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Nuova FE -apr 2018_Bennato Salvati Amos Gitai

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I soccorsi al centro di formazione professionale di Codigoro

codigoro

Aspirante parrucchiera colta da malore

◗CODIGORO

Attimi di preoccupazione ed

allarme sono stati vissuti nel

corso della prima mattinata

di ieri, nella sede staccata di

viale della Resistenza di Codigoro,

del Centro di formazione

professionale gestita dalla

Fondazione San Giuseppe di

Cesta. Infatti, una giovane allieva

di appena venti anni residente

ad Ostellato, che frequenta

il corso professionale

di parrucchiera estetista, è

stata colta da un improvviso

malore nel corso di una lezione.

Prontamente soccorsa da

compagni di classe e dal personale

docente è stato allertato

il 118 che è prontamente

intervenuto con un’ambulanza

ed un’auto medicalizzata.

Quindi la giovane allieva è

stata stabilizzata e successivamente

trasportata, con prima

diagnosi di sincope, all’ospedale

del Delta in località

Valle Oppio di Lagosanto per

ulteriori accertamenti. Purtroppo

la giovane allieva è

soggetta a questa tipologia di

malori ed anche per questo il

personale del Centro di Formazione

Professionale codigorese

ha affrontato l’emergenza

con lucidità e professionalità,

senza farsi prendere

dal panico, consentendo

l’effettuazione dei soccorsi

da parte dell’equipaggio

dell’ambulanza e del medico

che con scrupolo e competenza

professionale ha affrontato

e stabilizzato la giovane

paziente. (pg.f)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Castello riapre

Un regalo ai turisti

Mesola, ieri il sopralluogo di una delegazione del MIbact

Nonostante i lavori fruibili reception, primo e secondo piano

Il sindaco ieri in Castello

Consiglio Unione: lite sugli orari

Codigoro, Dolcetti (M5s): «Non alle 9». La presidente Romanini non cambia idea

◗CODIGORO

La seduta del Consiglio dell'Unione

dei Comuni del Delta

del Po, è stata effettuata ieri

nella residenza municipale di

Codigoro. Una seduta sprint,

che ha impegnato solamente

una decina di minuti ma che

aveva suscitato la preventiva

stizzita reazione del capogruppo

di minoranza, Claudio Dolcetti.

Infatti, l’esponente pentastellato

codigorese, aveva

contestato l’orario di convocazione

previsto per le 9 e proposto

lo slittamento al pomeriggio

oppure alla sera. Una eventualità

esclusa però dalla presidente

del consiglio dell’Unione,

Maria Teresa Romanini.

◗MESOLA

Così, all’appello mancavano

diversi consiglieri di maggioranza

mentre la minoranza

era rappresentata dai soli Federico

Menegatti (Lagosanto)

e Renato Bertelli (Fiscaglia).

All’ordine del giorno erano stati

inseriti due provvedimenti,

inerenti i primi due adempimenti

per iniziare a dare corpo

e sostanza ad una istituzione

che, per una pluralità di ragioni,

è al palo da quasi cinque anni.

Ed il Consiglio dell'Unione

ha approvato a maggioranza,

con l’astensione di Menegatti

e Bertelli, la convenzione per il

trasferimento all'Unione delle

funzioni in materia di Catasto.

Un provvedimento, ha sottolineato

Romanini, «che è stato

già approvato da tutti i Comuni

ed adesso serve l’approvazione

da parte dell’Unione».

Quindi è intervenuto Menegatti,

che ha chiesto se «nell’Unione

esiste un bilancio», cui ha risposto

in senso negativo la presidente

della giunta dell’Unione,

Alice Zanardi, che ha ricordato

la necessità, «prima di recepire

le funzioni, poi si procederà

alla redazione del bilancio».

Ed anche il provvedimento

per l’attivazione della convenzione

per il trasferimento

all'Unione delle funzioni di

pianificazione in materia di

Protezione civile, è stato approvato

con l’astensione di

Bertelli e Menegatti. (pg.f.)

