Powertrain 2023-3
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DIESEL OF THE YEAR
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IDROGENO
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EVENTI
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OEM&MOTORI
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Cmtg: E il tick detection
DIESEL MARE
AS Labruna: È benefit
Wärtsilä: A Genova
RUBRICHE
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westcar. E i giunti<br />
TE LA DO IO<br />
L’INERZIA!<br />
Westcar dal 1978 si è focalizzata e progressivamente<br />
specializzata sui giunti, sia per motorizzazioni elettriche<br />
che endotermiche. I giunti sono componenti tanto<br />
cruciali e pressochè ubiqui quanto “magici”. È la<br />
definizione che abbiamo “preso in prestito” da Alex<br />
Boniotti, sales manager dell’azienda varesotta, che<br />
produce anche frizioni centrifughe<br />
Terra<br />
Cos’è un giunto idrodinamico? È il “salvavita”<br />
di una trasmissione, l’agevolatore della<br />
sua elasticità, e si colloca generalmente tra<br />
la parte motrice e la parte condotta. Insomma, è<br />
un buon amico della coppia. Westcar da 45 anni<br />
diffonde il verbo dei giunti da quel di Solbiate<br />
Olona, alle porte di Busto Arsizio: giunti di<br />
avviamento, elastici parastrappi, di allineamento.<br />
E non solo. In officina abbiamo incontrato<br />
Alex Boniotti, Sales Manager, approdato circa<br />
otto anni fa, anche lui, alla pari dei fondatori di<br />
Westcar, dalle sponde della concorrenza. Integriamo<br />
la descrizione del giunto con una sua esternazione:<br />
«Funziona meccanicamente in maniera<br />
perfetta, è quasi magico».<br />
Bene, Boniotti, ci fornisca alcune coordinate<br />
di Westcar.<br />
«Parliamo di una realtà che si interfacciava originariamente<br />
con clienti di dimensione mediopiccola.<br />
Adesso le cose sono cambiate, c’è più<br />
visibilità, anche in seguito ad alcuni cambiamenti<br />
strutturali, sia di sistema che di produzione.<br />
Ci interfacciamo con attori del calibro<br />
di Sumitomo (ex Hansen Transmission), Rossi<br />
Motoriduttori, Dana, prevalentemente nel settore<br />
industriale, mi riferisco alle applicazioni<br />
stazionarie (frantoi, macchine per l’estrazione<br />
e il settore chimico). Per diversificare ci stiamo<br />
orientando al mobile, quindi dalla frantumazione<br />
al settore forestale con le cippatrici, i mulcher<br />
(le trinciatrici) etc.».<br />
Entriamo nel merito dei giunti?<br />
«Progettiamo e realizziamo giunti per applicazioni<br />
fisse di motorizzazioni elettriche, mentre quelle<br />
semoventi si accoppiano a motori endotermici.<br />
Applichiamo giunti idraulici anche per la linea<br />
d’asse della propulsione navale, soprattutto per<br />
trasmissioni azimutali. Mi riferisco a barche da<br />
lavoro, come traghetti, pescherecci, rimorchiatori.<br />
In questo mondo ci confrontiamo con dei<br />
colossi come Voith».<br />
Non ci sono solamente i giunti, tra le competenze<br />
di Westcar.<br />
«Nell’ultimo triennio abbiamo sviluppato delle<br />
frizioni centrifughe, associate agli endotermici.<br />
Il progetto è stato sviluppato a partire da una<br />
barca diportistica, un sistema brevettato per l’innesto<br />
e il disinnesto automatico, che interviene<br />
a una determinata velocità. Le frizioni di solito<br />
sono comandate in remoto; questo sistema ha<br />
una calibrazione basata sulla velocità. Era stato<br />
concepito per le barche a idrogetto e ha trovato<br />
successivamente applicazione su motopompe e<br />
spazzatrici stradali. Su queste ultime, azionano<br />
il comando della turbina che aspira la sporcizia.<br />
Chi era solito montare le frizioni industriali si<br />
affidava alla leva azionata dall’operatore oppure<br />
montava la frizione idraulica con un comando remoto.<br />
Abbiamo pensato di applicarlo a una barca<br />
con linea d’asse, in Giordania, sgravandola dagli<br />
intervalli di manutenzione. L’invertitore marino<br />
è infatti costituito da un insieme di ingranaggi<br />
che prevede la manutenzione per sostituire i<br />
cuscinetti, l’olio e gli altri interventi di prassi.<br />
Per fare chiarezza, ricordo che con l’idrogetto si<br />
usa un deflettore posteriore per invertire il moto<br />
dell’acqua. Con la frizione automatica il motore<br />
è disinnestato fino alla cosiddetta “idle speed”<br />
(la velocità minima), innestando la frizione alla<br />
velocità prestabilita. L’innesto è comandato dal<br />
dispositivo di Westcar, che gestisce la forza centrifuga,<br />
quindi il principio di azione e reazione.<br />
Sono stato chiaro?».<br />
Certamente. Nonostante tanti anni di lavoro,<br />
la trasversalità di un componente flessibile e<br />
“inossidabile” come il giunto riesce ancora a<br />
incuriosirmi.<br />
«Per quanto la sua ideazione risalga ufficialmente<br />
al 1869, il giunto idraulico rimane tuttora<br />
un componente moderno. Ha un’efficienza<br />
compresa tra il 96 e il 98%, con un elevatissimo<br />
rendimento termico, impensabile con l’idrostatica.<br />
