ESTETICA Magazine ITALIA (7/2020)

Dries Van Noten
stata solo un’esigenza femminile. Anzi, secondo un’indagine Treatwell, il grande portale in Europa per
la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere, la pandemia di Covid-19 ha profondamente
mutato la beauty routine maschile. Se prima un uomo tendeva a essere un cliente walk-in ed era
disposto ad aspettare il suo turno dal barbiere, in seguito alla messa in campo delle norme antiassembramento
ha dovuto rivedere le proprie abitudini adattandosi facilmente al meccanismo delle
prenotazioni. Così in Italia, Francia, Germania e Svizzera il taglio di capelli maschile ha conquistato
il primo posto nella classifica dei trattamenti più prenotati alla riapertura dei saloni. Secondo un
sondaggio portato avanti dal brand Bullfrog, la “clausura forzata” ha spinto molti uomini a
sperimentare nuovi prodotti e stili. È inoltre cresciuta l’attenzione nei confronti degli ingredienti che
compongono le diverse proposte, diventati il secondo elemento per la scelta di un prodotto.
CAMBIA LA BEAUTY ROUTINE
Per quanto riguarda l'andamento dei consumi, Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi
di Cosmetica Italia, afferma: “L’emergenza coronavirus ha avuto un impatto sulle abitudini di consumo
tanto nella diversificazione dei canali di acquisto quanto nelle tipologie di prodotti più richiesti.
Per i cosmetici abbiamo assistito indubbiamente a una crescita per alcuni segmenti e nel contempo al
rallentamento per altri; ad avere inciso su queste variazioni sono state proprio le profonde ripercussioni
del Covid-19 sulla sfera lavorativa, famigliare e sociale in genere, basti pensare al periodo di lockdown e
a tutte le rimodulazioni delle nostre routine. In questo scenario l’andamento del beauty maschile ha
seguito e seguirà l’onda generale dei consumi nel settore: il trascorrere maggior tempo in casa ha influito
sul calo delle richieste di profumeria alcolica, mentre le performance migliori si sono registrate per i
prodotti dedicati all’igiene (del corpo e orale) e alla cura di sé.” E per quanto riguarda i cosmetici per i
capelli e cuoio capelluto? “Anche per questi si è assistito a un trend diversificato, con differenze tra i
prodotti professionali (influenzati dalle chiusure prolungate dei saloni) e di uso domestico”, continua
Positano. “Sempre come effetto dell’incremento del tempo trascorso tra le mura domestiche, le nostre
rilevazioni ci permettono di stimare che verosimilmente assisteremo a una crescita dei consumi dei
prodotti cosmetici per uomo, segnale che anche quest’ultimo, negli ultimi mesi, ha dedicato più tempo
alla cura di sé: la consueta ripartizione dei consumi tra uomo e donna potrebbe restituire un 65% per le
consumatrici e un 35% per i consumatori”.
Hair:Jo Capelli e Alessandro Galetti@Art Hair Studio/Photo: Sergio Spanu
Hair: Elise Antoine/Photo: Pawel Wylag
80 speciale L’avevamo già segnalato alla fine del primo lockdown. La voglia di tornare dal parrucchiere non è
Hair: Carlo Di Donato & Dario Manzan @ Mitù
Photo: Lorenzo Sampaolesi