti virtuali e se andiamo a portargli la<br />

spesa insegniamo loro, se possibile, ad<br />

usare la tecnologia. E’ il momento di far<br />

diventare i nonni degli "smart nonni'”


Dance Day.<br />

World<br />

anche tu un videodance e<br />

Realizza<br />

Rivista <strong>TuttoBallo20</strong>. Basta<br />

della<br />

minuto di coreografia per<br />

1<br />

insieme la vita e dire<br />

festeggiare<br />

al Coronavirus #ioballoacasa<br />

stop<br />

S O C I A L<br />

B A L L O<br />

29 APRILE <strong>2020</strong><br />

XXXIIIV<br />

WORLD DANCE<br />

DAY<br />

Messaggio ufficiale del presidente del CID UNESCO<br />

diffuso prima dell'emergenza mondiale Coronavirus<br />

Prima del cinema e del video, la danza era "l'arte<br />

evanescente" - le coreografie nel corso della storia sono<br />

scomparse mentre i capolavori di pittura, scultura, poesia o<br />

teatro rimangono per migliaia di anni. L'uso diffuso del video<br />

ha rivoluzionato l'arte della danza; il suo contributo è<br />

inestimabile.<br />

Dance Day <strong>2020</strong> viene celebrata in collaborazione con il<br />

Consiglio internazionale per la comunicazione<br />

cinematografica, televisiva e audiovisiva (CICT / ICFT), un<br />

partner dell'UNESCO proprio come il CID. Il tema generale è<br />

"Youth-Dance-Video". I coreografi e i direttori delle scuole di<br />

danza sono incoraggiati a produrre un lavoro eseguito da<br />

ballerini di età inferiore ai 18 anni, registrarlo in video e<br />

inviarlo per essere proiettato nella sede dell'UNESCO a<br />

Parigi.<br />

Questo breve pezzo coreografico dovrebbe ispirarsi ai valori<br />

difesi dall'UNESCO; per esempio: dialogo interculturale e<br />

interreligioso; anti-doping; promuovere la storia e la<br />

memoria condivise per la riconciliazione; proteggere,<br />

promuovere e trasmettere il patrimonio; cultura della pace,<br />

della non violenza e dello sviluppo sostenibile; povertà,<br />

cambiamenti climatici, catastrofi naturali e disuguaglianze<br />

sociali.<br />

Troverai più valori, come uguaglianza, democrazia, pace e<br />

valori umani, presso i portali dell'UNESCO e delle Nazioni<br />

Unite. La sfida è come rappresentare tali concetti astratti<br />

attraverso movimenti concertati sul palco. L'obiettivo più<br />

importante è che i tuoi giovani ballerini comprendano<br />

l'importanza di uno o più di questi<br />

valori e si impegnino a esprimerli.<br />

Festeggiamo tutti insieme il<br />

pubblicalo sulla pagina facebook<br />

In Dance Day l'attenzione del mondo è rivolta all'arte della<br />

danza. Il video ci serve immensamente come mezzo semplice<br />

per registrare e diffondere il nostro lavoro creativo.<br />

Quest'anno danza e video si uniranno per celebrare<br />

l'elevazione dell'umanità verso i nobili obiettivi stabiliti dalle<br />

sue organizzazioni al vertice.<br />

Alkis Raftis<br />

Presidente dell'International Dance Council<br />

CID, UNESCO, Parigi


B E L L E Z Z A E B A L L O<br />

- UP COVID-19<br />

MAKE<br />

CONSIGLI DI MAURI MENGA<br />

I<br />

Jn un momento difficile, come questo, nessuna donna deve trascurare la propria femminilità. Curare il look e trucco<br />

è un must. Ma quale trucco scegliere? Naturale, appariscente o bizzarro? Ognuna di voi vive in un modo molto<br />

personale, e questa scelta che non è sicuramente statica, può variare in base all'occasione e all'umore di voi stesse,<br />

belle, dinamiche e forti.<br />

M o n i c a N i g r o<br />

N a n c y B e r t i<br />

E m a n u e l a N a p o l i t a n o<br />

Il trucco nude-look consiste in un effetto curato, senza imperfezioni e senza che si veda che abbiate il trucco.<br />

Dunque, è necessario utilizzare un fondotinta che tolga tutte le imperfezioni della pelle, non ci sarà più il contouring<br />

ma si andrà a lavorare con dei fard leggeri e di tonalità calda. Le sopracciglia dovranno essere impeccabili, pulite ma<br />

non depilate, ricordate per le sopracciglia di usare un fissatore per ordinarle. Gli occhi dovranno essere trattati con<br />

una matita infracigliare di colore nero o marrone scuro con cui riempire gli spazi che si sono tra una ciglia e l’altra,<br />

dando allo sguardo più intensità ma senza che si noti il trucco. Sugli occhi useremo anche un ombretto marrone<br />

opaco steso in maniera impercettibile e del mascara nero. Le labbra dovranno avere un effetto morbido con dei<br />

gloss tendenzialmente rosati. Questo trucco è destinato ad una donna che voglia essere impeccabile, facendo<br />

esaltare la sua bellezza senza far vedere la necessità del trucco. Il trucco c’è ma non si vede.<br />