I materiali si sono evoluti, passando dal<br />
ferro saldato all’alluminio, il “manufatto” non<br />
è affatto cambiato: sono pale contrapposte a<br />
distanza fissa (come recita il catalogo, a mo’<br />
di esempio, il giunto idrodinamico Rotofluid è<br />
costituito da due giranti, palettate radialmente e<br />
contrapposte tra loro, l’una collegata all’albero<br />
motore e l’altra alla macchina contrapposta,<br />
ndr). La tecnologia dei componenti ha un sensibile<br />
grado di obsolescenza, approssimabile tra<br />
il 5° e 7° anno, a differenza del giunto idraulico.<br />
Ci capita di rettificare giunti con trent’anni<br />
di esercizio alle spalle. Ancora per i prossimi<br />
cinquant’anni e oltre, i giunti resteranno fedeli<br />
a se stessi, fino a quando ci saranno macchine<br />
con grandi inerzie da avviare. Nonostante ciò,<br />
Westcar investe tanto in ricerca, finalizzata ad<br />
acquisire ulteriore conoscenza sul comportamento,<br />
più che sulle prestazioni».<br />
Potremmo completare il ventaglio delle applicazioni?<br />
«Anche applicato a una motopompa in fase di<br />
“warm up” (riscaldamento motore) il giunto<br />
consente di risparmiare tempo. In fase di salita<br />
(“rump-up”) la pompa si attiva e, esaurito il carico,<br />
scende di velocità e si disconnette. Un ulteriore<br />
vantaggio è dato dal non avere materiale in<br />
frizione, allungando così i tempi di manutenzione<br />
e svincolandosi dalle competenze dell’operatore.<br />
Gli impianti di frantumazione fissi sono azionati<br />
da motori elettrici, per le grandi potenze, mentre i<br />
sistemi mobili sono comandati da motori endotermici.<br />
Westcar montava i giunti sugli impianti fissi<br />
ed ha allargato il raggio d’azione ai semoventi.<br />
Se al termine di questa chiacchierata qualcuno<br />
nutrisse ancora dei dubbi sull’utilità del giunto<br />
idraulico? Consideri la complessità di avviamento<br />
del rotore, un tamburo che pesa tonnellate! Serve<br />
veramente tanta energia per avviarlo, facendo<br />
fronte a grandi masse e grandi inerzie. Servirebbero<br />
potenze sproporzionate per l’avviamento, che<br />
si rivelerebbero poi inutili. Ecco, con il giunto si<br />
bypassa il problema, essendo costituito da due<br />
parti non solidali: la parte motrice non è attaccata<br />
meccanicamente alla parte condotta. Il vettore<br />
forza è l’olio, posizionato in mezzo, che trasmette<br />
coppia. Il motore parte liberamente senza il carico<br />
e arriva a regime, sfruttando la curva di coppia.<br />
La parte condotta è trascinata attraverso l’olio.<br />
Questo principio vale anche nei crusher mobili,<br />
quando il motore innesca il molino o quando entrano<br />
in funzione la frizione o il giunto, talvolta<br />
in combinazione. Il giunto avvia il sistema senza<br />
caricare il motore, riuscendo così a salire di giri<br />
e a trasferire progressivamente la coppia. I nostri<br />
giunti coprono un arco di potenze da pochi chilowatt<br />
a 5 MegaWatt e possono operare a diverse<br />
velocità. Stiamo ragionando di macchine a coppia<br />
quadratica (la capacità di trasferire coppia<br />
si esprime cioè al quadrato della velocità) come<br />
pompe centrifughe, ventilatori e giunti idraulici. Si<br />
applica un riduttore o un motore con una coppia<br />
di spunto molto più alta della coppia di avviamento.<br />
Per le macchine mobili si ricorre invece a una<br />
trasmissione cinghia-puleggia o una riduzione a<br />
ingranaggi di tipo industriale, con rapporto 1:3».<br />
Una considerazione finale di Alex Boniotti sulle<br />
applicazioni di loro competenza: il termico resterà<br />
in auge, soprattutto tra i frantoi mobili, anche<br />
nel settore del diporto.<br />
45 candeline<br />
Westcar è<br />
un’azienda<br />
familiare, costituita<br />
nel 1978 da<br />
Marcello Gorgaini<br />
e Fortunato<br />
Pezzimenti. Il core<br />
business è stato<br />
fin da subito<br />
focalizzato sui<br />
giunti idraulici.<br />
La genesi<br />
dell’onomastica è<br />
curiosa. Per potere<br />
cominciare l’attività<br />
in tempi stretti si<br />
rivelò necessario<br />
acquistare<br />
una partita Iva<br />
dismessa. È fu così<br />
che si calarono<br />
nei panni di<br />
Westcar, un nome<br />
peraltro fortemente<br />
evocativo, per<br />
chi agisce nel<br />
perimetro della<br />
meccanica.<br />
Furono anni di<br />
fermento, in quel<br />
di Solbiate Olona<br />
(Varese). L’ufficio<br />
commerciale si<br />
trova invece a<br />
Milano, inizialmente<br />
in via Poma, poi<br />
in Amendola<br />
Fiera. Il fermento<br />
non è scemato, a<br />
giudicare dai piani<br />
di potenziamento:<br />
sedici anni fa è<br />
stata acquistata<br />
la sede nativa,<br />
successivamente un<br />
altro capannone.<br />
Costruiranno<br />
una palazzina di<br />
circa 600 mq,<br />
dei quali 400<br />
riservati agli uffici,<br />
e un modulo di<br />
intercomunicazione<br />
tra le due unità. La<br />
capacità produttiva<br />
salirà da 800 a<br />
1.300 mq.<br />
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