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Flotte&finanza 52 settembre 2019

Ibrido caldo Su e giù per la penisola con il Ford Tourneo Custom nella versione Mild Hybrid: otto passeggeri e un amico Nuove frontiere Future Mobility Week e Citytech, il futuro è servito Telematica on board Viaggio tra le soluzioni per le flotte strumentali Autotrasporti Gli specialisti di Agenzia Arena a Milano Mobility Solutions La nuova BASE ALD a Bergamo Sharing elettrico Renault E-WAY Leasing operativo Stralis tutto compreso Fleet configurator Montagna non mi fai paura: i benzina a trazione integrale nei Listini F&F Le prove di F&F Mahindra XUV500 e KUV100 I Suv Seat per tutte le esigenze (Ateca, Arona, Tarraco) Le auto di F&F Jeep Compass Trailhawk Il retrotest di F&F La versione 6.1 del Volkswagen Bulli Eventi Service Day, a Brescia focus sul post-vendita Rubriche Legalmente Quote Rosa Il Pensatore Aftermarket

Ibrido caldo
Su e giù per la penisola con il Ford Tourneo Custom nella versione Mild Hybrid: otto passeggeri e un amico

Nuove frontiere
Future Mobility Week e Citytech, il futuro è servito

Telematica on board
Viaggio tra le soluzioni per le flotte strumentali

Autotrasporti
Gli specialisti di Agenzia Arena a Milano

Mobility Solutions
La nuova BASE ALD a Bergamo

Sharing elettrico
Renault E-WAY

Leasing operativo
Stralis tutto compreso

Fleet configurator
Montagna non mi fai paura: i benzina a trazione integrale nei Listini F&F

Le prove di F&F
Mahindra XUV500 e KUV100
I Suv Seat per tutte le esigenze (Ateca, Arona, Tarraco)

Le auto di F&F
Jeep Compass Trailhawk

Il retrotest di F&F
La versione 6.1 del Volkswagen Bulli

Eventi
Service Day, a Brescia focus sul post-vendita

Rubriche
Legalmente
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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>52</strong><br />

Settembre <strong>2019</strong><br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Ibrido caldo<br />

Su e giù per la<br />

penisola con il Ford<br />

Tourneo Custom<br />

nella versione<br />

Mild Hybrid: otto<br />

passeggeri<br />

e un amico<br />

Telematica per le flotte<br />

F&F mette a confronto<br />

l’offerta di sei top player<br />

Un mese di eWay<br />

ll car sharing del Garda:<br />

8.370 km, 1.216 ore<br />

Mahindra Kuv 100<br />

Mini il Suv, mini il prezzo<br />

per sfondare in Europa


È comodo, trovo sempre<br />

una stazione dove posso<br />

fare rifornimento.<br />

Sara F., Fleet Manager<br />

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14<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

<br />

Settembre <strong>2019</strong> - numero <strong>52</strong> anno 13<br />

8 Su e giù per l’Italia con Ford Hybrid<br />

12 FMW e Citytech, il futuro è servito<br />

24<br />

14 Soluzioni telematiche per le flotte strumentali<br />

21 Arena, gli specialisti dell’autotrasporto<br />

22 A Bergamo in un ‘Experience Point’ ALD<br />

24 Con E-Way un mese di sharing sul Lago di Garda<br />

26 Stralis on demand, tutte le ‘taglie’ del leasing<br />

28 I benzina a trazione integrale nei Listini F&F<br />

32 Mahindra, meno di 12.000 euro per il mini Suv<br />

34 Trailhawk, fuoristrada puro per flotte no limits<br />

32<br />

35 Settant’anni di sano Bullismo<br />

36 Ateca, Arona, Tarraco. Seat per tutte le esigenze<br />

38 Service Day, a Brescia focus sul post vendita<br />

RUBRICHE<br />

4 Legalmente<br />

6 Quote Rosa<br />

7 Il Pensatore<br />

39 Aftermarket<br />

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flotte<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />

Collaboratori<br />

Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Ottavia E. Molteni, Giacinta<br />

Moraschi, Eliana Puccio, Giorgia Rocca, Monica Schiller<br />

Amministrazione<br />

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Abbonamenti<br />

Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

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Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

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www.fiaccola.com<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia<br />

Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />

Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955<br />

info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola ............................€ 10,00........€ 20,00<br />

Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 -<br />

vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />

questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

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ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

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ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15132


TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

ANCORA TU?<br />

Ma non dovevamo vederci più? Avevamo<br />

sperato che i “furbetti del check” fossero<br />

in via di estinzione. Invece ci sono<br />

ancora società che barano sui controlli<br />

alla restituzione. Con enorme<br />

danno d’immagine per il settore<br />

La peggiore pubblicità<br />

negativa è una<br />

esperienza<br />

negativa. Passare<br />

attraverso le forche<br />

caudine del<br />

controllo veicolo a<br />

fine noleggio è<br />

spesso una<br />

esperienza a dir<br />

poco fastidiosa.<br />

Il cliente mal<br />

digerisce la<br />

minuziosa, pedante,<br />

pedissequa relazione<br />

nella quale anche il più<br />

piccolo danno viene riportato<br />

con enfasi inquisitoria.<br />

Su ciò bisognerà prima o poi lavorare, rivedendo<br />

quali sono i parametri leciti di usura, i piccoli danni<br />

occasionali e, insomma, il vissuto di un veicolo, che<br />

non può mai essere gestito come una reliquia.<br />

E fin qui siamo nell’alveo dell’opinabile, del<br />

consigliato, della compliance e della friendship<br />

verso il cliente flotta o il fruitore del fringe.<br />

corso, ma quanti di questi casi esistono e non<br />

vengono segnalati? Dove sta il problema, nella<br />

società affidataria del controllo, spesso esterna al<br />

noleggiatore stesso, o nelle politiche di noleggio di<br />

alcune tra queste società? Che la malizia, la<br />

furbizia, la disonestà siano nella cattiva pratica del<br />

noleggiatore o in quella della società di controllo,<br />

poco importa. Il danno di immagine colpisce<br />

implacabile tutta la categoria, trasformando<br />

l’esperienza di possesso in una avventura<br />

da non ripetere.<br />

Parlo per vita vissuta: anche a me, anni<br />

fa, successe la stessa cosa. E non fu<br />

una esperienza piacevole, la vissi<br />

come un tradimento. Se le società<br />

di noleggio vogliono non essere<br />

inserite di diritto tra quelle<br />

istintivamente antipatiche e di cui<br />

non ci si può fidare, farebbero bene<br />

a farlo rispettare, il codice etico<br />

Aniasa (ma esiste ancora?).<br />

p.s. Il guardiano attento di questa<br />

rivista, Roberta Carati, mi fa notare che<br />

questo editoriale l’avevo già scritto e<br />

riscritto nel corso di questi dieci<br />

anni di F&F. Sorry.<br />

Recentemente, però, una società di noleggio è stata<br />

pesantemente multata perché barava sulle<br />

condizioni di rientro, attribuendo all’utilizzatore<br />

danni inesistenti. La legge ha fatto e farà il suo<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3


