Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
34 Sport LANUOVA A9F7C@98×%,5DF=@9&$%,
La strepitosa parata di Donnarumma contro il Napoli
Gattuso: «Milan, a Torino voglio vedere più gol»
◗MILANO
L'arcobaleno di emozioni di
Gattuso oscilla tra la soddisfazione
di una crescita evidente
nel gioco e il turbamento per
una vittoria che manca da
quattro partite, tre settimane
in cui la Champions League è
volata via. I complimenti ricevuti
per le recenti prestazioni
(Sassuolo e Napoli) non lo accontentano:
la squadra non
deve specchiarsi in bello stile
ma cercare con foga il gol, problema
atavico di questo Milan.
«A Torino - dice Ringhio - non
voglio vedere passi indietro,
solo qualche gol in più».
Serviranno mentalità e gambe.
«Con il Napoli abbiamo
speso tanto, se a Torino non
andiamo con la testa giusta rischiamo
una brutta figura. Noi
siamo molto più belli rispetto
a Roma: eravamo più brillanti
ma giocavamo di rimessa».
I soli 14 gol realizzati in campionato
dal trio Kalinic-Silva-Cutrone
«non preoccupano»
Gattuso: «Chiedo loro molto
sacrificio, questa può essere
una causa della scarsa brillantezza
in attacco. Kalinic? È da
un pò che viene massacrato
dai nostri tifosi e mi sono arrabbiato
per i fischi a San Siro».
Una difesa serrata per chi
guiderà l'attacco rossonero
contro Belotti, sogno di Mirabelli
e pupillo di Gattuso sin
dai tempi del Palermo.
«Lo dissi 3 anni fa quando
andai con Perinetti a vederlo
giocare all'AlbinoLeffe. Dopo
Shevchenko era quello che mi
aveva impressionato di più
per come centra la porta e salta
di testa. Mi è sempre piaciuto,
ha il veleno, è un giocatore
completo e un ragazzo per bene.
Si capiva cosa sarebbe diventato».
Inter, passeggiata di salute
Il Cagliari ne piglia quattro
Nell’anticipo a segno Cancelo, Icardi, Brozovic e Perisic. Il capitano a quota 25 reti
Per una sera la squadra di Spalletti scavalca le romane ed è da sola al terzo posto
inter 4
cagliari 0
INTER 4-2-3-1
Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda (38’
st Ranocchia), D'Ambrosio; Gagliardini (37’
pt Borja Valero), Brozovic; Karamoh (31’ st
Candreva), Rafinha, Perisic; Icardi. A disp.:
Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Vecino, Santon,
Eder, Dalbert, Pinamonti.
All.: Spalletti
CAGLIARI 3-5-2
Cragno; Andreolli, Romagna, Castan ; Giannetti,
Padoin (9’ st Lykogiannis), Ionita, Cossu
(29’ st Caligara), Miangue; Ceter, Sau (5’
st Faragò). A disposizione Rafael, Crosta,
Rafael, Pisacane, Ceppitelli, Pavoletti, Han,
Kouadio, Tetteh.
All.: Lopez
Arbitro: Pasqua
Reti: 3’ pt Cancelo, 4’ st Icardi, 15’ st Brozovic,
45’ st Perisic
Note: ammoniti Giannetti, Brozovic
◗MILANO
Il difensore dell’Inter Joao Miranda contrastato dal cagliaritano Sau
Come da copione l’Inter sfrutta
al meglio l’anticipo casalingo
contro il Cagliari, rompe il
digiuno del gol, restituisce a
Maurito Icardi la gioia di andare
a segno (per la venticinquesima
volta in campionato) e
pone la parola fine alle speranze
del Cagliari di uscire imbattuto
dal Meazza, con una prestazione
a senso unico.
