Flotte&finanza 52 settembre 2019

FLOTTE
STRUMENTALI
MARCO FEDERZONI
“Senza investimenti
iniziali, anche una
piccola flotta può
beneficiare di
un servizio di fleet
management
evoluto”.
Se i benefici della telematica
afferiscono quattro aree principali
(efficienza utilizzo, monitoraggio
costi, compliance
e sicurezza), la determinante
principale non è (quasi) mai
la sola riduzione del costo. “Le nostre soluzioni sono
adottate perché garantiscono al cliente la disponibilità
di uno strumento di supporto alle decisioni, nonché uno
strumento di controllo, monitoraggio e ottimizzazione
dell’utilizzo della flotta propria o di terzi (vettori e sub
vettori) anche in ottica di saving dei costi operativi”, afferma
Giorgia Pironi (W.A.Y.).
La parola chiave è monitoraggio - della sicurezza, dell’utilizzo,
della percorrenza, dei consumi, e anche dei
costi -: la telematica serve per fare luce sulle determinanti
di un fenomeno che, viceversa, si potrebbe conoscere
solo in forma aggregata (totale litri consumati, totale
percorrenze, totale mensile fatture noleggio, ecc.) senza
alcuna possibilità reale di gestire le determinanti e individuare
aree di ottimizzazione. Come spesso accade in
altre dinamiche aziendali, il controllo genera poi la possibilità
di attivare un percorso di efficienza che a sua
volta genera risparmi.
Nel caso specifico delle flotte strumentali, ci sono cinque
aree di saving direttamente collegate ai mezzi tecnici
(consumi, manutenzione, percorrenze, sinistri, coperture
assicurative) e alcune aree di ottimizzazione del business
(miglioramento del livello di servizio, automazione del
workflow lavorativo). “In questi giorni stiamo per rilasciare
una funzionalità nella nostra piattaforma per la gestione
delle emissioni di CO 2
e riconoscere alla società cliente
una certificazione di vario livello (oro/argento/bronzo)”,
evidenzia Enrico Della Torre (Masternaut).
Un importante dato utile per le valutazioni del fleet manager
arriva dall’esperienza Tom Tom Telematics: “Il break-even
point della telematica viene mediamente raggiunto
entro i primi nove mesi. Il ritorno sull’investimento
è riconducibile a tre determinanti principali: riduzione dei
consumi, grazie a ottimizzazione dei percorsi, stile di
guida e contrazione comportamenti non virtuosi; recupero
efficienza; ottimizzazione dei processi, derivante dall’integrazione
con il CRM aziendale”. Un’analisi interna Viasat
effettuata su alcuni casi evidenzia come “risparmi assicurativi
(coperture RC e furto) possono superare il 15 per
cento in virtù della protezione dai tentativi di furto (salvaguardia
mezzo e merci) e della
sensibilizzazione a una guida
più corretta, con riduzione diretta
dei rischi connessi agli incidenti
stradali”.
GEOLOCALIZZAZIONE
“Abbiamo di recente realizzato un nuovo modulo della
nostra piattaforma che valorizza i benefici della geolocalizzazione
ed è specificamente dedicato all’invio di job/missioni
a bordo; consente anche di seguire attività live sul
territorio da remoto, dal planning alla consuntivazione,
per un monitoraggio completo del workflow lavorativo di
chi opera nella logistica e nei servizi”, evidenzia ancora
Della Torre (Masternaut). Le informazioni sul percorso
di consegna o servizio sono pianificabili dalla piattaforma
centrale, inviate al veicolo e possono essere modificate
interattivamente in funzione
di ritardi o urgenze.
La posizione e lo
“Risparmi
VALERIO GRIDELLI
stato del veicolo sono
assicurativi oltre
visibili in tempo reale al
il 15% in virtù della
protezione dai
fine di creare un flusso
tentativi di furto
di lavoro continuo e ottenere
automatica-
e di una guida
più corretta”.
mente, per chi gestisce
dal centro, report di confronto tra pianificato ed effettivo.
La forza lavoro che utilizza il veicolo strumentale può così
ridurre le visite a vuoto e ricevere un flusso aggiornato di
richieste, avendo la possibilità di comunicare ai propri
clienti in modo proattivo l’orario di arrivo previsto.
CHI GUIDA LA SCELTA?
“A volte notiamo carenze nella consapevolezza aziendale
sugli obiettivi che oggi si possono perseguire”, osserva
con rammarico Gridelli (Viasat). “Ciò che viene enunciato
in convegni e negli studi è spesso un punto di vista teorico
elevato, ma la consapevolezza delle potenzialità delle
piattaforme associate alla telematica e all’IoT nella mobilità,
non è sempre così estesa nelle aziende”.
Spesso i gestori richiedono soluzioni partendo dalle caratteristiche
dei singoli componenti, piuttosto che concentrarsi
sull’ottenimento di benefici tangibili. “Una fase
di test preliminare all’implementazione della telematica,
è ancora una strada che percorriamo spesso insieme ai
nostri clienti. L’obiettivo è però quello di validare i benefici
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