2024_2-TRATTORI

N.2 - 2024 ANNO 29° 

FEBBRAIO 

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50 

Tuttofare 

ni 

MERCATO: UN CALO ANNUNCIATO. LE IMMATRICOLAZIONI DEL 2023 

FIERAGRICOLA: RIPARTE LA STAGIONE DELLE FIERE. TOUR TRA I PADIGLIONI

SOMMARIO 

24 

16 

32 

n° 2 - 2024 - anno 29° - www.trattoriweb.com 

Tecno 

Continental Pro Viu 360 Surround view. 

Il telaio diventa trasparente 6 

Linea verde 

New Holland investe 150 milioni di euro 

nello stabilimento belga di Zedelgem 7 

Aperti i bandi regionali per i contributi del 

Pnrr: in arrivo 400 milioni 8 

Sima: annuallata l’edizione 2024. Pesa la 

crisi del mercato. Ma non solo 10 

10 milioni per la conversione green di 

Antonio Carraro 10 

JCB lancia un telescopico largo 1,56 e alto 

1,8 metri trasportabile su rimorchio 11 

Mercato 

Il mercato trattori perde il 13 per cento che 

equivale a 2.500 unità in meno 12 

Fiere e saloni 

Fieragricola mette a segno quasi 100mila 

presenze e supera gli 800 espositori 16 

Cingolati 

Il comparto dei trattori cingolati compatti 

parla solo italiano: la sfida 24 

Anteprime 

Steyr rispolvera la gloriosa serie Plus per 

sostituire i Kompact 32 

40 

New Holland svela i T4 LP dedicati 

alle applicazioni di frutticoltura e alle 

lavorazioni sui declivi 36 

Prova in campo 

Il McCorcmick X5.120 P3-Drive ha convinto 

i giudici del Tractor of the Year anche per 

l’efficienza della trasmissione 38 

Focus 

Kubota. Da macrchio outsider a solida 

realtà. 50 candeline in Europa 44 

Intervista 

Carraro al quadrato: la nuova 

collaborazione per gli specializzati 48 

Telescopici 

Aria di rinnovamento per Faresin 52 

Componenti 

Bosch Rexroth, Bonfiglioli, MTA, Comer 

Industries: la conversione sostenibile 54 

Veteran 

Piaggio, non solo Vespe 78 

Rubriche 

Shop 4. Agri 4.0 5. 

Oltre il trattore 58. 

A tutto campo 62 

Listini 64. 

ABBONATI 

SUBITO 

3

VADO E TORNO EDIZIONI 

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste 

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. 

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI 

GENNAIO N. 1 - 2023 

ANNO 32°- euro 5,00 

Prima immissione: 

9 gennaio 2023 

N.1 - 2023 ANNO 28° 

GENNAIO 

VADO E TORNO EDIZIONI 

www.vadoetorno.com 

ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. 

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) 

art. 1, comma 1, LO/MI 

AGRI SHOP 

AGRI 4.0 

LEMKEN 

Non gli sfugge niente 

Sul podio 

del 

mercato 

IN QUESTO NUMERO 

NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS 

E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD 

HYBRID, FOCUS SULL’ISUZU NOVOCITI LIFE, 

IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI 

AL TENDER ELETTRICO CONSIP 

Le sarchiatrici Steketee 

di Lemken potranno 

ora montare il 

nuovo sistema di controllo 

con telecamera 

IC-Light+, che oltre 

a catturare la gamma 

di colori RGB e distinguere 

in modo affidabile 

le tonalità del 

verde e del rosso come 

la precedente versione, 

cattura anche le sfumature 

del blu, consentendo 

di identificare e 

mostrare meglio anche 

piante molto giovani o 

con una struttura particolarmente 

fine, riuscendo 

ad esempio 

a gestire facilmente 

anche cipolle delle dimensioni 

di uno spillo. 

La telecamera IC- 

Light+ viene gestita 

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI 

tramite 

il 

terminale 

IC- 

Light e consente la 

zappatura fino a due 

centimetri dalle piante 

coltivate con velocità 

di avanzamento fino a 

15 km/h. La telecamera 

rileva fino a cinque 

file di piante alla volta 

e controlla lo sterzo 

della sarchiatrice tra 

le file. 

STY I VINCITORI DEGLI AWARDS 2023 ● MERCATO CORRE 

SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA 

PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA 

RIVOLUZIONATO IL PODIO ● DAKAR LA PRIMA VOLTA SENZA 

KAMAZ ● GOVERNO E ASSOCIAZIONI È COLPO DI FULMINE 

due volte 

in 

in vetta 

GENNAIO 

2023 

MENSILE 

€ 3,00 

Dal 1962 tutte le novità del mondo del 

trasporto merci su gomma con anteprime, prove, 

allestimenti, accessori costi di esercizio e listini 

AUTOBUS 

PER 1 ANNO: Euro 37 

AUTOBUS 

PER 2 ANNI: Euro 67 

L’unico mensile del trasporto collettivo su strada 

che mette a confronto prestazioni ed economia di 

esercizio nel pubblico e nel privato 

AUTOBUS 


1 

VADO E TORNO 


VADO E TORNO 


VADO E TORNO 


Sopra, il 

terminale 

per la 

gestione della 

telecamera 

IC-Light+. 

A destra, 

i ricevitori 

Starfire 7000 

e 7500, 

identici 

ma con 

componenti 

elettronici 

diversi. 

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50 

abbonati subito 

JOHN DEERE 

visita il sito 


scopri le offerte per chi si abbona a più riviste 

e approfitta dello 

sconto del 10% 

pagando con carta di credito o Paypal 

oppure telefona allo 

02 55230950 

Cambia solo il nome 

John Deere ha cambiato nome al ricevitore 

StarFire, o meglio ne ha cambiato la 

sigla. La vecchia versione 7000 viene 

infatti sostituita con la nuova versione 

7500, mantenendo però lo stesso design, 

gli stessi prezzi, la stessa offerta di segnali 

nonché la stessa struttura delle attivazioni. I 

cambiamenti sono all’interno. Per ovviare ai 

problemi nella catena di approvvigionamento 

John Deere ha infatti sostituito la scheda con 

un diverso set di componenti microelettronici. 

La modifica non avrà però alcun effetto 

sulla funzionalità, sull’affidabilità e sulle 

prestazioni del segnale della tecnologia, che 

rimane invariata. Il nuovo nome StarFire 

7500 serve a evitare ogni possibile confusione 

durante l’esecuzione degli aggiornamenti del 

software. 

Il primo Lng 

CNH TECH DAY: REPORTAGE DA PHOENIX. TUTTE LE NEW ENTRY 

SPECIALE: IBRIDI ED ELETTRICI. COSA OFFRE IL MERCATO 

Le macchine per l’agricoltura ai raggi X. 

Ogni mese prove sul campo, anticipazioni, 

manifestazioni, inchieste e listini 

POWERTRAIN-Diesel 






GENNAIO-FEBBRAIO 

2023 

N°1-2 

EURO 5,00 

Il bello 

della catena 

AUTOMOTIVE 

LE INTEPRETAZIONI 

DELL’EURO 7 

CONFRONTO 

SCANIA SFODERA L’ASSO 

E SPARIGLIA GLI 11 LITRI 

CNH TECH DAY 

SUL TRATTORE ELETTRICO 

E SU QUELLO A GNL 

L’unica rivista di “powertrain”, declinato in tutte le sue 

applicazioni. L’osservatorio privilegiato per comprendere le 

evoluzioni della catena cinematica. 

TRATTORI 






OCMIS E XFARM 

Irrigazione hi-tech 

L’intento è integrare la piattaforma di xFarm 

all’interno delle tecnologie OCMIS già entro il 2024 

Una collaborazione 

all’insegna 

dell’irrigazione 

e delle tecnologie 4.0: 

è in quest’ottica che 

potrebbe essere letto 

l’accordo che recentemente 

xFarm, azienda 

tech specializzata nello 

sviluppo di soluzioni 

digitali per il settore 

primario, ha stretto con 

OCMIS, realtà italiana 

attiva nella produzione 

e commercializzazione 

di sistemi avanzati per 

l’irrigazione agricola 

e degli spazi verdi. 

L’obiettivo dell’operazione 

sarà integrare 

le attrezzature firmate 

OCMIS con la 

piattaforma xFarm, per 

macchinari sempre più 

intelligenti ed efficienti. 

La sperimentazione 

che vedrà coinvolte 

JOHN DEERE 

Occhi verso il cielo 

JD si affida ai satelliti Starlink di Space X 

per garantire la connettività agli agricoltori 

trattori e le macchine 

I agricole attuali hanno 

tecnologie avanzatissime 

che spesso però gli 

agricoltori non possono 

sfruttare in pieno per la 

mancanza di connettività 

in molte aree rurali. 

Per questo John Deere 

ha stipulato un accordo 

con SpaceX per fornire 

un servizio avanzato di 

comunicazioni satellitari 

(SATCOM) agli agricoltori. 

Inizialmente disponibile 

limitatamente negli 

aziende pilota selezionate, 

avverrà nella 

primavera 2024. 

Una collaborazione 

che si prospetta 

interessante per un 

paese come l’Italia, 

costantemente esposto 

ad alluvioni e siccità 

a causa della sua 

conformazione geomorfologica 

e climatologica. 

Un motivo per il quale 

la gestione dell’irrigazione 

deve essere 

sempre più consapevole 

e preventiva. Ed 

è in quest’ottica che i 

macchinari OCMIS, 

quali sistemi Pivot, 

rainger e rotoloni, 

saranno in grado di 

comunicare con la 

piattaforma xFarm. 

Grazie al modulo 

irrigazione, il DSS 

irriguo sviluppato da 

xFarm Technologies, 

i macchinari OCMIS 

integrati potranno 

ricevere e mettere in 

pratica dei consigli 

irrigui che permettono 

di risparmiare notevoli 

quantità di acqua. 

In un primo momento, 

i consigli saranno basati 

sui dati forniti da 

sensori in campo, per 

poi, successivamente, 

essere calcolati a partire 

dall’integrazione 

delle informazioni che 

arrivano dai sensori 

con le informazioni 

che arriveranno da 

immagini satellitari, 

dalle quali si potranno 

calcolare indici di 

stress idrico. 

In questo modo, i 

macchinari irrigui 4.0 

avranno le informazioni 

necessarie per irrigare 

dove necessario 

e con il giusto quantitativo 

di acqua, con lo 

scopo di limitare gli 

bili, insieme a un modem 

JDLink 4G LTE per collegare 

la macchina al John 

Deere Operations Center. 

Ciò consentirà di accedere 

a tecnologie come la guida 

sprechi, ottimizzare 

la crescita del verde e 

la redditività delle produzioni 

agricole. 

Obiettivo della partnership 

è arrivare a 

rendere disponibile per 

i clienti il consiglio 

irriguo, frutto dell’integrazione, 

in tempo 

per la stagione irrigua 

2024, subito dopo la 

fase finale di test. 

La fase successiva 

consisterà nel rilascio 

del prototipo su 

importanti mercati europei, 

per offrire una 

soluzione concreta già 

a partire dalla prossima 

stagione irrigua. 

Stati Uniti e in Brasile a 

partire dal secondo semestre 

del 2024, la soluzione 

SATCOM sfrutterà la 

costellazione di satelliti 

internet Starlink di 

SpaceX consentendo agli 

agricoltori di sfruttare 

appieno le tecnologie di 

agricoltura di precisione 

ovunque si trovino. 

Per attivare questa soluzione, 

i concessionari di 

John Deere installeranno 

un terminale Starlink 

sulle macchine compatiautonoma, 

la condivisione 

dati in tempo reale, la diagnostica 

remota, soluzioni 

di autoriparazione potenziate 

e la comunicazione 

tra macchine. 

5

TECNO 

LINEA VERDE 

Vista ai raggi X 

Tra le nuove funzionalità del sistema Pro Viu 360 Surround 

view anche il ‘Telaio trasparente’, che permette di vedere 

il terreno al di sotto dell’assale anteriore 

Tra la vasta gamma di 

prodotti e soluzioni 

digitali per l’agricoltura 

che Continental ha presentato 

all’Agritechnica spicca 

l’innovativo sistema ProViu 

360 Surround-view, che grazie 

alle sue caratteristiche appositamente 

progettate per un 

utilizzo impegnativo in agricoltura, 

è stato insignito del sigillo 

ufficiale ‘DLG-Approved’. 

Si tratta di un sistema di teleca- 

194 gradi, vengono combinate 

nell’unità di controllo grazie 

a un algoritmo complesso che 

crea una vista perfetta del veicolo 

da una prospettiva a volo 

d’uccello. Questo fornisce una 

panoramica migliore dell’ambiente 

circostante ed elimina 

i punti ciechi. Ad esempio, il 

sistema ProViu 360 visualizza 

sia il sollevatore posteriore 

che quello anteriore durante 

l’accoppiamento con le attrezmere 

sviluppato da Continental 

sulla base dell’esperienza 

pluriennale maturata nel settore 

automotive, che permette di 

avere una visuale sul monitor 

della cabina dell’intorno del 

trattore o della macchina agricola 

a 360 gradi. Le immagini 

catturate da quattro telecamere 

con tecnologia HDR 

(High Dynamic Range) e una 

risoluzione di 1,3 megapixel, 

con un angolo di visione fino a 

All’insegna della 

sicurezza Continental 

continua a migliorare 

le potenzialità del 

sistema di telecamere 

Pro Viu 360. Ora 

con le 3 funzioni 

‘Rilevamento pedoni’, 

‘Assistenza pulizia 

telecamera’ e ‘Telaio 

trasparente’. 

zature facilitandolo e rendendolo 

più sicuro, ma non solo. 

L’ultima versione del ProViu 

360 surround-view presentato 

ad Agritechnica dispone di 

tre funzioni aggiuntive che 

stabiliscono nuovi standard per 

i sistemi di telecamere panoramiche. 

Si tratta innanzitutto 

del ‘Rilevamento pedoni’, nato 

proprio nello sviluppo delle 

auto passeggeri, che si basa sul 

sistema di assistenza alla frenata 

d’emergenza in città. Il sistema 

identifica specificamente 

le persone nell’area vicina alla 

macchina agricola per avvertire 

di collisioni imminenti. 

Poi c’è la funzione di ‘Assistenza 

pulizia telecamera, che 

avvisa il conducente quando 

una telecamera è sporca o 

ostruita ed è quindi necessario 

pulirla per mantenere efficiente 

il sistema. Infine il ‘Telaio 

trasparente’ offre una panoramica 

migliore e una maggiore 

precisione per le mietitrebbie 

particolarmente larghe così 

come per i trattori di grandi 

dimensioni o con attrezzi 

frontali. 

Quest’ultima funzione ha una 

telecamera montata anteriormente 

che filma l’area di fronte 

al veicolo e invia le immagini 

all’unità di controllo, che le 

visualizza in base all’angolo 

di sterzata e alla velocità del 

veicolo. In pratica, il ‘Telaio 

trasparente’ consente al conducente 

di vedere ‘attraverso’ il 

veicolo nonostante la mancanza 

di visibilità anteriore, 

proprio come se davanti a lui ci 

fosse un telaio trasparente. Ciò 

permette di vedere eventuali 

solchi o profonde depressioni 

nel terreno, regolandosi di 

conseguenza alla guida. 

Non tutti piangono 

Il 2023 è stato un anno difficile sul fronte immatricolazioni 

ma le mietitrebbie crescono del 10,2 per cento 

Le immatricolazioni di trattori 

agricoli nel 2023 hanno subito 

una brusca frenata rispetto all’anno 

precedente, meno 12,9 per cento 

(l’analisi delle vendite, marchio per 

marchio, è nell’articolo a pagina 14). 

La ‘fame’ di trattori in Italia non è 

però calata, considerato che a fronte 

di 17.613 trattori nuovi, nel 2023, alla 

faccia dello svecchiamento del parco 

macchine, hanno cambiato proprietario 

57.782 trattori usati (l’8.1 per 

cento in più rispetto al 2022). In totale 

fanno 75.395! 

Per quanto riguarda le altre tipologie di 

macchine, la contrazione delle immatricolazioni 

di veicoli nuovi ha caratterizzato 

anche i rimorchi, che registrano 

una flessione dell’8,1 per cento e si 

fermano a 7.718 unità immatricolate 

contro le 8.398 del 2022, e i sollevatori 

telescopici che, tuttavia, rimangono su 

volumi molto alti arretrando solo del 

3,4 per cento in ragione di 1.141 unità 

(solo 40 in meno del 2022). 

Chi invece può essere soddisfatto 

dell’annata sono sia le mietitrebbie 

che le trattrici con pianale di carico, in 

netta controtendenza rispetto all’andamento 

del settore nel suo complesso. 

Le mietitrebbie passano da 354 a 390 

unità con un incremento quindi del 

10,2 per cento, tornando sui livelli 

dell’ottima annata 2021, mentre le 

trattrici con pianale di carico hanno registrato 

nel 2023 613 immatricolazioni, 

ben il 15,9 per cento in più rispetto 

alle 529 del 2022. 

Tra le Regioni che registrano le maggiori 

contrazioni di vendite ci sono la 

Lombardia (meno 16,6 per cento per 

trattori, meno 12,2 per le mietitrebbie, 

meno 13,5 per i rimorchi e meno 5,5 

per cento di sollevatori telescopici) e 

la Sicilia (rispettivamente meno 24,3, 

meno 10,5 e meno 23,3 rispettivamente 

per trattori, mietitrebbie e rimorchi). 

Si difende invece bene il Veneto che 

‘perde’ solo l’1,1 per cento di trattori 

ma guadagna il 9,8 per cento di mietitrebbie. 

Il Piemonte va malissimo sul 

fronte trattori (meno 21,4 per cento, 

una delle Regioni col dato peggiore), 

ma si consola col primato di mietitrebbie 

vendute, 77 pari al 22,2 per cento in 

più rispetto al 2022. Sergio Bolis 

Nel 2023 sono 

state immatricolate 

in Italia 390 

mietitrebbie, 36 in 

più rispetto al 2022. 

La regione con più 

immatricolazioni è 

stata il Piemonte (77) 

seguita dall’Emilia 

Romagna (56). 

Tutto un altro 

mondo 

I dati pubblicati da AEM 

(l’Associazione dei produttori 

di attrezzature del Nord 

America) sulle vendite di 

trattori agricoli negli Stati 

Uniti e in Canada nel 2023 

fanno riflettere su quanto 

siano differenti i mercati 

europeo e nordamericano. 

Nell’intero anno, negli Stati 

Uniti, sono stati venduti 

solo 4.564 trattori a 4 ruote 

motrici, e 1.092 in Canada. 

Addirittura con un incremento 

percentuale rispetto al 2022 

rispettivamente del 31,7 e 

del 44,4 per cento. Il grosso 

del mercato è dunque 

rappresentato dai trattori a 

trazione singola, e peraltro di 

bassa o bassissima potenza. 

Dei 245.701 trattori a 2 ruote 

motrici venduti negli States nel 

2023 (in calo dell’8,7 per cento 

rispetto al 2022) 156.070 

hanno meno di 40 cavalli, 

61.881 hanno una potenza 

compresa tra 40 e 100 cavalli, 

e solo 27.750 hanno potenza 

superiore. Stesso discorso 

vale per il Canada: 26.731 

trattori 2WD venduti (meno 

16,5 per cento sul 2022), 

I trattori a trazione singola sono 

i più venduti in Nordamerica. 

