Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
24 Lettere ■e-mail:lettere.fe@lanuovaferrara.it @5BICJ5 A9F7C@98×%,5DF=@9&$%,
L’INTERVENTO
di ALBERTO CAVICCHI*
NESSUN AUMENTO
DELL’IVA E DELLE ACCISE
scortichino
Grande festa per i periti agrari 40 anni dopo il diploma
Da un nostro recente studio emerge che il prossimo
governo – qualunque esso sia – dovrà predisporre,
per fine anno, una manovra aggiuntiva di bilancio
per almeno 18,5 miliardi di euro, al fine di correggere
i nostri conti pubblici e far fronte alle spese
già programmate dal governo Gentiloni, evitando così le
clausole europee di garanzia che ci imporrebbero di aumentare
le aliquote Iva e le accise sui carburanti.
Gli esiti del nostro studio sono confermati – tra gli altri – dai
dati prodotti dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondi i
quali saranno necessari 12,4 miliardi di euro per sterilizzare
l’aumento delle aliquote Iva che, diversamente, scatteranno
automaticamente a partire dal primo gennaio 2019.
Altri 3,5 miliardi di euro devono essere rintracciati tra le
maglie del bilancio pubblico al fine di corrispondere alla normativa
UE (denominata“Six pack”), la quale ci impone di
perseguire con determinazione il pareggio di bilancio.
Infine, al nostro governo, serviranno ulteriori 2,6 miliardi
di euro al fine di liquidare una serie di spese pubbliche non
differibili.
Com’è evidente l’entità della manovra pubblica richiestaci
dall’Europa confligge platealmente con le azzardate promesse
elettorali dei partiti che hanno vinto le elezioni. E, in particolare
con il cosiddetto “reddito di cittadinanza” emerso dalle
nebbie dalla creatività dei vertici grillini.
Sarà, dunque, assai istruttivo capire come – nel giro di
qualche mese – costoro sapranno recuperare un punto di Pil.
Ora, è bene tenere nel debito conto – come sostiene l’Istat –
che il nostro rapporto deficit/Pil è aumentato realmente dello
0,4%, a causa del salvataggio pubblico delle due banche venete
e del Monte dei Paschi di Siena. Comunque il peggioramento
del rapporto deficit/Pil non avrà alcun impatto positivo
sui conti pubblici dei prossimi anni, in quanto il salvataggio
delle banche è una misura una tantum che interessa solo
il 2017.
Tornando all’inizio, è certo che se il governo non fosse in
grado di scovare tra le pieghe del bilancio i 12,4 miliardi di euro
necessari a contrastare le clausole europee di salvaguardia,
a far data dal primo gennaio del prossimo anno, l’aliquota
Iva attualmente al 10% salirebbe automaticamente
all’11,5% e quella ora al 22% s’innalzerebbe al 24,2%. Se ricordiamo
bene, Bruxelles – nel 2017 – ci aveva chiesto di ridurre
il rapporto deficit/Pil dello 0,5%, anche perché anziché calare
la nostra spesa pubblica continuava a crescere. Non avendolo
fatto, dobbiamo attenderci che – a breve – l’Unione europea
ci chiederà di fare una nuova manovra correttiva di bilancio
per un ammontare di 3,5 miliardi di euro. Inoltre, è bene
ricordare che – entro la fine di quest’anno – il nostro governo
dovrà scovare altri 2 miliardi di euro che serviranno per
corrispondere al rinnovo del contratto di lavoro degli statali
voluto (a fini elettorali) dal ticket Gentiloni-Renzi.