LEGALMENTE<br />

COME DA CONTRATTO<br />

In guardia!<br />

Non ci sono formule<br />

magiche che cancellano<br />

graffi e ammaccature.<br />

Non li avete fatti voi?<br />

Impugnate la bacchetta,<br />

ops, il contratto. Farà fede<br />

quello che avrete firmato<br />

al ritiro e, soprattutto,<br />

alla riconsegna dell’auto<br />

a cura di Dionigi Bovolo*<br />

Relegato all’iniqua e immeritata<br />

parte di ‘ultima scartoffia’ prima<br />

di ritirare il bene, il verbale di<br />

consegna nei contratti di noleggio,<br />

così come in quelli di leasing, riveste,<br />

al contrario, un’importanza<br />

sostanziale. La sua funzione è presto<br />

detta: accerta il ritiro del veicolo che il<br />

cliente ha scelto e la sua conformità a<br />

quello che aveva prenotato e per il<br />

quale ha firmato il contratto. Al<br />

momento del suo rilascio, il verbale in<br />

questione certifica l’inizio del periodo<br />

di noleggio e il trasferimento della<br />

responsabilità per il corretto utilizzo di<br />

quanto locato, che da quell’istante è a<br />

carico del cliente. Da un punto di vista<br />

fiscale, tra l’altro, sancisce l’inizio del<br />

periodo di detraibilità del canone di<br />

noleggio, considerata la contabilità<br />

dell’utilizzatore.<br />

Sotto l’aspetto contrattuale,<br />

confermando che il bene è privo di<br />

difetti ed è adeguato rispetto a quanto<br />

contrattualmente concordato, è un<br />

ottimo strumento per prevenire le<br />

controversie legali. In altri termini,<br />

venendo esplicitamente documentato<br />

che si è ricevuta l’auto in<br />

ottime condizioni estetiche<br />

e di funzionamento, si<br />

eliminano sul nascere<br />

capziose questioni che<br />

non hanno altro scopo che nuocere al<br />

mercato; e far lavorare gli avvocati!<br />

Tutto senza sorprese... per ora.<br />

È risaputo che, al termine del periodo<br />

di noleggio, il veicolo - o qualsiasi altro<br />

bene locato - dovrà trovarsi nello stato<br />

in cui era al momento della consegna,<br />

salvo l’usura media determinata<br />

dall’utilizzo fattone in conformità del<br />

contratto, e che eventuali danni non<br />

contestati all’atto della firma del<br />

verbale di consegna saranno<br />

difficilmente opponibili.<br />

Poiché quando il cespite è stato<br />

consegnato il cliente - l’avrà ben<br />

controllato, o no? - si è impegnato a<br />

restituirlo “come da contratto”, dottrina<br />

e giurisprudenza molto spesso<br />

ritengono difficile (se non impossibile)<br />

opporre eccezioni in ordine alla<br />

tipologia e alle qualità del veicolo.<br />

Arduo dunque per un mio cliente<br />

dimostrare, al momento della<br />

riconsegna del veicolo e della nota<br />

risarcimento danni emessa dalla<br />

Il caso sottoposto al<br />

nostro legale induce<br />

a credere che i<br />

furbetti da una parte<br />

e i distratti dall’altra<br />

siano in aumento.<br />

Comunque sia,<br />

carta canta.<br />

società di renting, che<br />

nulla doveva perché quelle<br />

abrasioni sulla fiancata<br />

posteriore furono causate<br />

da un imperito trasbordo<br />

del veicolo dalla bisarca all’autosalone!<br />

Allora che si fa? Si riprende il vecchio<br />

verbale di consegna (di quasi quattro<br />

anni prima, e chi si ricorda?…) e si<br />

rilegge, si controlla. E magari si scopre<br />

che… è tutto a posto. Un’annotazione<br />

a margine attesta che, effettivamente,<br />

alcuni minuscoli graffi erano stati<br />

rilevati al momento della firma del<br />

contratto ma, forse per la necessità di<br />

concludere rapidamente il contratto<br />

unita alla voglia del cliente di prendere<br />

velocemente possesso dell’auto<br />

nuova, un piccolo sconto sul canone<br />

di noleggio aveva appianato ogni<br />

divergenza.<br />

L’episodio conferma, senza ombra di<br />

dubbio, l’importanza del documento in<br />

argomento, che dovrà essere firmato<br />

da entrambe le parti e conservato<br />

anche oltre il periodo di scadenza del<br />

contratto di noleggio.<br />

*L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto di<br />

contrattualistica del trasporto<br />

4 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


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QUOTE<br />

ROSA<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

L’INVENZIONE DEI TERGICRISTALLI<br />

E luce fu<br />

A chi se non a una donna poteva venire in mente di creare<br />

una leva per mantenere pulito il parabrezza? Le nostre<br />

manie, per quanto odiose, fanno progredire l’umanità<br />

di Tiziana Altieri<br />

Qualche giorno fa, casualmente,<br />

mi sono imbattuta nella storia di<br />

Mary Anderson. Nata nel 1866 in<br />

Alabama, fu imprenditrice di successo.<br />

Operò nel campo immobiliare, gestì<br />

allevamenti e vigneti e, udite, udite,<br />

inventò i tergicristalli. L’idea le venne<br />

nell’inverno del 1902, durante un viaggio<br />

a New York: salì su un tram e, anche a<br />

causa degli spifferi gelidi, notò che il<br />

macchinista viaggiava con il parabrezza<br />

abbassato per evitare che lo stesso si<br />

riempisse di nevischio togliendo<br />

visibilità. Rientrata a casa si mise subito<br />

al lavoro disegnando il primo<br />

tergicristallo della storia: una leva<br />

interna al veicolo che ne muoveva una<br />

rivestita di gomma all’esterno. Fece<br />

realizzare il suo ingegnoso strumento a<br />

un’azienda locale e depositò un brevetto<br />

per 17 anni. Nessuno lo acquistò, ma<br />

quando decadde l’industria<br />

automobilistica si lanciò in massa nella<br />

produzione di tergicristalli con buona<br />

pace di Mary che, grazie ai suoi tanti<br />

affari, visse comunque una vita di agi.<br />

Vedere oltre<br />

Tutto questo per<br />

dire che se oggi<br />

possiamo vedere<br />

cosa c’è davanti a<br />

noi anche nelle<br />

giornate di pioggia<br />

o neve è solo<br />

grazie a una<br />

Grazie alla<br />

Anderson oggi<br />

possiamo vedere<br />

cosa c’è davanti,<br />

anche con la<br />

pioggia.<br />

donna. E non poteva che essere così.<br />

Prima della Anderson, con il tempo<br />

avverso si era costretti a rinunciare al<br />

parabrezza (quando il veicolo<br />

consentiva di abbassarlo<br />

completamente) o a viaggiare con una<br />

mano fuori con tutto ciò che ne<br />

conseguiva sia in termini di sicurezza,<br />

ai minimi livelli, sia di pulizia dei vetri,<br />

praticamente nulla. In fondo, quella<br />

delle superfici vetrate che brillano,<br />

tanto da consentire di specchiarsi, è<br />

una mania tutta femminile. Gli uomini,<br />

anche negli spot pubblicitari hanno<br />

cominciato a lavare i piatti, si occupano<br />

del bucato, ma ai vetri lindi proprio non<br />

ci pensano. E anzi, hanno il coraggio di<br />

criticare chi (leggi noi) cerca di<br />

proteggerli dalle mani unte e da tutte le<br />

altre avversità che ne mettono a dura<br />

prova la loro<br />

capacità<br />

riflettente.<br />

Ebbene, care<br />

donne, continuate<br />

a seguire i vostri<br />

istinti, perché è<br />

così che nascono<br />

grandi cose, quelle che consentono<br />

all’umanità di progredire e di non<br />

brancolare nel buio. Del resto, sempre a<br />

una rappresentante del gentil sesso,<br />

l’inglese Dorothy Levitt, si deve lo<br />

specchietto retrovisore. Come<br />

controllare, infatti, cosa sta facendo<br />

quel tipo tanto carino dietro di noi?<br />

6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


IL PENSATORE<br />

CONVINTI, COESI, AUTONOMI<br />

TEMPO<br />

DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

Fabrizio Guidi<br />

Sono gli aggettivi scelti dal presidente AsConAuto per definire<br />

i dealer della ‘sua’ associazione, “rispettata dai competitor,<br />

sempre alla ricerca di nuovi servizi per il mondo automotive”<br />

di Roberta Carati<br />

Al vertice di un’associazione che<br />

rappresenta il business oggi più<br />

redditizio per i concessionari<br />

italiani, la vendita dei ricambi originali, e<br />

concessionario a sua volta, Fabrizio<br />

Guidi è portavoce di un mondo che “si<br />

sta indirizzando versa la vendita di<br />

servizi, verso una maggiore cura del<br />

cliente, nonché verso l’ottimizzazione<br />

delle risorse. Processi che passano<br />

sempre più da un primo contatto<br />

‘digitale’ per poi chiudersi in<br />

concessionaria. La promozione della<br />

vendita dei ricambi originali, con cui da<br />

oltre 18 anni sosteniamo i dealer dei<br />

consorzi affiliati ad AsConAuto”,<br />

sottolinea Guidi, “è un valore peculiare<br />

per creare margine, così come lo<br />

stimolo che costantemente portiamo<br />

avanti per una maggiore attenzione a<br />

tutto il post vendita”.<br />

F&F 93 miliardi di PIL e 250.000<br />

posti di lavoro, tanto vale l’industria<br />

automotive in Italia. Qual è il peso<br />

specifico del segmento dei ricambi<br />

originali? Potrebbe crescere?<br />

❯❯➤ Ripetto alla commercializzazione<br />

dei ricambi, il mercato degli originali è<br />

arrivato a pesare per il 30 per cento.<br />

Noi operiamo in 17 regioni, e vogliamo<br />

arrivare a coprire tutta l’Italia, al servizio<br />

di quasi mille concessionari e 20.000<br />

riparatori. Continuiamo a crescere a due<br />

cifre ogni anno, rappresentando ormai<br />

oltre 800.000.000 di euro di fatturato.<br />

F&F AsConAuto ha delle istanze da<br />

sottoporre al nuovo esecutivo?<br />

❯❯➤ Con Unrae, Anfia e Federauto<br />

abbiamo ampiamente dimostrato che<br />

un settore che rappresenta l’11% del PIL<br />

è completamente abbandonato a se<br />

stesso. Eppure tutti insieme abbiamo<br />

proposto misure, come quella del<br />

ripristino della detraibilità iva e<br />

deducibilità al 100 per 100 delle vetture<br />

aziendali, che da sole finanzierebbero il<br />

settore e rinnoverebbero il parco auto,<br />

che oggi è forse il più vecchio d’Europa.<br />

F&F A proposito di Federauto,<br />

l’accordo di maggio non rischia di<br />

mettere in ombra AsConAuto?<br />

❯❯➤ Federauto e AsConAuto operano<br />

per lo stesso obiettivo: il sostegno dei<br />

concessionari italiani di cui sono<br />

espressione. L’una sul piano della<br />

rappresentanza, l’altra dei servizi.<br />

L’accordo che abbiamo sottoscritto con<br />

il presidente Cosentino è un atto di<br />

grande responsabilità che supera anni<br />

in cui non si è voluto vedere la forza che<br />

questa collaborazione può esprimere.<br />

F&F Parlando di new mobility,<br />

AsConAuto che cosa ha da dire?<br />

❯❯➤ Molto. Siamo pronti per servire<br />

qualsiasi tipo di circolante. Siamo attivi<br />

per formare gli operatori su motori ibridi<br />

o elettrici. Abbiamo allargato i confini<br />

della nostra logistica ai parchi auto, alla<br />

centralizzazione dei magazzini di<br />

concessionari. Crediamo nel futuro di<br />

motorizzazioni diverse, ma sosteniamo<br />

l’attualità assoluta delle nuove motorizzazioni<br />

termiche, in primis il diesel. E il<br />

parco auto termico avrà ancora bisogno<br />

a lungo del nostro supporto.<br />

F&F I noleggiatori che si accordano<br />

con i grandi gruppi aftermarket<br />

sono una minaccia al business dei<br />

concessionari. Andrete alla guerra?<br />

❯❯➤ I dealer sono l’unico presidio<br />

possibile del loro territorio, sono il traitd’union<br />

fra produttore e consumatore.<br />

Sono garanzia della filiera dell’originale.<br />

Tentare di scavalcarli è miope. Parliamo<br />

con tutti e siamo il miglior canale di<br />

vendita e di acquisto. Non andiamo in<br />

guerra contro nessuno, ma ci batteremo<br />

sempre di più perchè il sistema assicuri<br />

all’utente finale la qualità e la sicurezza<br />

con cui le auto sono uscite di fabbrica.<br />

F&F Guidi come il premier Conte? In<br />

che modo riesce a tenere insieme<br />

tutte le anime dell’associazione?<br />

❯❯➤ L'associazione è una, convinta,<br />

coesa, autonoma perchè autofinanziata<br />

dai concessionari italiani e dai propri<br />

partner, rispettata dai competitor,<br />

sempre alla ricerca di servizi nuovi da<br />

offrire al mondo automotive.<br />

AsConAuto non ha più anime ma più<br />

intelligenze che si sostengono a<br />

vicenda, e questo ci aiuta a continuare a<br />

essere vincenti.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7


ESCLUSIVO<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

9 minuti<br />

FORD HYBRID TOUR<br />

UN TOUR DA IBRIDO<br />

Già le nuove motorizzazioni EcoBlue rappresentano un bel passo in avanti<br />

nell’abbattimento di consumi ed emissioni. In più, l’ovale blu cala l’asso<br />

del Mild Hybrid mHEV. Abbiamo provato la versione auto, a pieno carico<br />

‘umano’, su e giù per la penisola percorrendo quasi 3.000 chilometri<br />

8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


ESCLUSIVO<br />

Giro: in Italia la parola è nota con riferimento a ‘giri<br />

turistici’. Questo il significato di tour per la<br />

Treccani, e pensando al Ford Hybrid Tour aggiungo<br />

ironicamente: altro che ‘treccani’, sul Torneo<br />

Custom Hybrid ci sta un intero canile!<br />

Scherzi a parte, la realtà è comunque accertata dai 2.827<br />

chilometri percorsi a bordo del Tourneo Custom Mild<br />

Hybrid che apre la strada dell’elettrificazione: entro fine<br />

anno è in arrivo la versione ibrida plug-in, 50 chilometri<br />

di autonomia solo elettrico o 500 con l’ausilio del motore<br />

termico da un litro che funziona da estensore di autonomia,<br />

quindi il full electric nel 2021.<br />

di Enzo Rizzo<br />

in collaborazione<br />

con<br />

Sigle da prima della classe: Sync3 e mHEV<br />

Il Ford Hybrid Tour inizia alle quattro del mattino. Tre<br />

adulti e cinque bambini con età tra i sette e i tredici anni<br />

e varie esigenze di viaggio (vedi box) partono a bordo<br />

del Tour neo Custom MH verso sud, macinando tutti d’un<br />

fiato i chilometri che separavano Cusano Milanino da<br />

Tropea: 1.193, recita il navigatore del sistema Sync3, reattivo<br />

e veloce in fase di impostazione, con mappa ben<br />

visibile sul display da 8”. Già, la visibilità, una prerogativa<br />

del Tourneo Custom MH: i gruppi ottici con la firma luminosa<br />

a led delle luci diurne abbinati ai grandi re-<br />

Sotto, il posto guida del Tourneo Custom Mild<br />

Hybrid Titanium 2.0 Tdci mHEV 185 Cv,<br />

con il sedile, al pari degli altri sette,<br />

in pelle. Nel riquadro qui a fianco<br />

la mappa del Gps con le prime indicazioni<br />

sancisce l’inizio del Ford Hybrid Tour:<br />

sono le 4:34 del mattino e a destinazione<br />

mancano 1.193 chilometri.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 9


ESCLUSIVO<br />

Per otto all’insegna della versatilità<br />

Per il Ford Hybrid Tour la versione del<br />

Tourneo Custom impiegata per il viaggio è<br />

stata la Titanium 2.0 Tdci mHEV 185 Cv con<br />

passo corto e tetto normale, dunque nell’allestimento<br />

intermedio (ci sono anche Trend,<br />

Sport e Titanium X) con il massimo livello di<br />

potenza e il minimo di emissioni (145 g/km<br />

di CO 2 ) disponibile a 43.819,60 euro.<br />

A bordo regnano sovrani versatilità, comfort<br />

e connettività: la configurazione 2+3+3 posti<br />

disposta su tre file mette a terra otto sedili<br />

singoli con quello del driver a movimento elettrico,<br />

e gli altri sette con regolazioni individuali<br />

in modo che ognuno riesca a trovare la posizione<br />

migliore.<br />

A proposito: le due file posteriori possono<br />

essere disposte a conferenza, dunque una<br />

di fronte all’altra con la seconda disposta in<br />

senso contrario a quello di marcia, in modo<br />

da favorire l’interazione dei passeggeri.<br />

L’eterogeneità degli otto passeggeri del Ford<br />

Hybrid Tour, considerando il range di età compreso<br />

tra sette e 59 anni, comportava esigenze<br />

diverse a bordo, soddisfatte in pieno dal<br />

Tourneo Custom MH.<br />

Per i più giovani e più piccoli, la preoccupazione<br />

principale è stata quella di avere a disposizione<br />

“una presa dove attaccare il cellulare<br />

che si sta scaricando”, richiesta che il<br />

people mover ha soddisfatto con ben sette<br />

prese Usb dislocate in tutto l’abitacolo (una<br />

all’anteriore in centro plancia, due dietro il<br />

tunnel centrale anteriore, vicino al pavimento,<br />

altre due coppie sulle due fiancate vicino le<br />

porte scorrevoli). Quando poi hanno scoperto<br />

che il Tourneo Custom prevedeva come novità<br />

il modem FordPass Connect che trasformava<br />

il veicolo in un hotspot Wi-Fi con con-<br />

trovisori e alle ampie superfici vetrate, contribuiscono<br />

insieme alla seduta più alta di quella di un Suv al comfort<br />

e alla sicurezza di marcia.<br />

I chilometri che allontanano dalla città e che ti calano in<br />

tangenziali, bretelle, raccordi e autostrade svelano l’inclinazione<br />

alle grandi percorrenze del Tourneo Custom:<br />

l’importante coppia di 400 Nm dà soddisfazione, e in<br />

sorpasso, se si solleva il piede dall’acceleratore, il sistema<br />

mHEV (sostanzialmente un alternatore integrato e una<br />

batteria agli ioni di litio da 48 volt) spegne il motore e il<br />

veicolo veleggia ‘ibridamente’. Mediamente, il sistema<br />

rimane in questa modalità per circa il 20-25 per cento<br />

del tempo, i consumi di caburante si riducono fino all’8<br />

per cento e l’energia dissipata in frenata viene immagazzinata<br />

per un uso successivo con alternatore.<br />

L’autostrada è il suo habitat<br />

Ce ne siamo resi conto nel viaggio fino a Bologna, dove<br />

le code già all’altezza di Piacenza ci hanno portato sulla<br />

inossidabile Via Emilia: qui, tra sorpassi di camion e macchine<br />

agricole, gli immancabili semafori di paese e le<br />

mille rotonde, il Tourneo Custom MH si è fatto apprezzare<br />

per l’elasticità e la ripresa oltre che per la corretta rapportatura<br />

del cambio.<br />

Una volta guadagnata l’autostrada a Bologna Casa lec -<br />

chio, ecco che il nastro di asfalto a due, tre, quattro corsie<br />

10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong><br />

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ESCLUSIVO<br />

nettività disponibile fino a dieci dispositivi<br />

facendo risparmiare giga al proprio smartphone,<br />

ecco che il veicolo è diventato il loro<br />

idolo con commenti ed espressioni facilmente<br />

intuibili.<br />

Soddisfatta la parte più rumorosa dell’equipaggio,<br />

ecco che gli adulti hanno apprezzato<br />

la forma e qualità della pelle delle singole sedute,<br />

la possibilità per i sei passeggeri della<br />

seconda e terza fila di regolare l’inclinazione<br />

dello schienale, la climatizzazione in velocità<br />

di flusso e temperatura, la disponibilità di luci<br />

spot per la lettura.<br />

L’accesso a bordo garantito dalle due porte<br />

scorrevoli e dalle due pedane fisse (da tenere<br />

in considerazione nelle manovre) non è impegnativo<br />

ed è alla portata anche dei più piccoli,<br />

grazie alla leggerezza che comporta il<br />

minimo sforzo per chiuderla.<br />

L’apertura e chiusura elettrica è disponibile<br />

aftermarket con fornitori codificati e autorizzati<br />

da Ford Italia come Focaccia, mentre<br />

nessun ausilio elettrico è disponibile per il<br />

portellone, che richiede una certa energia in<br />

chiusura. Ce ne vuole ancora di più se si desidera<br />

estrarre una delle otto poltrone mimetizzate<br />

da sedile; si riduce, invece, al minimo<br />

quando si reclina lo schienale e si sganciano<br />

per consentire l’accesso alla terza fila.<br />

Insomma, c’è sempre un movimento positivo<br />

a bordo del Tourneo Custom MH, l’ideale per<br />

affrontare lunghi viaggi come quello del Ford<br />

Hybrid Tour.<br />

che ci accompagna fino in Calabria ci consente di apprezzare<br />

dispositivi quali il sistema di monitoraggio dell’angolo<br />

cieco, l’Adaptive cruise control e il Lane-keeping<br />

aid per il mantenimento della corsia: tra la variante di<br />

valico Direttissima, il traffico intorno Firenze e i lunghi<br />

rettilinei fino a Napoli, arriviamo al casello di Salerno prima<br />

di guadagnare la SA-RC fino a Vibo Valentia. Qui,<br />

complice una temperatura prossima ai 40 °C, abbiamo<br />

apprezzato la climatizzazione a due zone con regolazione<br />

separata.<br />

Arrivati a destinazione, cambiano i percorsi: saliscendi,<br />

strade strette, asfalti spesso approssimativi, risicati spazi<br />

di manovra, parcheggi da spiaggia e da ‘figurina’, cioè<br />

al millimetro. Tra specchietti, telecamera posteriore e<br />

sensori, oltre a un adeguato diametro di volta dello sterzo,<br />

il Tourneo Custom MH se l’è sempre cavata. E non si è<br />

fatto mancare niente: la sabbia di Tropea, il tartufo di<br />

Pizzo Calabro, la città di pietra di Zungri, ultimo comune<br />

d’Italia in ordine alfabetico, la scoperta di paesini dove<br />

il Tourneo Custom diventava l’attrazione dei clienti del<br />

bar che giocavano a scopa.<br />

Al ritorno, il Tourneo Custom si è confermato l’ottavo<br />

compagno di viaggio. Una riflessione: chi pensa ancora<br />

che modelli come il Tourneo Custom siano sempre la<br />

versione passeggeri dei furgoni - prestazioni modeste<br />

e a bordo panche travestite da sedili - è fuori strada.<br />

Da sinistra, il quadro strumenti,<br />

il portabicchieri/bottiglie e il vano<br />

della console centrale, il vano<br />

portaoggetti di fronte al passeggero<br />

mimetizzato sulla sommità della<br />

plancia con ingresso usb e presa<br />

di alimentazione. Sul tetto, luci di<br />

lettura, bocchette di aerazione,<br />

comandi della climatizzazione,<br />

altoparlanti; lo schienale dei sedili<br />

diventa un pratico tavolino; presa di<br />

alimentazione tra i due sedili<br />

anteriori.<br />

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<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 11