16.342 dei quali al di sotto dei 

40 cavalli, 6.478 tra 40 e 100 

e 3.911 sopra i fatidici 100 

cavalli. Sia negli Stati Uniti 

che in Canada quest’ultima 

categoria è l’unica in crescita, 

rispettivamente del 5,2 e 

dell’1,6 per cento rispetto 

al 2022. A calare di più è la 

fascia al di sotto dei 40 cavalli, 

meno 10,7 per cento in Usa 

e meno 16,5 per cento in 

Canada. 

Sono state invece 7.369 le 

mietitrebbie vendute negli 

Stati Uniti, in crescita dell’1,7 

per cento rispetto alle 7.248 

del 2022, mentre in Canada il 

mercato si è fermato o quota 

2.079, in aumento del 5,5 

per cento rispetto alle 1.970 

macchine del 2022. 

6 

7

LINEA VERDE 

LINEA VERDE 

Largo all’ammiraglia 

New Holland investe 150 milioni di euro nello stabilimento 

belga di Zedelgem per ‘fare spazio’ alla CR11. Saranno 

modificate la linea d’assemblaggio e l’area logistica 

Che New Holland stesse alzando 

ulteriormente l’asticella per le 

sue mietitrebbie lo si era capito 

sin dal primo giorno di Agritechnica 

2023, quando ha svelato la nuovissima 

(e iper tecnologica) CR11. La CR11 è 

stata progettata presso il Centro di Eccellenza 

per la Raccolta di New Holland 

a Zedelgem, in Belgio che proprio 

per sostenere la sua produzione sarà 

ampliato e rimodernato con un piano di 

investimenti quinquennale da 150 milioni 

di euro. I miglioramenti strategici 

previsti per lo stabilimento belga comprendono 

modifiche alla linea di assemblaggio, 

il rinnovamento e l’ampliamento 

dell’area logistica e l’aggiunta di 

7.000 nuovi pezzi all’area logistica di 

produzione. Le linee di produzione delle 

mietitrebbie New Holland CX, CR e 

Tutti a Bologna 

della nuovissima CR11 saranno unite 

per garantire una maggiore flessibilità 

produttiva. Una nuova configurazione 

a U integrerà quattro stazioni di prova 

all’interno della linea di produzione per 

snellire il processo. Una delle principali 

migliorie è l’introduzione di veicoli 

automatici guidati (AGV) che hanno 

sostituito la tradizionale linea di montaggio, 

consentendo maggiore flessibilità 

nel processo di produzione e l’adattamento 

a macchine con caratteristiche 

diverse, migliorando significativamente 

l’efficienza. Tutti interventi che miglioreranno 

ulteriormente la flessibilità 

delle operazioni e aumenteranno il livello 

di produzione ad alta tecnologia, 

sostenendo la capacità di New Holland 

di adattarsi alle tendenze dinamiche del 

mercato e alla domanda. 

Prosegue a passi spediti la marcia di 

avvicinamento alla 46esima edizione 

di Eima International, in programma 

alla Bologna dal 6 al 10 novembre 

prossimo. Intanto sono già 1.330 le industrie 

costruttrici che hanno formalizzato la 

domanda di partecipazione, il che fa prevedere 

che in breve tempo si raggiungerà 

una presenza di espositori tra le più elevate 

nella storia della rassegna. Che come al 

solito sarà suddivisa in 14 settori merceologici, 

cinque dei quali organizzati in forma 

di saloni tematici dedicati alla Componentistica, 

al giardinaggio, alle bioenergie, 

all’irrigazione e alle tecnologie robotiche 

e digitali. Nelle aree dinamiche collocate 

all’aperto ci sarà da questa edizione l’area 

REAL (Robotics and electronics for agricolture 

live) oltre alla conferma dell’arena 

per la sfilata dei trattori finalisti del Tractor 

of the Year, dell’area dimostrativa delle 

filiere bioenergetiche e quella di Garden 

E-Motion, dedicata alle macchine per il 

giardinaggio e la cura del verde. 

Fuori i russi 

dentro i turchi 

Le relazioni tra Buhler 

Industries e Rostselmash 

avevano subito un duro 

contraccolpo nel marzo 

2022, quando il consiglio di 

amministrazione della società 

canadese aveva rimosso 

Konstantin Babkin, membro del 

consiglio di amministrazione 

da quando Rostselmash aveva 

acquisito la maggioranza 

della società nel 2007, in 

seguito all’invasione Russa 

dell’Ucraina. Ora Rostselmash 

esce definitivamente di scena, 

dopo che il 96,7 per cento 

delle azioni ordinarie di Bühler 

Industries sono state acquisite 

dal gruppo industriale turco 

ASKO holding attraverso la 

sua controllata Başak Traktör. 

Secondo i termini dell’accordo 

ASKO Holding si farà carico 

anche del debito residuo di 

Buhler Industries nei confronti 

di Rostselmash. L’ammontare 

complessivo della transazione 

è di circa 60,5 milioni di dollari 

canadesi (circa 41 milioni di 

euro al cambio attuale), di 

cui circa 29,7 milioni di dollari 

per le azioni. Başak Traktör 

diventa così proprietaria dei 

due rinomati marchi Versatile 

(trattori nel segmento di 

potenza da 170 a 620 cavalli) 

e Farm King (attrezzature 

agricole) diventando a tutti 

gli effetti un brand mondiale. 

«Questo investimento in Buhler 

Industries è il prossimo passo 

avanti per l’espansione di 

ASKO Holding nel mercato 

nordamericano. Buhler 

Industries e i suoi marchi 

iconici, Versatile e Farm King, 

hanno una storia e un’eredità 

profonda nel settore agricolo e 

siamo entusiasti di lavorare con 

Buhler Industries a compiere i 

prossimi passi nell’evoluzione 

del proprio business», ha 

dichiarato Sami Konukoglu, 

presidente di ASKO Holding. 

Ci risiamo. Anche quest’anno 

la revisione la facciamo 

l’anno prossimo. Con 

il cosiddetto Decreto 

Milleproroghe approvato 

lo scorso dicembre, il 

termine per la revisione 

delle macchine agricole 

immatricolate dal primo 

gennaio 1984 al 31 dicembre 

1996 slitta al 31 dicembre 

2024 (anziché al 31 dicembre 

2023 come previsto), e la 

scadenza per la revisione 

di quelle immatricolate dal 

Caccia alle infestanti 

con l’IA 

Anche New Holland parteciperà 

al World FIRA 2024, l’evento 

dedicato ai robot agricoli che 

si svolge dal 6 all’8 febbraio a 

Tolosa, in Francia. Quest’anno 

sarà presente con lo Stout 

Smart Cultivator, un’applicazione 

per trattori controllata via 

software che utilizza telecamere, 

intelligenza artificiale e una 

tecnologia di visione brevettata 

per distinguere le colture dalle 

erbe infestanti. Una volta identificata 

le erbe infestanti, l’attrezzo 

procede alla coltivazione e 

contemporaneamente rimuove 

le infestanti con una precisione 

del 99 per cento. In esposizione 

saranno presenti anche un trattore 

da vigneto, tre macchine 

speciali, e un utility T5. 

Pioggia di milioni 

Aperti i bandi regionali per i contributi del Pnrr: 

in arrivo 400 milioni di euro a fondo perduto 

Sono aperti i bandi regionali che, 

nell’ambito del Pnrr, metteranno 

a disposizione delle aziende 

agricole e agromeccaniche contributi 

a fondo perduto per l’ammodernamento 

del parco macchine e attrezzature, 

con l’obiettivo di potenziare la 

dotazione tecnologica di agricoltori e 

contoterzisti e diffondere le migliori 

tecnologie disponibili. Si va dagli 

1,6 milioni di euro destinati alla Valle 

d’Aosta ai 47,6 per la Puglia, 

per un totale di 400 milioni 

ripartiti fra tutte le regioni. 

La concessione di aiuti è pari 

al 65 % dell’importo dei costi 

di investimento ammissibili, e 

nel caso di giovani agricoltori 

arriva all’80%. «La spesa massima 

ammissibile di 35mila 

euro per le attrezzature e di 

70mila per trattori elettrici o 

a biometano faciliterà la digitalizzazione 

dei processi e un 

radicale ammodernamento, in 

Altro giro, altro rinvio 

particolare delle attrezzature di precisione, 

fondamentali per una una 

maggiore e più efficiente produttività 

e una migliore sostenibilità ambientale» 

ha commentato il presidente 

Uncai Aproniano Tassinari che ha 

assicurato che l’Unione Contoterzisti 

si impegnerà a sostenere le imprese 

agromeccaniche nell’accesso a tali 

fondi fornendo assistenza nelle pratiche 

amministrative. 

primo gennaio 1997 al 

31 dicembre 2019 passa 

dal 31 dicembre 2024 al 

31 dicembre dell’anno 

successivo. Un passaggio 

inevitabile, visto che neanche 

in questa nuova legislatura, 

con un nuovo governo, 

la tipologia di verifiche da 

effettuare in sede di revisione 

delle macchine agricole e 

operatrici e, soprattutto, 

l’impostazione organizzativa 

dei centri di revisione non 

sono stati ancora definiti. 

Una joint venture 

italo-turca 

La nota azienda vogherese 

produttrice di attrezzatture 

agricole e per il giardinaggio 

Cifarelli ha annunciato l’acquisizione 

di una quota della 

turca PMG Taral, che produce 

motocoltivatori e scuotitori 

per olive. Gli obiettivi dichiarati 

dell’accordo sono quelli 

di unire le competenze per 

sviluppare congiuntamente 

nuovi prodotti, sfruttare 

l’estesa rete di distribuzione 

internazionale di Cifarelli per 

Assicurazione 

obbligatoria 

Con la pubblicazione in 

Gazzetta Ufficiale lo scorso 

23 dicembre del Decreto 

legislativo di recepimento 

della Direttiva europea 2118 

del 2021 è entrato in vigore 

l’obbligo assicurativo per i 

veicoli agricoli in qualunque 

area siano ubicati, anche 

in quelle private. Il nuovo 

obbligo, pertanto, riguarda 

anche i trattori agricoli 

impiegati per le lavorazioni 

sui fondi rustici, come 

dare accesso a PMG Taral a 

nuovi mercati e opportunità, 

e integrare le operazioni della 

catena di approvvigionamento 

per ottimizzare efficienza e 

redditività. 

Non lascia e 

raddoppia 

Nei prossimi 4 anni sarà 

ancora BKT lo sponsor del 

Tractor Of The Year (TotY). Il 

produttore indiano di pneumatici 

e gli organizzatori del premio 

intrenazionale più importante e 

ambito dai costruttori di trattori 

hanno infatti rinnovato la loro 

partnership che dura ormai 

dal 2020. «Il rinnovo della 

sponsorizzazione di TotY è 

stata, per noi di BKT, una scelta 

naturale. Abbiamo deciso di 

sposare per altri quattro anni 

questa iniziativa storica fondata 

su valori in cui ci riconosciamo e 

che abbracciamo completamente. 

In particolar modo per quanto 

riguarda la visione futuristica 

e l’attenzione al tema della 

sostenibilità, entrambi elementi 

che ci accomunano e che non 

vediamo l’ora di celebrare insieme 

ai vincitori di questa nuova 

edizione» – ha commentato 

Lucia Salmaso, Managing 

Director di BKT Europe. 

Raggiunto già il traguardo della 

25esima edizione, da quest’anno 

TotY introdurrà rivoluzionari 

cambiamenti all’interno delle 

categorie di trattori in gara, che 

tengono conto della potenza dei 

modelli e di un rinnovato ventaglio 

di fattori. 

pure quelli depositati in 

aree private non aperte al 

pubblico. Inoltre, l’obbligo di 

stipula di un’assicurazione 

per la responsabilità civile 

riguarda qualsiasi rimorchio 

destinato ad essere utilizzato 

con i veicoli di cui sopra, a 

prescindere che sia ad esso 

agganciato o meno. 

8 

9

LINEA VERDE 

LINEA VERDE 

Il Sima di Parigi quest’anno non andrà 

in scena. Edizione annullata. Il 

primo organo di informazione a darne 

notizia è il sito Materiel Agricole. 

Secondo quanto riferito dal portale 

francese le motivazioni di Axema, l’associazione 

dei costruttori francesi nonché 

ente organizzatore della kermesse 

transalpina, sarebbero dettate dal calo 

del mercato delle attrezzature e della 

crisi agricola che sta colpendo la Francia 

e tutta l’Europa. Una situazione a 

cui si arriva dopo il Covid, la guerra 

10 

10 milioni per la 

conversione green 

Antonio Carraro ha 

ottenuto da Unicredit un 

finanziamento da 10 milioni di 

euro finalizzato all’attivazione 

di azioni volte al risparmio 

o alla compensazione di 

emissioni di CO2/gas serra 

per la produzione e l’impegno 

allo sviluppo di programmi 

formazione per i dipendenti sui 

temi di sostenibilità ambientale 

e sociale. Attraverso 

l’intervento denominato 

“Futuro Sostenibile”, UniCredit 

Extra large 

Sempre più proiettato sul mercato 

europeo, il produttore di pneumatici 

dello Sri Lanka GRI amplia 

la sua offerta con un nuovo pneumatico 

radiale flotation appositamente progettato 

e sviluppato per autocisterne e 

rimorchi per liquami: si tratta del Green 

XLR F88, disponibile nella misura 

800/55R26.5. Il battistrada largo e dal 

caratteristico design a blocchi centrali 

garantisce alte prestazioni su strada 

e un maggiore galleggiamento fuori 

Sima. Edizione 2024 annullata 

Alla base della decisione le difficoltà del mercato 

francese ma pesa sicuramente la vicinanza con Eima 

in Ucraina e le fluttuazioni dei prezzi e 

delle materie prime. 

Ovviamente dispiace che un evento 

del calibro e con la storia del Sima si 

veda costretto a chiudere i battenti almeno 

per quest’edizione, ma le cause 

a nostro avviso vanno ricercate al di là 

delle congiunture del periodo. Se ne è 

ampiamente discusso in questi anni ma, 

campanilismi a parte, è evidente che il 

cambio di data da febbraio a novembre 

non ha portato i risultati sperati. Troppo 

ingombrante l’overlap o quantomeno la 

vicinanza temporale con l’Eima di Bologna 

che, a onor di cronaca, ha accettato 

la sfida con gran vigore sbaragliando 

la concorrenza sotto tutti gli aspetti 

determinanti per una fiera internazionale: 

espositori, pubblico, contenuti e organizzazione. 

Tanto è vero che le stesse 

difficoltà che interessano quest’anno 

la Francia valgono eccome anche per 

l’Italia, ma Eima international, in programma 

dal 6 al 10 novembre, si prepara 

al sold out di superficie espositiva. 

riconosce all’azienda, al 

momento dell’erogazione, 

una facilitazione rispetto alle 

condizioni offerte previste 

per queste operazioni, 

con successiva verifica 

del raggiungimento degli 

obiettivi di miglioramento in 

ambito ESG, prefissati alla 

stipula del finanziamento. Le 

nuove risorse così messe 

a disposizione confluiranno 

nel piano di investimenti di 

consolidamento e crescita 

dell’azienda, supportando la 

crescita dello stabilimento di 

Campodarsego (PD). 

Ampliamento 

d’orizzonti 

Il Gruppo Emak, tra le 

aziende leader nella 

cura e manutenzione del 

verde con i brand Oleo- 

Mac, Efco, Bertolini e 

Nibbi, potenzia le sue 

attività anche nel settore 

del lavaggio industriale 

acquisendo il gruppo 

PNR tramite la propria 

controllata Tecomec. Il 

gruppo PNR, che ha la 

sede principale a Voghera 

(PV), è composto da 5 

strada riducendo il compattamento del 

terreno, e grazie al doppio tassello angolare 

anche un’elevata trazione e stabilità. 

La costruzione e le mescole del 

Green XLR F88 assicurano altresì una 

maggiore durata del pneumatico e una 

maggiore capacità di carico. Classificato 

D ed E per l’alta velocità, è poi 

rinforzato con robuste cinture antiurto 

per una resistenza superiore alle forature 

e alle collisioni con agenti esterni 

e inerti. 

A prova di 

proiettile 

Un trattore con cabina blindata? 

A proporlo è Steyr, che l’ha 

esposto nel Centro di eccellenza 

del Genio militare di Ingolstadt, in 

Germania, nel corso di una fiera 

riservata ai professionisti che 

operano nel campo della tecnologia 

militare. La cabina blindata, 

realizzata dall’azienda austriaca 

Achleitner Fahrzeugbau, è un’opzione 

che sarà disponibile sui 

Terrus per i clienti del settore militare, 

antincendio e di altri settori 

ad alto rischio. Testate secondo 

lo standard NATO Stanag 4569, 

le cabine sono classificate conformi 

alla classe di protezione di 

Livello 3, cioè possono resistere 

all’energia cinetica di pallottole da 

7,62×51 mm, proiettili di artiglieria 

da 155 mm ad alto potenziale 

esplosivo e a mine anticarro con 

cariche di 8 kg di tritolo. 

società (4 in Europa e 1 

negli USA) ed è attivo nella 

progettazione, produzione 

e commercializzazione di 

componenti per il lavaggio 

industriale con applicazioni 

in settori diversificati quali 

l’industria metallurgica, 

cartaria, chimica, 

farmaceutica ed alimentare. 

Con questa acquisizione 

Emak amplia la propria 

offerta di prodotti e accede 

a nuovi settori sinergici con 

le attuali aree di business 

del segmento Componenti 

e Accessori. 

Sollevatore tascabile 

JCB lancia un telescopico largo 1,56 e alto 1,8 metri che 

può essere trasportato su un rimorchio da 3,5 tonnellate 

Ad Agritechnica JCB ha presentato 

il suovo movimentatore telescopico 

compatto 514-40 Agri, 

che con soli 1,8 metri di altezza e 1,56 

metri di larghezza il più piccolo dell’intera 

gamma del costruttore britannico. 

Piccolo e leggero, il peso a vuoto è di 

2.695 kg, di modo che nel caso di lunghi 

trasferimenti può essere spostato rapidamente 

su un rimorchio stradale con capacità 

di 3,5 tonnellate dietro a un 4x4 o 

a un veicolo commerciale leggero. 

Il JCB 514-40 è alimentato dal motore 

a tre cilindri Perkins 403J-11 da 1,1 litri 

da 24,7 cavalli che soddisfa lo standard 

di emissioni europee Stage V senza 

la necessità di un filtro antiparticolato 

(DPF), riducendo al minimo i costi 

operativi per i clienti e semplificando le 

operazioni. Il 3 cilindri, che vanta una 

coppia di 66,9 Nm a 1400 giri/min, è 

IL SONDAGGIO DEL MESE 

Riuscite a connettervi a internet da 

ogni punto della vostra azienda? 

Rispondi su www.trattoriweb.com 

Il sondaggio non ha valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate 

su un campione elaborato scientificamente 

gestito tramite la trasmissione idrostatica 

Bosch e un motore Linde a due velocità, 

che arriva a una velocità massima 

di 15 km/h, con trazione integrale permanente 

e quattro ruote sterzanti. 

La capacità massima di sollevamento è 

di 1.400 kg, mentre l’altezza massima 

di sollevamento è di 4,0 metri. La capacità 

di sollevamento a piena estensione 

in avanti è invece di 525 kg. 