A questi vanno poi aggiunti ulteriori 500 milioni di euro per
spese considerate “indifferibili” dal governo Gentiloni e altri
140 milioni di euro necessari per sterilizzare l’aumento – a
gennaio 2019 – delle accise sui carburanti. Se è vero che dal
2007 l’economia italiana è cresciuta è altrettanto certo che
nella graduatoria della crescita dei Paesi europei l’Italia – nonostante
la congiuntura internazionale positiva – è tra quelli
che crescono meno e più lentamente, proprio a causa dei
problemi irrisolti e delle riforme lasciate a mezzo. Ma non è
tutto. Secondo Bruxelles, questa tendenza alla crescita dell’Italia
verrà confermata anche nel biennio 2018-2019. Quest’anno,
in particolare, l’aumento del nostro Pil sarà di appena
l’1,5% e scenderà all’1,2% nel prossimo anno. Le ragioni di
questa crescita precaria vanno ricercate, in primo luogo,
nell’esagerata pressione fiscale la quale inibisce la produzione
delle imprese e i consumi delle famiglie. Le conseguenze
sono ovvie. Latitano gli investimenti pubblici e privati. Cala,
di conseguenza, l’occupazione. Aumenta in modo “innaturale”
la propensione al risparmio a danno dei consumi privati.
*Centro studi economici e sociali “Luigi Einaudi” – Ferrara
GIOVANI E FAMIGLIA
Vandalismi
e correzioni
L’adolescenza è l’età delle
“scoperte” e delle “prove” per
affrontare la vita da adulti. Di
tali atti, sono frutto i vandalismi,
sui quali gruppi di ragazzini
provano le loro “abilità” . Sono
azioni modeste, ancorché
stupide, che mettono alla prova
il singolo, nell’ambito del
proprio gruppo.
Azioni che si misurano in vetri
rotti di proprietà pubbliche o
private, segnali stradali atterrati
o vandalizzati, scritte sui muri,
caldaie delle scuole mandate
in blocco ecc.
Purtroppo il problema si protrae
da tempo, mentre chi amministra
(vedansi, in proposito,
le recenti dichiarazioni del sindaco
di Mesola) tenta di minimizzare
tali comportamenti
come “bravate” , che, in effetti,
sono tali; ma, se non corrette,
possono far crescere, in questi
giovani, la sensazione di “potenza”
.
Ai nostri tempi, anche noi tutti
abbiamo fatto le nostre “prove”
e le nostre “scoperte” ; però,
quando si arrivava a casa,
ed i nostri genitori avevano saputo
che noi facevamo parte di
quel “gruppo” , arrivava una
sonora “correzione” . In tale
modo, si scopriva di aver sbagliato....
Oggi non è più così: la famiglia
difende “a prescindere” il comportamento
del proprio eroe, il
quale, sentendosi difeso, ritiene
di aver tutto il diritto di proseguire
sulla propria strada ed
anzi mandando un qualche sonoro
“vaffa...” se un adulto di
passaggio tenta di correggere
tali comportamenti, sciocchi,
anche se, pericolosamente e
socialmente devianti.
Ancora ai tempi in cui ero capogruppo
in Comune, invitavo il
sindaco di allora a “sensibilizzare”
le famiglie dei ragazzini che
si erano messi in mostra, facendo
pagare loro i costi dei danni
causati al demanio pubblico,
anziché far pagare alla collettività
le spese delle riparazioni
per tali “bravate” : in tal modo i
genitori avrebbero, forse,
“aperto gli occhi” sul comportamento
non proprio civile del
proprio pargolo.
Naturalmente la mia proposta
Al ristorante Al 50 di Scortichino (nuova gestione) si sono ritrovati a 40 anni esatti dal diploma gli
studenti della 5ªA di agraria dell’Istituto “Ignazio” Calvi di Finale Emilia. Molto alta (gioiosamente indisciplinata)
la partecipazione degli ex alunni, diversi dei quali dalla nostra provincia, come Bruno
Somenzi di Pontelagoscuro, Angelo Ferioli e Paolo Rossi del Centese, da Bondeno e dintorni Sandro
Corradi, Paolo Tassinari e Remo Tralli. Presenti anche i professori del diploma 1978 e toccante ricordo
per il preside, insegnanti e alunni, fra cui il bondenese Marco Cattabriga, scomparsi prematuramente.
