Flotte&finanza 52 settembre 2019

ESCLUSIVO
nettività disponibile fino a dieci dispositivi
facendo risparmiare giga al proprio smartphone,
ecco che il veicolo è diventato il loro
idolo con commenti ed espressioni facilmente
intuibili.
Soddisfatta la parte più rumorosa dell’equipaggio,
ecco che gli adulti hanno apprezzato
la forma e qualità della pelle delle singole sedute,
la possibilità per i sei passeggeri della
seconda e terza fila di regolare l’inclinazione
dello schienale, la climatizzazione in velocità
di flusso e temperatura, la disponibilità di luci
spot per la lettura.
L’accesso a bordo garantito dalle due porte
scorrevoli e dalle due pedane fisse (da tenere
in considerazione nelle manovre) non è impegnativo
ed è alla portata anche dei più piccoli,
grazie alla leggerezza che comporta il
minimo sforzo per chiuderla.
L’apertura e chiusura elettrica è disponibile
aftermarket con fornitori codificati e autorizzati
da Ford Italia come Focaccia, mentre
nessun ausilio elettrico è disponibile per il
portellone, che richiede una certa energia in
chiusura. Ce ne vuole ancora di più se si desidera
estrarre una delle otto poltrone mimetizzate
da sedile; si riduce, invece, al minimo
quando si reclina lo schienale e si sganciano
per consentire l’accesso alla terza fila.
Insomma, c’è sempre un movimento positivo
a bordo del Tourneo Custom MH, l’ideale per
affrontare lunghi viaggi come quello del Ford
Hybrid Tour.
che ci accompagna fino in Calabria ci consente di apprezzare
dispositivi quali il sistema di monitoraggio dell’angolo
cieco, l’Adaptive cruise control e il Lane-keeping
aid per il mantenimento della corsia: tra la variante di
valico Direttissima, il traffico intorno Firenze e i lunghi
rettilinei fino a Napoli, arriviamo al casello di Salerno prima
di guadagnare la SA-RC fino a Vibo Valentia. Qui,
complice una temperatura prossima ai 40 °C, abbiamo
apprezzato la climatizzazione a due zone con regolazione
separata.
Arrivati a destinazione, cambiano i percorsi: saliscendi,
strade strette, asfalti spesso approssimativi, risicati spazi
di manovra, parcheggi da spiaggia e da ‘figurina’, cioè
al millimetro. Tra specchietti, telecamera posteriore e
sensori, oltre a un adeguato diametro di volta dello sterzo,
il Tourneo Custom MH se l’è sempre cavata. E non si è
fatto mancare niente: la sabbia di Tropea, il tartufo di
Pizzo Calabro, la città di pietra di Zungri, ultimo comune
d’Italia in ordine alfabetico, la scoperta di paesini dove
il Tourneo Custom diventava l’attrazione dei clienti del
bar che giocavano a scopa.
Al ritorno, il Tourneo Custom si è confermato l’ottavo
compagno di viaggio. Una riflessione: chi pensa ancora
che modelli come il Tourneo Custom siano sempre la
versione passeggeri dei furgoni - prestazioni modeste
e a bordo panche travestite da sedili - è fuori strada.
Da sinistra, il quadro strumenti,
il portabicchieri/bottiglie e il vano
della console centrale, il vano
portaoggetti di fronte al passeggero
mimetizzato sulla sommità della
plancia con ingresso usb e presa
di alimentazione. Sul tetto, luci di
lettura, bocchette di aerazione,
comandi della climatizzazione,
altoparlanti; lo schienale dei sedili
diventa un pratico tavolino; presa di
alimentazione tra i due sedili
anteriori.
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settembre 2019 - Flotte&finanza - 11