La Toscana Nuova Settembre 2020
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Anteprima
Mostre
Ottone Rosai
Montevarchi celebra il maestro toscano con un’importante
mostra al Palazzo del Podestà
di Barbara Santoro
La mostra dedicata ad Ottone Rosai
(Firenze, 1895 - Ivrea, 1957)
che avrebbe dovuto inaugurare
ad aprile per festeggiare il centenario
della prima personale fiorentina dell’artista
nel 1920, a causa dell’emergenza
sanitaria aprirà i battenti a Montevarchi
il prossimo 25 ottobre fino al 31 gennaio
2021. Curata dal critico e storico
dell’arte Giovanni Faccenda, massimo
esperto di Rosai e curatore del catalogo
generale delle sue opere, la mostra riunisce
circa cinquanta lavori tra disegni
ed oli che raccontano un preciso momento
della storia dell’artista: il ventennio
fra le due grandi guerre, dal 1919 al
1932. Accanto ad opere già conosciute
saranno esposti anche capolavori inediti
emersi dalle accurate ricerche che
Giovanni Faccenda ha compiuto e continua
a compiere nelle collezioni private
e nelle raccolte di coloro che ebbero
rapporti con Rosai oppure con i suoi
galleristi o con gli eredi. La sensibilità
e l’attenzione che Faccenda rivolge da
sempre all’opera di Rosai gli hanno permesso
di scoprire una raccolta privata
romana, già esposta nel 1932 a Palazzo
Ferroni, dieci dipinti di fine anni Venti
e inizio anni Trenta ricercatissimi fino
ad ora. La sindaca di Montevarchi, Silvia
Chiassai Martini, è stata catturata
dalla grandiosa espressione di umanità
che emerge dalle opere del maestro
e ben felice ha accolto l’idea di ospitare
un’esposizione dei suoi capolavori nel
Palazzo del Podestà, luogo che, dopo
un accurato restauro, è tornato all’antica
bellezza. Sarà l’occasione per fare
conoscere al grande pubblico le opere
di un maestro che ho avuto il piacere
di incontrare quando ero bambina, insieme
a mio padre, nel suo studio in via
San Leonardo. Per il mio diciottesimo
compleanno, mio padre mi chiese se
regalarmi una pelliccetta di visone oppure
i disegni di Rosai con le facciate
delle chiese fiorentine. Com’è facile immaginare,
scelsi i disegni, che ancora
oggi conservo con affetto nella mia collezione
privata.
Piazza del Carmine (1922), olio su tela, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze
Autoritratto con Palazzo Vecchio
(1955), olio su tela, Museo del
Novecento, Firenze
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OTTONE ROSAI