NUOVE<br />

FRONTIERE<br />

TORINO, 18-22 NOVEMBRE<br />

Future Mobility Week<br />

Una piattaforma che affida agli operatori della filiera<br />

il compito di immaginare la mobilità di domani<br />

Sostenibilità, combustibili e trazioni alternative, infrastrutture<br />

integrate, mobilità sempre più social e condivisa,<br />

veicoli intelligenti e autonomi, design e materiali,<br />

componentistica avanzata, pagamenti per i servizi<br />

di mobilità, mobilità come servizio, nuovi modelli di business<br />

che attraggono gli incumbents e i newcomers.<br />

Tutto questo è Future Mobility Week, evento che dal 18 al<br />

22 novembre al Lingotto di Torino metterà in contatto gli<br />

operatori della filiera: aziende di riferimento e pubbliche<br />

amministrazioni, associazioni di categoria e start-up.<br />

Cinque giornate di sessioni business-to-business con una<br />

visione che integra in modo armonico e coerente le Smart<br />

City, le infrastrutture, la sicurezza fisica e cyber, la mobilità<br />

individuale, collettiva, aziendale delle persone e delle merci,<br />

sostenibile e intelligente.<br />

I numeri della scorsa edizione - 2.500 operatori accreditati,<br />

25 tra convegni e workshop, 230 relatori, 140 tra partner e<br />

sostenitori, per non dire dei seminari divulgativi e delle oltre<br />

30 visite tecniche per aziende e professionisti - sono la miglior<br />

garanzia di successo di Future Mobility Week <strong>2019</strong>.<br />

Tutti i dettagli su http://www.fmweek.it<br />

MILANO, 20-21 NOVEMBRE<br />

Citytech<br />

Dall’incubatore di idee e progetti per le città del terzo<br />

millennio, una due giorni per... prendere il volo<br />

Dalla terra al cielo. Se nell’edizione 2018 era stata<br />

l’Autonomous Driving Arena a caratterizzare Citytech,<br />

quest’anno i padroni di casa dell’incubatore<br />

milanese varcano la frontiera della mobilità urbana aerea.<br />

Grazie alla partnership con The Aviary Project, il 20 e 21<br />

novembre Milano LUISS Hub ospiterà un workshop con<br />

ospiti internazionali che racconterà come la visione di una<br />

urban air mobility stia prendendo corpo diventando realtà<br />

in diverse aree del mondo.<br />

Citytech <strong>2019</strong> si propone di “individuare, presentare e dare<br />

ascolto a proposte innovative ed efficaci che, reinterpretando<br />

spazi comuni, siano essi centri urbani o periferie,<br />

possano contribuire a migliorare la qualità della vita dei<br />

cittadini, la loro relazione con le città o tra le persone”.<br />

In questo contesto, parole, e tematiche, chiave sono micromobilità<br />

e piattaforme aeree, mobilità come servizio e<br />

big data, guida autonoma e app per la gestione della sosta...<br />

Volete saperne di più? http://citytech.eu/it/home-ita<br />

12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


SE CERCHI L’EFFICIENZA CON TUTTI I MEZZI<br />

GR ADVISORY esamina le attività gestionali, le confronta con le best practices di mercato<br />

e individua le opportunità di miglioramento.<br />

I benchmark e gli assessment GR ADVISORY permettono di conseguire maggiore consapevolezza del<br />

proprio posizionamento rispetto agli altri player di mercato e ai best performer e forniscono un punto di<br />

riferimento oggettivo per lo sviluppo di un piano concreto di azioni per il miglioramento.<br />