La cabina è più grande del 20 per cento 

rispetto a quella del modello 516-40 che 

va a sostituire, e offre all’operatore un 

ambiente di lavoro confortevole e un’eccellente 

visibilità su tutti e quattro i lati. 

Le caratteristiche standard includono un 

gancio traino da 50 mm con impianto 

elettrico a 7 poli, allarme di retromarcia, 

luci stradali, il sistema di controllo del 

carico brevettato JCB e il sistema telematico 

LiveLink Lite di JCB. 

LE RISPOSTE 

DI GENNAIO 

Comprerete un trattore 

nuovo nel 2024? 

65% 

Sì 

35% 

No 

Tre miliardi di fiori 

e piante 

Gli organizzatori di Myplant & 

Garden, la fiera internazionale 

del verde professionale (in 

programma dal 21 al 23 

febbraio 2024), ha diffuso gli 

ultimi rilevamenti ufficiali della 

produzione florovivaistica 

italiana in vista del prossimo, 

attesissimo appuntamento 

nei padiglioni di Fiera Milano- 

Rho. Nel 2022 il valore 

alla produzione del settore 

florovivaistico nazionale ha 

toccato i 3,14 miliardi di euro, 

che è il dato più alto delle 

ultime annate prese in esame, 

in crescita dell’11,4% rispetto 

all’anno precedente. Le regioni 

che registrano il più alto 

valore alla produzione sono 

nell’ordine Toscana (31%), 

Liguria (14%), Sicilia (9,6%), 

Lombardia (8,8%), Lazio (6%), 

Puglia (5,6%), Emilia-Romagna 

(4,8%), Veneto (4%) e Piemonte 

(2,7%). La produzione di 

fiori e piante in vaso nel 

2022 ha superato quota 1,46 

miliardi di euro (+11,4%). La 

produzione dei vivai sfiora il 

valore di 1,68 miliardi di euro 

(rispetto agli 1,48 miliardi del 

monitoraggio precedente). Il 

tutto merito di 17.000 aziende 

che nel complesso dedicano 

al florovivaismo oltre 45.000 

ettari di terreno. La Toscana 

mantiene saldamente il 

primato delle produzioni 

vivaistiche nazionali (con 

una quota del 55% del 

mercato), con un fatturato alla 

produzione vicina al miliardo: 

921 milioni di euro (+11,6%). 

Le produzioni floricole, invece, 

vedono stabilmente la Liguria 

al vertice con 435,6 milioni 

di euro (+11,7%). Bene 

l’export che garantisce un 

saldo positivo della bilancia 

commerciale di 370 milioni 

nonostante l’aumento delle 

importazioni passate da 600 a 

865 milioni. Con 1,23 miliardi di 

euro l’Italia si conferma così la 

seconda potenza esportatrice 

europea del prodotto ortoflorovivaistico 

dietro ai Paesi 

Bassi che sono l’indiscusso 

leader mondiale e davanti a 

Germania e Spagna. 

11

MERCATO ITALIA 2023 

“Per la 

prima volta 

dal 2020 

il mercato 

scende 

sotto quota 

18.000 unità 

Il mercato trattori perde il 13 per cento che 

equivale a una caduta delle immatricolazioni 

di oltre 2.500 unità rispetto allo scorso anno. 

Se a livello generale pesano il crescere 

dell’inflazione e l’instabilità dei mercati 

causata dai conflitti in corso, in Italia gran 

parte e del calo è causato dal venir meno 

Il mercato Italia dei 

trattori si è chiuso 

a 17.614 unità, con 

una diminuzione 

del 12,83 per 

cento rispetto 

all’anno 

precedente. 

Primo marchio per 

immatricolazioni 

è ancora New 

Holland, seguito 

da John Deere e 

Antonio Carraro 

praticamente 

appaiati. Subito 

dietro Deutz-Fahr e 

Fendt. 

IL MERCATO DEL TRATTORE IN ITALIA 2023 

Marchio Immatricolazioni complessive Quota mercato 

2023 2022 var. unità 2023 2022 var.% 

- New Holland 2.879 3.601 -722 16,34 17,82 -1,48 

- Case 434 514 -80 2,46 2,54 -0,08 

- Steyr 66 101 -35 0,37 0,50 0,13 

Gruppo CNH 3.379 4.216 -837 19,18 20,87 -1,68 

- Same 1.055 1.218 -163 5,99 6,03 -0,04 

- Lamborghini 301 532 -231 1,71 2,63 -0,92 

- Deutz-Fahr 1.507 1.604 -97 8,56 7,94 0,62 

Gruppo SDF 2.863 3.354 -491 16,25 16,60 -0,34 

- Fendt 1.348 1.538 -190 7,65 7,61 0,04 

- Massey Ferguson 761 864 -103 4,32 428 0,04 

- Valtra 575 690 115 3,26 3,41 -0,15 

Gruppo Agco 2.684 3.094 -408 15,24 15,30 -0,06 

- Landini 1.298 1.666 -368 7,37 8,25 -0,88 

- McCormick 338 350 -12 1,92 1,73 0,19 

- Valpadana 46 96 -50 0,26 0,48 -0,21 

Gruppo Argo Tractors 1.682 2.112 -430 9,55 10,45 -0,90 

John Deere 1.666 2.011 -345 9,46 9,95 -0,49 

Antonio Carraro 1.629 1.741 -112 9,25 8.62 0,63 

Kubota 970 1.152 -182 5,51 5,70 0,19 

Claas 648 744 -96 3,68 3,68 0,00 

- BCS 274 308 -34 1,56 1,52 0,03 

- Ferrari 225 301 -76 1,28 1,49 -0,21 

- Pasquali 105 120 -15 0,6 0,6 0,00 

Gruppo BCS 604 729 -125 3,43 3,61 -0,18 

Solis 495 222 273 2,81 1,10 1,71 

Goldoni - Keestrack 288 208 80 1,64 1,03 0,61 

Carraro Agritalia 82 219 -137 0,47 1,08 -0,62 

Altri 624 381 243 3,54 2,00 1,54 

TOTALE 17.614 20.206 -2.592 (-12,8%) 100,00 100,00 - 

* Le stime di Trattori 

La media 

degli ultimi 

quattro 

anni 

supera le 

20.000 

unità 

“ 

-13 

% 

delle agevolazioni 4.0, determinanti per 

il boom di vendite del 2021 e la ‘coda’ 

del 2022. In un contesto in cui chi più chi 

meno perdono tutti i big brand si registra la 

crescita importante della fetta degli ‘altri’, 

marchi solitamente ‘outsider’ che realizzano 

macchine compatte. Solis in testa 

Dopo la sbornia del 2021 e un 2022 

comunque sopra le righe la tanto 

temuta quanto attesa contrazione 

è arrivata. Le immatricolazioni di trattori 

dello scorso anno sono infatti diminuite 

del 12,8 per cento con un calo dell’asticella 

a 17.614 unità, 2.592 in meno rispetto 

al 2022. 

La situazione si inserisce in un contesto 

generale che un po’ in tutto il globo deve 

fare i conti col segno meno. Nei primi 11 

mesi del 2023 le immatricolazioni di trattori 

hanno infatti registrato una caduta 

dell’8,4% negli Stati Uniti, del 10,4% in 

Canada e del 21% in Cina mentre, sempre 

in Asia, si sono mossi controcorrente 

il mercato indiano, che ha evidenziato una 

sostanziale tenuta, e quello turco, in crescita 

del 24%. A livello Europeo la flessione 

complessiva è del 4,9 per cento, ma il 

contesto è più variegato, se in Spagna si 

registra un crollo del 15 per cento ecco 

che invece la Germania chiude sugli stessi 

valori del 2022 e fanno anche meglio 

Francia e UK con incrementi rispettivamente 

del 3 e del 2 per cento. 

L’arretramento globale 

dei mercati va ricondotto 

all’incertezza economica 

generata dai conflitti e dal 

peso dell’inflazione sui 

costi di produzione 

Tutto da rifare 

13 

12

MERCATO ITALIA 2023 

«I fattori che maggiormente incidono 

sul mercato delle macchine agricole – ha 

spiegato Mariateresa Maschio, Presidente 

di FederUnacoma – sono quelli relativi 

all’incertezza economica, determinata 

in buona parte dalla guerra fra Russia e 

Ucraina e dalle conseguenti black list e 

sanzioni commerciali, ed 

ora aggravata dal nuovo 

conflitto in Medioriente. 

Ma un peso determinante 

sta avendo l’inflazione 

che ha comportato soprattutto 

in Europa un 

sensibile aumento dei costi di produzione 

e quindi del prezzo finale dei macchinari 

e soprattutto l’aumento dei tassi d’interesse, 

praticato in primo luogo dalle banche 

centrali europea e statunitense». 

Dall’analisi delle vendite marchio per 

marchio nel bel Paese si evidenzia un sostanziale 

arretramento di tutti i principali 

brand mentre balza all’occhio la crescita 

dei marchi cosidetti outsider nella fascia 

dei compatti sotto i 50 cavalli che innalzano 

la voce ‘altri’ dalle 381 unità del 

2022 alle 624 del 2023. In tale contesto, 

Nel calo generale del 

mercato, va sicuramente 

considerato il mancato 

apporto delle agevolazioni 

fiscali legate al 4.0 

GLI ULTIMI QUATTRO ANNI 

2023 2022 2021 2020 

Trattori 17.614 20.212 24.385 17.944 

Mietitrebbie 390 354 392 302 

Rimorchi 7.717 8.398 9.464 7.862 

Telescopici 1.135 1.175 1.491 956 

agevolato anche da una recente modifica 

del Codice della Strada, che (spiega l’associazione 

dei costruttori) ha consentito 

agli operatori non professionali di immatricolare 

macchine agricole, va segnalato 

l’exploit dell’indiana Solis capace di piazzare 

495 trattori, issandosi al 2,8 per cento 

di quota. 

Nel calo generale del 

mercato, contrapposto a 

un incremento delle immatricolazioni 

nella fascia 

bassa, va sicuramente 

considerato il mancato 

apporto delle agevolazioni fiscali legate 

all’agricoltura 4.0 determinanti negli anni 

precedenti all’innalzamento della domanda, 

specie nel range di 

media e alta potenza. La 

media del mercato degli 

ultimi quattro anni è infatti 

al di sopra delle 20 

mila unità, quota ben superiore 

a quella registrata 

nelle annate pre Covid. 

La flessione delle vendite, secondo Feder- 

Unacoma, non è associata ad una frenata 

della domanda, che si è mantenuta dinamica 

anche in un anno particolarmente instabile. 

I dati relativi alle immatricolazioni 

di trattrici nuove (17.613) e di macchine 

usate (57.782 pari ad un +8.1% sul 2022) 

indicano infatti che il settore agromeccanico 

italiano esprime una domanda pari a 

circa 70.400 mezzi (in linea con il 2022, 

ma ben superiore a quella degli anni prepandemia), 

e che questa viene soddisfatta 

soprattutto con l’acquisto di mezzi di 

seconda mano, obsoleti e non in grado di 

soddisfare le esigenze produttive di un’agricoltura 

moderna e sostenibile. 

Un calo all’interno di un trend positivo 

nel medio e nel lungo periodo può essere 

dunque considerato fisiologico. 

«I programmi di incentivazione – ha 

concluso Mariateresa Maschio – svolgono 

dunque un ruolo fondamentale per il rinnovamento 

del parco macchine, soprattutto 

in uno scenario come quello attuale, caratterizzato 

da grande incertezza. Nei prossimi 

mesi, un eventuale peggioramento della 

congiuntura economica e del quadro geopolitico, 

associato ad una nuova fiammata 

dei prezzi potrebbero frenare ulteriormente 

le vendite, mentre la piena entrata a regime 

dei nuovi strumenti di agevolazione (PSR, 

PNRR, Nuova Sabatini, bando ISI-Inail 

agricoltura, Fondo Innovazione) e l’alleggerimento 

della stretta creditizia potrebbero 

dare impulso al mercato». 

Stefano Agnellini 

ALTRI 

624 

“Bene 

le trebbie 

che si 

assestano 

sui valori 

del 2021 

Il mercato 

dei 

telescopici 

resiste 

sopra le 

mille unità 

vendute 

“ 

2023 in negativo 

anche sul fronte 

rimorchi che 

calano dell’8,1% 

CASE IH 

434 

STEYR 

66 

GRUPPO CNH 

3.379 

DEUTZ-FAHR 

1.507 

GRUPPO SDF 

2.863 

SAME 

1.055 

VALTRA 

575 

GRUPPO AGCO 

2.684 

MCCORMICK 

338 

VALPADANA 

46 

GRUPPO ARGO 

1.682 

JOHN DEERE 

1.666 

ANTONIO 

CARRARO 

1.629 

NEW HOLLAND 

2.879 

LAMBORGHINI 

301 

MASSEY F. 

761 

FENDT 

1.348 

LANDINI 

1.298 

PASQUALI 

105 

FERRARI 

225 

KUBOTA 

970 

CLAAS 

648 

GRUPPO BCS 

604 

SOLIS 

495 

GOLDONI 

KEESTRACK 

288 

CARRARO 

82 

14 

BCS 

274 

15

TRACTOR FIERAGRICOLA OF THE YEAR 

4 giorni, 820 espositori 

100 mila visitatori 

Il piazzale esterno di 

Fieragricola allestito per le 

presentazioni dinamiche 

di trattori e attrezzature. 

Immancabile il padiglione 

dedicato alla zootecnia con 

l’esposizione delle principali 

razze bovine, ma anche 

equine, ovicaprine e conigli. 

Sotto, lo stand di Trattori. 

Chiude con un risultato 

più che positivo la 116 

edizione di Fieragricola, 

svoltasi a Verona dal 31 

gennaio al 3 febbraio. Sono 

stati infatti circa 100 mila i 

visitatori che hanno varcato 

i cancelli del quartiere fieristico 

con un aumento del 45 

per cento rispetto alla passata 

edizione. Vero che la 

kermesse del 2022 era stata 

riprogrammata a marzo per 

la coda del Covid che ne ha 

comunque penalizzato l’affluenza 

di pubblico ed espositori, 

ma i numeri di quest’anno 

tornano ad avvicinarsi a 

quelli che si registravano in 

era ‘pre pandemica’. Risultato 

da non sottovalutare specie 

se inserito in un contesto 

Vado a 

100 mila 

Buon successo di espositori e pubblico per la 

116esima edizione di Fieragricola. L’aumento dei 

visitatori rispetto alla passata edizione è del 45 

per cento con quasi 100 mila presenze registrate. 

Bene anche l’adesione delle aziende con 820 

espositori provenienti da 20 Paesi. Tra i big della 

meccanizzazione mancava solo SDF 

16 

17

FIERAGRICOLA 

GRUPPO BCS 

ARGO TRACTORS 

ANTONIO CARRARO 

Italiani 

protagonisti 

Argo Tractors, BCS e Antonio 

Carraro hanno onorato 

quest’edizione con esposizioni 

articolate. Tra le principali new 

entry il full electric e-Valiant di 

Bcs e la gamma da frutteto e 

vigneto Antonio Carraro made 

in Carraro Agritalia. 

Dealer 

in prima linea 

Alcuni big brand sono stati 

rappresentati da concessionari. 

Su tutti Dalla Vecchia nel 

padiglione 8 per il gruppo 

CNH Industrial e il binomio 

Bertocchi - Bassan per John 

Deere al padiglione 1. 

«Tornando al buon successo 

della manifestazione il merito 

ancora una volta, a detta degli 

organizzatori, è del format 

trasversale che abbraccia tutti i 

settori dell’agribusiness» 

congiunturale poco favorevole, 

turbato da un calo consistente 

del mercato interno, 

dall’instabilità geopolitica 

e dall’aumento dei costi che 

coincide con la volatilità dei 

prezzi e la diminuzione degli 

incentivi. Senza contare le 

proteste degli agricoltori che 

stanno agitando tutta Europa, 

Italia compresa. 

Agitazioni che hanno raggiunto 

anche i cancelli di 

Fieragricola la mattina del 

31 gennaio, ma per ragioni di 

sicurezza e viabilità il corteo 

CNH INDUSTRIAL 

è stato limitato a pochi mezzi 

agricoli. Circa 300 invece 

gli agricoltori che hanno manifestato 

all’ingresso di Veronafiere 

e che hanno avuto 

un incontro con il ministro 

dell’agricoltura Francesco 

Lollobrigida, presente per 

inaugurare la kermesse scaligera. 

Tornando al buon successo 

della manifestazione il merito 

ancora una volta, a detta 

degli organizzatori, è del format 

trasversale che abbraccia 

tutti i settori dell’agribusiness: 

meccanizzazione 

agricola, zootecnia, energie 

rinnovabili, servizi, tecnologie 

per smart irrigation, digitalizzazione 

e biosolution per 

la difesa del suolo. 

52 mila i metri quadrati 

interessati dalla rassegna con 

820 aziende espositrici provenienti 

da 20 Paesi, undici 

padiglioni occupati e un’area 

esterna che ha visto le prove 

dinamiche dei mezzi agricoli. 

Oltre al buon successo 

della sezione convegnistica 

di Fieragricola con oltre 

140 appuntamenti dedicati 

all’aggiornamento e alla formazione 

professionale degli 

imprenditori agricoli, con un 

JOHN DEERE 

18 

19

FIERAGRICOLA 

MASSEY FERGUSON 

All’esterno 

trattori in movimento 

Come di consueto un’ampia 

area esterna era dedicata alle 

dimostrazioni dinamiche dei 

mezzi agricoli. Quest’anno 

una sezione extra ha ospitato 

l’Experience Tour di Massey 

Ferguson. 

Focus 

sugli specializzati 

Da sempre a Fieragricola 

grande attenzione è riservata 

ai trattori e ai macchinari per 

l’agricoltura specializzata. 

Nello specifico i padiglioni 4 

e 5 erano dedicati viticoltura, 

frutticoltura e olivicoltura. 

FENDT 

VALTRA 

focus particolare sui cambiamenti 

climatici. 

«Questa edizione di Fieragricola 

ha ribadito il valore 

dell’evento, considerato 

ormai la casa di tutti gli 

imprenditori agricoli – ha 

commentato il presidente di 

Veronafiere, Federico Bricolo 

–. Innovare in agricoltura 

è fondamentale per il futuro 

di tutti noi e questa fiera 

rappresenta lo strumento migliore 

per scoprire le ultime 

novità del settore e fare il 

punto sull’evoluzione soste- 

«Innovare in agricoltura è 

fondamentale per il futuro di tutti 

noi e questa fiera rappresenta lo 

strumento migliore per scoprire le 

ultime novità del settore» 

GOLDONI - KEESTRACK 

nibile di tutta la filiera, insieme 

a aziende, buyer, mondo 

della ricerca e istituzioni. 

Ringraziamo in particolare 

il ministro dell’Agricoltura, 

Francesco Lollobrigida per 

aver sottolineato durante il 

taglio del nastro la valenza 

di Fieragricola, definendola 

gioiello organizzativo e 

modello per aiutare a far 

evolvere il sistema di qualità 

agroalimentare italiano». 

