Waste n. 25 maggio 2023
Gestione e riciclo rifiuti degli impianti nucleari italiani Eco energia da scarti vitivinicoli tra circolarità e bioeconomia
Gestione e riciclo rifiuti degli impianti nucleari italiani
Eco energia da scarti vitivinicoli tra circolarità e bioeconomia
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e tecnologie<br />
per l’ambiente<br />
Economia Circolare<br />
Soluzioni e tecnologie<br />
per l’ambiente<br />
Economia Circolare<br />
36 RIFIUTI SOLIDI COSTRUZIONI SOSTENIBILI Soluzioni<br />
COSTRUZIONI SOSTENIBILI<br />
RIFIUTI SOLIDI<br />
37<br />
Ex Area Rizzoli - Dati tecnici<br />
• Data inizio/data fine 01.2021 – 05.<strong>2023</strong><br />
m 3 di fabbricati da demolire: circa 220.000,00 m 3 v.p.p.<br />
m 3 fondazioni da demolire: circa 14.000,00 m 3 p.p.p.<br />
• BONIFICA MCA e FAV<br />
Superfici interne oggetto di pulizia, strip out e bonifica<br />
materiali pericolosi: 45.000 m 2 circa<br />
Coperture bonificate: 10.000 m 2 circa<br />
Pavimenti bonificati: 15.000 m 2 circa<br />
Tubazioni bonificate: 8000 m circa<br />
Canali bonificati: 5000 m circa<br />
• Le fasi di lavorazione del cantiere hanno visto la pulizia<br />
Anche nel cantiere<br />
dell’aeroporto<br />
di Malpensa si sono<br />
recuperati i materiali<br />
derivanti dalle<br />
lavorazioni in pista,<br />
direttamente<br />
all’interno dello scalo.<br />
dei fabbricati con sgombero rifiuti, successiva bonifica<br />
materiali pericolosi quali amianto e fibre artificiali. È seguita<br />
la demolizione meccanica selettiva degli edifici<br />
fuori terra come da piano di demolizione, e la demolizione<br />
delle fondazioni. Quindi la realizzazione berlinese<br />
di pali di grosso diametro con opere in carpenteria per<br />
sostegno muro su via Rizzoli. A chiusura, la frantumazione<br />
in sito dei materiali da demolizione e recupero<br />
mediante stesa e rullatura per preparazione piano di<br />
posa nuove fondazioni. Tutto il materiale inerte derivante<br />
dall’attività di demolizione verrà frantumato in loco mediante<br />
impianto mobile autorizzato e circa il 70% del<br />
prodotto finale (MPS), verrà recuperato in ambito di<br />
cantiere. Si tratta di un Kleeman MOBIREX MR 130 Z<br />
in grado di trattare e recuperare le macerie.<br />
alla mission comune. Il cantiere vede Vitali impegnato<br />
nella fase di demolizione e riqualificazione<br />
dell'ex-area Rizzoli di Crescenzago, quartiere<br />
a nord-est di Milano. Dalla demolizione<br />
delle strutture – tra cui il corpo principale un<br />
tempo adibito ad uffici e il corpo disposto lungo<br />
via Cazzaniga che una volta ospitava attività industriali<br />
– nascerà un quartiere biofilico votato<br />
alla sostenibilità e al wellbeing, dove lavoro e<br />
natura dialogheranno armonicamente. Un<br />
complesso direzionale con zero emissioni CO 2 ,<br />
energie rinnovabili, controllo dei consumi, recupero<br />
dell'acqua, con il verde come parte integrante<br />
dell’architettura, firmato dall’archistar<br />
Kengo Kuma che vede un’impronta green già<br />
dalle fasi preliminari di strip-out, demolizione<br />
e opere speciali sull’area, realizzate con l’obiettivo<br />
di recuperare il 100% dei materiali demoliti,<br />
incluso ferro e calcestruzzo che viene frantumato<br />
per un successivo riutilizzo. Tutte le operazioni<br />
sono eseguite secondo le specifiche previste<br />
dal U.S. Green Building Council che norma<br />
la costruzione dell’immobile e il suo successivo<br />
ciclo di vita al fine dell’ottenimento della certificazione<br />
LEED prevista in fase di progetto a riprova<br />