gradvisory.it | Colmare la distanza tra strategia e risultati


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

20 minuti<br />

TELEMATICA ON BOARD<br />

Dimmi di più piu<br />

Le flotte con uso prevalentemente<br />

lavorativo dei mezzi hanno<br />

naturalmente una maggior pressione<br />

sulla riduzione dei costi e forte<br />

attenzione ai livelli di servizio: in<br />

questo contesto l’adozione di<br />

moderni sistemi telematici si rivela<br />

particolarmente utile. Le flotte<br />

strumentali hanno la necessità di<br />

acquisire visibilità e trasparenza su<br />

tanti lati oscuri dei veicoli e vogliono<br />

avere la possibilità concreta di<br />

misurare, conoscere e intervenire.<br />

14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong>


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

a cura di Davide Gibellini<br />

Le flotte strumentali mostrano<br />

forte sensibilità e interesse ad<br />

acquisire maggiori informazioni<br />

sull’utilizzo concreto della telematica,<br />

con casi d’uso ed esperienze matura-<br />

te: è fra le evidenze principali dell’in-<br />

dagine sul<br />

comparto realizzata lo<br />

scorso luglio da GR ADVISORY - so-<br />

cietà leader<br />

nella consulenza opera-<br />

tiva e ricerche di mercato per le flotte aziendali - ap-<br />

positamente<br />

per Flotte&<strong>finanza</strong>.<br />

Anche se poco più di 1/3 delle aziende del comparto<br />

dichiara di non aver ancora effettuato una reale e com-<br />

pleta valutazione di costi e benefici derivanti dalla introduzione<br />

della telematica, l’interesse appare significativo.<br />

È pensiero condiviso che il futuro porterà<br />

inevitabilmente a flotte di veicoli totalmente connesse<br />

e al conseguente utilizzo di piattaforme di fleet management<br />

evolute, ma le linee di sviluppo sono ancora in<br />

parte incerte. I fattori che determinano scenari non del<br />

tutto delineati sono diversi: il ruolo dei costruttori dei<br />

veicoli nelle prime installazioni e della connettività necessaria,<br />

le modalità di integrazione dei sensori e tra<br />

sistemi diversi, il ruolo dei sistemi per la sicurezza del<br />

conducente e il potenziale conflitto con le modalità di<br />

raccolta e trattamento dei dati (privacy), l’impatto su<br />

premi assicurativi e gestione dei sinistri, e altri ancora.<br />

Quello che è certo è che nel frattempo i gestori delle<br />

flotte desiderano saperne di più.<br />

Utilizzare la telematica significa entrare in possesso<br />

sin dal primo giorno di attivazione di una enorme mole<br />

di dati potenzialmente utili per gestire più efficientemente<br />

la propria flotta. Una adeguata strutturazione e<br />

analisi dei dati consente di poter disporre di informazioni<br />

per monitoraggio delle reali percorrenze e dei consumi<br />

di carburanti, ottimizzazione di percorsi per rispondere<br />

meglio a richieste di assistenza e post-vendita, controllo<br />

della velocità e dello stile di guida, recupero del veicolo<br />

oggetto di furto, manutenzione preventiva/predittiva e<br />

molto altro. Ma il dato si trasforma in informazione solo<br />

attraverso un processo di analisi e comprensione dei<br />

fenomeni sottostanti.<br />

Il Top Management dei sei principali operatori con un’offerta<br />

dedicata alle flotte strumentali ha condiviso con<br />

Davide Gibellini è fra i principali esperti<br />

e ricercatori di auto aziendale in Italia.<br />

Dopo diverse esperienze manageriali presso<br />

importanti aziende multinazionali, dirige<br />

dal 2008 GR ADVISORY, società leader<br />

nella ricerca, consulenza e advisory<br />

in ambito mobilità aziendale<br />

Flotte&<strong>finanza</strong> gli spunti essenziali per<br />

consentire alle aziende interessate alla<br />

telematica di avviare un percorso di<br />

analisi e valutazione: partendo dalle<br />

motivazioni alla scelta e dai relativi benefici,<br />

evidenziando gli ambiti specifici di applicazione<br />

(i ‘verticali’) e il potenziale di saving (con un business<br />

case a supporto).<br />

IL PUNTO DI PARTENZA<br />

“La telematica è più di un sentito dire, ma c’è ancora<br />

tanta ignoranza”, afferma Andrea Algeri, General<br />

Manager di TEXA Telemobility. “Il punto di partenza è<br />

spesso un passaparola: qualcuno ha visto o sentito una<br />

presentazione o il fleet manager di un’altra azienda oppure<br />

ha letto un articolo; l’azienda però non ha le idee<br />

chiare e desidera sapere che cosa hanno fatto gli altri<br />

per poter condividere internamente”. Ma il contesto delle<br />

aziende e il livello di maturità sono molto variegati.<br />

“Progettare i propri servizi partendo dagli user case del<br />

cliente”, ribadisce Alberto Falcione, Vice President Sales<br />

di Targa Telematics, “è fondamentale. Abbiamo un approccio<br />

distintivo: studiamo le applicazioni concrete per<br />

la singola azienda attraverso una funzione dedicata che<br />

sviluppa un calcolo del Ritorno sull’Investimento (ROI).<br />

Il concetto fondamentale è porre il focus sulla vendita<br />

di casi d’uso con un valore reale e misurabile piuttosto<br />

che sulla tecnologia sottostante - la black box - che diventa<br />

un semplice fattore abilitante trasparente al cliente”.<br />

Per dare evidenza palpabile del beneficio e far emergere<br />

l’effettivo bisogno, si utilizzano reali base dati consuntivati<br />

che sono più eloquenti di mille parole. Il comparto delle<br />

flotte strumentali sceglie la telematica per una o più delle<br />

quattro seguenti ragioni o ambiti di intervento: a) efficienza<br />

ed efficacia dell’utilizzo del mezzo (emissioni,<br />

prossimità, planning, consuntivazioni, SLA) rispetto alla<br />

sua funzione strumentale; b) monitoraggio dei costi operativi<br />

del mezzo (fuel, canoni, pedaggi, ecc.); c) compliance<br />

(utilizzo allineato alle policy); d) sicurezza, del conducente<br />

in primis e del veicolo a seguire.<br />

<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 15


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

AMBITI DI APPLICAZIONE<br />

“Il bisogno primario”, chiarisce Enrico Della Torre,<br />

Marketing Manager di Masternaut, “risiede principalmente<br />

in tutte le aziende che hanno bisogno di monitorare<br />

i dati del lavoro svolto: trasporto, distribuzione, field<br />

service, igiene ambientale e mezzi speciali. Nello specifico<br />

possiamo identificare tre macro tipologie di soluzioni<br />

verticalizzate:<br />

1. Trasporto a temperatura controllata (ad esempio farmaci,<br />

surgelati, alimenti sottoposti a normativa hccp)<br />

con una soluzione stand alone o collegata a gruppo<br />

frigo;<br />

2. Trasporto generico: con prese di forza, tachigrafo,<br />

navigatore per mezzi pesanti, sistemi navigazione,<br />

ecc. La connessione alle prese di forza consente la<br />

gestione anche di apparati montati sul veicolo per<br />

mezzi speciali, raccolta rifiuti, sistemi di pulizia, ecc.<br />

3. Trasporto persone: turismo, trasporto locale, servizi<br />

aeroportuali”.<br />

Giorgia Pironi, Responsabile<br />

Marketing e Rete Vendita di<br />

W.A.Y., testimonia l’esperienza<br />

di fleet manager che hanno<br />

scelto la telematica perché<br />

consente di controllare in tempo<br />

reale la posizione dei veicoli,<br />

il percorso e le soste, di<br />

comunicare con gli autisti, e di ottenere dati e report affidabili<br />

su consumi, percorrenze, ore di lavoro, costi al<br />

chilometro e stile di guida. “In sintesi, possiamo identificare<br />

quattro aree principali di intervento per i veicoli da<br />

lavoro: 1) Motore; 2) Conducente; 3) Vano carico; 4)<br />

Allestimenti speciali. Siamo attenti a salvaguardare e<br />

ENRICO DELLA<br />

TORRE<br />

“Un nuovo modulo<br />

della nostra<br />

piattaforma<br />

valorizza i benefici<br />

della<br />

geolocalizzazione”.<br />

valorizzare gli investimenti<br />

in tecnologia fatti<br />

dall’azienda cliente,<br />

ricercando ove possibile<br />

il completamento<br />

e non la mera sostituzione,<br />

con soluzioni<br />

aperte a ricevere dati<br />

tramite web service”.<br />

A ciascuno il suo<br />

TIPOLOGIA DI VEICOLO<br />

Veicoli leggeri<br />

(auto e fugoni


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

MARCO FEDERZONI<br />

“Senza investimenti<br />

iniziali, anche una<br />

piccola flotta può<br />

beneficiare di<br />

un servizio di fleet<br />

management<br />

evoluto”.<br />

Se i benefici della telematica<br />

afferiscono quattro aree principali<br />

(efficienza utilizzo, monitoraggio<br />

costi, compliance<br />

e sicurezza), la determinante<br />

principale non è (quasi) mai<br />

la sola riduzione del costo. “Le nostre soluzioni sono<br />

adottate perché garantiscono al cliente la disponibilità<br />

di uno strumento di supporto alle decisioni, nonché uno<br />

strumento di controllo, monitoraggio e ottimizzazione<br />

dell’utilizzo della flotta propria o di terzi (vettori e sub<br />

vettori) anche in ottica di saving dei costi operativi”, afferma<br />

Giorgia Pironi (W.A.Y.).<br />

La parola chiave è monitoraggio - della sicurezza, dell’utilizzo,<br />

della percorrenza, dei consumi, e anche dei<br />

costi -: la telematica serve per fare luce sulle determinanti<br />

di un fenomeno che, viceversa, si potrebbe conoscere<br />

solo in forma aggregata (totale litri consumati, totale<br />

percorrenze, totale mensile fatture noleggio, ecc.) senza<br />

alcuna possibilità reale di gestire le determinanti e individuare<br />

aree di ottimizzazione. Come spesso accade in<br />

altre dinamiche aziendali, il controllo genera poi la possibilità<br />

di attivare un percorso di efficienza che a sua<br />

volta genera risparmi.<br />

Nel caso specifico delle flotte strumentali, ci sono cinque<br />

aree di saving direttamente collegate ai mezzi tecnici<br />

(consumi, manutenzione, percorrenze, sinistri, coperture<br />

assicurative) e alcune aree di ottimizzazione del business<br />

(miglioramento del livello di servizio, automazione del<br />

workflow lavorativo). “In questi giorni stiamo per rilasciare<br />

una funzionalità nella nostra piattaforma per la gestione<br />

delle emissioni di CO 2<br />

e riconoscere alla società cliente<br />

una certificazione di vario livello (oro/argento/bronzo)”,<br />

evidenzia Enrico Della Torre (Masternaut).<br />

Un importante dato utile per le valutazioni del fleet manager<br />

arriva dall’esperienza Tom Tom Telematics: “Il break-even<br />

point della telematica viene mediamente raggiunto<br />

entro i primi nove mesi. Il ritorno sull’investimento<br />

è riconducibile a tre determinanti principali: riduzione dei<br />

consumi, grazie a ottimizzazione dei percorsi, stile di<br />

guida e contrazione comportamenti non virtuosi; recupero<br />

efficienza; ottimizzazione dei processi, derivante dall’integrazione<br />

con il CRM aziendale”. Un’analisi interna Viasat<br />

effettuata su alcuni casi evidenzia come “risparmi assicurativi<br />

(coperture RC e furto) possono superare il 15 per<br />

cento in virtù della protezione dai tentativi di furto (salvaguardia<br />

mezzo e merci) e della<br />

sensibilizzazione a una guida<br />

più corretta, con riduzione diretta<br />

dei rischi connessi agli incidenti<br />

stradali”.<br />

GEOLOCALIZZAZIONE<br />

“Abbiamo di recente realizzato un nuovo modulo della<br />

nostra piattaforma che valorizza i benefici della geolocalizzazione<br />

ed è specificamente dedicato all’invio di job/missioni<br />

a bordo; consente anche di seguire attività live sul<br />

territorio da remoto, dal planning alla consuntivazione,<br />

per un monitoraggio completo del workflow lavorativo di<br />

chi opera nella logistica e nei servizi”, evidenzia ancora<br />

Della Torre (Masternaut). Le informazioni sul percorso<br />

di consegna o servizio sono pianificabili dalla piattaforma<br />

centrale, inviate al veicolo e possono essere modificate<br />

interattivamente in funzione<br />

di ritardi o urgenze.<br />

La posizione e lo<br />

“Risparmi<br />

VALERIO GRIDELLI<br />

stato del veicolo sono<br />

assicurativi oltre<br />

visibili in tempo reale al<br />

il 15% in virtù della<br />

protezione dai<br />

fine di creare un flusso<br />

tentativi di furto<br />

di lavoro continuo e ottenere<br />

automatica-<br />

e di una guida<br />

più corretta”.<br />

mente, per chi gestisce<br />

dal centro, report di confronto tra pianificato ed effettivo.<br />

La forza lavoro che utilizza il veicolo strumentale può così<br />

ridurre le visite a vuoto e ricevere un flusso aggiornato di<br />

richieste, avendo la possibilità di comunicare ai propri<br />

clienti in modo proattivo l’orario di arrivo previsto.<br />

CHI GUIDA LA SCELTA?<br />

“A volte notiamo carenze nella consapevolezza aziendale<br />

sugli obiettivi che oggi si possono perseguire”, osserva<br />

con rammarico Gridelli (Viasat). “Ciò che viene enunciato<br />

in convegni e negli studi è spesso un punto di vista teorico<br />

elevato, ma la consapevolezza delle potenzialità delle<br />

piattaforme associate alla telematica e all’IoT nella mobilità,<br />

non è sempre così estesa nelle aziende”.<br />

Spesso i gestori richiedono soluzioni partendo dalle caratteristiche<br />

dei singoli componenti, piuttosto che concentrarsi<br />

sull’ottenimento di benefici tangibili. “Una fase<br />

di test preliminare all’implementazione della telematica,<br />

è ancora una strada che percorriamo spesso insieme ai<br />

nostri clienti. L’obiettivo è però quello di validare i benefici<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

Tabella di confronto delle soluzioni dei top player della telematica<br />

Masternaut Targa Telematics Texa TomTom<br />

Web masternaut.com/it/ targatelematics.com texatmd.com telematics.tomtom.com/<br />

it_it/webfleet/<br />

LinkedIn ✓ ✓ ✓ ✓<br />

FacebooK ✓ ✓ ✓<br />

Twitter ✓ ✓<br />

Youtube ✓ ✓ ✓ ✓<br />

Instagram ✓ ✓ ✓ ✓<br />

Flickr ✓ ✓<br />

Applicativo Masternaut Targa Telematics TEXA Telemobility WebFleet<br />

Connect<br />

Unicità azienda Oltre la ‘telematica classica’ Non ‘scatole nere’ ma soluzioni Conoscenza ed esperienza Presidio completo su<br />

con una piattaforma che che consentono di ottenere uniche nella diagnosi dei veicoli hardware software e<br />

consente di ottenere i benefici un ROI di progetto misurabile firmware: controllo totale<br />

della data science applicata offrendo user case specifici della mobilità da parte<br />

alle flotte attraverso una conoscenza dell’azienda cliente<br />

profonda del software e delle<br />

sue integrazioni<br />

Verticali in ambito 1. Temperatura controllata 1. Utilities 1. Utilities Tutte le flotte che debbono<br />

flotte strumentali (normativa hccp) 2. Facilities mgmt 2. Food fornire assistenza/servizio<br />

2. Generico per mezzi 3. Delivery&Logistics 3. Waste nel rispetto di SLA contrattuali<br />

pesanti (con prese di forza,<br />

tachigrafo, navigatore, ...)<br />

3. Persone (turismo, mobilità<br />

locale, portuali, ecc.)<br />

Nr. minimo 20/30+ 300+ Grandi flotte 3+<br />

consigliato di veicoli<br />

Pricing model Canone noleggio apparati + Fleeet mgmt: Canone mensile, Canone mensile per veciolo 3 alternative (su apparati):<br />

eventuale una Tantum per Smart mobility: set-up + canone. con un periodo minimo acquisto, noleggio, leasing<br />

assistenza su progetti speciali Periodo minimo 36/48 mesi<br />

Referenze (Flotte) Fraikin, Liebherr, CIT Milano, Poste Italiane, DHL UK, Sirti, Sittel, Popolare Sondrio, Targetti, Acea, Flixbus, Arriva,<br />

Toyota Handling, SPAL calcio, Siat Installazioni, ENEL, IREN, Telecom, Enel, San Carlo, Germani Trasporti, Solog<br />

La Cavourese CADF, Alto Trevigiano Servizi, Eiseman, Masciulli<br />

Corpo dei Vigili Giurati,<br />

Securitas Metronotte, Telecontrol,<br />

CPL Concordia, Tokheim Sofitam<br />

Italia, Engineeering<br />

ottenibili e non quello di verificare il corretto funzionamento<br />

della tecnologia”, afferma Falcione (Targa Telematics).<br />

“La nostra esperienza ci evidenzia che la reale adozione<br />

degli strumenti telematici è il passaggio chiave per concretizzare<br />

ed amplificare i benefici. Per questo motivo è<br />

fondamentale il coinvolgimento del cliente a livello di business<br />

users, quali ad esempio Operations ed HR, lasciando<br />

alle strutture IT il ruolo fondamentale<br />

di validazione tecnica<br />

delle soluzioni”.<br />

efficienza? Per mirare al bersaglio grosso dei saving occorre<br />

procedere con attenzione e accuratezza. Le nuove<br />

piattaforme di sistemi telematici sono sempre più indirizzate<br />

e influenzate dagli sviluppi dell’Internet delle cose<br />

(IoT). Ma l’altro elemento di frontiera è dato dall’applicazione<br />

della data science alla telematica. I sensori attivi<br />

nelle varie componenti del veicolo producono una massa<br />

di dati per ciascun istante davvero<br />

inimmaginabile e al con-<br />

ALBERTO FALCIONE<br />

“Siamo passati tempo non direttamente gestibile.<br />

Occorre disporre di sistemi<br />

da una vendita<br />

BIG DATA<br />

di tecnologia alla<br />

che vadano oltre la ‘telematica<br />

vendita di un caso<br />

Come si ottengono risparmi ed<br />

classica’ del semplice report<br />

d’uso in cui non si<br />

parla di telematica<br />

ma di saving”.<br />

18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

Viasat<br />

viasatfleet.it<br />

✓<br />

✓<br />

✓<br />

✓<br />

✓<br />

WebConsole<br />

Viasat Fleet<br />

Esperienza di alcuni decenni<br />

assciata ad un governo<br />

totale della filiera di servizio<br />

orientato alla velocità<br />

nella innovazione<br />

W.A.Y.<br />

waynet.it<br />

sul carburante. È questo un orizzonte ancora solo inizialmente<br />

esplorato dove hanno iniziato a muoversi alcuni<br />

player. Analizzando la big picture, la visione d’insieme, il<br />

team di data scientist può aiutare l’azienda a integrare la<br />

piattaforma con gli altri sistemi in modo da poter re-immaginare<br />

le operazioni aziendali. Questo consente ad<br />

esempio di offrire consulenze mirate sulla elettrificazione<br />

del parco. Partendo dai dati analizzati si valuta quanti e<br />

quali veicoli di servizio ha senso convertire all’elettrico.<br />

LA PAROLA AI FLEET MANAGER<br />

Nelle scorse settimane abbiamo raccolto l’opinione di<br />

oltre 250 fleet manager di flotte strumentali attraverso<br />

✓<br />

W.A.Y.<br />

Soluzioni IoT per la logistica<br />

e la sicurezza di persone,<br />

merci e veicoli in movimento<br />

1. Mezzi pesanti 1. Veicoli leggeri


FLOTTE<br />

STRUMENTALI<br />

Il livello di attenzione e consapevolezza per la telematica<br />

nelle diverse funzioni interne è certamente un’area di<br />

forte attenzione: solo il 10% ritiene essere elevato, il<br />

<strong>52</strong>% lo valuta alto per il gestore ma ritiene che sia difficile<br />

interloquire su questi temi con chi gestisce il business<br />

o con chi controlla la spesa, e il 38% ritiene invece che<br />

sia basso a tutti i livelli.<br />

L’opportunità di miglioramento è ulteriormente rafforzata<br />

dall’autovalutazione dei fleet manager strumentali<br />

sul proprio grado di conoscenza del mondo della telematica:<br />

42% “Ho iniziato a interessarmi da poco a questi<br />

temi”, 10% “Ho avuto esperienze ma alcuni aspetti mi<br />

sono poco familiari”, 48% “Conosco la materia in maniera<br />

approfondita”.<br />

Survey flash, che cosa dicono i fleet manager<br />

Grafico 1 - Valutate la possibilità di adottare<br />

una soluzione di telematica?<br />

Grafico 2 - Quanto siete soddisfatti<br />

della soluzione di telematica utilizzata?<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

0%<br />

No, non ne<br />

abbiamo e non<br />

pensiamo<br />

di utilizzarla<br />

al momento<br />

35%<br />

Sì, stiamo valutando<br />

se e quale<br />

soluzione adottare<br />

2%<br />

Sì, abbiamo già<br />

deciso quale<br />

soluzione adottare<br />

e con quale azienda,<br />

ma la flotta è al<br />

momento sprovvista<br />

63%<br />

Abbiamo già<br />

adottato da tempo<br />

una soluzione<br />

di telematica<br />

45%<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

0%<br />

Poco<br />

o per niente<br />

22%<br />

42%<br />

36%<br />

Abbastanza Molto Moltissimo<br />

Grafico 3 - Quale tipo di telematica utilizzate<br />

(o utilizzerete) per i veicoli strumentali?<br />

Grafico 4 - Come definirebbe il suo grado<br />

di conoscenza della telematica?<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

51%<br />

Base, con alcune semplici<br />

funzionalità di controllo<br />

veicoli<br />

28%<br />

Avanzata, molte<br />

funzionalità di controllo<br />

veicoli e con una dash<br />

board utilizzata<br />

quotidianamente<br />

21%<br />

Integrata, la telematica<br />

si integra nel workflow<br />

operativo per le gestione<br />

e il controllo del nostro<br />

business<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

42%<br />

Ho iniziato a<br />

interessarmi<br />

da poco a<br />

questi temi<br />

0%<br />

Conosco<br />

la materia<br />

da un punto<br />

di vista<br />

teorico<br />

10%<br />

Ho avuto<br />

esperienze<br />

ma alcuni<br />

aspetti mi<br />

sono poco<br />

familiari<br />

48%<br />

Conosco<br />

la materia<br />

in maniera<br />

approfondita<br />

Dall’indagine condotta da GR ADVISORY nel periodo 22 luglio-12 <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> per Flotte&<strong>finanza</strong>, emerge chiaramente la<br />

propensione verso la telematica: sui 250 fleet manager intervistati, chi non ha ancora adottato una soluzione sta comunque<br />

pensando di farlo (Cfr Grafico 1). Elevato il grado di soddisfazione di chi ne sta già utilizzando una; si noti la totale assenza di<br />

pareri negativi (Cfr Grafico 2). Tendenzialmente basici i dispositivi in uso (Cfr Grafico 3), forse anche in relazione a una<br />

conoscenza del settore non ancora approfondita per una buona metà del campione (Cfr Grafico 4).<br />

20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


CONSULENZA<br />

NON SOLO AUTO<br />

Una certezza<br />

Si confrontano con le problematiche dell’autotrasporto<br />

tutti i giorni. Per il padroncino come per la grande azienda,<br />

Agenzia Arena a Milano è una garanzia<br />

Classe 1948, Agenzia Arena opera sulla piazza meneghina<br />

“con particolare attenzione alle problematiche<br />

dell’autotrasporto”. Per Maria Elisabetta<br />

e Valeria Domenica Montaruli, figlie del fondatore Gaetano<br />

e oggi ai vertici dell’azienda di famiglia, “il cuore pulsante<br />

è lo stesso di 70 anni fa: attenzione al cliente, tenacia e<br />

onestà hanno sempre contraddistinto il nostro lavoro”.<br />

F&F Chi sono i vostri clienti?<br />

❯❯➤ Ci rivolgiamo principalmente agli autotrasportatori,<br />

dal padroncino alla grande azienda; ma ci occupiamo<br />

anche di privati (dai passaggi di proprietà ai rinnovi patente),<br />

nazionalizzazioni di veicoli e molto altro.<br />

F&F Quali strumenti considerate strategici?<br />

❯❯➤ Sicuramente la formazione occupa un posto di rilievo;<br />

per questo presso i nostri uffici svolgiamo diversi<br />

corsi professionali che assicurano ai nostri clienti una<br />

formazione eccellente.<br />

F&F Con che cosa combatte l’autotrasportatore?<br />

❯❯➤ L’accesso a questa professione è sicuramente<br />

complicato dal fattore ‘tempo’, che rischia di rendere<br />

meno evidente il valore della spesa economica. Ecco<br />

perché è importante affidarsi a professionisti che presentino<br />

e disbrighino rapidamente le pratiche necessarie<br />

e risolvano in breve tempo le eventuali problematiche.<br />

I camion stilizzati accolgono, e<br />

caratterizzano, il core business<br />

dell’agenzia milanese. Un’altra nota<br />

distintiva - evidenziata dalle aule<br />

sulla destra - è la formazione.<br />

Nel box, oltre all’attestato e alla<br />

medaglia, un momento della<br />

premiazione, lo scorso 16 giugno,<br />

al Teatro alla Scala.<br />

L’Ambrogino delle imprese<br />

Tra le 148 aziende che lo scorso giugno hanno ricevuto<br />

il Premio ‘Impresa e Lavoro’ istituito dalla Camera di<br />

Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, c’era anche<br />

Agenzia Arena.<br />

Un riconoscimento importante,<br />

“che va a premiare i lavoratori dipendenti<br />

e le imprese dei territori<br />

delle tre province che si sono contraddistinti<br />

per la longeva e pluriennale<br />

attività svolta a favore dello sviluppo<br />

del sistema socio-economico”.<br />

Il premio, una medaglia e un attestato,<br />

traduce il contributo alla crescita della<br />

ricchezza prodotta dell’1,4 per cento<br />

(la media nazionale è dello 0,9).<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21