Tema centrale ovviamente 

la questione dei sostegni gli 

investimenti nel segmento 

della meccanizzazione. Parere 

comune è che gli incentivi 

per rinnovare la flotta in campo 

non mancano, dai 400 milioni 

stanziati all’interno del 

PNRR per l’acquisto di trattori 

elettrici e a biometano ai 

225 milioni stanziati direttamente 

dal ministero dell’Agricoltura, 

fino ai 90 milioni 

messi a disposizione dall’Inail 

per migliorare appunto 

la sicurezza dei lavoratori, 

secondo quanto ha riassunto 

il ministro Lollobrigida, allo 

scopo di «modernizzare, aumentare 

la produzione, rendere 

più sicura la vita degli 

agricoltori». 

«Per organizzare questa 

KUBOTA 

20 

21

FIERAGRICOLA 

Sostenibilità 

al centro 

Per la salvaguardia 

dell’ambiente e in vista 

degli incentivi previsti dal 

PNRR molte aziende stanno 

implementando la loro 

produzione con macchine e 

attrezzatture elettriche. 

AUTONOMI 

Robot e 

trattori autonomi 

L’utilizzo dell’intelligenza 

artificiale accoppiata a 

una sensoristica sempre 

più avanzata è alla base 

delle sviluppo di mezzi 

completamente autonomi per 

il campo aperto e le colture 

da filare. 

edizione di Fieragricola – 

ha spiegato l’amministratore 

delegato di Veronafiere, 

Maurizio Danese –, ci siamo 

confrontati con la rapida 

evoluzione degli scenari 

di mercato all’interno delle 

filiere agricole, zootecniche, 

agroenergetiche, insieme 

alle criticità legate al climate 

change. Abbiamo quindi 

reso la manife 

stazione ancora più rispondente 

alle esigenze 

di aziende e visitatori, incrementando 

il numero di 

«In questo clima di chiaroscuri i 

costruttori di trattori non hanno 

comunque voluto saltare lo storico 

appuntamento veronese. Unico 

assente SDF» 

ELETTRICI 

espositori e top player per 

ogni settore merceologico, 

aumentando anche gli operatori 

nazionali, soprattutto 

dal centro-sud Italia e quelli 

esteri, dai paesi dell’Est Europa, 

dell’Africa e del Medio 

Oriente. Ha inoltre ripagato 

la scelta di potenziare il 

livello di specializzazione 

delle aree tematiche e puntare 

sull’Agricoltura 4.0, con 

un’offerta di tecnologie digitali, 

robotica, e intelligenza 

artificiale». 

Infine la zootecnia, con tre 

padiglioni, si è confermata 

ccomponente fondamenta- 

le della manifestazione, fra 

spinte tecnologiche e valorizzazione 

dei reflui nella 

duplice direzione della fertilizzazione 

organica e della 

produzione energetica di biogas 

e biometano, in ottica di 

circolarità dell’agricoltura. 

I focus espositivi hanno 

riguardato, in particolare, la 

nutrizione e la salute animale, 

le attrezzature zootecniche 

per l’allevamento bovino 

e suino, le energie da fonti 

rinnovabili connesse al segmento 

zootecnico e la genetica. 

Fabio Terni 

ZOOTECNIA 

22 

23

TRACTOR CONFRONTO OF THE YEAR 

TK, Trekker e 

5K, realizzati 

rispettivamente 

da New Holland, 

Argo Tractors 

e SDF. Quello 

dei cingolati 

specializzati è 

un comparto di 

super nicchia 

riservato quasi 

esclusivamente 

all’Italia. 

Cingoli 

d’Italia 

Il comparto dei trattori cingolati compatti 

parla solo italiano con la rinnovata sfida 

tra CNH Industrial, Argo Tractors e Same Deutz- 

Fahr. Mettiamo a confronto le offerte aggiornate 

dei tre costruttori per fare il punto sull’evoluzione 

di questa particolare categoria di macchine 

Progettati e costruiti in Italia, 

per un mercato prettamente 

italiano: i trattori 

cingolati compatti sono legati a 

doppio filo con il nostro Paese. 

Da un lato è doveroso sottolineare 

che, a prescindere dal 

marchio, tutti i siti produttivi 

in cui vengono realizzati questi 

mezzi sono dislocati sul territorio 

nazionale; dall’altro lato 

va detto che sono gli agricoltori 

dello Stivale a costituire 

la fetta predominante della domanda 

a livello globale di tale 

categoria di mezzi. 

Per delimitare il perimetro 

della tipologia di macchine 

protagoniste del confronto, 

a scanso di equivoci va precisato 

che per dimensioni e 

potenze non rientrano nel segmento 

in questione né i grandi 

cingolati gommati John Deere 

e Fendt, né i veicoli idrostatici 

firmati Scaip. 

La partita circoscritta nel 

range da 75 a 115 cavalli circa 

ha come protagonisti solo 

CNH Industrial, Gruppo Argo 

e Same Deutz-Fahr. Tre Case 

costruttrici per un ‘triello’ 

all’ultimo pattino. 

Filari e colline 

Per quanto riguarda CNH 

Industrial, la produzione di 

trattori cingolati è commercializzata 

esclusivamente col 

marchio New Holland. Argo 

Tractors presenta invece una 

doppia offerta a marchio Landini 

e McCormick, così come 

SDF declina la propria proposta 

con i brand Same e Deutz- 

Fahr (più relativa ‘Lamborghini 

Edition’). 

Analizziamo di seguito le 

principali caratteristiche delle 

diverse serie disponibili, 

approfondendo per ciascuna 

gamma le specifiche tecniche 

dei vari modelli in grado di rispondere 

a svariate esigenze e 

di adattarsi a molteplici ambiti 

operativi, dal lavoro in campo 

aperto su elevate pendenze 

fino agli stretti filari delle coltivazioni 

specializzate. 

Diego Vagnini 

24 25

CONFRONTO 

La nuova squadra 

di New Holland 

TK4 prevede 

quattro livelli di 

potenza con diverse 

configurazioni in 

termini d’ingombro 

per un totale di 9 

modelli. 

La famiglia di trattori cingolati 

New Holland prodotta 

nello stabilimento 

CNH di Jesi è identificata con 

la sigla TK4 e prevede quattro 

modelli in funzione del livello 

di potenza (TK4.80, TK4.90, 

TK4.100 e TK4.110), configurabili 

a loro volta in diverse 

versioni caratterizzate da 

specifiche dimensioni per un 

totale di nove unità a listino. 

Il TK4.80, equipaggiato con 

motore quattro cilindri Fpt 

F5C da 3,4 litri da 75 cavalli 

emissionato Stage V grazie ai 

sistemi Doc e Dpf, è ordinabile 

nei tre allestimenti V/N/F 

rispettivamente contraddistinti 

da una larghezza complessiva 

minima pari a 1.150, 1.300 

e 1.400 millimetri. I TK4.90, 

TK4.100 e TK4.110 montano 

il quattro cilindri Fpt F36 da 

3,6 litri tarato per potenze di 

85, 98 e 109 cavalli conforme 

ai parametri Stage V con 

un circuito composto da Doc, 

HI-eSCR2 e tecnologia CUC 

(Clean Up Catalyst); ciascuno 

di questi tre modelli è proposto 

sia con ingombro standard 

di 1,4 metri, sia in versione M 

con larghezza di 1,7 metri per 

una maggiore stabilità sui terreni 

collinari. 

Tutti i trattori della serie 

TK4 dispongono di una trasmissione 

con cambio da 8 

marce in avanti e 8 in retro più 

inversore meccanico; il superriduttore 

opzionale raddoppia 

il numero di rapporti AV e 

consente di lavorare con una 

velocità minima di 400 metri 

all’ora. In funzione della 

configurazione le cingolature 

presentano da 4 a 6 rulli di appoggio 

inferiori e pattini d’acciaio 

da 250 a 450 millimetri 

di larghezza. Sui TK4.80N, 

TK4.80F, TK4.100M e 

TK4.110M possono essere installati 

a richiesta anche i nastri 

SmartTrax in gomma che 

permettono eventuali trasferimenti 

su strada e assicurano 

un’apprezzabile riduzione di 

NOVE CINGOLATI NEW HOLLAND TK4 PER UN’OFFERTA SU MISURA 

Modello TK4.80V TK4.80N TK4.80F TK4.90 TK4.90M TK4.100 TK4.100M TK4.110 TK4.11M 

Motore Fpt F5C Fpt F36 

Cilindri/cilindrata cc 4/3.400 4/3.600 

Potenza massima cv 75 85 98 109 

Trasmissione 8+8 / 16+8 

Passo mm 1.341 1.586 1.649 

Dimensioni cingoli mm 250/270 300/310 300/350 310/350 350/400 310/350 400/450 310/350 400/450 

Larghezza totale min. mm 1.150 1.300 1.400 1.410 1.650 1.410 1.700 1.410 1.700 

rumore e vibrazioni. 

L’intera serie New Holland 

TK4 è dotata di una pompa da 

19 litri al minuto dedicata allo 

sterzo, gestito tramite il brevettato 

sistema Steering-O- 

Matic con un’unica leva posizionata 

al centro del cruscotto; 

da segnalare inoltre l’upgrade 

denominato Steering-O-Matic 

Plus che integra nello stesso 

joystick pure il comando della 

frizione per governare le fasi 

di arresto e ripresa dell’avanzamento. 

La pompa idraulica 

ausiliaria che aziona il sollevatore 

e i distributori ha invece 

una portata di 36 o 45 litri al 

minuto a seconda del modello; 

in più per i TK4.90, TK4.100 

e TK4.110 è prevista un’opzione 

premium che vanta un 

circuito a doppia pompa per 

un totale di 81 litri al minuto. 

La pto servoassistita è fornita 

con i regimi 540/540Eco o in 

alternativa 540/1.000. 

Sui TK4.80V/N/F è possi- 

bile avere al massimo 4 distributori 

idraulici, mentre sugli 

altri trattori della gamma fino 

5 elementi. 

Il sollevatore 

posteriore, 

la cui 

capacità va 

da 3.235 a 

3.455 chili, è 

impreziosito 

dal sistema 

Lift-O-Matic 

Plus che 

ottimizza 

le funzioni di controllo della 

posizione e dello sforzo. I 

TK4.80V/N/F sono disponibili 

solo con telaio di sicurezza 

pieghevole Rops, mentre su 

tutti gli altri cingolati New 

Holland è implementabile l’evoluta 

cabina appositamente 

progettata e montata in fabbrica 

provvista di un efficiente 

apparato di filtrazione e di un 

efficace impianto di aria condizionata. 

26 

27

CONFRONTO 

Lo schieramento di 

cingolati Landini 

comprende i 

due sottogruppi 

Trekker4 e Trekker3, 

il primo composto 

da 10 modelli e il 

secondo formato da 

due esemplari più 

compatti 

Nell’analizzare l’offerta 

di trattori cingolati del 

Gruppo Argo prodotti 

presso il sito di San Martino 

in Rio, occorre innanzitutto 

precisare quali sono le 

differenze tra i due brand 

protagonisti. Con lo storico 

marchio Landini troviamo la 

serie Trekker4 e la gamma 

più compatta Trekker3 (aventi 

un diverso design della parte 

frontale del cofano); in casacca 

McCormick è invece disponibile 

solo la famiglia X4T 

(che corrisponde al gruppo dei 

Trekker4). In considerazione 

di tale asimmetria, concentriamo 

la nostra descrizione sulla 

più completa scuderia di cingolati 

azzurri. 

La serie Trekker3 è 

composta dai due modelli 

Trekker3-085 Compact e 

Trekker3-085 Compact S contraddistinti 

da una larghezza 

minima di 1.260 e 1.150 millimetri, 

entrambi equipaggiati 

con motore quattro cilindri 

Kohler KDI 2504 TCR da 2,5 

litri Stage V tarato per erogare 

fino 75 cavalli. La gamma 

Trekker4 prevede cinque livelli 

di potenza (Trekker 4-085, 

Trekker 4-095, Trekker 4-105, 

Trekker 4-110 e Trekker 

4-120), ognuno dei quali è 

declinato nelle versioni F e M 

caratterizzate da un ingombro 

trasversale di 1.410 e 1.700 

millimetri. I Trekker 4-085 

F/M montano il quattro cilindri 

Deutz TCD 2.9 L4 HT Stage V 

da 2,9 litri e 75 cavalli, mentre 

gli altri modelli maggiori con 

potenze da 90 a 112 cavalli 

sono dotati della versione HP 

del medesimo propulsore con 

impianto Scr in aggiunta ai dispositivi 

Doc e Dpf. 

Su tutti i cingolati Landini 

è installata la trasmissione 

Speed Four con quattro marce 

e due gamme, che può essere 

implementata con l’overdrive 

(per arrivare fino 15 chilometri 

orari di velocità) oppure 

col superriduttore (per un 

avanzamento di appena 300 

LA SQUADRA LANDINI: SEI COPPIE PER UN TOTALE DI 12 TREKKER 

Modello 

3-085 COMPACT/ 

4-085 F/M 4-095 F/M 4-105 F/M 4-110 F/M 4-120 F/M 

COMPACT S 

Motore Kohler KDI 2504 

Deutz Tcd 2,9 L4 

Deutz Tcd 2,9 L4 HP 

TCR 

HT 


Potenza massima cv 75 75 90 95 102 112 


Passo mm 1.350 1.650 

Dimensioni cingoli mm 250/310 310/360 per versione F - 400/450 per versione M 

Larghezza totale min. mm 1.150/1.260 1.410/1.532 per versione F - 1.700/1.750 per versione M 

metri all’ora) raggiungendo 

un totale di 16 più 8 rapporti. 

Per quanto riguarda i carri, i 

Trekker3 con interasse (distanza 

tra ruota motrice posteriore 

e quella tendicingolo 

anteriore) di 1.350 millimetri 

dispongono di quattro rulli 

d’appoggio inferiori, mentre i 

Trekker4 con passo di 1.650 

millimetri ne hanno cinque. La 

larghezza dei pattini d’acciaio 

varia da un minimo di 250 a 

un massimo di 450 millimetri. 

I Landini Trekker4 possono 

essere anche ordinati con le 

suole in gomma da 400 millimetri 

di larghezza. La manovrabilità 

è affidata al sistema 

di sterzo idrostatico Hi-Drive; 

sui Trekker4 il circuito presenta 

due frizioni in bagno d’olio 

governate da due leve servoassistite 

con azione combinata 

sui freni, mentre sui Trekker3 

è introdotta la soluzione con 

comando monoleva. A livello 

di impianto idraulico, i due 

modelli Trekker3 vantano una 

pompa da 30 litri al minuto 

per lo sterzo e una da 50 litri 

al minuto 

dedicata al 

sollevatore e 

ai distributori; 

i Trekker4 

hanno invece 

due unità 

rispettivamente 

da 

28 e 42 litri 

al minuto. 

Pto standard 

540/540Eco per tutti; sui 

Trekker4 disponibile anche 

l’opzione 540/1.000. I cingolati 

più compatti Trekker 3 sono 

commercializzati con telaio 

di sicurezza pieghevole Rops, 

mentre la gamma Trekker4 a 

richiesta può essere allestita 

con una moderna cabina a sei 

montanti con climatizzatore e 

apparato di filtrazione integrato 

(categoria 2 o 4 a seconda 

delle esigenze del cliente). 

28 

29

CONFRONTO 

I Deutz-Fahr Serie 

5K, così come i 

cugini Same Krypton, 

sono disponibili in 

tre versioni: 5K, 5KM 

e 5KF a seconda 

delle dimensioni e 

dell’applicazione 

richiesta. 

Il Gruppo SDF partecipa 

alla partita sul ring dei cingolati 

con la gamma Same 

Krypton e la serie 5K Deutz- 

Fahr, recentemente aggiornate 

in conformità alla normativa 

Stage V e ciascuna attualmente 

formata da quattro unità 

a listino. In verità, oltre alla 

livrea rossa e a quella verde, 

è disponibile anche lo 

smoking bianco corrispondente 

all’edizione speciale 

Lamborghini (Deutz-Fahr 

Lamborghini Edition). L’intera 

produzione è concentrata 

nello stabilimento di Treviglio 

e non prevede differenze tecniche 

tra modelli e versioni 

presenti nell’offerte Same e 

Deutz-Fahr: approfondiamo 

quindi le caratteristiche della 

famiglia di cingolati Krypton, 

precisando che tale proposta è 

ricalcata dalla serie 5K. 

Il cingolato più compatto 

pensato specificatamente per il 

lavoro su vigneti e frutteti con 

larghezza interfilare ridotta è 

denominato Krypton F 75 ed 

è spinto dal tre cilindri FAR- 

Motion 35 da 2,9 litri accreditato 

di 76 cavalli (con integrato 

l’utile sistema di controllo che 

permette di memorizzare e 

richiamare due regimi motore). 

L’allestimento con pattini 

d’acciaio stretti da 310 millimetri 

è contraddistinto da un 

ingombro trasversale complessivo 

di 1.360 millimetri. 

Salendo nella scala di potenza 

e di dimensioni, si trovano 

i modelli Krypton M 105, 

Krypton M 115 e Krypton 115 

dotati del quattro cilindri FAR- 

Motion 45 con tarature da 106 

a 116 cavalli. 

A livello di trasmissione è 

installato sempre un cambio 

meccanico a quattro marce, 

declinato in due configurazioni 

da 12 più 12 o 16 più 16 rapporti 

a seconda dell’implementazione 

del superriduttore e 

dell’overdrive (nel primo caso 

la velocità minima di lavoro 

scende fino circa 400 metri 

I QUATTRO CINGOLATI SAME CON I SUPERPOTERI 

Modello Same Krypton F 75 Krypton M 105 Krypton M 115 Krypton 115 

Motore FARMotion 35 FARMotion 45 


Potenza massima cv 76 106 116 116 


Passo mm 1.650 1.850 

Dimensioni cingoli mm 310/450 400/450 450 

Larghezza totale min. mm 1.360 1.800 

all’ora, nel secondo si arriva 

ad un avanzamento massimo 

di quasi 12 chilometri all’ora). 

Il Krypton F 75 ha un interasse 

di 1.650 millimetri con 

cinque rulli d’appoggio inferiori 

e può essere ordinato a 

richiesta con nastri in gomma 

ComfortTrack da 450 millimetri 

di larghezza; i Krypton M 

105, Krypton M 115 e Krypton 

115 dispongono invece di carri 

maggiorati con sei rulli e passo 

da 1.850 millimetri. L’impianto 

idraulico è similare sui vari 

modelli ed è costituito da una 

pompa da 25 litri al minuto per 

lo sterzo e un’altra da 50 litri 

al minuto per l’azionamento 

di sollevatore (con capacità 

massima di 3.170 chili) e dei 

distributori (fino cinque elementi 

a doppio effetto per un 

totale di 10 vie posteriori). Su 

tutti i cingolati Same la gestione 

dello sterzo avviene tramite 

il sistema a doppia leva. Presa 

di forza standard 540/540Eco, 

optional 540/1.000. La postazione 

di guida è alloggiata su 

silent-block per ridurre le vibrazioni. 

SDF non contempla 

nel prop 

r i o 

portafoglio 

prodotti 

una cabina 

dedicata 

per questa 

categoria 

di macchine; 

i Krypton 

sono infatti commercializzati 

esclusivamente con 

piattaforma aperta e arco di 

protezione Rops ribaltabile a 

due montanti, oppure fisso a 

quattro montanti. Ciò non toglie 

ai clienti la possibilità di 

installare strutture chiuse costruite 

da ditte specializzate disponibili 

nell’after market. 