Dal 25 aprile, in concomitanza

con l'avvio della sagra dell'asparago

di Mesola, la delizia estense

del Castello spalancherà le

porte ai visitatori. In accordo

con la ditta Spada Costruzioni,

aggiudicataria dei lavori di ristrutturazione

tuttora in corso,

l'amministrazione mesolana

renderà fruibili al pubblico il

primo ed il secondo piano del

Castello. Mentre la reception sarà

accessibile dall'ingresso principale

che si affaccia sulla piazza

Santo Spirito, l'accesso alla

delizia estense, oggetto di una

serie di importanti interventi finanziati

dal Mibact, con risorse

pari a 700mila euro, sarà raggiungibile

dal lato nord. «È per

noi motivo di grande soddisfazione

- ha commentato il sindaco

Gianni Michele Padovani,

durante un sopralluogo di ieri

di una delegazione del segretariato

regionale del MIbact -, essere

il primo Comune della provincia

ad aver realizzato progettazione

e lavori nel giro di un

anno. Il cantiere resta aperto al

piano terra e si conta di completare

gli interventi entro metà luglio.

Purtroppo non è fruibile

l'ascensore, in quanto è inglobato

nell'area del cantiere. Per

motivi di sicurezza dei lavoratori

e dei visitatori stessi, tornerà

in uso al termine dei lavori».

Presenti al sopralluogo anche

i progettisti Stefano Cornacchini,

Ilaria Bizzo e Riccardo

Bertazzoni di BC Studio di Mantova,

incaricato della progettazione

complessiva. «Si è voluto

eliminare il superfluo, tendendo

all'essenziale, portando a valorizzare

le volumetrie dell'edificio

- ha dichiarato Stefano

Cornacchini -; sono stati demoliti

parte dei soppalchi realizzati

tra gli anni '70 ed '80 e parte

degli arredi fissi, biglietteria e

book shoop, per togliere di mezzo

quei salti di quota che rendevano

il castello inaccessibile ai

disabili». Padovani ha poi elogiato

l'operato di Fabio Zanardi,

responsabile settore tecnico

e dei suoi collaboratori.

Katia Romagnoli

Claudio Dolcetti (M5s)

Antonietta Crivellari ha 73 anni e vive nella casa a Bosco Mesola dal 1991

bosco mesola

Sfratto dopo 27 anni

Il sindaco: troveremo

un’altra soluzione

◗BOSCO MESOLA

Lo sfratto esecutivo era stato fissato

per lo scorso marzo ma, grazie

al ricorso presentato, Antonietta

Crivellari è riuscita a

“strappare” un paio di mesi in

più. Il 7 maggio però, questa la

data indicata, non ci dovrebbero

essere più scuse né attenuanti

ma la Crivellari, 73 anni a giugno

e residente nella casa di via Spinazzi

a Bosco Mesola dal 1991,

di andarsene non ne vuole sapere.

Inizialmente, ormai trent’anni

fa, la casa colonica era stata

assegnata dalla Provincia al marito,

Carles Osti (deceduto poi

nel 1999), per fare fronte all’emergenza

abitativa nella quale

versava il nucleo familiare.

«Conosciamo la situazione

della signora, sappiamo che è in

difficoltà ma cercheremo per lei

nuove soluzioni. Di certo - afferma

il sindaco di Mesola, Gianni

Padovani - non la lasceremo per

strada, però quella casa deve essere

liberata, tornare al Comune

e, di conseguenza, alla comunità».

L’immobile, inizialmente di

proprietà dell’Ersa, venne preso

in affitto dalla provincia di Ferrara

per anticipare il trasferimento

della famiglia Osti-Crivellari,

mentre il Comune di Mesola

aspettava i tempi amministrativi

necessari per ricevere in donazione

dall’Ersa l’immobile, che

già ospitava per emergenza la famiglia.