MOBILITY<br />

SOLUTIONS<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

RETE IN CRESCITA PER ALD<br />

Una nuova BASE<br />

Bergamo è l’ultima città in ordine di tempo scelta<br />

da ALD Automotive per uno dei suoi ‘Experience<br />

Point’. Come per Monza, la firma è di Lozza Spa<br />

La rinascita di un’area<br />

Ci sono tante forme di attenzione dietro al progetto<br />

dei BASE di ALD Automotive, di cui è stato<br />

inaugurato un quinto centro, in soli due anni<br />

(Monza, Verona, Napoli e Perugia i precedenti), in un’ex<br />

area a vocazione industriale di Bergamo.<br />

Vi è innanzitutto il cliente, sia privato sia aziendale, chiamato<br />

a sperimentare, grazie alla formula del noleggio,<br />

Secondo BASE ALD inaugurato da Lozza Spa dopo quello di Monza, il<br />

centro di Bergamo occupa un’estensione di oltre 10.000 metri quadri tra<br />

area coperta (3.500 mq) e piazzale antistante (7.000 mq).<br />

Ad accogliere chi deciderà di recarsi presso il sito in via dei Campi Spini<br />

n. 7 che un tempo ospitava attività collegate al marchio Coca-Cola, è una<br />

struttura di forte impatto, dominata da una facciata a forometria ispirata<br />

a Matrix, con capacità pluri-cromatica (il colore,<br />

generalmente un neutro equilibrato, cambia in base<br />

agli impulsi trasmessi). Nell’ampio parcheggio<br />

sono installate colonnine per la ricarica di auto<br />

elettriche e ibride plug in, provviste di impianto di<br />

assistenza di ultima generazione.<br />

A sinistra Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità<br />

del Comune di Bergamo, con Alberto Lozza,<br />

presidente di Lozza Spa.<br />

una mobilità ‘fluida’, con possibilità di accesso, di volta<br />

in volta, alla vettura più adatta alla specifica esigenza di<br />

utilizzo. L’approccio customer-centered passa, oltre che<br />

da un’offerta profilata (modulare), dal servizio di assistenza<br />

incluso nel pacchetto che libera l’utente finale<br />

da qualsiasi pensiero legato alla gestione del veicolo.<br />

Egualmente centrali nella ‘esperienza’ (la dizione accostata<br />

al format di ALD Automotive è quella di ‘Experience<br />

Point’) riproposta a Bergamo sono il richiamo all’ecosostenibilità,<br />

veicolata attraverso modelli all’avanguardia<br />

sul piano della lotta alle emissioni inquinanti a partire<br />

dalla tecnologia del puro elettrico; e, parallelamente, il<br />

richiamo all’innovazione, declinata su vari piani, non ultimo<br />

quello che permea la struttura stessa del BASE ALD<br />

di Bergamo (vedi box).<br />

Un mosaico di formule modulabili<br />

Al concetto di condivisione, che sta sostenendo il cambio<br />

di paradigma in corso nel settore della mobilità, è dedicato<br />

ampio spazio all’interno del centro della città orobica.<br />

Car sharing, quindi, accanto al noleggio, nella convinzione<br />

che il nuovo assetto per i trasporti privati, così<br />

come a livello aziendale, deriverà da un mosaico di formule:<br />

quelle citate, ma anche altre, entro una cornice<br />

sempre più marcata di intermodalità.<br />

‘Muoviti Controcorrente - Car Sharing Bergamo by Lozza’<br />

è il nome di riferimento a livello locale. Un servizio impostato<br />

su una flotta di vetture full electric, dieci Renault<br />

ZOE a disposizione di cittadini e turisti presso cinque<br />

stalli. Lanciato nel giugno scorso, si appoggia per la gestione<br />

del processo, a partire dalla fase di prenotazione,<br />

alla App Popmove.<br />

22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


Ripensare il paradigma<br />

della mobilità per le città<br />

del terzo millennio<br />

MILANO<br />

LUISS HUB<br />

20-21 novembre <strong>2019</strong><br />

In collaborazione con: Hosting Partner Knowledge Partner:<br />

Patrocinato da:<br />

citytech.eu | info@citytech.eu<br />

seguici su:


SHARING<br />

ELETTRICO<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

E-WAY<br />

Lo rifacciamo?<br />

Un pieno di energia per fare il giro<br />

del Lago di Garda.<br />

a<br />

Due volte. Con 300 km<br />

di autonomia, Zoe garantisce<br />

per il primo car sharing extraurbano d’Italia<br />

di Roberta Carati<br />

curiosi di vedere che uso ne faranno i<br />

turisti, e sicuri che quando provi il veicolo elettrico<br />

non torni al termico”. “Siamo<br />

Lo aveva detto Francesco Fontana Giusti, direttore comunicazione<br />

e immagine di Renault Italia, alla presentazione<br />

di ‘E-Way’, il car sharing elettrico per il bacino gardesano<br />

che porta la firma della multiutility Garda Uno.<br />

La certezza che non si torni indietro ovviamente non l’abbiamo;<br />

abbiamo però i dati relativi a un mese di operatività<br />

del servizio, inaugurato il primo agosto con otto<br />

Renault Zoe ‘caricate’ per scorrazzare lungo la riviera<br />

con 300 chilometri di autonomia garantita.<br />

E dunque: in 30 giorni sono stati percorsi 8.370 chilometri<br />

per un totale di 1.216 ore di noleggio. Alla guida più uomini<br />

(73 per cento) che donne, tendenzialmente giovani (il 54<br />

per cento è sotto i 25 anni, il 46 tra i 25 e i 60, nessun utilizzatore<br />

ultrasessantenne). Le rotte hanno interessato<br />

le province di Brescia, Mantova, Verona e Trento e in particolare<br />

il litorale lacustre. A sperimentare E-Way, un po’<br />

a sorpresa considerando ‘dove e quando’, più pendolari<br />

che turisti (54 contro 46 per cento).<br />

Cento per cento pubblico<br />

Tredici i comuni coinvolti nel primo progetto di car sharing<br />

extraurbano d’Italia, 830mila euro finanziati per il 60 per<br />

24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


SHARING<br />

ELETTRICO<br />

Donne 27%<br />

Over 60 0%<br />

Turista 46%<br />

Identità<br />

di genere<br />

25-60<br />

46%<br />

Età<br />

utente<br />

Tipologia<br />

spostamenti<br />

Uomini<br />

73%<br />

Under 25 54%<br />

Pendolare<br />

54%<br />

cento dal ministero dell’Ambiente e per i restanti 332mila<br />

da Garda Uno: oltre alla capofila Desenzano, hanno aderito<br />

Lonato, Manerba, Moniga, Padenghe, Polpenazze,<br />

Puegnago, San Felice, Salò, Sirmione, Soiano, Calcinato<br />

e Peschiera. Quattro le stazioni Garda Uno individuate<br />

per la ricarica, gratuita, e per il ritiro e restituzione dei<br />

mezzi: Desenzano, Padenghe, Salò e Peschiera del Garda.<br />

Ogni stazione conta quattro colonnine, che consentono<br />

il rifornimento di energia contemporanea di altrettanti<br />

veicoli. Se il viaggio dovesse prolungarsi oltre i 300 chilometri<br />

di autonomia garantita, sarà comunque possibile<br />

ricaricare le Zoe a costo zero presso una qualunque postazione<br />

gestita dalla municipalizzata sul territorio.<br />

Stazioni fisse, per ora<br />

Disegnato per gli spostamenti casa-lavoro e scuola-lavoro,<br />

E-Way è point to point, una formula che oggi appare<br />

superata dal più elastico e preferibile free floating ma<br />

che nulla vieta di modificare in futuro.<br />

Le tariffe, ritoccate al ribasso dopo quanto annunciato<br />

alla presentazione di giugno: un’ora al costo di 10 euro,<br />

24 al costo di 50 euro forfetari, 48 a 90 euro forfetari.<br />

Sconto del 20 per cento agli under 25.<br />

Tutte le operazioni di noleggio e prenotazione possono<br />

essere svolte via smartphone: nessun desk al quale presentarsi,<br />

nessuna perdita di tempo di consegna dell’auto.<br />

Attraverso l’app Glide sarà possibile effettuare la prenotazione,<br />

aprire la vettura, prepararla al viaggio e concludere<br />

la riconsegna in totale autonomia.<br />

In flotta, oltre alle Zoe, un pulmino Nissan attrezzato per<br />

il trasporto disabili che verràconsegnato all’Anffas di<br />

Desenzano a ottobre, e otto scooter elettrici attesi da<br />

qui a fine anno. In via di implementazione anche la rete<br />

di rifornimento: 17 le colonnine Garda Uno di ricarica da<br />

22 kW trifase già operative sulle 32 previste; tre verranno<br />

installate entro dicembre.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

I dati raccolti e rielaborati da Garda Uno rivelano che tra il primo e il 31 agosto sono<br />

stati percorsi circa 8.370 chilometri per un totale di 1.216 ore di noleggio. L’utente<br />

tipo è uomo (73 per cento), giovane (il 54 per cento ha meno di 25 anni), pendolare<br />

(il 54 per cento contro il 46 di turisti). L’erogazione complessiva di energia elettrica<br />

è stata di 2.600 kWh divisa tra auto in sharing (800 kWh) e auto private (1.800 kWh).<br />

Il numero delle auto in totale sharing verrà integrato con un progetto sperimentale<br />

che coinvolge le pubbliche amministrazioni e le loro flotte: alcuni veicoli, sempre<br />

full electric, verranno resi disponibili al pubblico in orario serale/notturno e nei fine<br />

settimana, quando gli enti non li utilizzano.<br />

kWh erogati colonnine stazioni E-WAY agosto <strong>2019</strong><br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

Desenzano Padenghe Peschiera Salò<br />

kWh erogati dall’infrastruttura di ricarica<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

Leno<br />

Rivoltella<br />

Salò<br />

Gargano<br />

Tignale<br />

Manerbio<br />

Tremosine<br />

Desenzano d/G<br />

Polpenazze d/G<br />

Padenghe<br />

Calcinato<br />

Sirmione<br />

Lonato<br />

Provaglio d’I.<br />

Gardone R.<br />

Verolanuova<br />

Limone s/G<br />

<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25


LEASING<br />

OPERATIVO<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

ALTERNATIVE ALL’ACQUISTO<br />

Stralis tutto compreso<br />

Leasing operativo di Iveco Capital da 12 a 72 mesi<br />

senza obbligo di riscatto con un canone all inclusive<br />

per uno Stralis di ultima generazione diesel o a Lng<br />

Con il pacchetto Stralis on demand, centrato sui modelli<br />

di ultima generazione della serie Iveco Stralis<br />

con motorizzazione diesel da 460-480-500 e 510<br />

Cv e quelli con propulsore a gas da 460 Cv, Iveco Capital<br />

propone un leasing operativo senza obbligo di riscatto.<br />

La durata del contratto è compresa fra 12 e 72 mesi, con<br />

percorrenze complessive fino a 720mila chilometri. Questi<br />

460 Cv<br />

Kilometri 120.000 180.000 240.000 360.000 480.000 600.000 720.000<br />

Durata 12 18 24 36 48 60 72<br />

Canoni mensili € 1.999 € 1.799 € 1.699 € 1.699 € 1.699 € 1.699 € 2.299*<br />

€ 2.299*<br />

Importo dell’anticipo 1 1 1 3 3 2 4*<br />

in n. di canoni 4*<br />

(*) riferito al modello LNG<br />

480 Cv<br />

Kilometri 120.000 180.000 240.000 360.000 480.000 600.000<br />

Durata 12 18 24 36 48 60<br />

Canoni mensili € 1.999 € 1.799 € 1.699 € 1.699 € 1.699 € 1.699<br />

Importo dell’anticipo 1 1 1 3 3 2<br />

in n. di canoni<br />

500-510 Cv<br />

Kilometri 120.000 180.000 240.000 360.000 480.000 600.000<br />

Durata 12 18 24 36 48 60<br />

Canoni mensili € 1.999 € 1.799 € 1.699 € 1.699 € 1.699 € 1.699<br />

Importo dell’anticipo 1 1 1 3 3 2<br />

in n. di canoni<br />

limiti si riferiscono ai mezzi con propulsore Cursor 13 da<br />

460 Cv alimentato a gas naturale, mentre per tutti gli altri<br />

veicoli diesel la durata massima dell’offerta è di 60 mesi<br />

con un totale di 600mila chilometri.<br />

Il piano prevede un canone fisso mensile omnicomprensivo,<br />

ritagliato su misura delle esigenze delle singole aziende<br />

di trasporto. Quali i vantaggi? Prima di tutto, il pacchetto<br />

richiede un investimento iniziale minimo, che oscilla da<br />

uno a quattro canoni mensili, secondo il modello prescelto<br />

e la durata del contratto. Il leasing operativo consente, inoltre,<br />

un’accurata pianificazione dei flussi di cassa aziendali,<br />

poiché i canoni sono d’importo fisso per tutta la durata dell’accordo,<br />

e di beneficiare dei vantaggi fiscali legati a questa<br />

tipologia di contratti. Infine, ma non in ordine d’importanza,<br />

i servizi aggiuntivi inclusi, o selezionabili come optional,<br />

nell’ambito dell’offerta Stralis on demand. Comprendono<br />

l’estensione di garanzia sui componenti della catena cinematica<br />

e altre riparazioni Xtra Xtended Life (XXL) per i primi<br />

12 mesi dalla sottoscrizione del piano e i pacchetti 2XL<br />

Life (manutenzione, catena cinematica e altre riparazioni)<br />

per tutti i periodi successivi fino al limite massimo di 72<br />

mesi. Ma è anche possibile scegliere in opzione la copertura<br />

completa 3XL Life (manutenzione, catena cinematica, altre<br />

riparazioni e componenti soggetti a usura come freni e frizione)<br />

nell’intervallo da 36 a 72 mesi per i 460 Cv a gas, o<br />

da 36 a 60 mesi nel caso degli Stralis con motorizzazione<br />

diesel da 460-480-500 e 510 Cv.<br />

Inclusi nell’offerta anche il soccorso stradale, attraverso<br />

l’organizzazione Iveco Assistance No Stop, il traino illimitato,<br />

la copertura assicurativa per incendio e furto (optional<br />

l’eventuale Kasko) e la gestione della tassa di possesso.<br />

26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


18-22 NOVEMBRE <strong>2019</strong><br />

18-19 NOVEMBRE <strong>2019</strong>


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

12 minuti<br />

Trazione integrale<br />

GUIDA ALLA SCELTA<br />

MONTAGNA<br />

non mi fai paura<br />

Cercate un’auto a trazione integrale<br />

con cambio automatico, ma senza rata<br />

da capogiro, ecotassa e superbollo?<br />

Ne abbiamo contate meno di 75 e con<br />

listini che vanno da 28 a 68mila euro,<br />

per un prezzo medio di 45.800 euro.<br />

Scopriamo i benzina sotto questa soglia<br />

a cura di Matthieu Colombo<br />

Sempre più attenzione ai CO 2 Le macchine che pagano<br />

un’ecotassa all’immatricolazione sono quelle che emettono più di<br />

160 g/km di CO 2 . Oltre questa soglia sono previste penali a quattro<br />

scaglioni che vanno dai 1.100 ai 2.500 euro. Non sono cifre<br />

mirabolanti, ma acquistare un’auto aziendale che supera tale<br />

limite non aiuta ad abbassare la carbon footprint della flotta, e<br />

oggi questo non è ragionevole, proprio come non è ragionevole per<br />

un’azienda pagare il superbollo. A pari prestazioni, i motori diesel<br />

hanno emissioni di CO 2 più basse dei benzina, ma chi abita in<br />

quota o va in montagna sceglie sempre il benzina e lo preferirà<br />

anche all’elettrico perché le batterie non amano proprio il freddo.<br />

Mazda CX3<br />

2.0L SkyActive G AWD<br />

auto Exceed<br />

2.0L 4 cilindri benzina<br />

110 kW (150 Cv)<br />

con cambio automatico<br />

da 28.820 euro iva inclusa<br />

Subaru Impreza<br />

1.6i Lineartronic<br />

Style Navi<br />

1.6 4 cilindri boxer benzina<br />

84 kW (114 Cv)<br />

da 27.000 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 85%)<br />

• Optional da prendere: controllo adattivo 1.000 euro<br />

• Versione con cambio manuale 2.000 euro in meno<br />

• Volume bagagliaio 350 litri<br />

Evita l’Ecotassa per un grammo di CO 2<br />

, e con questo è a nostro<br />

parere l’auto da montagna ideale meno cara. Per ideale,<br />

come abbiamo spiegato, intendiamo ‘pulita’, 4x4, automatica<br />

e rigorosamente benzina. Bella, agile, scattante senza essere<br />

sportiva, confortevole. Questa crossover CX3 racchiude davvero<br />

molti contenuti a un prezzo che fa arrossire tutte le berline<br />

compatte. Le manca una stella Euro NCAP.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 94%)<br />