30 

31

STEYR 

A volte 

ritornano 

Steyr rispolvera la gloriosa serie Plus per sostituire 

i Kompakt nella fascia degli aziendali da 80 a 

120 cavalli. Il passato che ritorna per proiettare il 

marchio Steyr nel futuro: le tecnologie di precisione 

prendono definitivamente piede e il nuovo design 

sarà da modello per tutte le future gamme 

I 5 modelli Plus 

che sostituiscono 

i Kompakt sono 

caratterizzati da un 

nuovo design, da un 

impianto idraulico di 

maggiori prestazioni 

e da un pacchetto 

tecnologico che 

comprende la 

telematica S-Connect 

e la guida automatica 

S-Tech. 

Dal passato glorioso per 

affrontare con decisione 

il futuro: è una scelta 

densa di suggestioni quella che 

Steyr ha fatto per rinnovare la 

sua gamma di trattori aziendali 

nella fascia di potenza compresa 

tra 80 e 120 cavalli. 

Il produttore austriaco, 

infatti, per ‘mandare in pensione’ 

i trattori Kompakt, ha 

deciso di riportare alla ribalta 

una delle sue gamme più iconiche, 

quella dei trattori Plus, 

prodotti tra gli anni ’60 e ’70 

del secolo scorso e apprezzati 

da una vastissima platea 

di agricoltori, soprattutto del 

Centro e Nord Europa. 

5 modelli dal nuovo design 

La gamma, che si inserisce in 

32 

33

STEYR 

Gli interni degli Steyr 

Plus dispongono 

di nuovi comandi 

e di un moderno 

quadro strumenti 

digitale. La cabina 

ha superfici vetrate 

sono ampie, con 

soli 4 montanti e lo 

scarico con profilo a 

U per garantire una 

visibilità anteriore 

ottimale. 

NON PLUS ULTRA 

Modello Plus 4080 Plus 4090 Plus 4100 Plus 4110 Plus 40120 

Motore FPT F5 36 

Cilindri/cilindrata n/cc 4/3.600 

Potenza massima cv/giri 80/1.900 90/1.900 100/1.900 110/1.900 117/1.900 

Coppia massima Nm/giri 310/1.300 380/1.300 450/1.300 490/1.300 506/1.300 

Coppia massima Nm/giri 1.250/1.500 1.350/1.500 1.500/1.500 1.550/1.500 1.700/1.500 

Portata pompa l/min 82 

Capacità sollevatore kg 5.000 

Passo mm 2.285 

Peso kg 3.600 

Peso massimo consentito kg 7.000 

un segmento di mercato che 

registra il maggior numero di 

vendite in Europa, ha anche 

prestigioso compito di introdurre 

le nuove tendenze stilistiche 

che caratterizzeranno i 

futuri modelli del brand. 

Linee più spigolose e aerodinamiche 

con un cofano 

decisamente più 

elegante e sportivo 

che integra le luci di 

lavoro e stradali. 

Disponibili in tutti 

i mercati europei a 

partire dalla seconda 

metà del 2024, la serie 

Plus è composta 

da 5 modelli equipaggiati 

col 4 cilindri 

FPT F5 da 3,6 litri 

omologato Stage V. 

Dunque con tecnologia 

HI-eSCR2 Compact per il 

trattamento dei gas di scarico 

con tutti i componenti racchiusi 

sotto al cofano ed esenti 

da manutenzione. 

Le prestazioni del motore 

sono al vertice della categoria, 

con un’elevata densità di 

potenza, una coppia che sul 

modello più potente arriva a 

506 Newtonmetri e consumi 

contenuti. La potenza massima 

viene erogata già a 1.900 

giri, e anche i valori di coppia 

sono elevati fin dai bassi 

regimi, con il massimo che si 

registra a 1.300 giri, per avere 

grande elasticità e brillantezza 

nelle risposte. 

La trasmissione è la S- 

Control 2, cioè il Powershift a 

2 stadi (Hi-lo) con 24 rapporti 

in entrambi i sensi di marcia 

e inversore elettroidraulico al 

volante. Eventualmente disponibile 

anche col superriduttore, 

dispone della funzio- 

ne freno-frizione per fermare 

il trattore e ripartire semplicemente 

premendo e rilasciando 

il pedale del freno senza dover 

premere la frizione. 

Più capacità idraulica 

Rispetto alla serie Kompakt 

aumentano le prestazioni 

dell’impianto idraulico, con 

un aumento del 25 per cento 

della portata massima della 

pompa idraulica, da 64 a 80 

l/min, e un aumento del 13,5 

per cento della capacità di sollevamento 

dell’attacco poste- 

riore, che passa da 

4.400 a 5.000 kg. 

Aumenta anche 

da 6.500 a 7.000 

chili il peso lordo 

consentito e si possono 

montare pneumatici 

posteriori di 

misura più grande, 

fino a 420/85 R38. 

A scelta si può 

montare l’assale 

anteriore standard 

di classe 1.0 oppure 

la versione opzionale HD 

di classe 1.5 per impieghi più 

gravosi. 

Anche in cabina non mancano 

gli aggiornamenti, con 

gli interni dotati di nuovi interruttori 

e soprattutto di un 

nuovo quadro strumenti digitale 

per una migliore e più 

precisa visualizzazione dei 

principali dati operativi. 

La struttura a 4 montanti 

con parabrezza anteriore ricurvo 

verso l’alto garantisce 

un’ampia superficie vetrata 

e un’ottima visibilità anche 

quando si lavora col caricatore 

frontale, che può essere 

ordinato con un pacchetto 

completo. La cabina dispone 

di sospensione meccanica, 

che col sedile pneumatico isola 

l’operatore dalle vibrazioni. 

L’upgrade più importante 

è però rappresentato dalle 

nuove funzioni elettroniche e 

digitali che ampliano le possibilità 

di utilizzare tecnologie 

di precisione come la telematica 

S-Connect e la guida 

automatica S-Tech con sterzo 

automatizzato. Sergio Bolis 

34 

35

TRACTOR NEW HOLLAND OF THE YEAR 

Ancora 

più basso 

Dedicati alle lavorazioni in montagna, alle 

piccole aziende zootecniche, o per le 

applicazioni di frutticoltura, sono mezzi 

compatti e versatili, in grado di adattarsi a 

una pluralità di condizioni operative. Sono 

disponibili anche nelle versioni con ROPS e 

cabina dotata di sistema di filtraggio 

In totale i modelli 

complessivi della 

nuova gamma T4 

LP sono cinque: 80, 

90, 100, 110 e 120. 

Sostanzilamente 

identiche le 

dimensioni, si 

differeanziano per la 

potenza, che oscilla 

rispettivamente tra 75 

e 120 cv. Una gamma 

stratificata, in grado 

dunque di rispondere 

alle diverse esigenze 

delle moderne 

aziende agricole: 

dalle operazioni di 

ranghinatura alla 

preparazione dei filari, 

come si può osservare 

nelle immagini di 

queste pagine 

Arriva un rinforzo in 

attacco per la gamma 

T4: New Holland 

ha annunciato l’ingresso dei 

nuovi trattori T4 LP a profilo 

ribassato tra le fila degli specializzati 

del brand. Di fatto, i 

nuovi T4 LP vanno a integrare 

i modelli T4 F (frutteto), 

N (stretto) e V (vigneto), recentemente 

aggiornati. Tra le 

caratteristiche di punta, spicca 

il baricentro basso, ideale per 

operare su colture complesse 

o accedere a locali aziendali 

con tetti bassi. I nuovi trattori, 

infatti, sono stati progettati 

per soddisfare le esigenze 

di frutticoltori, agricoltori di 

collina/montagna nonché di 

piccole aziende zootecniche. 

Insomma, per tutti quegli 

operatori che necessitano di 

trattori specializzati versatili, 

caratterizzati da elevati livelli 

di comfort, prestazioni ed 

efficienza. La new entry del 

T4 LP.120 è stata aggiunta per 

soddisfare le crescenti richieste 

di potenza da parte degli 

utenti di questo tipo di trattori 

e che, dunque, porta a cinque 

i modelli di T4 LP attualmente 

disponibili. Quindi sono 

cinque i modelli complessivi 

della nuova gamma T4 LP: 

80, 90, 100, 110 e 120 con 

potenze, nomen omen, comprese 

rispettivamente tra 75 

e 120 cv. Sotto al cofano del 

modello T4.80 LP romba un 

FPT F34 da 4 cilindri, 2 valvole 

e una cilindrata di 3.400 

cc. Sistema propulsivo rigorosamente 

Stage V, in linea con 

le direttive, e dotato di sistema 

di post-trattamento dei gas di 

scarico con DOC e DPF. Tutti 

e quattro gli altri modelli – da 

LP 90 a LP 120 – montano invece 

un FPT F36, da 4 cilindri, 

4 valvole e una cilindrata 

di 3.600 cc. Un motore che, 

oltre ai sistemi DOC e DPF, 

porta in dote anche la tecnologia 

SCR. La coppia massima 

oscilla tra i 320 Nm del 

T4 LP.80 e 518 Nm del top di 

gamma T4 LP.120, raggiungibili 

a un regime di 1.300 giri/ 

min. La riserva di coppia, invece, 

è compresa tra valori di 

34 e 46%. Il serbatoio è di 81 

litri per tutti i modelli. Quello 

dell’AdBlue, invece, è di 11 

litri (T4 LP.80 escluso). 

Una trasmissione tira l’altra 

Mentre i freni sono i classici 

in bagno d’olio, le trasmissioni 

sono le Shuttle Command 

16/16, con velocità comprese 

tra 0,7 e 40 km/h. Ma, all’occorrenza, 

possono essere installate 

come optional altre tipologie 

di trasmissione come, 

per esempio, una Shuttle 

Command maggiorata 28/16 

con superriduttore o una Powershuttle 

16/16 con Power 

Clutch. La nuova linea del co- 

fano corrisponde a quella degli 

altri trattori T4 Specialty, 

ma è appositamente realizzata 

per avere un profilo ribassato 

e integrare il baricentro basso 

dei modelli T4 LP, nascon- 

dendo al contempo l’impianto 

di post-trattamento dei gas di 

scarico. Le nuove luci a LED 

migliorano notevolmente l’illuminazione. 

Per l’assale anteriore 

sono disponibili due 

opzioni per soddisfare la carreggiata 

più ampia richiesta 

da diverse aziende orticole, 

frutticole e agricole in zone 

collinari, ed entrambe sono 

dotate di gestione elettroidraulica 

della doppia trazione 

e differenziale a slittamento 

limitato o elettro-idraulico per 

la massima trazione e sicurezza 

sui terreni in pendenza. 

Le dimensioni sono identiche 

per tutti i modelli: larghezza 

di 1.902 mm, altezza di 1.898 

mm, passo di 2.180 e peso 

massimo ammissibile di 4.800 

kg. La distanza da flangia a 

flangia dell’assale anteriore 

standard è di 1.460 mm, men- 

tre per coloro che richiedono 

un assetto più ampio, i trattori 

T4 LP sono disponibili a richiesta 

con un assale di categoria 

1.0 con una distanza di 

1.585 mm. Questo consente 

il montaggio di pneumatici 

fino a 380/75 R20, abbinati a 

pneumatici posteriori 540/65 

R28, per soddisfare le esigenze 

degli utenti che richiedono 

regolazioni della carreggiata 

di 24, 28 o 30 pollici, con 

una larghezza complessiva 

da 1.588 a 2.500 mm. Per aumentare 

la trazione, la stabilità 

e ridurre la compattazione 

del suolo è inoltre possibile 

montare pneumatici Pneutrac 

a impronta lunga. Le prolunghe 

dei parafanghi anteriori 

più larghe, progettate specificamente 

per il T4 LP, sono 

montate in modo da mantenere 

pulito il trattore, mentre i 

parafanghi posteriori sono dotati 

di estensioni che si adattano 

anche alle carreggiate più 

larghe. Grazie a una capacità 

di carico di 2.500 kg, l’assale 

anteriore aggiornato rende i 

trattori T4 LP idonei a operare 

con attrezzi frontali. 

Tutti i modelli possono essere 

ordinati con una cabina 

VisionView a pianale piatto 

che offre il livello fonometrico 

più basso del segmento, 71 

dB(A), e la conformità ROPS/ 

FOPS per la sicurezza e la 

compatibilità con il caricatore 

frontale. Presenti anche il 

sistema a doppia filtrazione 

brevettata Blue Cab 4 di Categoria 

2 e 4, il quadro strumenti 

digitale InfoView. e un nuovo 

comando elettroidraulico 

della presa di potenza che ne 

semplifica l’innesto. 

Stefano Eliseo 

36 

37

IMPRESSIONE 

IN CAMPO 

Classe 

superiore 

Il McCormick X5.120 

P3-Drive alza il livello 

delle prestazioni 

con una dotazione 

competa e altamente 

tecnologica senza 

eccedere in soluzione 

troppo sofisticate e 

di difficie gestione. 

Dimensioni e peso 

sono contenuti, ma la 

grande versatilità e il 

comfort di bordo sono 

di classe superiore. 

SCHEDA TECNICA 

VEICOLO PROVATO 

Il McCormick X5-120 P3- 

Drive in prova è costruito 

nello stabilimento Argo 

Tractors di Fabbrico (RE) 

ed è equipaggiato con 

pneumatici BKT Agri Max 

540/65 R34 posteriori e 

440/65 R24 anteriori. Il 

modello provato è allestito con 

sollevatore e presa di forza 

anteriori, impianto idraulico 

a centro aperto da 82 l/ 

min, 3 distributori meccanici 

posteriori, terzo punto 

idraulico, assale sospeso con 

freni, cabina a sospensione 

meccanica, kit PSM e Isobus, 

monitor touchscreen e 

antenna AGS-2. 

DATI TECNICI 

Motore Fpt Industrial 

F5 Stage V 4 cilindri da 

3,6 litri, 114 cv, 460 Nm. 

Trasmissione P3-Drive 

robotizzata a 3 marce sotto 

carico con 36 rapporti in 

avanti e 12 retro. Capacità 

massima sollevatore 

posteriore 4.500 kg, anteriore 

2.200 kg. Peso 4.000 kg, 

peso massimo consentito 

7.000 kg. 

CONSUMO* l/h 21,6 

AUTONOMIA 6 ore 18’ 

PREZZO/cv 1.238 euro 

robusto, versatile 

e connesso, il McCormick 

«Compatto, 

X5.120 P3-Drive è il veicolo 

utilitario ideale per l’uso quotidiano in 

azienda. Eroga 114 cavalli dal motore 

FTP F36 Stage V a 4 cilindri da 3,6 litri e 

ha un peso a vuoto di 4.000 chil, con un 

carico massimo consentito fino a 7.000 

chili. La trasmissione powershift automatizzata 

consente il cambio automatico 

fino a 12 marce, sia sul campo che su 

strada, controllate dal joystick ergonomico 

Smart Pilot. Il pacchetto tecnologico 

di bordo comprende anche l’Advanced 

Driving System (ADS) dedicato alle 

funzioni avanzate di sterzo, compreso 

il riallineamento automatico delle ruote 

e il mantenimento della direzione su terreni 

irregolari. L’assale e la cabina sono 

sospesi per garantire il massimo comfort 

in qualsiasi applicazione ed è disponibile 

un caricatore frontale montato in fabbrica. 

Altrettanto impressionante la dotazione 

digitale, con funzioni integrate per la 

connettività Isobus, lo sterzo di precisione, 

la gestione della flotta e la diagnostica 

remota». Queste sono le caratteristiche 

che hanno spinto la giuria del Tractor 

of the Year ad assegnare al McCormick 

X5.120 P3-Drive il premio di Best Utility 

2024. Vediamole nel dettaglio. 

© Trattori 2024 

MCCORMICK 

X5.120 

P3-DRIVE 

Tecnologico e al tempo 

stesso di facile gestione 

il McCormick X5.120 P3- 

Drive ha convinto i giudici 

del Tractor of the Year 

anche per l’efficienza della 

trasmissione automatizzata 

l+ l- 

l Grande manovrabilità in campo e su 

strada grazie all’ADS 

l Automatismi trasmissione aumentano 

produttività senza grossi assorbimenti 

di potenza 

l Cabina a 4 montanti ad alta visibilità 

su tutti i lati 

PREZZO EURO 

141.129 Iva esclusa 

* Desunto dalla scheda tecnica del 

motore in potenza massima 

l Non è disponibile tra gli optional un 

circuito idraulico CCLS 

l La leva del caricatore frontale un po’ 

distante costringe a piegarsi in avanti 

per azionarla 

l Ci sono poche bocchette per aria 

condizionata/riscaldamento 

SUSTAINABILITY INDEX 

DRIVELINE % 

a a a b e 55,4 

COMFORT E SICUREZZA 

a a a d e 62,5 

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO 

a d e e e 39,1 

MOBILITY REVOLUTION TRACTOR 

a a d e e 53,1 

38 

39

cv! 

120! 

110! 

100! 

90! 

80! 

70! 

60! 

50! 

40! 

IMPRESSIONE 

IN CAMPO 

FPT F5 36 

kgm! 

53! 

51! 

49! 

47! 

45! 

43! 

41! 

39! 

37! 

30! 

35! 

700! 1.300! 1.900! 2.500! 

giri / minuto ! 

POTENZA CV! COPPIA KGM! 

Il grafico, realizzato da Trattori, è disegnato 

in modo che le curve di potenza e di 

coppia si incontrino al regime di rotazione 

in cui si rileva il minor consumo specifico: 

145 grammi per cavallo ora a 1.400 giri. 

MOTORE 

Marca e sigla FPT F5 36 

Alesaggio/corsa mm 102/110 

Cilindri/cc/valvole 4/3.595/16 

Potenza max cv/giri 114/1.900 

Potenza specifica cv/litro 31,7 

Coppia Nm/giri 460/1.400 

Riserva di coppia % 27 

Rapporto di compressione 17:1 

Aspirazione 

Intercooler 

Iniezione 

Common rail 

Massa kg 320 

Massa specifica kg/litro 89 

Rendimento 0,43 

Cons. spec. min. g/cvh/giri 145/1.400 

Consumo pot. max litri/h 21,6 

Consumo coppia max litri/h 19,7 

Autonomia in pot. max ore 6,3 

Indice sollecitazione 8,2 

Emissioni 

Stage V 

INDICE DIESEL TRATTORI 6,8 

Qui a fianco, a 

disposizione per la 

prova anche un modello 

con caricatore frontale. 

Realizzato in acciaio 

HLE ad alto limite 

elastico appositamente 

per l’X5.120, il 

caricatore M20 alza 

fino a 1.800 kg e si 

gestisce tramite un 

joystickdedicato. 

In basso, da sinistra 

l’assale anteriore 

con sospensioni, il 

sollevatore anteriore da 

2.000 chili e la presa di 

forza da 1.000 giri, la 

scaletta d’accesso ben 

protetta dalla sagoma 

dei serbatoi di gasolio 

e AdBlue. Sotto, il 

sollevatore posteriore. 

Compagno fidato 

FPT fa ormai coppia fissa coi trattori del 

gruppo Argo. Il McCormick X5.120 monta il 

4 cilindri F5 da 3,6 litri che offre prestazioni 

elevate e affidabilità a bassi costi operativi. 