dell’orientamento green e degli elevati<br />
standard di sostenibilità ambientale. La sostenibilità<br />
dell’edificio, infatti, si misura in tutti i<br />
suoi momenti di vita: dall’avvio del cantiere alle<br />
demolizioni all’abitabilità. Progettare una struttura<br />
mettendo al centro il benessere di chi la<br />
abiterà e il dialogo con l’ambiente circostante<br />
è un processo sfidante, così come l’attenzione<br />
agli sprechi, alle dispersioni e alle inefficienze<br />
energetiche.<br />
Economia circolare? Imprescindibile!<br />
Altri lavori “esempio” di cosa significhi costruire<br />
green nella sua interezza sono quelli eseguiti<br />
agli aeroporti di Malpensa e Linate, dimostrazione<br />
di come si possa dare nuova vita<br />
al 100% dei materiali derivanti dalle lavorazioni,<br />
evitando il conferimento in discarica, ma<br />
trasformandoli in materia prima seconda di<br />
qualità da riutilizzare. Il tutto, con numerosi<br />
benefici diretti e indiretti e con un’ottica di piena<br />
circolarità. Per l’aeroporto di Malpensa,<br />
Vitali Spa ha eseguito la riqualifica della pista<br />
17L/35R e delle vie di rullaggio D ed E, un progetto<br />
che ha visto l’impiego di mezzi tecnologicamente<br />
avanzati e l’installazione di specifici<br />
impianti interni al sedime aeroportuale per<br />
recuperare i materiali derivanti dalle lavorazioni<br />
in pista direttamente all’interno dello scalo,<br />
eliminando traffico locale e garantendo un<br />
riuso dei materiali. Installando all’interno del<br />
cantiere un impianto di vagliatura e un impianto<br />
di produzione, infatti, Vitali è stata in<br />
grado di trattare, recuperare e riutilizzare direttamente<br />
in loco, le materie prime secondarie<br />
derivanti dalle lavorazioni eseguite sulla<br />
pista. È stato così possibile dare nuova vita al<br />
100% dei materiali derivanti dalle lavorazioni<br />
in pista, che diversamente sarebbero stati destinati<br />
alla discarica, consentendo il risparmio<br />
di materiale vergine e la diminuzione del traffico<br />
di mezzi da e per l’aeroporto per il trasporto<br />
degli stessi in cantiere con la conseguente<br />
diminuzione dell’emissione di CO 2.<br />
Mission possible<br />
Sono quindi numerose le misure che l’azienda<br />
intende mettere in campo e altrettanti gli<br />
obiettivi sfidanti da raggiungere, tra tutti diventare<br />
un’azienda al 100% circolare e arrivare<br />
entro il 2030 al 75% di circolarità, utilizzare<br />
solo energia rinnovabile al 100% e compensare<br />
le emissioni di CO 2 .<br />
Questa visione permette la costruzione di un<br />
meccanismo che rigenera sistemi naturali,<br />
che crea più valore per l’attività economica e<br />
per la società nonchè la creazione di più opportunità<br />
di lavoro resistenti alle crisi.<br />
Permette insomma, la costruzione di un sistema<br />
completamente nuovo e questo rappresenta una<br />
grande opportunità, elemento fondato della green<br />
mission del Gruppo Vitali. Si tratta di un percorso<br />
integrato, frutto di un concreto percorso di analisi<br />
e programmazione. Un percorso a cui Vitali giungerà<br />
con il contributo e l’impegno di tutti. Perché<br />
costruire sostenibile è, oggi più che mai, un dovere<br />
comune.<br />
l<br />
Grazie all’impianto<br />
di vagliatura<br />
e all’impianto<br />
di produzione interni<br />
a Malpensa,<br />
si è potuto<br />
risparmiare materiale<br />
vergine e minimizzare<br />
il traffico di mezzi<br />
da e per l’aeroporto.<br />
Maggio <strong>2023</strong><br />
Maggio <strong>2023</strong>