A ricordo dell’evento consegnata una maglietta firmata da tutti i partecipanti. (p.g.)
non era “politicamente corretta”,
per cui si continua, ancor
oggi, a far pagare alla collettività
le spese dei danni, senza che
vi sia modo di correggere questi
comportamenti tanto sciocchi
quanto socialmente pericolosi.
La sinistra ha inventato la “buona
scuola” : ma che scuola buona
può essere quella, se non
insegna ad alunni e famiglie le
basi della civile convivenza?
Allora il sindaco promette il
deterrente: la videosorveglianza.
Ben venga, e celermente, la videosorveglianza
(tanto la paga
sempre il cittadino) e magari
l’invito ad un maggior controllo
da parte delle forze dell’ordine
che, però hanno le mani legate,
per non far diventare delinquenti,
persone che non lo
sono.
Lucio Maccapani
don minzoni
Un atto
di depistaggio
Egregio direttore,
ho letto la lettera a firma di Alcide
Mosso dal titolo “Don Minzoni
venga raccontato appieno”
riferendosi al film che si sta girando
nella nostra provincia , e
in questa scrive “spero che non
ci venga propinata la falsa versione
di un prete buonista e
pacifista” e si diffonde nel racconto
della sua dimestichezza
con le armi e coi meriti acquisiti
durante la prima guerra mondiale.
Lo fa per reclamare la
completezza delle informazioni
o per compiere un atto di vero
e proprio depistaggio? Nella
sua descrizione evita totalmente
di dirci della morte del valoroso
parroco, appunto proprio
non ci dice, di come da vittima
e col favore delle tenebre, venne
colpito dalle randellate fasciste.
Vuol fare intendere che è
morto per le sue frequentazioni
e perché indotto dalla sua
indole combattiva?
Vuole tornare alla censura preventiva?Il
fascismo lo faceva
sistematicamente. Vuole suggerire
a chi realizza il film una
versione addomesticata? Lasci
lavorare in pace gli autori del
film. Stanno descrivendo un’epoca
in cui la violenza fascista,
esercitata con le sua squadracce,
colpivano le organizzazioni
del mondo del lavoro. Divulgare
la conoscenza di quel periodo
è opera alquanto meritoria.
Don Minzoni, con l’amico Natale
Gaiba e molti altri, hanno contrastato
quel clima e cercato di
raccogliere le forze giovanili e
del mondo del lavoro per porvi
argine. Da argentano impegnato
nel secondo dopo guerra
nella ricostruzione della “Cascino
del nord”, così veniva definito
il nostro comune, per le enormi
distruzioni causate dalla
guerra, rammento che i più anziani
coi loro racconti si riferivano
al dopo 1921, a quel periodo
nefasto dell’ascesa del famigerato
regime fascista e il terrore
che aveva seminato. Questo
purtroppo è stato.
Giorgio Bottoni
LA POESIA
A Ferrara
eterna
Fertile nel nòcciolo! Nel tuo
cuore paludoso,
musiche d’irrigazione portate
dalla Bora,
o persino l’afa estiva che penetra
l’anima rendendola agli occhi
elegante
o dove in un preciso luogo
l’erba “ ferraria “ si mostra acquatica,
come una lacrima di pioggia
o dal viso scendono poetiche
creature,
l’abbondante farro come seme
culturale della terra.
Oh! Mia Ferrara eterna,
che mostri ai popoli tutti
i tuoi mille volti come una stagione
di sera,
e i tanti colori in una serra!
Fabio Strinati
OROSCOPO
GEDI NEWS NETWORK
S.p.A.