L’hardware del motore include un nuovo 

turbocompressore e un design del pistone 

ottimizzato per far fronte a prestazioni 

più elevate in rapporto alla cilindrata, 

stabilendo la migliore densità di coppia 

della sua categoria. 

Per soddisfare i 

requisiti sulle 

emissioni Stage 

V, il motore 

è dotato 

del sistema 

HI-eScr2, 

esente da 

manutenzione, 

che comprende 

Doc e Dpf 

posizionati 

sotto al cofano. 

Il design del 

motore consente 

di installare filtri 

carburante e olio 

sullo stesso lato 

per facilitare e 

velocizzare la 

manutenzione, mentre 

un common rail da 1.800 bar e di un 

turbocompressore a geometria fissa con 

valvola Wastegate asicurano prestazioni 

ottimali e consumi ridotti a ogni regime. 

LA MECCANICA 

Full optional 

Tutto quello che può servire 

ma niente di superfluo 

I 

l modello a disposizione della giuria 

del Tractor of the Year rappresenta il 

meglio di quanto si possa desiderare 

su un trattore destinato a impieghi aziendali, 

che quindi deve essere produttivo e 

versatile ma anche di semplice e pratico 

utilizzo. Le soluzioni disponibili sono 

dunque tutte molto valide dal punto di vista 

tecnico e funzionali alle situazioni di 

lavoro più tipiche senza eccedere in sofisticazioni 

inutili. 

Rispetto alla versione base, che da 

listino parte da 97.987 euro, il modello 

in prova montava il cambio robotizzato 

P3-Drive con inversore idraulico e superriduttore, 

l’assale anteriore sospeso 

con freni e differenziale Hydralock a 

bloccaggio elettroidraulico, la cabina con 

sistema meccanico di sospensione e il 

sollevatore anteriore con presa di forza. A 

queste dotazioni che già garantiscono un 

comfort, una sicurezza e una produttività 

ai vertici della categoria, si aggiunge poi 

il pacchetto tecnologico per l’agricoltura 

di precisione, con l’innovativo Precision 

Steering Management per la guida satellitare, 

il sistema ISObus e il monitor touch 

screen per la gestione facile e accurata 

delle attività da svolgere che proiettano 

il McCormick X5 nell’era dell’agricoltura 

digitale in grado di soddisfare anche 

le esigenze delle aziende più moderne e 

proiettate al futuro. 

Compatto e maneggevole 

Le dimensioni contenute conferiscono all’X5 

grande manovrabilità. Lungo circa 

4 metri e mezzo e largo da 1.958 a 2.458 

millimetri in funzione della gommatura, ha 

un interasse di 2.355 millimetri e riesce a 

girarsi con meno di 6 metri di raggio. La 

struttura è classica, ma con l’assale anteriore 

sospeso che ha un angolo di sterzo di 55 

gradi e integra il sistema IBS di freni a bagno 

d’olio per ridurre lo spazio di frenata e 

aumentare la sicurezza su strada. I freni rispondono 

in modo proporzionale alla pressione 

fatta sul pedale, in modo da riuscire 

a dosare la frenata, mentre il sistema Twin 

Lock inserisce e disinserisce in automatico 

il blocco integrale e simultaneo dei differenziali 

e la doppia trazione per assicurare 

sempre aderenza perfetta sulle 4 ruote. 

Il motore 4 cilindri FPT da 3,6 litri con 

4 valvole per cilindro, turbo intercooler e 

iniezione elettronica common rail eroga 

114 cavalli di potenza massima al regime 

ridotto di 1.900 giri e una coppia di 460 

Newtonmetri a 1.400. Ottima l’elasticità 

con il 27 per cento di riserva di coppia e 

ottimi i consumi, ridotti anche grazie ridotti 

al sistema Engine Memo Switch, capace 

di memorizzare e riportare il numero 

di giri motore migliore per l’attrezzo in 

utilizzo. I sistemi di trattamento dei gas 

di scarico DOC, DPF e SCR sono tutti installati 

sotto al cofano e non alla base del 

montante destro della cabina favorendo 

così la visibilità sull’anteriore 

40 

41

IMPRESSIONE 

IN CAMPO 

TRASMISSIONE 

Cambio robotizzato e 3 marce sotto carico 

HML che agiscono su 4 rapporti in 3 gamme 

per un totale di 36 velocità in avanti e 

12 retro. Il super riduttore porta il totale dei 

rapporti a 48 in avanti e 16 in retro a partire 

da una velocità minima di 310 m/h. I 12 

rapporti per ogni gamma possono essere 

gestiti in automatico con l’APS Auto Power-Shift. 

La gestione del cambio avviene 

elettronicamente tramite joystick multifunzione 

Smart Pilot. Velocita massima di 

40 km/h raggiungibile a regime motore di 

1.900 giri/min. 

TRAZIONE 

Innesto 4RM a comando elettroidraulico. 

Blocco differenziale anteriore Hydralock 

al 100 per cento. Bloccaggio differenziali 

posteriore elettroidraulico. 

IMPIANTO IDRAULICO 

Pompa idraulica assiale con sistema a 

centro aperto da 82 l/min. 3 distributori 

idraulici posteriori a comando meccanico 

più 1 per il sollevatore anteriore. Il sollevatore 

posteriore a comando elettronico è 

dotato di attacco a 3 punti di cat. II con 

ganci rapidi e terzo punto idraulico. La capacità 

di sollevamento è di 4.000 chili. 

STERZO 

Di tipo idrostatico con pompa dedicata da 

32 l/min di portata. 

FRENI 

Innesto automatico delle 4 ruote motrici 

in frenata, freni posteriori a dischi con 

raffreddamento in bagno d’olio. 

PRESA DI FORZA 

Frizione multidisco in bagno d’olio con 

innesto progressivo a comando elettroidraulico 

e funzione Auto. Velocità 540 e 

540Eco. 

In basso, i principali 

comandi raggruppati a 

destra, con il monitor 

touch screen da 8,4” ben 

posizionato a fianco del 

cruscotto. A sinistra, gli 

interni con colonna dello 

sterzo regolabile con 

cruscotto solidale. 

Metro e bilancia 

Lunghezza mm 4.460 

Larghezza mm 2.400 

Altezza mm 2.623 


Angolo di sterzo gradi 55 

Capacità soll. post kg 4.500 

Peso kg 4.000 

Serbatoio gasolio/AdBlue l 135/13 

La grande differenza in comfort e produttività 

la fa la trasmissione P3-Drive, che 

sfrutta un cambio 4 marce robotizzate e 3 

rapporti powershift HML sotto carico che 

agiscono in 3 gamme di lavoro più le superridotte 

per ottenere un totale di 48 velocità 

in avanti (a partire da 0,3 km/h) e 16 retro. 

12 marce in automatico 

I 12 rapporti di ogni gamma possono essere 

gestiti in modalità manuale agendo 

su 2 tasti del joystick SmartPilot oppure in 

automatico sfruttando la funzionalità Auto 

PowerShift che innesta automaticamente la 

marcia più adatta in base al carico motore e 

all’incremento della velocità sia nelle operazioni 

in campo che in trasporto su strada. 

Altra comoda funzionalità è il sistema 

Stop & Action, che permette di arrestare e 

La cabina a 4 montanti è concepita per 

migliorare la visibilità a 360 gradi e garantire 

il massimo comfort. La struttura 

è montata su silent block anteriori e ammortizzatori 

a molla posteriori con corsa di 96 

millimetri. Gli interni sono in stile automotive 

con pavimento piatto, sedile con sospensione 

pneumatica, volante telescopico regolabile 

in inclinazione e aria condizionata. Di 

serie c’è anche la botola trasparente apribile 

e la radio DAB+ con vivavoce Bluetooth. 

Tra i comandi disposti sulla consolle defar 

ripartire il trattore senza usare la frizione 

ma solo premendo e rilasciando il pedale 

del freno. L’impianto idraulico è costituito 

da un circuito a centro aperto con una 

pompa da 82 l/min dedicata ai distributori, 

ai sollevatori e al caricatore, più una seconda 

pompa da 32 l/min riservata allo sterzo. 

I 3 distributori posteriori sono a comando 

meccanico, in più c’è un deviatore di flusso 

con selettore di flusso. Il sollevatore posteriore 

a controllo elettronico solleva fino a 

4.500 chili, alzandosi e abbassandosi in 

automatico per facilitare e velocizzare le 

manovre di fine campo. Allo stesso modo 

la presa di forza posteriore si innesta e 

disinnesta in automatico. Tramite un pulsante 

è possibile poi attivare lo smorzatore 

delle oscillazioni per abbattere i beccheggi 

durante i trasporti con attrezzi portati. 

LA CABINA 

Era digitale 

Dallo sterzo assistito alla 

guida satellitare 

stro spicca la leva Smart Pilot per gestire il 

cambio marce, comandare l’inversore, innestare 

la presa di forza, alzare e abbassare 

il sollevatore e richiamare la memoria giri 

motore. Vera chicca il nuovo sistema elettroidraulico 

di sterzo ADS+ che in automatico 

corregge i movimenti indesiderati causati 

dalle irregolarità del terreno, riallinea le 

ruote nella direzione di marcia regolando 

anche la rigidità dello sterzo in base alla velocità, 

e dispone di sistema EazySteer per 

dimezzare i giri del volante necessari per 

eseguire una sterzata completa. 

Il pacchetto tecnologico di bordo comprende 

poi il sistema PSM (Precision Steering 

Management), per la guida satellitare 

assistita gestibile tramite il monitor touch 

screen da 8 pollici e il sistema ISObus per il 

controllo accurato delle attrezzature. 

42 

43

KUBOTA 

Cinquant’anni 

(in Europa) e non sentirli 

Kubota Europe nasce nel 2017 ma il 

marchio giapponese sbarcò in Francia nel 

lontano 1974. Oggi nel Vecchio Continente 

realizza il 14,4 per cento del fatturato 

globale e conta oltre 1.300 concesionari e 

distributori. In Italia detiene una quota del 

5,5 per cento del mercato trattori 

Con la serie M7 

giunta alla terza 

generazione Kubota 

è inserita da 10 anni 

nel segmento delle 

medie potenze. 

In basso l’ulima 

new entry lanciata 

all’agritecnica: 

Agri Robo, trattore 

completamente 

autonomo 

controllabile anche 

da remoto. 

Quello che fino a inizio 

secolo era considerato 

un brand ‘outsider’ sui 

campi italiani, oggi è una realtà 

consolidata i cui prodotti 

sono ampiamente riconosciuti 

dai farmer per prestazioni e 

affidabilità. Stiamo parlando 

di Kubota il marchio del Sol 

Levante che nel 2024 festeggia 

i 50 anni di presenza sul 

mercato europeo. Era infatti il 

1974 quando l’azienda aprì in 

Francia la sua prima filiale nel 

Vecchio Continente, arrivando 

oggi a contare oltre 1.300 tra 

concessionari e distributori e 5 

mila dipendenti dal Mediterraneo 

al Mare del Nord. 

Tappa importante, nel 

2017, la nascita di Kubota 

Holding Europe (KHE) che ha 

rafforzato l’identità aziendale 

oltre a metter le basi per la 

creazione di strutture più vicine 

ai propri clienti come l’In- 

44 

45

KUBOTA 

Kubota oggi 

è presente in 

Europa non solo 

con i trattori ma 

anche con una 

vasta gamma 

di attrezzature 

agricole grazie 

all’acquisizione di 

importanti marchi 

come Kverneland, 

Vicon, Great Plans, 

Roc, Pulverizadores 

Fede e Gianni 

Ferrari. 

novation Centre Europe (ICE) 

che promuove l’Open Innovation 

e accelera lo sviluppo di 

nuove imprese nel continente 

e il Centro di ricerca KRDE, 

un polo di ricerca e sviluppo 

con sede in Francia in sintonia 

con i principali mercati per 

la realizzazione di trattori su 

misura per le esigenze degli 

agricoltori europei. All’attivo 

anche due centri di distribuzione 

europei: NEDC ad 

Alblasserdam (Paesi Bassi) e 

SEDC a Cavaillon (Francia) 

per consegnare i prodotti più 

velocemente e un centro logistico 

europeo di 22.000 metri 

quadri con sede nel nord-est 

della Francia per la distribuzione 

dei ricambi. A questi si 

aggiungono lo stabilimento 

francese per la produzione di 

trattori realizzato nel 2015, 

e uno stabilimento 

di macchine per 

l’edilizia a Zweibrücken, 

in Germania, 

fondato nel 

1989. Nel 2012 

Kubota ha inoltre 

acquisito il Gruppo 

Kverneland, storica 

azienda impegnata 

nella realizzazione 

di attrezzature per 

la lavorazione del 

suolo. Il gruppo include 

anche la Great 

Plains, azienda 

americana che anch’essa produce 

attrezzature per la lavorazione 

del terreno, la semina 

e lo sfalcio e la Roc, specializzata 

nella produzione di andanatori 

e carri trincia. 

Da Marchio a gruppo 

In epoca più recente, nel 2021, 

ha inoltre incorporato la Pulverizadores 

Fede, marchio 

spagnolo produttore di atomizzatori, 

e l’anno successivo, 

è stata la volta della divisione 

tosaerba del costruttore 

italiano Officine Bieffebi e 

della sua filiale Gianni Ferrari, 

entrando così anche nel settore 

della difesa delle colture e 

del garden professionale. 

Se la presenza di Kubota in 

Europa è ampiamente consolidata, 

ancor di più lo è il posizionamento 

del brand a livello 

globale. Il marchio di Osaka è 

presente in 120 Paesi con circa 

50 mila dipendenti e fattura 

oltre 20 miliardi di euro. Numeri 

che gli valgono il terzo 

gradino del podio dell’industria 

agricola mondiale e che 

secondo i vertici Kubota sono 

destinati a crescere anche nel 

breve periodo. A dichiararlo 

è Yasukazu Kamada, presidente 

di Kubota Holdings Europa, 

che, in occasione della 

conferenza stampa ad Agritechnica 

lo scorso novembre, 

ha previsto per il gruppo un 

fatturato in crescita fino a 22 

miliardi di euro entro il 2025. 

Nel frattempo, nel 2023, Kubota 

ha fatturato 21,85 miliardi 

contro i 19,84 del 2022 e i 

16,27 del 2021, con una crescita 

nel triennio del 34,3%. 

Numeri supportati da ingenti 

investimenti in ricerca e sviluppo 

che il gruppo ha disposto 

recentemente nei Global 

Development Center sparsi 

per il mondo. Nel dettaglio 

622 milioni di euro dal 2022 

nel Kubota Global Institute 

of Technology in Giappone, 

54 milioni di euro dal 2021 

nel Kubota Reasearch & Development 

Europe SAS in 

Francia, 73 milioni di euro dal 

2022 nel Kubota Reasearch & 

Development North America 

negli USA e 14 milioni di 

euro dal 2016 nel Kubota Reasearch 

& Development Asia 

in Tailandia. 

Tornando all’Europa, il 

14,4% del fatturato complessivo 

viene realizzato proprio 

nel Vecchio Continente dove 

la fetta più grossa, il 33% è 

da imputare alle macchine 

per le costruzioni, seguite 

da trattori e attrezzature, entrambe 

con il 22%, dai motori 

con il 16% e dai ricambi con 

il 6%. Imponente la crescita 

a livello di vendite di trattori 

nel 2023 con un più 38% rispetto 

all’anno precedente. La 

quota complessiva del brand 

nipponico nell’UE a 7 (Italia, 

Francia, Germania, Spagna, 

UK, Polonia e Turchia) relativamente 

al mercato trattori si 

attesta all’8%, dato in crescita 

dello 0,2% rispetto al 2022. In 

Italia Kubota ha piazzato nel 

2023 970 trattori in leggero 

calo rispetto al 2022 ma con 

una quota di mercato stabile 

attorno, 5,5%. 

Dall’autonomo all’elettrico 

Le principali new entry per 

l’Europa hanno riguardato 

nel 2023 il lancio proprio ad 

Agritechnica del prototipo di 

trattore autonomo Agri Robo 

a cui è stato dedicato un articolo 

sul numero di Trattori di 

gennaio e gli specializzati della 

serie M5002 Narrow, offerti 

in 5 modelli con motori Stage 

V e potenze che vanno dai 74 

ai 115 cavalli. Disponibili con 

cabina o telaio di protezione 

ROPS, sono dotati di assale anteriore 

sospeso e di una cabina 

con filtri di Categoria 4. Nei 

campi e nei giardini di mezza 

Europa è poi sbarcato il nuovo 

compatto full electric Lxe da 

26 cavalli di potenza dotato di 

una batteria di grande capacità 

in grado di fornire una ricarica 

rapida di un’ora e un funzionamento 

continuato di tre o quattro 

ore. Pensato soprattutto per 

l’utilizzo da parte degli enti comunali 

o amministrativi, include 

caratteristiche ottimali per 

la falciatura, il trasporto e altre 

attività di gestione del verde, 

come la presa di forza indipendente, 

la comoda trasmissione 

HST e diverse prese idrauliche. 

Grandi passi avanti anche 

per quanto riguarda le nuove 

tecnologie 4.0 grazie al Kubota 

Connect, disponibile su 

tutte le Serie M e gratuito per 

i primi tre anni, per la manutenzione 

predditiva e al Kubota 

FarmCentre, che consente 

di gestire la propria flotta, di 

creare mappe di prescrizione 

e di controllare tutti i mezzi in 

un’unica piattaforma. 

Fabio Terni 

46 

47

INTERVISTA 

Classe 1969, 

Marco Stella 

approda al 

gruppo Carraro 

nel 2001. Dopo 

aver ricoperto 

il ruolo di Sales 

& Business 

Development 

presso 

Agritalia, 

nel 2014 ne 

diventa General 

Manager. 

Al servizio 

dei clienti 

Viaggio a Rovigo, presso lo stabilimento Agritalia, da 

cui escono gli specializzati Claas, John Deere, Massey 

Ferguson e Valtra, oltre agli Agricube che lasceranno il 

posto alla nuova gamma Antonio Carraro 

Cosa rappresenta la 

divisione Agritalia 

all’interno del gruppo 

Carraro? 

Si tratta di una business unit 

con la missione di fornire 

soluzioni di outsourcing per 

i grandi player che necessitano 

di rivolgersi a terzi per 

la progettazione e la realizzazione 

di trattori specializzati 

e utility. 

La divisione Agritalia rappresenta 

il 20% del perimetro 

di Carraro e riveste un ruolo 

fondamentale nella storia del 

gruppo, poiché il brand nasce 

proprio come produttore di 

mezzi agricoli e i trattori sono 

nel suo Dna fin dagli albori. 

Carraro Agritalia. Va detto 

che quetsi ultimi hanno un 

posizionamento di mercato 

piuttosto omogeneo, tendenzialmente 

medio-alto. Questo 

aiuta sia nella gestione 

iniziale del progetto, sia nel 

mantenimento del suo ciclo 

di vita. 

Ovviamente costruire per 

più brand comporta la gestione 

di complessità soprattutto 

a livello di logistica e supply 

chain. Noi siamo di fatto integratori 

di moduli e sottomoduli 

di veicoli che vengono 

sviluppati in ‘co-design’ con 

i nostri fornitori. Tra questi 

figurano sia player comuni a 

tutti i principali costruttori, 

sia realtà che hanno invece 

accordi specifici solo con 

noi. La sfida è quella di gestire 

le varie fasi produttive 

e le problematiche connesse 

con una velocità commisurata 

alle aspettative di servizio 

del cliente. 