• Optional: l’allestimento è completo<br />

• Il cambio automatico sequenziale è di serie<br />

• Volume bagagliaio 450 litri<br />

La prima cosa da dire è che questa Impreza non ha nulla a<br />

che vedere con la vincitrice dei rally degli anni Novanta.<br />

Almeno in termini di prestazioni. Rimane il dna della trazione<br />

integrale permanente e del motore boxer che, abbassando<br />

molto il baricentro, favorisce l’agilità nei cambi di direzione<br />

e in curva. La qualità c’è, ma per gli interni avremmo voluto<br />

materiali ancora superiori. Sicura e inarrestabile.<br />

28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong><br />

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FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

MINI Countryman<br />

Cooper S Business<br />

auto ALL4<br />

1.5 3 cilindri turbo benzina<br />

100 kW (136 Cv)<br />

da 34.250 euro iva inclusa<br />

Subaru Levorg<br />

2.0i Lineartronic<br />

Premium<br />

2.0 4 cilindri boxer benzina<br />

110 kW (150 Cv)<br />

da 34.500 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 90%)<br />

• Optional da prendere: fari a led 1.100 euro<br />

• Esiste anche con motore 2 litri da 192 Cv (39.100)<br />

• Volume bagagliaio 405/450 litri<br />

La Mini Countryman ha aperto le porte a una nuova clientela<br />

che non cerca l’effetto go kart dell’iconica antenata.<br />

Probabilmente è per questo motivo che per questa carrozzeria<br />

è prevista una versione 4x4 automatica con il piccolo<br />

ma prestante tre cilindri benzina da 1,5 litri. Non si tratta di<br />

una Mini ‘bruciasemafori’ ma è tutt’altro che sottomotorizzata<br />

e offre tanta sostanza con uno stile inimitabile.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 92%)<br />

• Optional: l’allestimento è completo<br />

• Il cambio automatico sequenziale è di serie<br />

• Volume bagagliaio <strong>52</strong>2 litri<br />

Spaziosa, razionale, equilibrata, con una tenuta di strada elevata<br />

grazie al baricentro basso del motore boxer e alla trazione<br />

integrale permanante integrata con la gestione di ripartizione<br />

della coppia sulle ruote Active Torque Vectoring.<br />

Più confortevole che sportiva anche per via della trasmissione<br />

automatica a variazione continua, la Levorg disorienta un<br />

poco per l’aggressività estetica anteriore.<br />

Mazda 3<br />

2.0L SkyActive X AWD<br />

auto Exceed<br />

2.0L 4 cilindri benzina<br />

132 kW (179 Cv)<br />

con cambio automatico<br />

da 35.000 euro iva inclusa<br />

Seat Ateca<br />

2.0 TSI 4DRIVE<br />

DSG FR<br />

2.0 4 cilindri turbo benzina<br />

140 kW (190 Cv)<br />

solo automatica<br />

da 34.665 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza n.d. stelle Euro NCAP<br />

• Optional da prendere: fari adattivi 700 euro<br />

• Versione con cambio manuale 2.000 euro in meno<br />

• Volume bagagliaio 364 litri<br />

I contenuti della CX 3, calati in una berlina sportiveggiante<br />

figlia di un progetto più recente. Rispetto alla sorella crossover<br />

ha più contenuti, più cavalli, un baricentro più basso e una<br />

guida più coinvolgente. La linee sono molto belle, sensuali<br />

al posteriore e aggressive all’anteriore. Di certo non si passa<br />

inosservati e questo può essere un difetto. Se vi piace la<br />

guida va anzitutto provata.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 93%)<br />

• Optional da prendere: avviso cambio corsia 730 euro<br />

• Il cambio è un automatico doppia frizione 7 marce<br />

• Volume bagagliaio 485/510 litri<br />

Abbiamo quasi perso il conto del numero di Suv del gruppo<br />

Volkswagen e anche delle auto che montano il due litri turbo<br />

trasversale e la trazione integrale con frizione Haldex al posteriore<br />

(le Audi con motore lungitudinale sono 4x4 permanenti).<br />

Ateca si rivela un buon compromesso per qualità<br />

prezzo, ha un’estetica gradevole e un design degli interni<br />

asettico ma funzionale.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

Mercedes Classe B<br />

220 Automatic<br />

4 Matic Sport<br />

2.0 4 cilindri turbo benzina<br />

140 kW (190 Cv)<br />

da 37.070 euro iva inclusa<br />

MINI Clubman<br />

Cooper S Business<br />

auto ALL4<br />

2.0 4 cilindri turbo benzina<br />

141 kW (192 Cv)<br />

da 37.250 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 96%)<br />

• Optional da prendere: navigatore 671 euro<br />

• Versione manuale non disponibile<br />

• Volume bagagliaio 445 litri<br />

È una Classe A più alta di 10 centimetri per dare abitabilità<br />

e funzionalità alla tecnologica berlina compatta sportiveggiante.<br />

La Classe B si rivela una scelta matura e a pari contenuti<br />

anche più conveniente della giovanile Classe A. Dalla<br />

piccola di casa, la B adotta anche lo scenografico cruscotto<br />

lcd che integra due maxi riquadri. Rispetto alla B precedente,<br />

le finiture fanno un ulteriore passo in avanti.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 90%)<br />

• Optional da prendere: fari a led 1.000 euro<br />

• La Clubman 4x4 benzina non esiste 1.5<br />

• Volume bagagliaio 360 litri<br />

Ha l’aria di una piccola station wagon, ma di fatto è una berlina<br />

compatta e nemmeno tra le più spaziose o funzionali.<br />

I suoi punti di forza sono il design, la qualità, la dinamica di<br />

guida e le prestazioni. Non poco. Pianale e meccanica sono<br />

quelli su cui è stata sviluppata la nuova BMW Serie 1, orfana<br />

di trazione posteriore. Nel complesso è un prodotto accattivante<br />

e altamente personalizzabile (non esagerate!).<br />

Toyota RAV 4<br />

2.5 Hybrid E-CVT<br />

AWD i-Active<br />

2.5 4 cilindri bz + elettrico<br />

163 kW (222 Cv)<br />

da 37.950 euro iva inclusa<br />

Audi Q2 40TFSI<br />

quattro S-tronic<br />

Business<br />

2.0 4 cilindri turbo benzina<br />

140 kW (190 Cv)<br />

solo automatica<br />

da 38.420 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 93%)<br />

• Optional da prendere: navigatore 1.100 euro<br />

• Cambio a variazione continua e-cvt<br />

• Volume bagagliaio 580 litri<br />

Appena rivisto profondamente, il nuovo RAV4 ha guadagnato<br />

molta personalità. Ora ha un frontale accattivante e delle<br />

fiancate dinamiche. Il posteriore è la parte meno riuscita ma<br />

non è certo anonimo. È un’auto spaziosa, gradevole e semplice<br />

da guidare grazie alla fluidità del sistema ibrido. La tecnologia<br />

ibrida fa risparmiare in ambito urbano, con traffico<br />

congestionato e su statale. Non in autostrada.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 93%)<br />

• Optional da prendere: tetto con colore a contrasto<br />

• Il cambio è un automatico doppia frizione 7 marce<br />

• Volume bagagliaio 355 litri<br />

La meccanica è quella della Seat Ateca (pagina precedente)<br />

o viceversa. Fatto sta che la formula Audi è più leziosa, rifinita,<br />

modaiola e compatta. Le sorelle Škoda e Volkswagen 4x4<br />

e automatiche costano meno, ma esistono soltanto diesel.<br />

Se usate molto l’auto in città (oltre che per andare in montagna)<br />

e l’abitabilità non vi interessa più di tanto... Per una<br />

famiglia noi sceglieremmo un’auto più spaziosa.<br />

30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

Abarth 595 Cabrio<br />

1.4 Turbo 145 Cv<br />

1.5 3 cilindri benzina<br />

165 kW (224 Cv)<br />

da 38.550 euro iva inclusa<br />

Honda CR-V<br />

2.0 Hev eCVT<br />

Elegance Navi AWD<br />

2.0 4 cilindri benzina<br />

135 kW (184 Cv)<br />

da 38.750 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 84%)<br />

• Optional da prendere: navigatore 1.290 euro<br />

• Ibrida plug-in (spina). Ha solo 36 litri di serbatorio<br />

• Volume bagagliaio 400 litri<br />

È sicuramente un unicum in quanto ibrida ricaricabile e monovolume.<br />

Inoltre si tratta della prima BMW a trazione anteriore<br />

della storia (Isetta a parte). La trazione integrale è assicurata<br />

da un motore elettrico che aziona l’assale posteriore<br />

e il miracolo in termini di trazione lo fa l’elettronica. Spaziosa<br />

e dal bagagliaio capiente, ha il limite di un serbatoio benzina<br />

di soli 36 litri. Con le batterie cariche accelera forte.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 93%)<br />

• Si sceglie solo il metallizzato 800 euro<br />

• Esiste il 1.5 turbo benzina, ma emette più CO 2<br />

• Volume bagagliaio 150/561 litri<br />

Questa nuova Honda merita attenzione perché ha un sistema<br />

ibrido ‘in serie’: il motore termico aziona un generatore che<br />

alimenta il motore elettrico di trazione. Soltanto quando si<br />

richiedono accelerazioni forti e si forza il ritmo, il motore termico<br />

trasmette meccanicamente la potenza alle ruote.<br />

A bordo della CR-V lo spazio non manca. Stupisce soprattutto<br />

l’abitabilità posteriore e il vano di carico ben sfruttabile.<br />

Mercedes Classe A<br />

220 Automatic<br />

4 Matic Sport<br />

2.0 4 cilindri turbo benzina<br />

140 kW (190 Cv)<br />

da 39.030 euro iva inclusa<br />

Lexus UX 2.0<br />

Hybrid 4WD<br />

Executive<br />

2.0 4 cilindri bz + elettrico<br />

135 kW (184 Cv)<br />

da 39.900 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 96%)<br />

• Optional da prendere: cerchi in lega non standard<br />

• Il cambio è un robotizzato 7 marce<br />

• Volume bagagliaio 370 litri<br />

È una berlina compatta, sicura, moderna, ben rifinita. Più dinamica<br />

che confortevole. La nuova Classe A ha potenze che<br />

vanno da 109 a 421 cavalli in versione AMG 45s. L’integrale<br />

e automatica a benzina più accessibile è la 220, che ha prestazioni<br />

di tutto rispetto. Con 3mila euro in più si guadagnano<br />

34 Cv e la scritta A 250. È stata la prima Mercedes a introdurre<br />

lo scenografico maxi cruscotto multimediale lcd touch.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 96%)<br />

• Optional da prendere: navigatore 1.250 euro<br />

• Con la Luxury si arriva al prezzo di una NX300h base<br />

• Volume bagagliaio 220 litri<br />

La tecnologia ibrida è quella Toyota, qui nella nuova e più<br />

potente configurazione con motore da 2 litri che si trova anche<br />

sulla nuova Corolla. Ha linee tese, molto dinamche, ma<br />

alla guida è molto gradevole, progressiva e rassicurante.<br />

Non offre un volume di carico elevato, soprattutto nella versione<br />

a trazione integrale. In ambito urbano consuma poco,<br />

ma in autostrada i 43 litri di serbatoio limitano l’autonomia.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

