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TuttoBallo20 EnjoyArt May

TuttoBallo20 - Maggio 2020. Numero molto complicato da chiudere, ma felici io e la redazione, Copertina simbolo della danza ai tempi del Covid-19. Una sinergia di pura creatività tra la ballerina romana Camilla Mancuso, testimonial Bloch Europa, e il fotografo Jason Lavengood di Nobieville (Hamiton Indiana- USA). In questo numero abbiamo chiesto a tutti i dirigenti della danza nazionale (associazioni di categoria, federazioni, enti di promozione) quali sono le prospettive della danza post covid-19 Una redazione straordinaria composta da volontari artigiani della comunicazione raccontano le anime dell'arte e della danza. Grazie a Pina Delle Site, Marina Querzè Fabriani, Giovanni Battista Gangemi Guerrera, Eugenia Galimi, Valeria Ferrara, Mauri Menga, Walter Garibaldi, Danilo Piccini, Marianna Bonavolontà e tutti coloro che hanno collaborato inviandoci notizie e articoli. In allegato "LO SPORT RIPARTE IN SICUREZZA" scarica rivista e allegato https://drive.google.com/open?id=1j9eT974mfb0gVEtNFOb87hdfklG_URUN https://drive.google.com/open?id=1fc9ODBcmR48TfBQrqnil28bbB2IReeQw

TuttoBallo20 - Maggio 2020. Numero molto complicato da chiudere, ma felici io e la redazione,
Copertina simbolo della danza ai tempi del Covid-19. Una sinergia di pura creatività tra la ballerina romana Camilla Mancuso, testimonial Bloch Europa, e il fotografo Jason Lavengood di Nobieville (Hamiton Indiana- USA). In questo numero abbiamo chiesto a tutti i dirigenti della danza nazionale (associazioni di categoria, federazioni, enti di promozione) quali sono le prospettive della danza post covid-19
Una redazione straordinaria composta da volontari artigiani della comunicazione raccontano le anime dell'arte e della danza.
Grazie a Pina Delle Site, Marina Querzè Fabriani, Giovanni Battista Gangemi Guerrera, Eugenia Galimi, Valeria Ferrara, Mauri Menga, Walter Garibaldi, Danilo Piccini, Marianna Bonavolontà e tutti coloro che hanno collaborato inviandoci notizie e articoli.
In allegato "LO SPORT RIPARTE IN SICUREZZA"
scarica rivista e allegato
https://drive.google.com/open?id=1j9eT974mfb0gVEtNFOb87hdfklG_URUN
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CS OA VL IU D T E E B AB LA L OL O<br />

I n t e r v i s t a a P i e r o M a n g i o n e<br />

P r e s i d e n t e A I D A S<br />

Grazie Presidente Mangione, per aver accettato di rispondere alle<br />

nostre domande. Abbiamo cercato di intercettare l'idea dei nostri<br />

lettori e abbiamo prodotto tre domande, che oltre a lei, abbiamo<br />

sottoposto, anche ad altri dirigenti delle associazioni che si<br />

occupano di danza in Italia.<br />

D. L'attività della danza è da sempre considerata aggregante. Nella<br />

fase 2-3 del Covid-19, si tornerà piano piano alla normalità, pur<br />

rispettando le regole fondamentali: mascherine, guanti e<br />

soprattutto distanza di sicurezza tra le persone... Il 31 maggio è<br />

prevista anche la riapertura degli sport collettivi. Tutto questo<br />

come si concilia con l'attività Danza?<br />

R: Per quel che riguarda il mondo della danza, in un momento tragico quale quello che stiamo vivendo, non vedo provvedimenti che lasciano<br />

presagire una imminente riapertura. Tutto, infatti, sembrerebbe collegato alla situazione dei contagiati e, quando raggiungeremo “0 contagi”, io<br />

sono del parere che per il C.O.N.I, le scuole di ballo non saranno la priorità, ed anche se la danza è rappresentata da una federazione, essa non<br />

rientra nei parametri degli sport olimpionici, e questo, fa la differenza. Nei Tg si sente infatti parlare di vari sport, tranne che della danza.<br />

Dovrei, quindi, dedurre, che per le Istituzioni, la danza ed il ballo rappresentano solo un semplice momento di socializzazione. Preciso il fatto che<br />

le varie associazioni di sport minori e quindi anche di ballo, si definiscano ASD semplicemente per il riferimento alla famosa legge Meandri del<br />

2002, e vengono considerate, nel registro CONI, più per l’aspetto fiscale che per quello meramente sportivo.<br />

D: Nei vari decreti, della danza non si è mai parlato, così come degli altri sport minori, il business resta il calcio. Le varie società di calcio si sono<br />

mobilitate affinché la loro voce venisse ascoltata. Voi Associazioni Nazionali di Danza cosa avete fatto? Vi siete mai confrontati per fare fronte<br />

comune e studiare una strategia?<br />

R: Qui sarò breve: nei vari decreti, non si è mai parlato di danza, forse perché essa non è riconducibile ad un settore economico “forte”, anche se<br />

questo mondo può produrre un Pil pari a 1,5%; la FIDS è una federazione del CONI senza alcun riconoscimento di alcun Ministero, e le sue<br />

figure professionali non hanno legittimo inquadramento; l’unica federazione a poter rivendicare dei diritti nel settore danza è l'AIDAS, seppure<br />

tra mille difficoltà… Io, personalmente, continuerò a battermi e ad impegnarmi, affinché il settore della danza abbia i giusti riconoscimenti, anche<br />

avanzando delle proposte in merito, come potrebbe essere quella di presentare progetti fattibili e percorsi di alta formazione, ad Istituzioni<br />

importanti, che potrebbero essere, ad esempio, il Ministero del Lavoro, il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Ministero dei Beni e delle<br />

Attività Culturali; a ciò si potrebbe aggiungere la formazione di un sindacato (scuole e maestri di ballo), per la difesa della categoria.<br />

D: La danza è quasi al collasso. Quali sono le proposte da mettere in “pista” subito per salvare l’intero sistema secondo AIDAS Italia?<br />

R: Per evitare il collasso ed un forte dimezzamento, delle ASD, proporrei di costituire, come sopra accennato, un sindacato che unisca tutte le<br />

rappresentanze della danza: istruttori, insegnati, formatori, dirigenti, praticanti, atleti, affinché questo soggetto possa vigilare il settore e trattare<br />

con istituzioni, enti di promozione, federazioni varie, e CONI. Non bisogna concentrarsi, infatti, solo ed unicamente sui vantaggi economici che un<br />

certo settore può apportare, ma bisogna dare la giusta importanza anche all’aspetto relativo alla tutela degli operatori del settore danza. Se si<br />

capirà che è giunto il momento di mettere in campo più idee e proposte, forse qualcosa si potrà salvare.

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