In sostanza gli chassis li 

producete internamente. 

Cosa ci può dire a proposito 

della driveline? 

Gli organi più importanti 

del trattore sono ovviamente 

il motore e la trasmissione. 

Carraro storicamente è uno 

dei più grandi produttori di 

moduli cambio. Oggi non si 

parla più di una sola trasmissione 

ma di un ventaglio di 

offerta, suddivisa per il tipo 

di tecnologia applicata e la 

potenza richiesta. 

Negli ultimi anni abbiamo 

fatto grandi passi avanti per 

integrare e migliorare il binomio 

trattore/trasmissione. In 

concreto l’ultima vesrione del 

nostro storico cambio T100 

è stato irrobustito nella versione 

Evo per supportare la 

maggiore potenza dei trattori 

in produzione ma disponiamo 

di un comparto ingegneristico 

dedicato proprio allo sviluppo 

di nuove soluzioni e presto ci 

saranno novità in tal senso 

per alzare ulteriormente l’asticella 

tecnologica del gruppo. 

Tra queste la necessità di 

creare configurazioni ad hoc 

per il segmento utility e seguire 

quelli che sono i trend di 

crescita dei nostri clienti che 

«Produciamo oltre 4.000 trattori 

all’anno ma abbiamo prospettive di 

crescita notevoli, sia per l’elevata 

qualità dell’attuale gamma Stage 

V, sia per l’ampliamento della 

collaborazione in atto con Claas nel 

segmento degli utility» 

come sappiamo si posizionano 

nella fascia premium del 

mercato. 

Quindi si sta andando a rapidi 

passi verso la trasmissione 

continua? 

Non so se si possa parlare di 

innovazione in senso stretto, 

però è comune sentire che 

le trasmissioni a variazione 

continua diventeranno lo 

standard del mercato anche 

sui trattori compatti. È dunque 

difficile voler essere un 

player di spicco in questo settore 

senza avere a listino un 

cambio continuo. 

E a proposito di motori? 

Quanti trattori vengono costruiti 

in questo impianto? 

La capacità teorica non ha 

‘limiti’ poiché siamo un polo 

prevalentemente di assemblaggio. 

Per ora produciamo 

oltre 4.000 trattori all’anno 

ma abbiamo prospettive di 

crescita notevoli, sia per l’elevata 

qualità della gamma di 

trattori specializzati Stage V 

che abbiamo appena lanciato 

sul mercato, sia per l’ampliamento 

della collaborazione 

«Costruire per più brand comporta la 

gestione di complessità soprattutto a 

livello di logistica e supply chain. Noi 

siamo di fatto integratori di moduli e 

sottomoduli di veicoli che vengono 

sviluppati in ‘co-design’ con i nostri 

fornitori» 

in atto con Claas nel segmento 

degli utility, comparto 

quest’ultimo che ci ha gia 

visto protagonisti in passato. 

Cosa vuol dire costruire 

per quattro o addirittura 

cinque brand diversi? Avete 

piattaforme comuni per 

rispondere alle diverse esigenze 

dei brand? 

Assolutamente sì. L’obiettivo 

è trovare il trade off più 

equilibrato tra tutto ciò che 

ha senso standardizzare e 

la customizzazione richiesta 

dai marchi che si affidano a 

48 

49

INTERVISTA 

A NEW SEASON IS ABOUT TO BEGIN 

Dal lato del motore, l’esperienza 

ci ha portato allo sviluppo 

di una piattaforma 

comune. In passato alcuni 

clienti, in particolare quelli 

che avevano reparti dedicati 

alla produzione di motori in 

proprio come John Deere o 

Agco, imponevano l’utilizzo 

dei propri sistemi propulsivi, 

ma col tempo la situazione è 

cambiata e si è raggiunta una 

standardizzazione che di fatto 

ha migliorato molto i processi, 

i costi e la qualità dei prodotti 

finali. Nello specifico oggi collaboriamo 

con FPT Industrial, 

che ci fornisce le unità a quattro 

cilidri F28 ed F36. 

Abbiamo parlato di brand. 

«Antonio Carraro è un brand 

rinomato, coerente con quello 

riteniamo essere il nostro profilo. 

Hanno espresso necessità di una 

gamma di trattori specializzati, così 

come noi puntiamo all’ampliamento 

della nostra clientela» 

Qual è in percentuale l’apporto 

che Carraro dà a questi 

clienti? 

Non facciamo classifiche perché 

stimiamo e valoriziamo 

tutti i nostri clienti oltre ad 

ospitarli nei nostri impianti in 

maniera permanente. Il pendolo 

gira e negli anni abbiamo 

assistito alla prevalenza di 

un brand rispetto ad altri sia 

dal punto di vista degli investimenti 

che dei volumi di produzione. 

Siamo ovviamente soddisfatti 

dell’ampliamento 

dell’accordo con Claas, che 

ha allargato il perimetro di 

fornitura ma non ciò toglie 

che le collaborazioni restano 

solide anche con il gruppo 

Agco (sia con il marchio Massey 

Ferguson che con Valtra) 

e con John Deere, nostro 

cliente da metà degli anni ’90. 

Notizia fresca: la vostra 

nuova partnership con i cugini 

di Antonio Carraro. Cio 

coincide con la scomparsa 

dal mercato della gamma 

Carraro Agricube? 

Vale quanto abbiamo comunicato 

recentemente. È una 

scelta di campo, coerente con 

la missione menzionata precdentemente, 

ovvero di essere 

una soluzione per le richieste 

degli OEM. 

Certamente rinunciare 

al nostro brand è stata una 

scelta dolorosa, emotivamente 

difficile ma necessaria per 

soddisfare il core business 

dell’azienda. 

Antonio Carraro è un marchio 

rinomato, coerente con 

quello riteniamo essere il 

nostro profilo. Hanno espresso 

necessità di una gamma 

di trattori specializzati, così 

come noi puntiamo all’ampliamento 

della nostra clientela. 

È venuta dunque a crearsi 

una situazione win-win 

per entrambi. Non si tratterà 

soltanto di una collaborazione 

commerciale, ma anche di 

un’occasione per scambiare 

vedute, proposte, benchmark 

e tutto ciò che può servirci 

per migliorare nei prossimi 

anni e garantire prosperità 

all’azienda. 


TRACTOR OF THE YEAR 

2025 

TOTY 

HighPower 


2025 

TOTY 

Specialized 

® 

® 

MidPower 


2025 

TOTY 


2025 

TOTY 

Sustainable 

Scan the QR to follow 

our social media 

SPONSORED BY 

® 

® 


2025 

TOTY 


2025 

TOTY 

® 

Utility 

TotyBot 

® 

50

TRACTOR FARESIN OF THE YEAR 

La virtù sta 

nel mezzo 

Sempre più globale e 

tecnologica, la nuova 

generazione di sollevatori 

FS Middle risponde alle 

esigenze più disparate 

con quattro modelli da 7 

a 10 metri e da 3,5 a 4,5 

tonnellate moltiplicati per 

6 allestimenti con potenze 

e dotazioni differenti 

Sono 4 i modelli 

della nuova serie 

Faresin Middle, ma 

moltiplicati per i 6 

allestimenti fanno 

24. A destra, la bella 

cabina con interni 

razionali ed eleganti. 

Larga 960 millimetri 

dispone di joystick 

elettroproporzionale 

integrato nel 

bracciolo, display 

da 7 pollici e sedile 

a sospensione 

pneumatica 

regolabile. 

Presentati in anteprima 

alla convention dedicata 

al 50esimo anniversario 

della propria fondazione, i 

modelli della nuova generazione 

di sollevatori telescopici 

Faresin FS Middle hanno 

fatto il loro debutto davanti al 

grande pubblico di Agritechnica 

lo scorso novembre. 

Si tratta di una gamma vasta 

e articolata che comprende 

macchine con bracci estensibili 

che vanno da 7 a 10 metri 

di altezza con portate da 3,5 

a 4,5 tonnellate. Disponibili 

con motorizzazioni Deutz Tcd 

3.6 Stage V che partono da 75 

cavalli e arrivano fino a 136 

cavalli, sono predisposti per 

gli sviluppi della tecnologia 

‘Internet of Things’ per essere 

in grado di affrontare tutte le 

sfide future e sono disponibili 

in numerose configurazioni 

per offrire risposte appropriate 

e versatili alle esigenze di 

ogni contesto operativo sia 

agricolo che edilizio. 

Altezze da 7 a 10 metri 

I modelli base sono 4: il 7.35 

che come si evince dalla sigla 

solleva fino a un massimo 

di 3,5 tonnellate e raggiunge 

un’altezza massima di 7,1 

metri; il 7.45 che aumenta la 

portata massima fino a 4,5 

tonnellate; l’8.40 che arriva 

a 8 metri e solleva 4.000 chili 

e il 10.40 con il braccio che 

arriva a 9,8 metri. 

Tutti i quattro modelli 

sono disponibili in 6 diversi 

allestimenti. Il Classic 55 è 

il modello meno potente, e 

l’unico a montare la versione 

del 4 cilindri tedesco da 3,6 

litri senza SCR, quindi solo 

con catalizzatore DOC e filtro 

DPF. La trasmissione idrostatica 

monomarcia permette di 

arrivare a 25 chilometri orari, 

mentre l’impianto idraulico è 

costituito da una pompa a ingranaggi 

con portata idraulica 

di 100 litri a 250 bar. 

A partire dal Classic 75, 

con 102 cavalli di potenza, 

compare in sistema SCR 

e quindi il serbatoio per 

l’AdBlue, mentre l’allestimento 

Dynamic 85, da 115 

cavalli, si distingue anche per 

la portata idraulica più elevata, 

pari a 120 l/min. 

Altri due allestimenti montano 

il motore da 155 cavalli, 

il Performance 85 e l’Excellence 

85 ma dispongono di 

una trasmissione a 2 marce 

meccaniche da 40 km/h. Entrambi 

montano una pompa 

load sensing a pistoni, il Performance 

da 150 e l’Excellence 

da 170 l’min di portata. 

L’Excellence HVTronic 

100 rappresenta l’allestimento 

top, con motore da 136 

cavalli, trasmissione a variazione 

continua e pompa load 

sensing da 170 l/min. 

Tutti i modelli sono dotati 

di un robusto braccio in acciaio 

S420 con struttura a doppia 

6 ALLESTIMENTI 

Versione Classic 55 Classic 75 Dynamic 85 Performance 85 Excellence 85 Excellence 100 

Motore Deutz TCD 3.6 

Cilindri/cilindrata n/cc 4/3.600 

Potenza massima cv/giri 75/1.900 102/1.900 115/1.900 136/1.900 

Marce n 1 2 Cvt 

Velocità km/h 25 30 40 

Portata pompa l/min 100 120 150 170 

C, e sulle versioni Performance 

ed Excellence è presente 

la valvola Ecofast-E che 

garantisce fluidità e velocità 

dei movimenti anche a bassi 

regimi e grazie alla compensazione 

elettronica del carico, 

migliora la sicurezza di lavoro, 

e garantisce un ottimale 

controllo del mezzo. 

Al passo con i tempi 

A richiesta è poi possibile dotare 

gli FS Middle di alcune 

funzioni intelligenti, come ad 

esempio limitare in altezza i 

movimenti del braccio quando 

si lavora in ambienti ristretti, 

regolare singolarmente 

la velocità di tutti i movimenti 

del braccio, oppure facilitare 

il controllo di alcuni accessori 

con funzioni come il rientro 

automatico del braccio o lo 

4 MODELLI 

Modello 7.35 Middle 7.45 Middle 8.40 Middle 10.40 Middle 

Sezioni sfilanti n 1 2 

Portata massima kg 3.500 4.500 4.000 

Atezza max sollevamento mm 7.100 8.000 9.800 

Sbraccio massimo mm 3.600 4.500 6.500 

Sbraccio a massima altezza mm 200 450 1.200 



scuotimento della benna. 

La cabina, concepita per 

garantire una visuale a 360 

gradi e ridurre i punti ciechi, 

presenta interni ergonomici e 

comandi intuitivi. Il joystick 

integrato nel bracciolo destro 

ha comandi elettroproporzionali 

mentre attraverso un moderno 

e chiaro display da 5 o 7 

pollici è possibile visualizzare 

tutti i parametri di funzionamento 

del motore e delle altre 

funzioni accessorie come pure 

i comandi dell’autoradio, del 

climatizzatore, e del controllo 

dei fari. Roberto Nesta 

52 

53

COMPONENTI 

Col contributo 

di tutti 

Solo così è plausibile una conversione sostenibile 

dell’ecosistema meccanico in agricoltura. Per 

esempio, tramite la digitalizzazione, vedi Bosch 

Rexroth, il robot elettrico di Bonfiglioli, la trasmissione 

elettrica di Comer Industries, la presenza in cabina di 

Mta e l’antologico repertorio di UFI FIlters 

Ad Hannover non ci 

siamo focalizzati solamente 

sul profilo della 

catena cinematica, motore, 

trasmissione e assali. In queste 

pagine vi riportiamo uno 

sguardo allargato ai componenti 

che concorrono all’efficienza 

del sistema macchina e 

supportano l’elettrificazione. 

Lo sguardo degli addetti ai 

lavori è comunque rivolto a 

questo processo, ineludibile 

sebbene tuttora futuribile. 

Bosch Rexroth presidia 

storicamente gli impianti 

idraulici. La piattaforma eOC 

(circuito aperto elettronico) 

si arricchisce della pompa a 

pistoni assiali di media pressione 

della serie A10VO 60, 

dotata di serie di un volume 

di precompressione integrato. 

Il carattere innovativo di questa 

soluzione deriva proprio 

dall’annunciata riduzione del 

50% delle pulsazioni di pressione. 

La densità di potenza 

segna +49%, il gruppo rotante 

è stato rielaborato, la varianza 

della pompa ridotta. Rexroth 

ha investito sulla digitalizzazione, 

ed è accreditata come 

attore di riferimento. Il pacchetto 

telematico Bodas Connectivity 

gestisce i dispositivi 

in CANBus. Con il sistema di 

avviso di collisione basato sul 

radar, Bosch Rexroth ha rivelato 

all’Agritechnica una soluzione 

completa per la sicurezza 

dei veicoli off-highway, 

dall’hardware al sistema di 

controllo. Si tratta, quindi, di 

una tecnologia al servizio della 

prevenzione degli incidenti. 

Il dispositivo è predisposto 

per la futura integrazione con 

un sistema a ultrasuoni o una 

videocamera. 

A parte il core business 

dei riduttori epicicloidali (per 

macchine da raccolta o irroratrici 

azionate da motori 

idraulici), tra le soluzioni presentate 

da Bonfiglioli c’era un 

robot elettrico autonomo per 

la viticoltura, che combina un 

motore brushless a magneti 

permanenti (Bmd) con un riduttore 

epicicloidale MP e un 

freno di stazionamento EM. Il 

secondo pacchetto elettrico è 

stato progettato per FieldRobotics, 

start-up bolognese, per 

la quale Bonfiglioli ha sviluppato 

una trazione cingolata 

(701 CE) dotata di motore 

della serie Bpm. Entrambi i 

pacchetti elettrici condividono 

lo stesso obiettivo, ovvero 

proteggere i campi da sostanze 

chimiche e polvere. 

Andrea Torcelli, Cto di 

Bonfiglioli, ci aggiorna sull’evoluzione 

della componentistica 

elettrificata. «Forlì è la 

nostra sede principale per i 

sistemi di trazione o comunque 

degli azionamenti per 

macchine mobili. Una dozzina 

di anni fa abbiamo iniziato 

un percorso per fare evolvere 

questa business unit dal business 

tradizionale (le macchine 

Forze congiunte per la 

divisione Aftermarket 

e per UFI FIlters 

(alcuni esempi nello 

scatto a sinistra). 

In basso, Andrea 

Torcelli, il responsabile 

delle intelligenze 

ingegneristiche di 

Bonfiglioli. In apertura, 

il quadro di bordo MLC 

per Deutz-Fahr. 

54 

55

COMPONENTI 

A sinistra, l’esploso 

evidenzia l’albero 

cardanico 7C, a cura 

di Comes Industries. 

Qui, a destra, 

un’angolazione 

dello stand Bosch 

Rexroth. In evidenza 

il pacchetto Bodas 

Connectivity, utile 

anche in ottica anticollisione. 

movimento terra idrostatiche) 

verso l’elettrico. Così è avvenuto, 

attraverso lo sviluppo 

di alcuni motori elettrici ma 

soprattutto di una serie di sistemi 

di trasmissione meccanica 

progettati per la trazione 

elettrica». 

Comer Industries si è manifestata 

con tutta la sua potenza 

di fuoco. Jacopo Spaggiari, 

Business Development 

Manager, Sales & Marketing: 

«Ad Agritechnica abbiamo 

deciso di dare spazio al mondo 

dei trattori presentando 

due novità per quanto riguarda 

l’albero cardanico con i 

due marchi diversi. La prima 

novità è rappresentata dalla 

nuova taglia del 700 a marchio 

Mechanics driveshafts, 

dedicato ai trattori di alta 

potenza (sopra i 250 cavalli). 

È un albero cardanico (il 7C) 

che ha alcune caratteristiche 

che lo rendono particolarmente 

interessante perché 

l’abbiamo equipaggiato con 

un kit-crociera senza necessità 

di manutenzione». Secondo 

step con la Serie WD220, una 

trasmissione elettrica integrata 

‘all-in-one’: l’ideale per 

il settore in costante crescita 

delle macchine agricole a 

guida autonoma (anche dette 

AgBot) o per le macchine da 

raccolta e multipurpose. Abbina 

un riduttore epicicloidale 

a due stadi a un motore a magneti 

permanenti interni della 

serie Smac. 

Anche per New Holland 

Ufi Filters Hydraulics si è 

mostrata in tandem con la 

divisione Aftermarket. Citia- 

mo il filtro blow-by, di tipo 

rotante e autopulente. Per 

vederlo all’opera, basta sollevare 

il cofano del Case IH 

Quadtrac 715 Afs Connect. 

Ufi si occupa, tra gli altri, di 

filtri e pre-filtri per New Holland, 

con il materiale filtrante 

FormulaUfi.H2O. Tra i molteplici 

aggiornamenti segnalati 

ad Hannover, ci dilunghiamo 

sull’unità mobile di filtrazione 

Uow, utilizzata per la pulizia 

del fluido off line, e per le attività 

di travaso, di riempimento 

e rabbocco del serbatoio 

dell’olio. L’elemento filtrante 

è disponibile con FormulaUfi. 

Micron, da 5 a 21 μm(c) (ßx > 

1.000) e FormulaUfi.H2O. 

L’indicatore differenziale 

elettrico con doppia taratura e 

connettore integrato, consente 

di intervenire sulla regolazione 

della taratura. Una prima 

versione con taratura doppia 

più bassa, da 1,5 bar (75%) e 

2 bar (100%), e una versione 

con taratura superiore da 3,75 

bar (75%) e 5 bar (100%). Trova 

impiego su tutti i filtri della 

gamma Ufi Filters Hydraulics, 

principalmente in pressione e 

su ritorno, fino a una pressione 

massima di esercizio di 450 

bar, con grado di protezione 

IP67 e un range di misurazione 

differenziale da 2 a 10 bar. 

