Flotte&finanza 52 settembre 2019

LEGALMENTE
COME DA CONTRATTO
In guardia!
Non ci sono formule
magiche che cancellano
graffi e ammaccature.
Non li avete fatti voi?
Impugnate la bacchetta,
ops, il contratto. Farà fede
quello che avrete firmato
al ritiro e, soprattutto,
alla riconsegna dell’auto
a cura di Dionigi Bovolo*
Relegato all’iniqua e immeritata
parte di ‘ultima scartoffia’ prima
di ritirare il bene, il verbale di
consegna nei contratti di noleggio,
così come in quelli di leasing, riveste,
al contrario, un’importanza
sostanziale. La sua funzione è presto
detta: accerta il ritiro del veicolo che il
cliente ha scelto e la sua conformità a
quello che aveva prenotato e per il
quale ha firmato il contratto. Al
momento del suo rilascio, il verbale in
questione certifica l’inizio del periodo
di noleggio e il trasferimento della
responsabilità per il corretto utilizzo di
quanto locato, che da quell’istante è a
carico del cliente. Da un punto di vista
fiscale, tra l’altro, sancisce l’inizio del
periodo di detraibilità del canone di
noleggio, considerata la contabilità
dell’utilizzatore.
Sotto l’aspetto contrattuale,
confermando che il bene è privo di
difetti ed è adeguato rispetto a quanto
contrattualmente concordato, è un
ottimo strumento per prevenire le
controversie legali. In altri termini,
venendo esplicitamente documentato
che si è ricevuta l’auto in
ottime condizioni estetiche
e di funzionamento, si
eliminano sul nascere
capziose questioni che
non hanno altro scopo che nuocere al
mercato; e far lavorare gli avvocati!
Tutto senza sorprese... per ora.
È risaputo che, al termine del periodo
di noleggio, il veicolo - o qualsiasi altro
bene locato - dovrà trovarsi nello stato
in cui era al momento della consegna,
salvo l’usura media determinata
dall’utilizzo fattone in conformità del
contratto, e che eventuali danni non
contestati all’atto della firma del
verbale di consegna saranno
difficilmente opponibili.
Poiché quando il cespite è stato
consegnato il cliente - l’avrà ben
controllato, o no? - si è impegnato a
restituirlo “come da contratto”, dottrina
e giurisprudenza molto spesso
ritengono difficile (se non impossibile)
opporre eccezioni in ordine alla
tipologia e alle qualità del veicolo.
Arduo dunque per un mio cliente
dimostrare, al momento della
riconsegna del veicolo e della nota
risarcimento danni emessa dalla
Il caso sottoposto al
nostro legale induce
a credere che i
furbetti da una parte
e i distratti dall’altra
siano in aumento.
Comunque sia,
carta canta.
società di renting, che
nulla doveva perché quelle
abrasioni sulla fiancata
posteriore furono causate
da un imperito trasbordo
del veicolo dalla bisarca all’autosalone!
Allora che si fa? Si riprende il vecchio
verbale di consegna (di quasi quattro
anni prima, e chi si ricorda?…) e si
rilegge, si controlla. E magari si scopre
che… è tutto a posto. Un’annotazione
a margine attesta che, effettivamente,
alcuni minuscoli graffi erano stati
rilevati al momento della firma del
contratto ma, forse per la necessità di
concludere rapidamente il contratto
unita alla voglia del cliente di prendere
velocemente possesso dell’auto
nuova, un piccolo sconto sul canone
di noleggio aveva appianato ogni
divergenza.
L’episodio conferma, senza ombra di
dubbio, l’importanza del documento in
argomento, che dovrà essere firmato
da entrambe le parti e conservato
anche oltre il periodo di scadenza del
contratto di noleggio.
*L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto di
contrattualistica del trasporto
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