MAHINDRA XUV500 E KUV100<br />

FATECI SPAZIO<br />

Restyling per la top di gamma e il mini Suv<br />

della Casa indiana che puntano alla conquista<br />

del mercato europeo con prezzi davvero mini<br />

di Tiziana Altieri<br />

Il profilo posteriore<br />

di Xuv100. Il Suv<br />

Mahindra è disponibile<br />

nelle versioni trazione<br />

anteriore (Fwd)<br />

e trazione integrale<br />

disinseribile (Awd).<br />

A bordo può accogliere<br />

fino a sette persone (tre<br />

nella seconda fila e due<br />

nella terza).<br />

Difficile entrare in un mercato maturo come quello<br />

europeo, a meno che non si giochi la carta della<br />

convenienza. È quello che sta facendo Mahindra,<br />

gruppo leader nella produzione di Suv in India e operativo<br />

anche nei settori nautico, aeronautico, dei mezzi agricoli,<br />

dell’innovation technology e degli investimenti immobiliari<br />

con 55 fabbriche nel mondo. In dieci Paesi del Vecchio<br />

Continente (Italia compresa) è presente come Mahindra<br />

Europe Srl e può contare su un centinaio di concessionarie.<br />

Ambiziosi i piani di crescita da realizzare con una<br />

gamma che punta, appunto, su prezzi mini ma non chiede<br />

di rinunciare a comfort e sicurezza.<br />

Il top dell’offerta è rappresentato da Xuv500, il Suv<br />

sette posti recentemente rinnovato nel design e nei<br />

contenuti. Oggi propone un frontale più lineare con<br />

gruppi ottici a doppia parabola, profili dei proiettori<br />

cromati e luci diurne a Led multifunzione. I fendinebbia<br />

sono ora incorniciati da un inserto nero che li collega<br />

agli indicatori di direzione. Il nero caratterizza anche<br />

la nuova calandra, alla base della quale spicca la fascia<br />

parasassi color alluminio. Dietro cambia il portellone<br />

e arrivano nuovi gruppi ottici sdoppiati che ne enfatizzano<br />

la larghezza.<br />

Decisamente generoso lo spazio interno, con valori<br />

tra i migliori della categoria. Su tutte le versioni sono<br />

di serie l’IntelliPark-assistenza al parcheggio con sensori<br />

posteriori, i fari aggiuntivi per la visione laterale<br />

in curva, il Dis (Driver Information System), il dispositivo<br />

Tyre-Tronics, sistema audio integrato Mp3, iPod e presa<br />

Usb, tecnologia Arkamys, connessione Bluetooth,<br />

32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

INTERNI Sopra l’abitacolo delle versioni W8 e W10, le top di<br />

gamma, con i sedili in pelle, con una lavorazione traforata per<br />

risultare più freschi, e impunture a vista. La versione W6, la<br />

entry level, propone invece rivestimenti in tessuto a texture<br />

differenziata. Di serie con W8 e W10 il grande display da 7<br />

pollici touch screen (nella foto in alto a destra) con<br />

infotainment, navigatore, Android Auto e telecamera<br />

posteriore. I sedili della terza fila possono essere ribaltati<br />

per guadagnare spazio per i bagagli al seguito.<br />

LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />

Cognome e nome Mahindra XUV500<br />

Luogo di nascita India<br />

Alimentazione diesel<br />

Cilindrata cm 3 2.179<br />

Potenza kW(Cv)/giri 103(140)/3.750<br />

Coppia Nm/giri 330/1.600-2.800<br />

Omologazione Euro 6<br />

Cambio/n° marce manuale/6<br />

Consumo combinato (Fwd-Awd) l/100 8,9-9,3<br />

Emissioni CO 2 (Fwd-Awd) g/km 203-214<br />

Capacità serbatoio l 70<br />

Lunghezza mm 4.585<br />

Passo mm 2.700<br />

Larghezza mm 1.890<br />

Altezza mm 1.785<br />

Massa vettura kg 2.510<br />

Prezzo (Iva inclusa) da € 21.250,00<br />

On line www.mahindra.it<br />

MOTORE Un solo propulsore per Xuv500: è il diesel 2,2 litri<br />

16 valvole in grado di erogare una potenza massima di 103<br />

kW (140 Cv) a 3.750 giri al minuto e una coppia di 330 Nm.<br />

vano climatizzato nella consolle centrale e doppio sistema<br />

di climatizzazione a zone.<br />

Anche in versione 4x4<br />

In sala macchine lavora il quattro cilindri 2.2 TD Start&Stop<br />

da 103 kW (140 Cv), con coppia massima di 330 Nm a<br />

1.600 - 2.800 giri/minuto e cambio manuale a 6 rapporti.<br />

Il sistema di sospensioni è progettato per un utilizzo misto<br />

in strada e in fuoristrada: ruote indipendenti a geometria<br />

McPherson all’anteriore e sistema Multilink con molle<br />

elicoidali e barre stabilizzatrici per il retrotreno.<br />

La trazione può essere anteriore o integrale disinseribile,<br />

che ripartisce automaticamente la coppia tra i due assi.<br />

Tre gli allestimenti: W6, W8, W10 per un totale di sei versioni<br />

disponibili.<br />

Decisamente interessante il prezzo: si parte dai 21.250<br />

euro per arrivare ai 27.690 della versione top di gamma.<br />

Tutti i modelli Mahindra in Europa sono garantiti per<br />

5 anni o 100.000 chilometri, con assistenza stradale<br />

per 5 anni. Le vetture Mahindra possono essere noleggiate<br />

attraverso ALD Automotive.<br />

Meno di 12mila euro per il mini Suv<br />

Un mini Suv a meno di 12mila euro chiavi in mano. È Mahindra Kuv100 Nxt,<br />

che a un anno dal debutto sul mercato si rinnova facendo spazio a nuove<br />

dotazioni per conquistare il pubblico europeo. Costruito nell’impianto di<br />

Chakan, in India, è lungo 3,7 metri e offre 5 posti. A spingerlo è il propulsore<br />

3 cilindri a benzina mFalcon G80, 1.2 litri MPFi con doppia fasatura variabile<br />

Vvt, Euro 6, in grado di erogare 64 kW (87 Cv) a 5.500 giri/minuto con coppia<br />

massima di 115 Nm da 3.500 a 4.800 giri/minuto. L’impianto frenante con<br />

Abs ed Ebd adotta freni a disco sulle ruote anteriori, a tamburo su quelle<br />

posteriori. Di serie anche Esp+Tcs (Traction Control System) e airbag per<br />

conducente e passeggero. Due gli allestimenti: K6+ e K8 (a 13.990 euro),<br />

quest’ultimo anche con sistema infotainment<br />

con display touchscreen da 7 pollici con<br />

navigatore integrato.<br />

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LE AUTO<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

Compass, la più metropolitana tra tutte le Jeep, si<br />

trasforma in un fuoristrada puro con l’allestimento<br />

Trailhawk, che si aggiunge ai Longitude e<br />

Limited e promette di conquistare le flotte che vogliono<br />

spostarsi senza confini. A renderlo possibile è la presenza<br />

a bordo dell’Active Drive Low, il sistema 4x4 full-time<br />

che entra automaticamente in funzione quando si rende<br />

necessaria la trazione integrale ed è in grado di inviare<br />

fino al 100 per cento della coppia disponibile a qualsiasi<br />

ruota, nonché il Jeep Selec-Terrain, che offre cinque diverse<br />

modalità di guida (Auto, Snow, Sand, Mud e l’esclusiva<br />

modalità Rock specifica della Trailhawk) e integra<br />

il Selec-Speed Control con Hill Descent Control.<br />

Completano il pacchetto il dispositivo di disconnessione<br />

dell’assale posteriore e un’unità di trasmissione della<br />

potenza (Ptu) volta a migliorare i consumi.<br />

Compass Trailhawk presenta un’altezza da terra mag-<br />

JEEP COMPASS TRAILHAWK<br />

Cattivissima<br />

giorata a 21,6 centimetri, piastre di protezione sottoscocca,<br />

gancio di traino posteriore, pneumatici 225/60<br />

R17 All Season, ruota di scorta Full Size e fascioni anteriori<br />

e posteriori che garantiscono un angolo di attacco<br />

di 30 gradi, di dosso di 24,4 gradi e di uscita di 33,6 gradi.<br />

A spingerla è il 2.0 MultiJet II da 170 Cv e 380 Nm abbinato<br />

a un cambio automatico a nove rapporti.<br />

Di serie il sistema Uconnect 8,4 pollici Nav con Apple<br />

Car Play e Android Auto per essere sempre connessi.<br />

La gamma <strong>2019</strong><br />

Trailhawk non è l’unità novità della gamma Compass<br />

<strong>2019</strong>: è arrivata infatti la livrea Sting Grey, e stanno debuttando<br />

i nuovi motori diesel (MultiJet II 1.6 da 120 Cv,<br />

MultiJet II 2.0 da 140 e 170 Cv) e benzina ( MultiAir2<br />

Turbo 1.4 da 140 e 170 Cv ) omologati Euro 6D-Temp.<br />

Su tutte le versioni sono ora di serie i più avanzati sistemi<br />

di infotainment: in particolare, a partire dall’allestimento<br />

Longitude è proposta la nuova Radio 7 pollici con Apple<br />

Car Play/Android Auto insieme al climatizzatore automatico<br />

bizona e ai cerchi in lega da 17 pollici, mentre il<br />

sistema radio Uconnect 8,4 pollici Nav con Apple<br />

CarPlay/Android Auto è proposto a richiesta sull’allestimento<br />

Longitude e di serie con il Limited.<br />

Tra le novità della gamma <strong>2019</strong><br />

un allestimento per il fuoristrada puro<br />

che mette nel mirino le flotte no limits<br />

Compass nell’allestimento Trailhawk.<br />

Dall’alto, la decalcomania nera sul cofano<br />

che caratterizza il frontale insieme<br />

ai fari Bi-Xenon con cornici a led, il<br />

terminale di scarico cromato e la piastra<br />

di protezione sottoscocca, e gli interni<br />

con rivestimenti in pelle e tessuto neri.<br />

34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong>


IL RETROTEST<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

ARRIVA LA VERSIONE 6.1<br />

Il bullismo che piace<br />

Debutta la sesta edizione del Bulli, versione passeggeri del Volkswagen<br />

Transporter, che festeggia settant’anni e 12 milioni di esemplari.<br />

Nuovo design dentro e fuori, uno spruzzo di tecnica e tanta connessione<br />

Anche il design vuole la sua parte, ed ecco che<br />

questa modernissima versione del medio da trasporto<br />

Volkswagen propone interventi sia all’interno<br />

che all’esterno, a conferma delle velleità da shuttle<br />

e la voglia di essere sempre di più una delle navette di<br />

alta gamma maggiormente richieste da alberghi, NCC<br />

e privati cittadini con famiglia “wide body”.<br />

I posti sono tutti comodi, lo spazio sfruttato sino all’esasperazione,<br />

come già fu per la primissima versione, in<br />

quel dopoguerra nel quale muoversi era un imperativo<br />

ma le strade non erano adeguate alle corriere, spesso<br />

anche per la devastazione del conflitto.<br />

Un corollario infinito di dispositivi<br />

Nelle foto qui a destra abbiamo voluto sintetizzare i plus<br />

della versione 6.1, ad esclusione del nuovo servosterzo<br />

elettromeccanico a inserimento progressivo per limitare<br />

i consumi. Per il resto le immagini parlano chiaro: una<br />

plancia convincente e funzionale con la possibilità di<br />

scegliere tra più display (si noti il monitor secondario a<br />

centro cruscotto) che non nasconde le ambizioni di essere<br />

totalmente digitale e di offrire il massimo in termini<br />

di connettività e di assistenza alla guida: Line Assist,<br />

Trailer Assist (per chi non rinuncia al rimorchino), Park<br />

Assist, Rear Traffic Alert (segnala la presenza di altri veicoli<br />

o persone), Crosswind Assist (gestione della deriva<br />

causata dal vento trasversale), Adaptive Cruise Control<br />

(si regola automaticamente con il veicolo che precede),<br />

Stop&Go (con il cambio DSG), più il paradigma di intrattenimento<br />

Online Connettivity Unit.<br />

Insieme al Bulli 6.1 è stata presentata anche la versione<br />

Transporter, un classico tra i furgoni. Le versioni del Bulli<br />

sono Multivan, Caravelle e California. Brevemente qualche<br />

prezzo delle opzioni di punta. Per le versioni passeggeri<br />

Multivan il 40 per cento del mercato dovrebbe farlo<br />

l’Highline15 0 Cv (50.243 euro), seguito dal Comfortline<br />

150 Cv (45.505). D’accesso il Caravelle Trend Line 110<br />

Cv (29.070), ma più interessante la versione Cruise<br />

(35.620). Per il Transporter, da citare il furgone base 110<br />

Cv (25.840) o meglio la Business (26.830). L’integrale<br />

Four Motion è riservato, come le versioni con il cambio<br />

automatico DSG, ai 150-190 Cv.<br />

La ricca console multimediale della versione top<br />

del Volkswagen Bulli 6.1 e la disposizione<br />

dei sedili ‘office’. Cinque posti singoli con tavolino.<br />

Si notino le corsie di scorrimento sul pavimento.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

5 minuti<br />

I SUV DI SEAT<br />

PER OGNI ESIGENZA<br />

La Casa spagnola punta sulla missione urbana per spingere l’intera famiglia<br />

dei propri Sport Utility Vehicle, inaugurata nel 2016 con Ateca, seguita l’anno<br />

successivo con la piccola Arona e nel 2018 completata dalla grande Tarraco<br />

di Gianluca Ventura<br />

Nati come veicoli focalizzati sul tempo libero, per<br />

quanti volevano una vettura a metà strada tra la<br />

monovolume e il classico fuoristrada con telaio<br />

a longheroni, i Suv hanno stranamente saputo imporsi<br />

soprattutto nella ‘mission’ cittadina, tanto da fagocitare<br />

in parte le city car. Merito sia di un’impostazione di guida<br />

alta che migliora la visibilità e consente parcheggi ‘al limite’,<br />

sia di bagagliai capienti che piacciono alle famiglie.<br />

Insomma, un successo urbano inaspettato, subito cavalcato<br />

dalle case costruttrici. Come Seat, che allo scopo<br />

offre un terzetto di veicoli, molto simili tra loro nel design<br />

ma diversi nelle dimensioni. Con la piccola Arona (nella<br />

foto in rosso) solo trazione anteriore a fare da apripista<br />

del listino e ora offerta anche con motorizzazione monovalente<br />

a metano, che la rende molto conveniente<br />

nella gestione e più amata nei centri cittadini.<br />

TARRACO È l’ammiraglia e c’è a 5 o 7 posti, comunque sia lunga 4,735 metri, per 760 (o 700, con<br />

strapuntini alzati) e 1.920 litri con tutti sedili del bagagliaio abbattuti. Fabbricata in Germania, monta<br />

motori turbo benzina 1,5 o 2 litri e diesel 2 litri con potenze comprese tra 110 e 140 kW (150 e 190 Cv).<br />

36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

ARONA La piccola del trio è un crossover da 4,138 metri destinato a<br />

rimpiazzare nel cuore dei ‘seatisti’ il posto che fu della Ibiza familiare.<br />

Dall’estate c’è questa Tgi a metano, sotto il cui cofano batte un 999 cc<br />

turbo tricilindro da 66 kW (90 Cv), mentre le bombole per 13,8 chili totali<br />

vanno sotto pianale e bagagliaio, che scende così a 282 litri, contro i<br />

400 delle altre motorizzazioni. Cambio manuale a sei marce.<br />

In taglia media c’è invece la capostipite dei Suv iberici,<br />

Ateca (in bianco), offerta anche con la trazione integrale<br />

4Drive sui benzina e diesel da 110 e 140 kW (150 e 90<br />

Cv), ma solo col cambio Dsg 7 rapporti.<br />

Spagnola di Germania<br />

Scelta adottata - con esclusione del 150 Cv benzina -<br />

anche dal grande e più recente Tarraco, che con tutti i<br />

Suv Seat condivide il Virtual Cockpit (opzionale in alcuni<br />

allestimenti), lo schermo da 8 pollici personalizzabile, il<br />

sistema d’apertura e accensione senza chiave Kessy,<br />

nonché il pacchetto di telecamere per facilitare le manovre<br />

e i parcheggi oppure il portellone elettrico (non su<br />

Arona). Prodotto a Wolfsburg sulle linee Volkswagen, arriva<br />

farcito di sistemi avanzati d’assistenza alla guida.<br />

ATECA La capostipite dei Suv iberici è oggi la taglia di mezzo del<br />

lotto, stante i suoi 4,363 metri di lunghezza. Prodotta in Cechia, c’è<br />

col motore turbo benzina da litro e 85 kW (115 Cv) fino ad arrivare al<br />

diesel 140 kW (190 Cv), abbinati a cambi manuali e robotizzati a<br />

doppia frizione. Baule da 510 litri (485 con trazione 4Drive), che<br />

diventano 1.604 abbattendo gli schienali posteriori.<br />

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<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37


