#andrà tuttobene Opera di Franco Rivoli
S A L U T E E B A L L O C O V I D - 1 9 : S T O R I A D I U N V I R U S A N N U N C I A T O di Pina Delle Site E’ inevitabile parlarne poiché sta sconvolgendo le nostre vite… Un breve viaggio, riportando fedelmente dati e notizie fornite dal Ministero della Salute, in cui si illustra come il virus si sia brevemente ma ampiamente diffuso a livello mondiale e, poi, in Italia: Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei; il 9 gennaio <strong>2020</strong> il CDC cinese riferisce che ci si trova di fronte ad un nuovo coronavirus cui si dà il nome di Covid-19. Il 30 gennaio <strong>2020</strong> l’OMS dichiara l’epidemia di Coronavirus in Cina emergenza internazionale di salute pubblica, ed il 28 febbraio <strong>2020</strong> dichiara l’epidemia di coronavirus a livello mondiale come “molto alta”. L’11 marzo <strong>2020</strong> quella che era un’epidemia da Covid-19, viene dichiarata pandemia ormai presente dappertutto; il 13 marzo <strong>2020</strong> diventa l’Europa l’epicentro della pandemia, ed in molti Paesi si osserva come l’andamento dei contagi e dei decessi ricalchi ciò che qualche settimana prima era successo in Cina. La situazione in Italia: i primi due casi di Covid-19 in Italia, e confermati il 30 gennaio <strong>2020</strong>, riguardano una coppia di turisti cinesi, ricoverati, in isolamento, presso l’ospedale Spallanzani in Roma; la coppia viene dichiarata guarita il 26 febbraio; ma è il 18 febbraio <strong>2020</strong> che a Codogno, in provincia di Lodi, si verifica il primo caso di trasmissione secondaria, che si diffonderà, nei giorni e nelle settimane successive, a macchia d’olio, in molti comuni della Lombardia per poi colpire altre Regioni soprattutto del nord Italia. L’Italia, già il 30 gennaio <strong>2020</strong> blocca tutti i voli, per 90 giorni, da e per la Cina e dichiara, il 31 gennaio, lo Stato di emergenza, nominando Commissario straordinario per l'emergenza il Capo della protezione civile Angelo Borrelli. Varie le misure di contenimento adottate nel nostro Paese: un decreto legge del 23 febbraio <strong>2020</strong> che prevede il divieto di accesso ed allontanamento nei comuni dove ci sono focolai, e la sospensione di manifestazioni pubbliche; vari, inoltre, ed in successione i diversi decreti attuativi tra cui il Dpcm 9 marzo <strong>2020</strong> #Iorestoacasa, il Dpcm 11 marzo <strong>2020</strong> che chiude le attività commerciali non di prima necessità. E’ del 22 marzo <strong>2020</strong> l’Ordinanza firmata congiuntamente dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Interno che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Il 22 marzo <strong>2020</strong> il Governo emana il Dpcm che prevede misure ancor più restrittive per fronteggiare l’emergenza e che sono estensibili a tutto il territorio nazionale; esso prevede la chiusura delle attività produttive non essenziali o strategiche, mentre restano aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali. delle attività produttive non essenziali o strategiche, mentre restano aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali. Tutte le disposizioni producono effetto dal 23 marzo <strong>2020</strong> e sono efficaci fino al 3 aprile <strong>2020</strong>. Verificate sempre le notizie, giornalistiche accreditate. leggetele sui siti ufficiali, Governo ,Protezione Civile, e Testate *Le informazioni riportate sono estrapolate dal sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it.