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I soccorsi al centro di formazione professionale di Codigoro
codigoro
Aspirante parrucchiera colta da malore
◗CODIGORO
Attimi di preoccupazione ed
allarme sono stati vissuti nel
corso della prima mattinata
di ieri, nella sede staccata di
viale della Resistenza di Codigoro,
del Centro di formazione
professionale gestita dalla
Fondazione San Giuseppe di
Cesta. Infatti, una giovane allieva
di appena venti anni residente
ad Ostellato, che frequenta
il corso professionale
di parrucchiera estetista, è
stata colta da un improvviso
malore nel corso di una lezione.
Prontamente soccorsa da
compagni di classe e dal personale
docente è stato allertato
il 118 che è prontamente
intervenuto con un’ambulanza
ed un’auto medicalizzata.
Quindi la giovane allieva è
stata stabilizzata e successivamente
trasportata, con prima
diagnosi di sincope, all’ospedale
del Delta in località
Valle Oppio di Lagosanto per
ulteriori accertamenti. Purtroppo
la giovane allieva è
soggetta a questa tipologia di
malori ed anche per questo il
personale del Centro di Formazione
Professionale codigorese
ha affrontato l’emergenza
con lucidità e professionalità,
senza farsi prendere
dal panico, consentendo
l’effettuazione dei soccorsi
da parte dell’equipaggio
dell’ambulanza e del medico
che con scrupolo e competenza
professionale ha affrontato
e stabilizzato la giovane
paziente. (pg.f)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Castello riapre
Un regalo ai turisti
Mesola, ieri il sopralluogo di una delegazione del MIbact
Nonostante i lavori fruibili reception, primo e secondo piano
Il sindaco ieri in Castello
Consiglio Unione: lite sugli orari
Codigoro, Dolcetti (M5s): «Non alle 9». La presidente Romanini non cambia idea
◗CODIGORO
La seduta del Consiglio dell'Unione
dei Comuni del Delta
del Po, è stata effettuata ieri
nella residenza municipale di
Codigoro. Una seduta sprint,
che ha impegnato solamente
una decina di minuti ma che
aveva suscitato la preventiva
stizzita reazione del capogruppo
di minoranza, Claudio Dolcetti.
Infatti, l’esponente pentastellato
codigorese, aveva
contestato l’orario di convocazione
previsto per le 9 e proposto
lo slittamento al pomeriggio
oppure alla sera. Una eventualità
esclusa però dalla presidente
del consiglio dell’Unione,
Maria Teresa Romanini.
◗MESOLA
Così, all’appello mancavano
diversi consiglieri di maggioranza
mentre la minoranza
era rappresentata dai soli Federico
Menegatti (Lagosanto)
e Renato Bertelli (Fiscaglia).
All’ordine del giorno erano stati
inseriti due provvedimenti,
inerenti i primi due adempimenti
per iniziare a dare corpo
e sostanza ad una istituzione
che, per una pluralità di ragioni,
è al palo da quasi cinque anni.
Ed il Consiglio dell'Unione
ha approvato a maggioranza,
con l’astensione di Menegatti
e Bertelli, la convenzione per il
trasferimento all'Unione delle
funzioni in materia di Catasto.
Un provvedimento, ha sottolineato
Romanini, «che è stato
già approvato da tutti i Comuni
ed adesso serve l’approvazione
da parte dell’Unione».
Quindi è intervenuto Menegatti,
che ha chiesto se «nell’Unione
esiste un bilancio», cui ha risposto
in senso negativo la presidente
della giunta dell’Unione,
Alice Zanardi, che ha ricordato
la necessità, «prima di recepire
le funzioni, poi si procederà
alla redazione del bilancio».
Ed anche il provvedimento
per l’attivazione della convenzione
per il trasferimento
all'Unione delle funzioni di
pianificazione in materia di
Protezione civile, è stato approvato
con l’astensione di
Bertelli e Menegatti. (pg.f.)
