Flotte&finanza 52 settembre 2019

ESCLUSIVO
Per otto all’insegna della versatilità
Per il Ford Hybrid Tour la versione del
Tourneo Custom impiegata per il viaggio è
stata la Titanium 2.0 Tdci mHEV 185 Cv con
passo corto e tetto normale, dunque nell’allestimento
intermedio (ci sono anche Trend,
Sport e Titanium X) con il massimo livello di
potenza e il minimo di emissioni (145 g/km
di CO 2 ) disponibile a 43.819,60 euro.
A bordo regnano sovrani versatilità, comfort
e connettività: la configurazione 2+3+3 posti
disposta su tre file mette a terra otto sedili
singoli con quello del driver a movimento elettrico,
e gli altri sette con regolazioni individuali
in modo che ognuno riesca a trovare la posizione
migliore.
A proposito: le due file posteriori possono
essere disposte a conferenza, dunque una
di fronte all’altra con la seconda disposta in
senso contrario a quello di marcia, in modo
da favorire l’interazione dei passeggeri.
L’eterogeneità degli otto passeggeri del Ford
Hybrid Tour, considerando il range di età compreso
tra sette e 59 anni, comportava esigenze
diverse a bordo, soddisfatte in pieno dal
Tourneo Custom MH.
Per i più giovani e più piccoli, la preoccupazione
principale è stata quella di avere a disposizione
“una presa dove attaccare il cellulare
che si sta scaricando”, richiesta che il
people mover ha soddisfatto con ben sette
prese Usb dislocate in tutto l’abitacolo (una
all’anteriore in centro plancia, due dietro il
tunnel centrale anteriore, vicino al pavimento,
altre due coppie sulle due fiancate vicino le
porte scorrevoli). Quando poi hanno scoperto
che il Tourneo Custom prevedeva come novità
il modem FordPass Connect che trasformava
il veicolo in un hotspot Wi-Fi con con-
trovisori e alle ampie superfici vetrate, contribuiscono
insieme alla seduta più alta di quella di un Suv al comfort
e alla sicurezza di marcia.
I chilometri che allontanano dalla città e che ti calano in
tangenziali, bretelle, raccordi e autostrade svelano l’inclinazione
alle grandi percorrenze del Tourneo Custom:
l’importante coppia di 400 Nm dà soddisfazione, e in
sorpasso, se si solleva il piede dall’acceleratore, il sistema
mHEV (sostanzialmente un alternatore integrato e una
batteria agli ioni di litio da 48 volt) spegne il motore e il
veicolo veleggia ‘ibridamente’. Mediamente, il sistema
rimane in questa modalità per circa il 20-25 per cento
del tempo, i consumi di caburante si riducono fino all’8
per cento e l’energia dissipata in frenata viene immagazzinata
per un uso successivo con alternatore.
L’autostrada è il suo habitat
Ce ne siamo resi conto nel viaggio fino a Bologna, dove
le code già all’altezza di Piacenza ci hanno portato sulla
inossidabile Via Emilia: qui, tra sorpassi di camion e macchine
agricole, gli immancabili semafori di paese e le
mille rotonde, il Tourneo Custom MH si è fatto apprezzare
per l’elasticità e la ripresa oltre che per la corretta rapportatura
del cambio.
Una volta guadagnata l’autostrada a Bologna Casa lec -
chio, ecco che il nastro di asfalto a due, tre, quattro corsie
10 - Flotte&finanza - settembre 2019
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