11.09.2023 Views

INSIEMI - CCL, storie da abitare - La Casa Ecologica

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

| LA STORIA |<br />

CIAK, SI GIRA!<br />

A<br />

Dergano, al confine con Bovisa, nel<br />

primo Novecento nacque la prima casa di<br />

produzione cinematografica italiana.<br />

Era il 1909 e, in alcuni capannoni di via Filippo<br />

Baldinucci, prendeva vita uno dei teatri di posa più<br />

imponenti d’Europa: la Milano Films fon<strong>da</strong>ta <strong>da</strong>l<br />

fotografo Luca Comerio.<br />

Nel 1911 l’attività si ingrandì. Accanto al teatro di<br />

posa, un edificio di 650 mq, venne costruito anche il<br />

laboratorio per la stampa. Il nuovo stabilimento poteva<br />

garantire la lavorazione giornaliera di 15mila/20mila<br />

metri di pellicola.<br />

Il signor Johannes H. Zelilian, di orgini armene,<br />

collaborò con la Milano Films fino a fon<strong>da</strong>re nel 1917<br />

una casa di produzione di sua proprietà, la Armenia<br />

Films, che successivamente arrivò ad assorbire e<br />

rilevare la Milano Films.<br />

In pochi anni, la casa di produzione produsse<br />

e distribuì una quindicina di film tra cui il primo<br />

lungometraggio muto italiano ‘L’Inferno’ (1911, regia:<br />

Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro, Adolfo<br />

Padovan) un a<strong>da</strong>ttamento della Divina Commedia che<br />

ottenne un notevole successo anche all’estero.<br />

Con l’avvento del fascismo, Mussolini volle edificare<br />

a Roma Cinecittà. Questo portò lentamente le case di<br />

produzione milanesi a un lento ma inesorabile declino.<br />

L’Armenia Films chiuse i battenti nel 1926.<br />

Oggi in quel luogo sorge <strong>La</strong> <strong>Casa</strong> <strong>Ecologica</strong> e il<br />

parco pubblico a essa adiacente: giardino Pierluigi<br />

Torregiani aperto agli abitanti del quartiere.<br />

Di quell’illustre passato per fortuna è stato<br />

conservato, grazie all’attenzione dei soci della<br />

Cooperativa, parte del muro di cinta e l’arco d’ingresso<br />

con la bella scritta in caratteri art dèco.<br />

32_

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!