Photo by Francesco Maria Carbone|Gloria Castrato model<br />

Il secondo look possibile è un look fatto di colori caldi. Sul viso utilizzeremo un fondo tinta chiarissimo per schiarire la<br />

pelle e creare un effetto omogeneo. Per le sopracciglia è indispensabile creare un effetto finto-disordinato, vale a dire<br />

che tramite un fissatore pettineremo le sopracciglia verso l’alto conferendo più apertura all’arcata sopraccigliare. Per<br />

questo tipo di trucco effettueremo il contouring dell’occhio con degli ombretti arancio-ramato, sarà inoltre necessario<br />

passare un leggero velo di matita infracigliare color marrone scurissimo e del mascara nero. In questo trucco<br />

assolutamente non dovremo creare sfumature. Il fard dovrà essere di tonalità ramata e per la bocca si dovranno<br />

utilizzare dei rossetti che varieranno tra gli aranci bronzati e bronzi dorati. Questo look si ispira ai colori caldi ed è<br />

destinato ad una donna raffinata, semplice, che ama il colore e la solarità.


Kathryn McCormick e Ryan Guzman.<br />

“STEP UP 4 REVOLUTION 3D” 2012<br />

regia: Scott Speer<br />

Mostra Fotografica "Scatti di Danza" 2013


C I B O E B A L L O<br />

Intervista esclusiva a Maria Giovanna Elmi<br />

di Walter Garibaldi<br />

Maria Giovanna Elmi ha una duplice<br />

fortuna molto rara tra gli artisti, è<br />

riconoscibile per il volto e la voce rimasti<br />

intagliati nella memoria collettiva di ognuno<br />

di noi, oggi come allora. Se ad esempio<br />

faceste ascoltare un piccolo estratto audio<br />

delle innumerevoli trasmissioni da lei scritte<br />

e condotte, nove persone su dieci,<br />

indovinando immediatamente, la<br />

indicherebbero subito come legittima<br />

proprietaria. Stessa cosa per l’immagine, un<br />

perfetto mix di dolcezza ed eleganza<br />

neanche lontanamente rintracciabile tra le<br />

nuove leve dello spettacolo. È di pubblico<br />

dominio e non potrebbe essere altrimenti, il<br />

suo matrimonio felice che l’ha portata a<br />

risiedere stabilmente a Tarvisio accanto<br />

all’imprenditore Gabriele Massarutto.<br />

Dimenticavamo: Tarvisio dovrebbe, oltre la<br />

giusta cittadinanza onoraria, retribuirla<br />

attraverso l’ente del turismo, per la<br />

massiccia e costante opera di divulgazione<br />

compiuta. Promozione del territorio che<br />

continua in esclusiva anche per noi<br />

facendoci conoscere ricette dai profumi<br />

inconfondibili, realizzate poco prima<br />

l’avvento del CoronaVirus, assieme alla sua<br />

amica Chef Cristina Cecchini Saulini.<br />

"Il mio piatto<br />

preferito? Risotto<br />

con i carciofi"<br />

Prima di iniziare vuole aggiungere qualcosa su Tarvisio cbe non abbia mai fino ad oggi e le farebbe piacere leggere?<br />

Tarvisio è come uno scrigno ricco di bellezze uniche e preziose! La natura è “ricca”: la fauna annovera anche l’orso e la lince; la<br />

foresta è considerata la più bella d’Europa: in autunno sembra di vivere in Canada per il rosso e l’oro dei faggi, per il verde pallido<br />

dei larici che, con i loro colori, spiccano tra il verde intenso delle migliaia di abeti secolari. È “imprevedibile”: pensate che sulla<br />

cima del monte Lussari, invece del solito rifugio, c’è un borgo medioevale che risale al milletrecento, con il suo Santuario dedicato<br />

alla Madonna. Tarvisio è “unica”: infatti qui a Tarvisio, e soltanto qui, si incontrano le tre etnie, la slava, la tedesca e la latina, che<br />

costituiscono tutto il mondo occidentale. È “preziosa”: il lago di Fusine appare come uno smeraldo purissimo che riflette l’immagine<br />

del monte Mangart che lo sovrasta. E poi c’è una “pista ciclabile senza confini,” e uno spettacolare campo da golf a diciotto buche,<br />

tra i più belli in montagna e, per finire la cucina!<br />

Non avremmo mai immaginato di vederla dietro i fornelli, è sempre stata appassionata di cucina?<br />