Dal 25 aprile, in concomitanza
con l'avvio della sagra dell'asparago
di Mesola, la delizia estense
del Castello spalancherà le
porte ai visitatori. In accordo
con la ditta Spada Costruzioni,
aggiudicataria dei lavori di ristrutturazione
tuttora in corso,
l'amministrazione mesolana
renderà fruibili al pubblico il
primo ed il secondo piano del
Castello. Mentre la reception sarà
accessibile dall'ingresso principale
che si affaccia sulla piazza
Santo Spirito, l'accesso alla
delizia estense, oggetto di una
serie di importanti interventi finanziati
dal Mibact, con risorse
pari a 700mila euro, sarà raggiungibile
dal lato nord. «È per
noi motivo di grande soddisfazione
- ha commentato il sindaco
Gianni Michele Padovani,
durante un sopralluogo di ieri
di una delegazione del segretariato
regionale del MIbact -, essere
il primo Comune della provincia
ad aver realizzato progettazione
e lavori nel giro di un
anno. Il cantiere resta aperto al
piano terra e si conta di completare
gli interventi entro metà luglio.
Purtroppo non è fruibile
l'ascensore, in quanto è inglobato
nell'area del cantiere. Per
motivi di sicurezza dei lavoratori
e dei visitatori stessi, tornerà
in uso al termine dei lavori».
Presenti al sopralluogo anche
i progettisti Stefano Cornacchini,
Ilaria Bizzo e Riccardo
Bertazzoni di BC Studio di Mantova,
incaricato della progettazione
complessiva. «Si è voluto
eliminare il superfluo, tendendo
all'essenziale, portando a valorizzare
le volumetrie dell'edificio
- ha dichiarato Stefano
Cornacchini -; sono stati demoliti
parte dei soppalchi realizzati
tra gli anni '70 ed '80 e parte
degli arredi fissi, biglietteria e
book shoop, per togliere di mezzo
quei salti di quota che rendevano
il castello inaccessibile ai
disabili». Padovani ha poi elogiato
l'operato di Fabio Zanardi,
responsabile settore tecnico
e dei suoi collaboratori.
Katia Romagnoli
Claudio Dolcetti (M5s)
Antonietta Crivellari ha 73 anni e vive nella casa a Bosco Mesola dal 1991
bosco mesola
Sfratto dopo 27 anni
Il sindaco: troveremo
un’altra soluzione
◗BOSCO MESOLA
Lo sfratto esecutivo era stato fissato
per lo scorso marzo ma, grazie
al ricorso presentato, Antonietta
Crivellari è riuscita a
“strappare” un paio di mesi in
più. Il 7 maggio però, questa la
data indicata, non ci dovrebbero
essere più scuse né attenuanti
ma la Crivellari, 73 anni a giugno
e residente nella casa di via Spinazzi
a Bosco Mesola dal 1991,
di andarsene non ne vuole sapere.
Inizialmente, ormai trent’anni
fa, la casa colonica era stata
assegnata dalla Provincia al marito,
Carles Osti (deceduto poi
nel 1999), per fare fronte all’emergenza
abitativa nella quale
versava il nucleo familiare.
«Conosciamo la situazione
della signora, sappiamo che è in
difficoltà ma cercheremo per lei
nuove soluzioni. Di certo - afferma
il sindaco di Mesola, Gianni
Padovani - non la lasceremo per
strada, però quella casa deve essere
liberata, tornare al Comune
e, di conseguenza, alla comunità».
L’immobile, inizialmente di
proprietà dell’Ersa, venne preso
in affitto dalla provincia di Ferrara
per anticipare il trasferimento
della famiglia Osti-Crivellari,
mentre il Comune di Mesola
aspettava i tempi amministrativi
necessari per ricevere in donazione
dall’Ersa l’immobile, che
già ospitava per emergenza la famiglia.