EVENTI<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

SERVICE DAY<br />

No, non è ADD<br />

C’è la firma di Quintegia sulla due giorni bresciana<br />

dedicata al post-vendita, ma non facciamo l’errore di<br />

considerarla un appendice di Automotive Dealer Day<br />

La formula è quella, collaudatissima, dell’evento veronese<br />

cucito sugli interessi comuni di concessionari,<br />

costruttori e aziende della filiera.<br />

Service Day, invece, in programma l’8 e 9 novembre al<br />

Brixia Forum di Brescia, parla il linguaggio dell’autoriparatore,<br />

si rivolge espressamente al meccanico e al carrozziere,<br />

indipendente o autorizzato, e della concessionaria<br />

l’interlocutore non è il titolare ma l’addetto ai ricambi, così<br />

come della casa auto è il responsabile post vendita.<br />

Service Day torna per la seconda edizione dopo un debutto<br />

da 2.500 partecipanti. “È l’appuntamento che non c’era”,<br />

ha ricordato il presidente di AsConAuto, Fabrizio Guidi,<br />

che lo ha disegnato insieme a Quintegia. “È un contesto<br />

unico nel panorama italiano dedicato a chi ha fatto della<br />

riparazione a regola d’arte il proprio business. È qualcosa<br />

di irrinunciabile per i meccanici, i carrozzieri e per tutti gli<br />

altri operatori della filiera, perché consente di aggiornarsi<br />

sull’attuale situazione e prepararsi alle sfide future. Che<br />

sono tantissime. Questo mondo”, ha detto ancora Guidi,<br />

“si avvia a vivere una vera e propria rivoluzione con l’avanzata<br />

di nuove tecnologie e motorizzazioni”.<br />

Service Day è una vetrina di tutto ciò che può essere utile<br />

a chi lavora nell’assistenza; è una piazza in cui incontrarsi<br />

di persona e scambiare idee e contatti; è l’opportunità<br />

di approfondire tematiche strategiche quali Mercato<br />

post vendita, Gestione officina, Gestione clienti, Marketing<br />

nel service, Risorse umane, Gestione carrozzeria.<br />

Per saperne di più, www.serviceday.it.<br />

I contenuti aggiornati di Service Day <strong>2019</strong><br />

Mercato<br />

post vendita<br />

Prospettive per<br />

il service alla luce<br />

dell’impatto di nuove<br />

tecnologie e formati<br />

Cambiamenti<br />

nel comportamento<br />

degli automobilisti<br />

e come gestirli<br />

Gestione<br />

officina<br />

Casi di successo<br />

per gli operatori<br />

del post-vendita<br />

Idee gestionali<br />

per aumentare<br />

la produttività<br />

e la redditività<br />

Gestione<br />

clienti<br />

Strumenti<br />

e strategie<br />

per anticipare<br />

le esigenze dei clienti<br />

Differenziare servizi<br />

e processi per gestire i<br />

clienti in modo<br />

personalizzato<br />

Marketing<br />

nel service<br />

Trovare nuovi<br />

clienti e fidelizzarli<br />

attraverso gli<br />

strumenti online<br />

Migliorare il sito<br />

web e la gestione<br />

di campagne social<br />

e lead<br />

Risorse<br />

umane<br />

Trovare e<br />

selezionare nuovi<br />

addetti<br />

Incentivare e<br />

motivare i<br />

collaboratori<br />

Gestione<br />

carrozzeria<br />

Ottimizzare i servizi<br />

aggiuntivi per gestire<br />

clienti e assicurazioni<br />

Pianificare e<br />

organizzare i processi<br />

per migliorare<br />

la performance<br />

38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


NEWS<br />

AFTERMARKET<br />

POST VENDITA La produzione di componenti e ricambi, il riciclo, la distribuzione,<br />

la rivendita e l’installazione di tutte le parti dei veicoli, la manutenzione, i prodotti chimici,<br />

le attrezzature, gli equipaggiamenti e gli accessori. L’aftermarket automobilistico è servito<br />

IN CUCINA CON PEUGEOT<br />

Macinacaffè, macinasale, macinapepe, confezioni di<br />

spezie, decanter e... coltelli. La Casa del Leone ha messo<br />

la firma su una nuova generazione di coltelli, commercializzata<br />

con le finiture Paris Bistrot e Paris Classic.<br />

Dal coltello da chef a quello del pane, passando per il<br />

coltello polivalente Santoku e quello da carne, la linea<br />

Saveurs offre gli ultimi progressi in termini di materiali<br />

ed ergonomia, ma rimane fedele a una tradizione di<br />

affidabilità e robustezza che risale al 1820, erede diretta<br />

delle seghe prodotte da Peugeot sin dal 1812.<br />

Vista la qualità e la tempra delle lame d’acciaio, Peugeot<br />

garantisce la coltelleria Paris Bistrot cinque anni, quella<br />

Paris Classic a vita.<br />

ALLA CONQUISTA DELLA CINA<br />

Su 97 milioni di veicoli venduti nel 2018, il 60 per<br />

cento è stato assorbito dall’area Asia-Pacifico (58,2<br />

milioni); la Cina, in particolare, ne ha acquistati<br />

28 milioni (23,7 sono autovetture).<br />

Numeri che fanno gola alle aziende nostrane dell’industria<br />

del post-vendita. E infatti, su iniziativa<br />

di Autopromotec, un gruppo di rappresentanti di<br />

queste aziende parteciperà ad Auto Aftermarket<br />

Guangzhou, in programma dall’11 al 13 ottobre<br />

nella provincia del Guangdong, per approfondire<br />

la conoscenza del mercato locale e valutare la possibilità<br />

di tracciare nuove rotte commerciali.<br />

I dati Istat sull’export di parti e accessori per autoveicoli<br />

dicono che nel 2018 l’Italia ha esportato<br />

in Cina prodotti per un valore di 453 milioni di euro.<br />

VEX VA DI MODA<br />

Si indossa come uno zaino Vest EXoskeleton,<br />

la speciale imbragatura sviluppata per<br />

i lavoratori in catena di montaggio che operano<br />

principalmente sopra al livello delle<br />

proprie teste, per esempio per la bullonatura<br />

della parte inferiore dei veicoli e l’inserimento<br />

dei tubi dell’impianto frenante o dello scarico.<br />

VEX è stata testata con successo in<br />

due stabilimenti Hyundai degli Stati Uniti.<br />

Con i suoi 2,5 chili, pesa tra il 22 e il 42 per<br />

cento in meno rispetto ai prodotti competitor.<br />

Il costo supera di poco i 3.000 dollari.<br />

MONOPATTINO IN (RI)CARICA<br />

Divertente da guidare, raggiunge i 25 all’ora<br />

e garantisce 25 chilometri di autonomia.<br />

Ma la particolarità del monopattino elettrico<br />

Segway modello Ninebot, in vendita presso<br />

la rete ufficiale Mercedes-Benz Trucks, è<br />

che si ricarica sul camion.<br />

Con questa soluzione eco-friendly, il costruttore<br />

di Stoccarda garantisce ai propri<br />

autisti arrivati a destinazione la possibilità<br />

di muoversi su un monopattino elettrico nelle<br />

aree meno servite dal trasporto pubblico.<br />

RICAMBI AUTO,<br />

PRIMO SEMESTRE GIÙ<br />

Il fatturato del primo<br />

trimestre, in crescita dell’1,2<br />

per cento, non ha avuto eco<br />

positiva nel secondo, in<br />

flessione del 2,4.<br />

Secondo i dati del Barometro<br />

Aftermarket (Anfia), il<br />

mercato ricambi a gennaiogiugno<br />

<strong>2019</strong> risulta in calo<br />

dello 0,6 per cento rispetto<br />

allo stesso periodo del 2018,<br />

che aveva chiuso con un +2,3<br />

sul primo semestre 2017.<br />

Quattro su cinque le famiglie<br />

di prodotto precedute dal<br />

segno meno: componenti<br />

motore (-8,8 per cento),<br />

componenti di carrozzeria e<br />

abitacolo (-7,9), componenti<br />

undercar (-3), componenti<br />

elettrici ed elettronici (-1,8<br />

per cento dopo il +7,5 di<br />

gennaio-giugno 2018). Solo<br />

per i materiali di consumo il<br />

fatturato è in crescita (+7,2),<br />

in ulteriore miglioramento<br />

rispetto al già positivo primo<br />

semestre 2018 (+6,2).<br />

La crescita del fatturato dei<br />

materiali di consumo è<br />

probabilmente riconducibile<br />

alla manutenzione ordinaria<br />

delle vetture in circolazione,<br />

la cui età media è di 11 anni e<br />

3 mesi, mentre il segno<br />

negativo delle altre famiglie di<br />

prodotto si deve, secondo<br />

Anfia, “sia alla possibile<br />

incidenza di un calo delle<br />

percorrenze chilometriche<br />

nelle città, sia allo scotto che<br />

il comparto aftermarket paga,<br />

a distanza di qualche anno,<br />

del picco negativo di<br />

immatricolazioni di vetture<br />

nuove registrato nel 2013”.<br />

<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 39


Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>52</strong><br />

Settembre <strong>2019</strong><br />

14<br />

24<br />

32<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Dire tore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Dire tore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flo te<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Ma thieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio de le Case, John Next<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

<br />

Settembre <strong>2019</strong> - numero <strong>52</strong> anno 13<br />

Co laboratori<br />

Mauro Arme loni, Dionigi Bovolo, O tavia E. Molteni, Giacinta<br />

Moraschi, Eliana Puccio, Giorgia Rocca, Monica Schi ler<br />

Amministrazione<br />

Margherita Russo - amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità<br />

Co rado Se ra - cse ra@fiaccola.it<br />

Tra fico e pubblicità<br />

Laura Croci - marketing@fiaccola.it<br />

8 Su e giù per l’Italia con Ford Hybrid<br />

12 FMW e Citytech, il futuro è servito<br />

14 Soluzioni telematiche per le flotte strumentali<br />

21 Arena, gli specialisti dell’autotrasporto<br />

22 A Bergamo in un ‘Experience Point’ ALD<br />

Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

24 Con E-Way un mese di sharing sul Lago di Garda<br />

26 Stralis on demand, tutte le ‘taglie’ del leasing<br />

28 I benzina a trazione integrale nei Listini F&F<br />

32 Mahindra, meno di 12.000 euro per il mini Suv<br />

34 Trailhawk, fuoristrada puro per flotte no limits<br />

35 Settant’anni di sano Bullismo<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

36 Ateca, Arona, Tarraco. Seat per tutte le esigenze<br />

38 Service Day, a Brescia focus sul post vendita<br />

RUBRICHE<br />

4 Legalmente<br />

6 Quote Rosa<br />

7 Il Pensatore<br />

39 Aftermarket<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia<br />

Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Caso to<br />

Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955<br />

info@o toadv.it<br />

Trimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola .€ 10,00 .€ 20,00<br />

Abbonamento annuo .€ 60,00 .€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale de la Stampa n.1740 -<br />

vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

https://www.facebook.com/rivistaflotte<strong>finanza</strong>om/rivi<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati riman esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge ge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed<br />

immagini pubblicate su<br />

questa rivista sia in forma scri ta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

Il suo nominativo è inserito<br />

ne la nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio<br />

de le nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE su la Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />

ricevere in futuro altre informazioni, può fa richiesta a la<br />

Casa Editrice la fiaccola<br />

srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN 2039 - 571X<br />

SEGUICI SU<br />

Questo periodico è associato<br />

a l’Unione<br />

ne stampa periodica italiana.<br />

Numero d<br />

iscrizione 15132<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Ibrido caldo<br />

Telematica per le flotte<br />

F&F mette a confronto<br />

l’offerta di sei top player<br />

Un mese di eWay<br />

ll car sharing del Garda:<br />

8.370 km, 1.216 ore<br />

Su e giù per la<br />

penisola con il Ford<br />

Tourneo Custom<br />

nella versione<br />

Mild Hybrid: otto<br />

passeggeri<br />

e un amico<br />

Mahindra Kuv 100<br />

Mini il Suv, mini il prezzo<br />

per sfondare in Europa<br />

Ma non dovevamo vederci più? Avevamo<br />

sperato che i “furbetti del check” fossero<br />

in via di estinzione. Invece ci sono<br />

ancora<br />

società che barano sui controlli<br />

alla restituzione. Con enorme<br />

danno d’immagine per il settore<br />

L<br />

ANCORA TU?<br />

a peggiore pubblicità<br />

negativa è una<br />

esperienza<br />

negativa. Passare<br />

attraverso le<br />

forche<br />

caudine del<br />

controllo ollo veicolo a<br />

fine noleggio è<br />

spesso una<br />

esperienza enza a dir<br />

poco fastidiosa.<br />

Il cliente e mal<br />

digerisce e la<br />

minuziosa, pedante,<br />

pedissequa relazione<br />

nella quale anche<br />

il più<br />

piccolo danno viene riportato<br />

con enfasi inquisitoria.<br />

Su ciò bisognerà prima o poi lavorare, rivedendo<br />

quali sono i parametri leciti di usura, i piccoli danni<br />

occasionali e, insomma, il vissuto di un veicolo, che<br />

non può mai essere<br />

gestito come una reliquia.<br />

E fin qui siamo nell’alveo dell’opinabile, del<br />

consigliato, della compliance e della friendship<br />

verso il cliente e flotta o<br />

il fruitore del fringe.<br />

Recentemente, e, però, una società di noleggio è stata<br />

pesantemente multata<br />

perché barava sulle<br />

condizioni di rientro, attribuendo all’utilizzatore<br />

danni inesistenti. ti. La legge ha fatto e farà il suo<br />

corso, ma quanti di questi casi esistono e non<br />

vengono segnalati? Dove sta il problema, nella<br />

società affidataria del controllo, spesso esterna al<br />

noleggiatore stesso, o nelle politiche di noleggio di<br />

alcune tra queste società? Che la malizia, la<br />

furbizia, la disonestà siano nella cattiva pratica del<br />

noleggiatore o in quella della società di controllo,<br />

poco importa. Il danno di immagine colpisce<br />

implacabile tutta la categoria, trasformando<br />

l’esperienza di possesso in una avventura<br />

da non ripetere.<br />

Parlo per vita vissuta: anche a me, anni<br />

fa, successe la stessa cosa. E non fu<br />

una esperienza piacevole, la vissi<br />

come un tradimento. Se le società<br />

di noleggio vogliono non essere<br />

inserite di diritto tra quelle<br />

istintivamente antipatiche e di cui<br />

non ci si può fidare, farebbero bene<br />

a farlo rispettare, il codice etico<br />

Aniasa (ma esiste ancora?).<br />

p.s. Il guardiano attento di questa<br />

rivista, Roberta Carati, mi fa notare che<br />

questo editoriale l’avevo già scritto e<br />

riscritto nel corso di questi dieci<br />

anni di F&F. Sorry.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.iteb.it<br />

<strong>settembre</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3<br />

TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

IN OGNI NUMERO<br />

• Problematiche fiscali, assicurative e legali<br />

• Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit<br />

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Abbonamento annuo €60,00<br />

4 numeri + versione online www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

Gentile Abbonato,<br />

a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo 2016/679 per la Protezione<br />

dei Dati Personali, La informiamo che i Suoi dati sono trattati dalla Casa Editrice la<br />

fiaccola, editore della testata a cui è abbonato, in conformità a detto regolamento,<br />

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Le ricordiamo che in ogni momento può accedere e modificare i Suoi dati contattando<br />

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- Responsabile Tecnico Gestione Ambientale


Dalla generazione di dati<br />

all’ottimizzazione delle<br />

performance aziendali<br />

TomTom Telematics è ora Webfleet Solutions<br />

VEHICLES (4/21)<br />

Region - All<br />

Search<br />

003 - Express<br />

09:53, Feroe Islands <strong>52</strong>, 1317 HR Amsterdam, NL<br />

004 – Service<br />

09:<strong>52</strong>, Dophinstrasse 305, 1978 DL Berlin, DE<br />

005 – Express<br />

29/02, 10:16, Guillaume Frederic 26, 2020<br />

Paris, FR<br />

006 – Transport<br />

09:53, AP-7, Km 398 08088 Barcelona, ES<br />

La nostra storia è iniziata 20 anni fa e ci ha visto crescere fino a diventare<br />

un leader globale nella telematica, aiutando oltre 50.000 aziende a gestire<br />

i propri veicoli e a massimizzare la produttività. Recentemente acquisiti<br />

da Bridgestone, adesso il nostro nome cambia da TomTom Telematics a<br />

Webfleet Solutions. Il nostro obiettivo resta lo stesso: innovare la gestione<br />

delle flotte e costruire il futuro delle soluzioni per la mobilità.<br />

Let’s drive business. Further.<br />

webfleet.com

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