No, no: infatti, un po’ perché amo la cucina semplice e un po’ per pigrizia, da ragazza, non mi sono mai avventurata in ricette<br />

speciali. Tranne una volta, quando, volendo far colpo sulla mamma di colui che sarebbe poi diventato mio marito, mi esibii con le<br />

“penne alla vodka”. Era un piatto di moda in quel periodo, e di grande effetto! Dopo averle bollite, le penne, rigate e al dente, si<br />

buttano nella padella aggiungendo panna e parmigiano. Dopo averle fatte rosolare (e qui viene il bello!) si versa sopra, un bicchiere<br />

di vodka dove era stato a macerare per tutta la notte, una buona dose di peperoncino piccante. A contatto con la padella bollente,<br />

la vodka fa alzare le fiamme e, così, si porta in tavola, fra lo stupore e il plauso dei presenti. Devo dire che è un piatto molto<br />

buono anche perché, nel mio caso, ha raggiunto lo scopo: ho conquistato la mia futura suocera!<br />

Complimenti per l’invidiabile forma fisica! Riveli il segreto, che ha scovato di certo, per l’elisir di eterna giovinezza.<br />

Come in tutte le cose, anche per la salute e quindi per la forma fisica, non bisogna esagerare, bisogna avere il cosiddetto “senso<br />

della misura”. Mettiamola così: se questa è veramente l’eccezione, godremo di più!


C I B O E B A L L O<br />

Suo marito Gabriele Massarutto è il primo fortunato assaggiatore ufficiale o più semplicemente una cavia?<br />

Non posso dire di averlo preso per la gola, tuttavia, apprezza molto le mie specialità. Sto arrivando!a che sono frutto della mia<br />

curiosità, della mia voglia di conoscere i segreti delle tradizioni e anche di fare delle cose che gli fanno piacere: di coccolarlo,<br />

insomma! Nonostante tutto questo, però, è molto severo come assaggiatore e non me ne perdona una: ricordo che una volta<br />

fece una storia per la fiamma troppo alta per un uovo al tegamino. È esigente, insomma.<br />

.Ha girato il mondo in 10 anni di “Sereno Variabile”<br />

trasmissione cult del pomeriggio Rai 2. Pensiamo sia la<br />

giusta persona per rispondere all’annoso quesito: è vero che<br />

l’Italia è il miglior posto in assoluto dove mangiare ottime e<br />

sane pietanze? Una nazione concorrente?<br />

Non a caso, quando si va in un altro paese, ti consigliano sempre<br />

di andare nel ristorante italiano! Tuttavia, quando sono all’estero,<br />

cerco di conoscere la località anche dal punto di vista culinario. E<br />

mi reco nei ristoranti tipici del territorio. È per questo che posso<br />

confermare che, nonostante tante buone “cucine” assaggiate,<br />

restiamo in testa a qualunque classifica! Una nazione<br />

concorrente? Beh, la Francia ha degli ottimi formaggi, l’Inghilterra<br />

delle bistecche storiche, l’America frutta gigante, l’Austria dolci coi<br />

fiocchi, e, potrei andare avanti di paese in paese ma, la cucina più<br />

completa, resta sempre la cucina italiana.<br />

"Mi piacerebbe<br />

tanto poter invitare<br />

Riccardo Muti"<br />

Se dovesse organizzare una cena avendo la possibilità d’invitare una sola persona tra le tante che ha conosciuto e<br />

frequentato, rimanendo ovviamente nel campo dello spettacolo, chi vorrebbe a tavola con lei e perché? E cosa<br />

mangereste?<br />

Mi piacerebbe tanto poter invitare Riccardo Muti: mio marito è un appassionato “muscofilo” e, sono certa, sarebbe felice di poter<br />

parlare di musica con il Maestro. L’abbiamo conosciuto e incontrato in tante<br />

occasioni, ma soprattutto a Salisburgo, per questo vorrei preparare una cenetta a base di “gulash” e “frico”, per fargli provare un<br />

piatto austriaco e uno tipicamente friulano. Chissà, che non accada realmente “I sogni son desideri e il sogno realtà diverrà…”<br />

dicevano le parole di una nota canzone.<br />

Signora Elmi, è Pasqua, una delle più “strane” forse e lei prepara dei cibi impegnativi. Allora è vero che in alta<br />

montagna si riesce a smaltire tutto con più velocità?<br />

Certamente, stare all’aria aperta, camminare, fare sport, andare in bicicletta, aiuta a bruciare tante calorie. Anche chiusa in casa<br />

comunque la mia ora di ginnastica quotidiana non me la leva nessuno. Però se preparo uno dei piatti che vedete ne mangio una<br />

piccola porzione, altrimenti dovrei fare di corsa il giro di almeno 3 volte le 18 buche del campo da golf.!<br />

Tra i piatti che ci propone, elaborati assieme alla Chef Cristina, qual è il suo preferito e quello che le riesce meglio?<br />

Il risotto ai carciofi. Adoro i carciofi e quel pecorino (magari proprio il pecorino romano), trovo che ci stia benissimo! È un piatto<br />

che si realizza abbastanza facilmente ed è completo !