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
Luigi Vanetti
(Presidente)
Marco Moroni
(Amministratore Delegato
e Direttore Generale)
Lorenzo Bertoli
(Consigliere Preposto alla
divisione Lombardia -
Emilia)
Consiglieri:
Gabriele Acquistapace
Fabiano Begal
Lorenzo Bertoli
Pierangelo Calegari
Roberto Moro
Maurizio Scanavino
Raffaele Serrao
Quotidiani locali
GEDI
Gruppo Editoriale SpA
Direttore Editoriale:
Maurizio Molinari
Vice Direttore
Editoriale:
Andrea Filippi
Quotidiano d’informazione
Direttore responsabile: LUCA TRAINI
Sede legale:
Via Ernesto Lugaro 15
10126 Torino
Divisione Lombardia -
Emilia:
p.zza Cesare Mozzarelli 7
46100 Mantova
Redazione:
corso Porta Reno, 17
44121 Ferrara
Pubblicità:
A. Manzoni & C. S.p.A.
corso Porta Reno, 17
44121 Ferrara
Tel. 0532 214290
Stampa:
GEDI Printing S.p.A.
via G.F. Lucchini 5/7
46100 Mantova
Responsabile del
trattamento dati
(D.LGS. 30/6/2003
n. 196):
Luca Traini
Registrazione
del Tribunale di Ferrara
n. 445 dell’8/3/1989
La tiratura
del 17/4/2018
è stata di 8.607 copie
Certificato ADS n. 8439
del 21/12/2017
Codice ISSN 2499-1635
ARIETE
21/3 - 20/4
Non mancheranno le possibilità
di successo nel lavoro, ma dovete
procedere con tenacia e prudenza.
Possibilmente non modificate
i progetti già completati.
toro
21/4 - 20/5
Un probabile cambiamento di
programma nelle prime ore del
mattino non vi consentirà di trascorrere
la giornata nel modo
previsto, ma sarà ugualmente
tranquilla e positiva.
GEMELLI
21/5 - 20/6
Dovrete prendere alcune importanti
decisioni a causa di un repentino
cambiamento della situazione.
Non abbiate timore ad
assumervi tutte le vostre responsabilità.
Rilassatevi.
CANCRO
21/6 - 22/7
Al termine della giornata sarete
molto soddisfatti di come sono
andate le cose. Avevate visto
giusto e le vostre previsioni si
sono avverate in pieno.Siatene
soddisfatti.
LEONE
23/7 - 22/8
I dubbi e l’insicurezza non vi faranno
vedere i vantaggi di una
nuova proposta professionale e
vi porteranno a rifiutare tale opportunità.
Una piccola delusione
in amore.
VERGINE
23/8 - 22/9
Se desiderate rendervi economicamente
indipendenti, dovrete
accettare nuove collaborazioni
e aderire a nuovi progetti. Un
po’ di nervosismo in famiglia.
Controllatevi.
bilancia
23/9 - 22/10
Non fatevi scoraggiare da lievi
contrattempi. Dovete insistere
su una questione familiare per
poterla chiarire. Non lasciate
nulla al caso. Riflettete prima di
muovervi.
SCORPIONE
23/10 - 22/11
La situazione professionale va
lentamente chiarendosi: continuate
però ad agire con prudenza.
Un nuovo sentimento vi dà
molta carica e buon umore.
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
Darete alla vostra esistenza un
significato di generosità e comprensione,
riconoscibili in ogni
vostra idea o azione. Non perdete
di vista un obiettivo ambizioso.
CAPRICORNO
22/12 - 19/1
Insieme ai successi, alle realizzazioni,
alle positive opportunità
e a probabili nuove entrate finanziarie,
gli astri vi potranno
regalare uno stato d’animo carico
di gioia di vivere.
ACQUARIO
20/1 - 19/2
Il da fare tende ad essere sempre
tanto, ma avete anche la
possibilità di organizzarvi egregiamente.
In serata vi sentirete
più a vostro agio. Molte nuove e
stimolanti amicizie.
PESCI
20/2 - 20/3
Fate un buon uso del vostro
tempo e delle vostre energie.
Con un piano di lavoro ben organizzato
potrete portare a termine
i vostri impegni senza affaticarvi
troppo.