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MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #8 - AUTUNNO 2020 - EDIZIONE SPECIALE COVID-19

Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 8 - Autunno 2020 - Edizione Speciale Covid-19

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3 RICERCA<br />

#RiskMangement<br />

#RiskAssessment<br />

IL "LATO UMANO" DEL VIRUS:<br />

EXPLORING HUMAN BEHAVIOR IN<br />

A PANDEMIC SCENARIO<br />

Come si comportano le persone durante una pandemia e quali rischi<br />

economici e sanitari sono <strong>di</strong>sposti ad assumersi? Per capirlo, quattro<br />

studenti del corso <strong>di</strong> Fondamenti <strong>di</strong> Automatica, guidati dal prof.<br />

Fabio Dercole, hanno sviluppato un modello<br />

FABIO DERCOLE<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Elettronica,<br />

Informazione e Bioingegneria<br />

Alumnus Ingegneria<br />

Informatica<br />

«Si tratta <strong>di</strong> un’idea che abbiamo<br />

sottoposto ad AXA nell’ambito del<br />

bando Mitigating risk in the wake<br />

of the <strong>COVID</strong>-<strong>19</strong> Pandemic», spiega<br />

Fabio Dercole, docente <strong>di</strong> Fondamenti<br />

<strong>di</strong> Automatica, Dinamica dei Sistemi<br />

Complessi e <strong>di</strong> Analisi <strong>di</strong> Processi<br />

<strong>di</strong> Innovazione e Competizione al<br />

<strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Dercole continua<br />

a raccontare: «Si basa sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> generare un modello in grado <strong>di</strong><br />

integrare l’effetto del “lato umano”<br />

della pandemia con i meccanismi <strong>di</strong><br />

contatto e mobilità della popolazione<br />

tipici dei modelli epidemiologici<br />

tra<strong>di</strong>zionali. Il nostro comportamento<br />

è contrad<strong>di</strong>stinto da un certo grado <strong>di</strong><br />

irrazionalità ma anche da motivazioni<br />

descrivibili matematicamente, in un<br />

contesto in cui la politica impone una<br />

serie <strong>di</strong> restrizioni della libertà e in<br />

cui noi stessi ce ne imponiamo alcune<br />

e deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> trasgre<strong>di</strong>rne altre, <strong>di</strong><br />

fronte al rischio <strong>di</strong> contagio».<br />

Il progetto, se finanziato, avrà come<br />

Principal Investigator il prof. Fabio<br />

Della Rossa, attualmente ricercatore<br />

a tempo determinato presso lo stesso<br />

<strong>di</strong>partimento del prof. Dercole e già<br />

coinvolto in progetti <strong>di</strong> modellistica<br />

epidemiologica <strong>COVID</strong>. Della Rossa<br />

spiega la genesi: «L’idea nasce in<br />

classe: da una sfida a tema <strong>COVID</strong>,<br />

lanciata a quattro studenti motivati del<br />

corso <strong>di</strong> Fondamenti <strong>di</strong> Automatica, <strong>di</strong><br />

generare un ambiente <strong>di</strong> gioco capace<br />

<strong>di</strong> simulare la situazione reale. Nella<br />

simulazione, ogni persona ha <strong>di</strong> fronte<br />

una serie <strong>di</strong> scelte quoti<strong>di</strong>ane, più o<br />

meno procastinabili, come vado a fare<br />

la spesa, una visita me<strong>di</strong>ca, un giro al<br />

parco, o incontro amici e parenti. Ogni<br />

scelta porta un benefit o una risorsa<br />

alla persona, avere il cibo, per esempio,<br />

ma comporta anche rischi <strong>di</strong> contagio<br />

e <strong>di</strong> incorrere nelle sanzioni in caso <strong>di</strong><br />

scelte in contrasto con le restrizioni<br />

correnti». L’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />

capire come le persone si comportino<br />

e quale sia il rischio economico<br />

o <strong>di</strong> salute che sono <strong>di</strong>sposte ad<br />

assumersi. «A partire da quell’idea,<br />

abbiamo sviluppato lo scheletro <strong>di</strong> un<br />

modello in<strong>di</strong>vidual-based, che tenta<br />

<strong>di</strong> simulare il comportamento della<br />

popolazione andando a modellare il<br />

comportamento <strong>di</strong> ciascun in<strong>di</strong>viduo».<br />

Modelli epidemiologici <strong>di</strong> questo tipo<br />

sono già stati molto utilizzati, sia in<br />

passato per altre epidemie che ora per<br />

la <strong>COVID</strong>-<strong>19</strong>, per tracciare l’evolversi<br />

dell’epidemia e per capire, ad esempio,<br />

quali siano i canali <strong>di</strong> contatto o<br />

mobilità più importanti nella <strong>di</strong>ffusione<br />

del virus. Nessuno dei modelli proposti<br />

tiene però conto del feedback dato<br />

dal nostro stesso comportamento in<br />

una situazione che è per tutti nuova. Il<br />

modello proposto sarebbe il primo <strong>di</strong><br />

carattere socio-epidemiologico.<br />

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