C I B O E B A L L O<br />

INGREDIENTE<br />

Noce moscata una spolverata<br />

Olio extravergine d'oliva 1/2 bicchiere<br />

Bietole e Spinaci 1kg<br />

Parmigiano Reggiano grattugiato 100 gr<br />

Pepe q.b.<br />

Ricotta di pecora 350 gr<br />

Uova 10<br />

Pasta SFoglia 200 gr<br />

TORTAVERDE<br />

PREPARAZIONE<br />

Lavate le verdure e lessatele in poca acqua<br />

salata per dieci minuti al massimo, quindi<br />

scolatele e spremetele per eliminare l’acqua in<br />

eccesso. In una terrina sbattete 2 uova,<br />

aggiungete sale, pepe, noce moscato,<br />

parmigiano e ricotta amalgamate il tutto con le<br />

bietole/spinaci. Stendete la pasta foglia, fate<br />

due dischi uno più grande che servirà da base<br />

ed uno più piccolo con cui andremo a coprire<br />

la torta. Mettete della carta da forno in una<br />

tortiera circolare e stendete l’ anello più<br />

grande ricoprendo anche i bordi. Versate<br />

l’impasto di verdure e formaggio nella tortiera<br />

facendo sei piccoli incavi dove mettere 6 rossi<br />

d’uovo . Coprite con il secondo anello di pasta<br />

sfoglia cercando di chiudere bene i bordi e<br />

facendo qualche forellino con una forchetta<br />

per fare uscire il vapore. Spennellate la<br />

superficie della torta con l’ uovo sbattuto e<br />

infornare a 180° per circa 40m.


C I B O E B A L L O<br />

Risotto ai Carciofi con Barolo e Pecorino<br />

INGREDIENTE<br />

Olio<br />

QP<br />

Riso Arborio 400g<br />

Barolo<br />

1 bicchiere<br />

Brodo<br />

1,300 l<br />

Parmigiano 100g<br />

Pecorino 50g<br />

Carciofi 6<br />

Sale e Pere QB<br />

Prezzemolo QB<br />

Latte<br />

1bicchiere<br />

Aglio<br />

1 spicchio<br />

PREPARAZIONE<br />

Mette l’ aglio in una padella con abbondante olio fatelo<br />

rosolare e aggiungete i carciofi puliti e tagliati a fettine sottili;<br />

cuoceteli coperti con un bicchiere di brodo, appena saranno<br />

morbidi spegnete la fiamma e metteteli da parte .<br />

In una pentola bassa e larga mettete, fate tostare il riso con<br />

un pò d’ olio e sfiammate con il barolo.Aggiungete i carciofi<br />

tenendone una manciata da parte per la guarnizione, e<br />

procedete alla cottura del riso aggiungendo il brodo caldo<br />

poco alla volta. Quando il riso sarà pronto spegnete la fiamma<br />

e aggiungete latte, pecorino grattato con 50g di parmigiano,<br />

,decorate con prezzemolo, carciofi e scaglie di parmigiano e<br />

pepe quanto basta.


C I B O E B A L L O<br />

G r i g l i a t a d i c a r n e a l l e e r b e c o n p a t a t e e c a r c i f i<br />

INGREDIENTI<br />

Carni Miste 800 g<br />

Timo,alloro, prezzemolo<br />

Vino rosso 1 bicchiere<br />

1 Cipolla ,<br />

1 spicchio aglio<br />

Olio extravergine QB<br />

6 carciofi<br />

6 patate medie<br />

Limone scorza 1<br />

3 bicchieri di brodo<br />

P R E P A R A Z I O N E<br />

Mettete a marinare il manzo e le salsicce a spezzatino con tutte le erbe, la<br />

scorza di limone e il pepe. Dopo un paio d ’ore di marinatura mettete a<br />

rosolare in un tegame con qualche cucchiaio d’olio d’ oliva, sfiammate con il<br />

vino rosso e cuocete per pochi minuti. Pulite i carciofi e tagliateli a spicchi<br />

sottili, metteteli a soffriggere in una padella con cipolla, aglio, timo, sale e un<br />

bicchiere di vino bianco appena si saranno ammorbiditi spegnete la fiamma. In<br />

un pirex da forno ben oliato mettete lo spezzatino di carni miste e copritelo<br />

con strati le patate tagliate sottilissime i carciofi nuovamente patate ed infine<br />

irrorate con brodo lasciate cuocere in forno a 180 ° per 45 minuti

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