Storie vecchie di 30 anni,

anni in cui il nucleo familiare

non ha pagato un canone d’affitto

ma, stando agli atti, nemmeno

era richiesto. La situazione

prima temporanea poi permanente,

adesso è arrivata ad una

svolta. Nell’ultima graduatoria

per l’assegnazione degli alloggi

di edilizia pubblica la Crivellari

si è classificata quinta quindi,

ora come ora, non rientrerebbe

nemmeno tra coloro che avrebbero

diritto ad una casa comunale.

La graduatoria sarà poi aggiornata

ad agosto e, entro i primi

di luglio, l’anziana dovrà presentare

l’attestazione Isee relativa

all’anno 2016. «È ora che quella

casa venga liberata. Aiuteremo

la signora ma - chiude Padovani

- quando ci sarà lo sfratto,

l’abitazione andrà liberata; non

possiamo più aspettare». (s.g.)

in breve

Domani l’incontro

sull’adolescenza

“Adolescenti online,

essere genitori ai tempi di

smartphone e tablet”, è il

tema dell’incontro di

domani, alle 16, al “Teatrin”

di Goro. Presente Francesca

Battani, consulente del

Centro per le famiglie del

Delta “La Libellula”.

Da giugno ritornano

i campi estivi

Dal 18 giugno a tutto

luglio tornano i campi solari

“Estate ragazzi” per diverse

fasce d’età. Previsto un

contributo regionale per

aiutare le famiglie.

mezzogoro

Pitoch, i numeri vincenti della lotteria

A margine della sempre divertente sfilata carnevalesca di Mezzogoro

legata alla maschera di Pitoch, è stata estratta la lotteria. Ecco

i numeri vincenti: 1º premio, bicicletta da uomo, n. 2267; 2º premio,

bicicletta donna, n. 1560; 3º premio, televisore, n. 230. (pg.f.)

lagosanto

Visite saltate, l’Usl si scusa: «evento raro»

◗LAGOSANTO

L’Azienda Usl ritorna sulla vicenda

delle visite chirurgiche

saltate mercoledì scorso all’ospedale

del Delta, perché i medici

a causa di un cambio di turni

non erano presenti. “A causa

della sospensione dell’attività

chirurgica ambulatoriale - recita

la nota di ieri dell’Usl - la direzione

della struttura ospedaliera

esprime le proprie scuse, già

anticipate anche dal direttore

generale dell’Azienda Usl di Ferrara,

Claudio Vagnini, per i disagi

subiti dai cittadini che erano

in appuntamento. Preme chiarire

che l’ambulatorio chirurgico,

nonostante le difficoltà ed il ritardo

nel reperimento di un sostituto,

non è stato sospeso, ma

gli eventi urgenti ed imprevisti

avvenuti nel reparto, sono stati

affrontati dalla direzione ospedaliera

e dall’Unità Operativa,

in modo tempestivo e pragmatico

tanto che, seppur in ritardo,

dei 18 utenti prenotati, 14 sono

stati visitati nella stessa mattinata.

Infatti, dalle 10.40 alle 13.30

sono stati visitati all’ospedale

del Delta, in ordine concordato

fra gli utenti presenti, mentre

un paziente che si stava recando

a Cento, contattato telefonicamente

ha scelto di farsi visitare

a Cento. Gli altri quattro utenti

che erano in appuntamento

nella prima mattinata, seppur

rintracciati ed invitati, non potendo

ritornare, hanno scelto

una prenotazione successiva

(tra il 24 e 26 aprile)”.

L’Asl sottolinea che “l’episodio

va iscritto fra gli eventi rari

che possono accadere in un’attività

di circa 200 prestazioni al

mese. Ciò non toglie che, come

per tutte le situazioni critiche la

direzione ospedaliera farà un’attenta

valutazione del sistema organizzativo

al fine evitare che si

ripetano altri simili eventi. Ciò è

prassi ordinaria indipendentemente

dalla provenienza e/o tipologia

degli utenti coinvolti a

cui si garantisce la riprogrammazione

della prestazione entro

tempi brevi”.

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