Mauro Mari MarisI colori dell’interioritàwww.mauromaris.itmauromaris@yahoo.it+ 39 320 1750001
Percorsi d’artein ToscanaIl tabernacolo di via dell’Arcolaio a FirenzeUn piccolo gioiello da recuperareTesto e foto di Doretta BorettiSe agli abitanti del Quartiere 2, a Firenze, venisse chiestodov’è il “tabernacolo”, così erroneamente chiamato,di via dell’Arcolaio, molti saprebbero fornirecorrettamente le indicazioni stradali. Se la stessa domanda,invece, venisse posta ad un abitante di altre zone, scopriremmoche pochissimi ne conoscono l’esistenza. Ma seper caso, come spesso succede, qualche persona, passandoda via dell’Arcolaio, lo vede, se ne innamora all’istante e laIl tabernacolo di via dell'Arcolaio a Firenzeprima domanda che si pone è: «Perché è così trascurato?».Dalle non facili ricerche effettuate si evince che il “tabernacolo”fu voluto da Baccio Bandinelli nel XVI secolo e forse fucostruito su uno precedentemente eretto in ricordo delle numerosevittime della peste del 1348, proprio nel luogo dovec’era stato un lazzaretto. Fatto è che, dopo varie vicissitudininei secoli, oggi, se lo possiamo ancora ammirare, lo dobbiamo,in gran parte, ad un comitato per l’estetica cittadina,voluto dall’allora sindaco di FirenzePietro Bargellini; comitato chealla fine degli anni Cinquanta, persalvarlo da un modificando assettodella viabilità, lo fece smontare,restaurare e rimontare, voltandoloverso il nuovo incrocio stradale.Il tabernacolo si presenta così:è sorretto da due colonne in pietraserena, alla sommità dell’arcofrontale è collocato lo stemmadella famiglia Bandinelli, un tettoin mattoni rossi lo protegge e alsuo interno si trova un grande dipintoraffigurante la Samaritana alpozzo. Il comitato, nel 1969, fecerestaurare a proprie spese il dipintoal pittore Cesare Benini. Fu unlunghissimo e complesso lavorodi restauro, effettuato anche sulletracce fotografiche dell’operaoriginaria che non era più completamentevisibile, opera probabilmentedipinta dal pittore MatteoRosselli (1578/1650). Purtroppo,il bellissimo dipinto della Samaritanaal pozzo avrebbe di nuovo ungran bisogno di restauro. Il bene èadesso del demanio che lo ha datoin comodato d’uso alla chiesadi Coverciano per novantanove anni.Ma ad oggi, settembre 2021, illuogo, del tutto abbandonato, è ilgradito ritrovo di gatti e piccioni.Ci vorrebbe proprio che il Comitatoper il decoro e restauro tabernacolie gli Amici dei Musei Fiorentinisi prendessero veramente a cuorequesta bellissima “edicola”, malamentedimenticata dai più e cosìcolma di arte e di storia.TABERNACOLO73