Dopo 3’ è già vantaggio nerazzurro:
Cancelo batte il calcio
di punizione verso il centro
dell'area per Icardi, il quale
non riesce ad impattare la sfera;
il movimento dell'attaccante
argentino disorienta Cragno
e permette al pallone di
entrare in rete. Al 21’ ancora
brividi per i sardi: D'Ambrosio
apre dalla sinistra per Karamoh;
questi calcia col piatto e
manda clamorosamente sulla
traversa da ottima posizione.
serie a - la situazione
La trentatreesima giornata
Ieri
INTER-CAGLIARI 4-0
Oggi
BENEVENTO-ATALANTA ore 18
CROTONE-JUVENTUS ore 20.45
FIORENTINA-LAZIO ore 20.45
NAPOLI-UDINESE ore 20.45
ROMA-GENOA ore 20.45
SAMPDORIA-BOLOGNA ore 20.45
SPAL-CHIEVO ore 20.45
TORINO-MILAN ore 20.45
VERONA-SASSUOLO ore 20.45
Classifica
JUVENTUS 84 GENOA 38
NAPOLI 78 BOLOGNA 38
INTER 63 UDINESE 33
LAZIO 61 CAGLIARI 32
ROMA 61 SASSUOLO 31
MILAN 53 CHIEVO 30
FIORENTINA 51 SPAL 28
ATALANTA 49 CROTONE 27
SAMPDORIA 48 VERONA 25
TORINO 46 BENEVENTO 14
Un minuto dopo gran parata
di Cragno su Perisic. Al 47’ il
croato percorre tutta la fascia
sinistra ed effettua un cross tagliato
per Icardi, il quale manca
il tiro al volo per un soffio.
Nella ripresa è subito Icardi-show:
al 4’ Rafinha di tacco
trova l'argentino, che si presenta
a tu per tu con Cragno e
lo fulmina con un destro di potenza
siglando il 25° gol stagionale.
Al 15’ Perisic mette in
mezzo per Icardi, che viene anticipato
da Andreolli: il pallone
carambola sui piedi di Brozovic,
il quale entra in area e segna
il 3-0 con destro ad effetto.
Al 20’ Rafinha serve Cancelo
con un tocco corto e questi tira
di destro da fuori area mandando
il pallone alto sopra la
traversa. Il poker viene servito
allo scadere della partita: Brozovic
batte corto per Perisic,
che calcia col mancino da fuori
e sigla il gol del 4-0.
JUVE: a crotone
Mandzukic e Pjanic fuori causa
Higuain e Marchisio dall’inizio
◗TORINO
I tre punti in palio a Crotone
sono un pezzo fondamentale
del settimo scudetto consecutivo
per la Juve. Allegri pretende
la stessa concentrazione
che sarà necessaria domenica
nello scontro diretto con il Napoli,
anzi di più: «Tra le due
partite di questa settimana,
quella con il Crotone è la più
importante e la più decisiva».
Un'iperbole se si considera la
classifica, una sacrosanta verità
quando si focalizza il vero
obiettivo di Allegri: «Arrivare
con 6 punti di vantaggio allo
scontro diretto è importante».
Ecco perché la diffida di Higuain
non sarà il motivo di una
panchina, visto che Mandzukic
è costretto allo stop da una
◗NAPOLI
gastroenterite. «Se Higuain sta
bene, gioca», spiega il tecnico
bianconero. In questo momento
con «sei partite da giocare
e quattro vittorie per avere
la certezza dello scudetto»,
non si può far regali. Neanche
al Crotone di Zenga, squadra
«che sta bene, che in casa ha
fatto gran parte dei punti che
ha, 6 in più rispetto all'anno
scorso». La ricetta è semplice:
«Ci vuole pazienza, bisogna essere
veloci, non cadere nella
trappola delle loro ripartenze».
Allegri invita a lasciare fuori
le polemiche. «Dobbiamo
stare zitti e tenere un profilo
basso per non disperdere energie»,
è l'imperativo di Allegri:
«Barzagli è a disposizione, Pjanic
no. Chi lo sostituirà? Potrebbe
giocare Marchisio».
NAPOLI
Contro l’Udinese spazio a Milik
Mertens domenica allo Stadium
Vincere e sperare. Queste le
due parole d'ordine che muovono
i passi del Napoli alla vigilia
della sfida con l'Udinese.