Storie vecchie di 30 anni,
anni in cui il nucleo familiare
non ha pagato un canone d’affitto
ma, stando agli atti, nemmeno
era richiesto. La situazione
prima temporanea poi permanente,
adesso è arrivata ad una
svolta. Nell’ultima graduatoria
per l’assegnazione degli alloggi
di edilizia pubblica la Crivellari
si è classificata quinta quindi,
ora come ora, non rientrerebbe
nemmeno tra coloro che avrebbero
diritto ad una casa comunale.
La graduatoria sarà poi aggiornata
ad agosto e, entro i primi
di luglio, l’anziana dovrà presentare
l’attestazione Isee relativa
all’anno 2016. «È ora che quella
casa venga liberata. Aiuteremo
la signora ma - chiude Padovani
- quando ci sarà lo sfratto,
l’abitazione andrà liberata; non
possiamo più aspettare». (s.g.)
in breve
Domani l’incontro
sull’adolescenza
“Adolescenti online,
essere genitori ai tempi di
smartphone e tablet”, è il
tema dell’incontro di
domani, alle 16, al “Teatrin”
di Goro. Presente Francesca
Battani, consulente del
Centro per le famiglie del
Delta “La Libellula”.
Da giugno ritornano
i campi estivi
Dal 18 giugno a tutto
luglio tornano i campi solari
“Estate ragazzi” per diverse
fasce d’età. Previsto un
contributo regionale per
aiutare le famiglie.
mezzogoro
Pitoch, i numeri vincenti della lotteria
A margine della sempre divertente sfilata carnevalesca di Mezzogoro
legata alla maschera di Pitoch, è stata estratta la lotteria. Ecco
i numeri vincenti: 1º premio, bicicletta da uomo, n. 2267; 2º premio,
bicicletta donna, n. 1560; 3º premio, televisore, n. 230. (pg.f.)
lagosanto
Visite saltate, l’Usl si scusa: «evento raro»
◗LAGOSANTO
L’Azienda Usl ritorna sulla vicenda
delle visite chirurgiche
saltate mercoledì scorso all’ospedale
del Delta, perché i medici
a causa di un cambio di turni
non erano presenti. “A causa
della sospensione dell’attività
chirurgica ambulatoriale - recita
la nota di ieri dell’Usl - la direzione
della struttura ospedaliera
esprime le proprie scuse, già
anticipate anche dal direttore
generale dell’Azienda Usl di Ferrara,
Claudio Vagnini, per i disagi
subiti dai cittadini che erano
in appuntamento. Preme chiarire
che l’ambulatorio chirurgico,
nonostante le difficoltà ed il ritardo
nel reperimento di un sostituto,
non è stato sospeso, ma
gli eventi urgenti ed imprevisti
avvenuti nel reparto, sono stati
affrontati dalla direzione ospedaliera
e dall’Unità Operativa,
in modo tempestivo e pragmatico
tanto che, seppur in ritardo,
dei 18 utenti prenotati, 14 sono
stati visitati nella stessa mattinata.
Infatti, dalle 10.40 alle 13.30
sono stati visitati all’ospedale
del Delta, in ordine concordato
fra gli utenti presenti, mentre
un paziente che si stava recando
a Cento, contattato telefonicamente
ha scelto di farsi visitare
a Cento. Gli altri quattro utenti
che erano in appuntamento
nella prima mattinata, seppur
rintracciati ed invitati, non potendo
ritornare, hanno scelto
una prenotazione successiva
(tra il 24 e 26 aprile)”.
L’Asl sottolinea che “l’episodio
va iscritto fra gli eventi rari
che possono accadere in un’attività
di circa 200 prestazioni al
mese. Ciò non toglie che, come
per tutte le situazioni critiche la
direzione ospedaliera farà un’attenta
valutazione del sistema organizzativo
al fine evitare che si
ripetano altri simili eventi. Ciò è
prassi ordinaria indipendentemente
dalla provenienza e/o tipologia
degli utenti coinvolti a
cui si garantisce la riprogrammazione
della prestazione entro
tempi brevi”.