Lo 0-0 di Milano ha scavato un
solco di sei punti con la Juventus
ma gli azzurri non vogliono
mollare a nessun costo.
Maurizio Sarri potrebbe decidere
di dare una scossa alla
squadra inserendo dal 1’ Arek
Milik. Il polacco ha il piede caldissimo
e solo una magia di
Donnarumma gli ha negato il
gol dell'impresa a San Siro:
buttarlo dentro significherebbe
anche dare fiato a Mertens
che deve ritrovare l'istinto assassino
in vista della supersfida
di domenica sera allo Juventus
Stadium. Ma il possibile
turnover di Sarri è dettato anche
dalla paura delle squalifiche:
Mertens è diffidato e su di
lui pesa la tagliola di una possibile
squalifica in caso di cartellino
giallo con l'Udinese.
L'unica alternativa è vincere
per dare ancora un senso alla
trasferta di Torino. Sarri non
vede un calo atletico e potrebbe
pensare anche a Zielinski
dalla panchina per dare maggiore
incisività. Il pubblico azzurro
è pronto a garantire la
sua presenza domenica a Torino:
il Viminale ha dato il via libera
all'apertura del settore
ospiti per i tifosi del Napoli
non residenti in Campania.
CICLismo
Freccia Vallone, fari su Valverde
Lopez vince al Tour of the Alps
MOTO: domenica il gp in texas
Marquez a Austin come a casa
Con Rossi il clima resta bollente
◗PAMPEAGO (Trento)
Il colombiano Miguel Angel
Lopez ha vinto la seconda tappa
del Tour of the Alps, da Lavarone
a Pampeago, di 145
km. Il portacolori dell'Astana
ha battuto allo sprint Pinot e
Sosa, terzo e nuovo leader.
Quarto Froome davanti a Pozzovivo,
che ha firmato uno degli
allunghi più belli della giornata.
In difficoltà, nel finale,
Fabio Aru che ha chiuso a 34’’.
Dopo la Amstel Gold Race e
in attesa della Liegi-Bastogne-Liegi
di domenica il Trittico
delle Ardenne prosegue
con la Freccia Vallone. I favori
sono tutti per Alejandro Valverde:
lo spagnolo della Movistar
ha già vinto questa corsa
cinque volte, le ultime quattro
consecutive, e insegue un sesto
successo storico. Il principale
rivale di Valverde potrebbe
essere il francese Julien Alaphilippe
mentre il terzo incomodo
sembra l'irlandese Daniel
Martin. Tra gli outsider
Teuns, Wellens e Gilbert. Gli
italiani, a secco dal 2009 quando
si impose Davide Rebellin,
puntano su Diego Ulissi. Per
Vincenzo Nibali è un'altra tappa
di avvicinamento alla Liegi.
◗AUSTIN (Texas)
Sul circuito texano, dove le
due ruote corrono dal 2013, in
MotoGp ha vinto solo e sempre
Marquez. Cinque gare e 5
successi per il campione del
mondo in carica. Ma quella di
domenica promette di essere
un'edizione particolare. Troppo
fresco il ricordo dell'entrata
scriteriata con caduta di Valentino
Rossi in Argentina, per
permettere alle tensioni di essersi
stemperate, come testimonia
un post su Instagram
del pesarese: «Termas de Rio
Hondo, gara difficile rovinata
da un pilota pericoloso». Chissà
se basterà a calmare gli animi
la ramanzina che Carmelo
Ezpeleta, ceo di Dorna, ha promesso
di fare venerdì. L'accusa
di Rossi non tocca Marquez:
«Tutti abbiamo avuto 20 o 22
anni. Vada a rivedersi certi sorpassi
della sua carriera». Dopo
Giacomo Agostini, anche il
presidente della Federazione
mondiale, il venezuelano Ippolito,
ha difeso Marquez:
«Credo che Valentino abbia
esagerato nelle dichiarazioni a
caldo. Era chiaramente agitato,
ma non credo che Marquez
l'abbia fatto apposta».