E Same Deutz-Fahr 

Una delle carte vincenti di 

Mta sono le architetture High 

Voltage e 48 V e la disponibilità 

di prodotti quali fusibili 

e porta fusibili, centraline di 

distribuzione della potenza 

e connettori. Vogliamo però 

approfondire il contributo in 

cabina dell’azienda lombarda. 

Lo Switch control panel si rivolge 

agli specializzati di New 

Holland. Sovrintende alcune 

funzionalità tramite la rete Can 

tramite. I 10 pulsanti a firma 

Mta servono a gestire le manovre 

del fine campo, il controllo 

delle sospensioni o degli 

attacchi anteriori e posteriori, 

e di Led di stato per mostrare 

l’effettiva attivazione dei comandi. 

Per Sdf c’è il quadro di 

bordo Mlc per diversi trattori 

da campo aperto e specializzati. 

Al centro dell’Mlc è posi- 

zionato il Tft a colori da 3,5”, 

cuore dell’interfaccia utente, il 

cui layout è configurabile negli 

stabilimenti Same e Deutz- 

Fahr alla fine della linea di assemblaggio, 

tramite l’invio di 

appositi messaggi Can. Infine, 

l’annuncio della collaborazione 

con STMicroelectronics 

sull’evoluzione dell’architettura 

elettrica ed elettronica delle 

macchine agricole. A cominciare 

dallo Smart Fuse Box, 

una centralina intelligente che 

utilizza fusibili elettronici ST, 

gli STi2Fuse. Fabio Butturi 

56 

57

OLTRE IL TRATTORE 

Gli elementi sarchianti 

della Optyma 2.0 sono 

fissati su un telaio 

idraulico traslatore 

a una distanza 

minima interfilare 

di 17centimetri per 

15 centimetri di 

interpianta. 

Le rotopresse Kubota BV a camera variabile hanno nuove 

funzioni di automazione. 

SEMPRE PIÙ AUTONOME 

L 

’intera gamma 

di rotopresse 

Kubota BV a 

camera variabile è 

ora disponibile in 

combinazione con il 

TIM Pack 2.0, l’evoluzione 

del sistema 

di comunicazione tra 

trattore e attrezzo 

che permette di 

automatizzare le 

azioni ripetitive più 

impegnative per il 

driver. La sequenza 

della pausa del trattore 

che si sposta in 

avanti per la legatura 

al termine del 

completamento della 

balla, la legatura e 

lo scarico della balla 

erano già completamente 

nelle mani del 

sistema, riducendo 

la sequenza completa 

di 10 operazioni 

del conducente a 

due sole. Con il nuovo 

dispositivo Auto 

Feed Control, il TIM 

Pack 2.0 permette 

ora di automatizzare 

anche la gestione 

dell’alimentazione 

della rotopressa. 

In pratica il timone 

idraulico oscillante 

della rotopressa permette 

alla macchina 

di spostarsi a destra 

o a sinistra sull’andana 

per alimentare 

regolarmente il raccolto 

nella camera di 

pressatura evitando 

che lo faccia il driver. 

In questo modo 

si ottiene una forma 

perfetta e densa 

della balla, con il 

conducente che si 

limita a mantenere 

il trattore centrato 

sull’andana. Inoltre il 

dispositivo aggiuntivo 

Auto Blocakage 

Control and 

Monitoring consente 

di reagire immediatamente 

in caso 

di accumulo del 

prodotto all’ingresso 

per evitare intasamenti 

e garantire un 

flusso del raccolto 

ottimale all’interno 

della camera. 

Luigi Cerutti 

GRIMME 

Fuori dal solco 

Da Grimme una scavapatate a 2 

file trainata lateralmente dal design 

compatto e peso contenuto 

La scavapatate EVO 260 a due file integra la serie 

Grimme di grande successo SE 150-60con 

un modello trainato lateralmente per lavorare fuori 

solco con bunker da 6 tonnellate. Il nuovo modello 

è una soluzione relativamente economica, dal peso 

ridotto di 9,2 tonnellate che può essere gestita con 

trattori di potenza poco elevata. Dotata di pneumatici 

larghi con dimensione fino a 800/45 R30.5 per 

minimizzare il compattamento del terreno, gode al 

contempo di una elevata manovrabilità grazie al 

telaio oscillante dal design compatto che facilita le 

capacità di manovra specialmente nelle capezzagne. 

La tecnologia di estirpazione si basa su una combinazione 

di potenti e delicati elementi della SE 150- 

La scavapatate Grimme EVO 260 in azione. Lavora 

lateralmente al trattore. 

Troppo facile 

La sarchiatrice Optyma 2.0 riconosce le infestanti tramite 

un sistema di guida ottica dotato di fotocamere digitali e 

le elimina contemporaneamente tra le file e tra le piante 

Progettata da Oliver Agro 

per lavorare su ortaggi 

a cespo e a foglia e 

in generale su ogni coltura 

trapiantata o seminata su baule 

o piano (insalata, radicchio, 

broccoli, cavolfiori, canapa, 

bieta, cipolla), la sarchiatrice 

interfilare Optyma 2.0 si 

caratterizza per la semplicità 

di utilizzo grazie a un sistema 

di riconoscimento delle piante 

con sensori a fibra ottica. La 

Optyma 2.0 è studiata per 

lavorare principalmente in uno 

stadio vegetativo precoce delle 

malerbe ed è costituita da 

un telaio idraulico traslatore 

al quale vengono fissati gli 

elementi sarchianti ad una 

distanza minima interfilare 

di 17 per 15 centimetri di 

interpianta. La concezione 

della macchina consente 

di entrare dopo 10 giorni 

dal trapianto della coltura, 

garantendo una pulizia totale 

con un duplice diserbo, 

eseguendo la sarchiatura 

tra le file e tra le piante 

senza dover ripassare sullo 

stesso baule. Ogni elemento 

dell’Optyma 2.0 è composto 

da un montante verticale 

lineare servito da un cilindro 

oleodinamico e gestito da un 

potenziometro lineare con 

corsa di +/- 150 millimetri, e 

un longherone longitudinale a 

più alloggiamenti per diverse 

attrezzature. L’elemento 

presenta in posizione 

anteriore un tastatore a 

ruota con sensore angolare 

per l’autolivellamento e 

posteriormente si trova il 

meccanismo oleodinamico 

per l’apertura e chiusura 

dei coltelli nell’interpianta. 

L’impianto idraulico 

proporzionale permette 

una sarchiatura fluida e 

costante durante il lavoro, 

con il sensore angolare e 

il potenziometro lineare 

installati sull’elemento 

che consentono una 

profondità di lavorazione 

costante con variazioni 

di +/- 3 millimetri sotto il 

profilo del terreno. Il tutto 

è gestito da una centralina 

PLC con display touch/ 

screen da 7” interfacciato al 

sistema di guida. I 2 coltelli 

lavorano appena al di sotto 

della crosta del terreno, 

perpendicolari rispetto all’asse 

di avanzamento del trattore 

e sono gestiti elettricamente 

dal sistema di guida ottica 

Tillett & Hague che aziona 

il meccanismo di apertura e 

chiusura analizzando i dati 

dalle fotocamere digitali per 

riconoscere le singole piante 

coltivate dalle infestanti. 

Sul display touch-screen 

vengono mostrate linee guida 

o tracciati che dimostrano la 

qualità della corrispondenza 

e l’esatta regolazione dei 

settaggi sia della telecamera 

che del software. Dove 

vengano rilevate le erbacce, 

viene sovrapposto un grafico 

che ne mostra il perimetro. La 

posizione dei tracciati serve 

per allineare gli elementi 

della sarchiatrice rispetto 

alle file identificate. Inoltre 

viene sincronizzata l’apertura 

dell’elemento sarchiante in 

corrispondenza delle singole 

piante mentre passano sotto 

l’attrezzo. Enzo Attori 

60 a 2 file e del flusso di raccolto ottimizzato della 

SE 75-55 a 1 fila. Il tavolo di cernita con nastro per 

scarti ha spazio per fino a 7 persone e dispone di 

gradini regolabili per garantire sempre l’altezza di 

lavoro ideale, e inoltre può essere dotato di tettuccio 

parasole. Lo svuotamento del bunker può avvenire 

a 2 velocità a un’altezza di 4,2 metri, mentre per il 

trasporto su strada la larghezza è di solo 3,3 metri. 

Roberto Nesta 

EVOLUTA 

Modello EVO 260 



Altezza con bunker standard mm 3.825 

Larghezza tavolo di cernita mm 930 

Capacità bunker kg 6.000 

Altezza di scarico mm 4.200 

Peso kg 9.200 

Potenza richiesta min cv 85 

58 

59

OLTRE IL TRATTORE 

Il modello eTruck 

2012-20 è il più 

grande dei nuovi 

modelli elettrici 

con 20 metri cubi 

di capacità. Le 

due coclee sono 

azionate ciascuna da 

un motore elettrico. 

Silenzio in stalla 

La famiglia di trinciamiscelatori elettrici Siloking si allarga con 4 modelli 

eTruck da 12 a 20 metri cubi. Nuove le batterie agli ioni litio ferro fosfato 

Siloking ha presentato nel 

2023 ad Agritechnica 

la nuova linea di 

trinciamiscelatori ad 

azionamento elettrico eTruck 

2012, con volume della 

tramoggia compreso tra 12 

e 20 metri cubi. Si tratta di 

un importante ampliamento 

della gamma elettrica, che 

già comprendeva i 3 modelli 

eTruck 1408 da 8, 10 e 14 

metri cubi. I nuovi modelli 

sono dotati di un nuovo 

concetto di azionamento 

individuale con un motore 

per ciascuna coclea di 

miscelazione e un motore per 

la trazione nonché di batterie 

60 

agli ioni litio-ferro-fosfato 

(LiFePO4) di alta qualità, 

che garantiscono prestazioni 

di alto livello. In particolare, 

le nuove celle al fosfato di 

ferro al litio installate qui 

garantiscono un’elevata 

sicurezza contro esplosioni 

e incendi, e grazie alla loro 

potenza di 96 volt, offrono 

un’operatività efficiente e 

affidabile anche con rapporti 

elevati di 450 kg/m3 di 

prodotto. Ad eccezione del 

modello più piccolo, l’eTruck 

2012-12 con una capacità 

di 12 m3 e una sola coclea 

di miscelazione, i nuovi 

I TRE MODELLI A 2 COCLEE 

Modello eTruck 2012-16 eTruck 2012-18 eTruck 2012-20 



Altezza mm 2.500 2.750 2.950 

Capacità tramoggia mc 16 18 20 

Coclee n 2 

Peso a vuoto kg 8.500 9.000 9.500 

Potenza di trazione kW 80 

modelli hanno ciascuno 

due coclee di miscelazione, 

ognuna azionata da un 

proprio motore. La potenza 

totale del sistema di guida 

della miscelazione è di 80 

kW. Ciò garantisce una 

perfetta dissoluzione e una 

miscela alimentare omogenea 

La seminatrice su sodo Väderstad Seed Hawk 600-900 C 

sarà disponibile in Europa a inizio 2025. 

Sviluppata da 

più di 30 anni 

in Canada, la 

seminatrice no-till 

Seed Hawk di 

Väderstad a ora un 

modello progettato 

espressamente per 

i mercati europei. 

Presentata in 

anteprima mondiale 

all’ultima edizione 

di Agritechnica, 

la Seed Hawk 

600-900C dispone 

di una grande 

tramoggia con 

tre scomparti, per 

offrire la massima 

versatilità di semina 

e concimazione, 

utilizza il sistema di 

dosaggio Fenix III ad 

alta precisione per 

garantire un flusso 

uniforme di prodotto 

anche con balle rotonde. La 

capacità della batteria delle 

innovative celle LiFePO4 

dell’eTruck 2012 è sufficiente 

per due o quattro riempimenti 

del contenitore, e la durata 

della batteria consente da 

VOGLIA D’EUROPA 

ai coltri di semina e 

fertilizzante. Il cuore 

della macchina 

è rappresentato 

dall’esclusivo 

sistema a doppio 

coltello Seed Hawk 

che garantisce la 

perfetta separazione 

tra concime e 

semente. Il primo 

coltello deposita 

il fertilizzante 

in profondità, 

mentre il secondo 

lo copre con il 

terreno prima di 

depositare il seme. 

Ciò impedisce 

che il fertilizzante 

possa ‘bruciare’ 

il germoglio, e 

consente alla 

giovane piantina di 

accedere ai nutrienti 

nelle fasi iniziali. 

Per la semina in 

residui colturali 

pesanti o dopo 

colture di copertura, 

il coltro a coltelli 

può essere dotato 

opzionalmente di 

un disco anteriore. 

La macchina 

è gestita dalla 

cabina del trattore 

tramite il sistema 

di controllo basato 

su iPad Väderstad 

E-Control. La 

produzione in serie 

della Seed Hawk 

600-900C inizierà 

alla fine del 2024, 

quando sarà anche 

possibile cominciare 

a ordinarla, per 

essere disponibile 

sul mercato europeo 

all’inizio del 2025. 

Luigi Cerutti 

3.000 a 5.000 cicli di carica 

completi. La nuova serie 

è stata progettata non solo 

per massime prestazioni e 

maggiori volumi, ma anche 

all’insegna del comfort con la 

collaudata cabina autonoma 

Siloking. La colonna di guida 

è regolabile e il pannello di 

controllo include 

funzioni per la 

miscelazione, la 

trinciatura e lo 

svuotamento 

residuo. La 

velocità di 

trasferimento 

massima è di 0 a 

15 km/h. Enzo Attori 

AMAZONE 

Si piega ma non si spezza 

La gamma di coltivatori portati Cenio 

si amplia con un nuovo modello da 

4 metri a ripiegamento idraulico 

Il nuovo coltivatore portato Amazone Cenio 

4000-2, presentato alla scorsa Agritechnica, è un 

modello pieghevole che completa la serie Cenio 

composta finora da soli modelli rigidi da 3 e 3,5 

metri. Il Cenio 4000-2 ha una larghezza di lavoro di 

4 metri, ma in trasporto, grazie al sistema di ripiegamento 

idraulico, la larghezza si riduce a 3 metri. 

Utilizzabile con trattori da 175 cavalli, il Cenio è un 

coltivatore trinciante a tre file che può essere utilizzato 

universalmente intercambiando i vari vomeri 

a profondità da 5 a 30 centimetri, con distanza tra 

i denti di 30 centimetri. Il vomere a piede d’anatra 

largo 320 millimetri o il vomere ad ala C-Mix largo 

Il Cenio 4000-2 ripieghevole idraulicamente in posizione 

di trasporto è largo 3 metri. 

360 possono essere utilizzati per il taglio dell’intera 

superficie delle stoppie. Il vomere C-Mix largo 100 

o 80 millimetri può essere utilizzato per la lavorazione 

primaria del terreno e il vomere C-Mix largo 

40 millimetri per il dissodamento profondo fino a 

30 cm. Due le versioni: Special, con protezione da 

sovraccarico a bullone di trancio, e Super, con protezione 

da sovraccarico a molla e forza di intervento 

di 500 chili. La regolazione della profondità viene 

effettuata in modo completamente idraulico dalla 

cabina del trattore, mentre per livellare il terreno 

dietro i denti è disponibile un elemento a disco con 

dischi concavi a dentatura fine da 410 millimetri di 

diametro. . 

Pietro Toschi 

3 FILE DI DENTI 

Modello Cenio 4000-2 

Larghezza di lavoro mm 4.000 

Larghezza di trasporto mm 3.000 

Denti n 13 

File denti n 3 

Distanza tra i denti mm 300 

Profondità di lavoro mm 50 - 300 

Velocità di lavoro km/h 8 - 15 

Peso kg 2.585 - 2.895 

Potenza richiesta cv 175 

61

A TUTTO CAMPO 

A TUTTO CAMPO 

Il profilo del nuovo 

rimorchio TMK 279 

di Fliegl. Da notare 

la struttura rinforzata 

delle pareti esterne 

e la barra contenitiva 

posta sulla parte 

superiore. A lato gli 

pneumatici standard 

710/50 R30,5 

medio-grandi, attive sia in 

attività in campo aperto che 

nella zootecnia. Il nuovo 

semirimorchio offre qualità 

fin nei minimi dettagli: a 

dimostrarlo il telaio Profi 

standard, installato dai progettisti 

Fliegl come caratteristica 

di fabbrica. Si tratta 

di un’aggiunta che vanta un 

design accattivante grazie 

alla finitura verniciata e che 

garantisce una maggiore durata 

e un’affidabile resistenza 

agli agenti esterni. 

Una soluzione moderna 

L’ingranaggio di trazione 

a molle idrauliche assicura 

un adattamento ottimale ai 

diversi carichi, compensa 

efficacemente le diverse 

altezze di aggancio dei 

veicoli trainanti e contribuisce 

a ridurre al minimo le 

vibrazioni. Con il suo telaio 

idraulico, il TMK 279 offre 

una tecnologia sofisticata per 

la massima stabilità anche 

nelle condizioni più difficili. 

I pneumatici standard 710/50 

R30,5, insieme alla configurazione 

degli assali 410 x 

180, garantiscono una protezione 

ottimale del suolo, una 

trazione e una manovrabilità 

su diverse superfici. 

Il nuovo semirimorchio 

Fliegl è omologato per 

velocità fino a 40 km/h, il 

che consente di viaggiare 

in modo efficiente e senza 

sprechi di tempo sulle strade 

pubbliche. 

Per proteggere il carico 

trasportato, i clienti possono 

optare per un telone avvolgibile, 

azionabile da terra, 

o per la rete avvolgibile 

Speed Cover. Il TMK 279 è 

in grado di affrontare anche 

le condizioni più difficili, 

per esempio su terreni molto 

bagnati, grazie alla possibilità 

di installare pneumati- 

ci ad alto volume e al telaio 

di nuova concezione. Nel 

complesso, il dumper TMK 

279 rappresenta un’ottima 

aggiunta al segmento superiore 

dei dumper pesanti 

del produttore tedesco che, 

oltre ai modelli con due 

assali, presenta anche versioni 

a un’assale (dall’EMK 

80 all’EMK 110) e le più 

pesanti versioni a tre assali, 

in tridem (dal TMK 373 al 

TMK 386). Senza dimenticare 

le versioni ribassate 

‘S’, disponibili tra le gamme 

TMK 130 e 375. 

FLIEGL 

Ancora più capiente 

Arriva il TMK 279, il nuovo rimorchio agricolo di 

Fliegl. Con un peso totale consentito di 24 ton, e 

una capacità che oscilla tra i 31 e i 40 m³ si presta 

ai lavori più gravosi 

Fliegl inizia il nuovo 

anno con interessanti 

novità agrimeccaniche: 

il produttore tedesco ha 

svelato infatti il TMK 279, 

un rimorchio agricolo che 

vanta una ragguardevole 

combinazione di potenza 

e prestazioni, portando in 

dote una serie di caratteristiche 

innovative per un 

utilizzo ottimale sia nei 

campi che nelle operazioni 

di trasporto. 

In sostanza il TMK 279 è 

un dumper che combina 

un design solido con un 

peso totale consentito fino 

a 24 tonnellate. Questa 

robustezza gli consente di 

trasportare grandi volumi di 

materiali sfusi (dai cereali 

all’insilato, dai residui al 

terriccio per le lavorazioni 

in azienda agricola ecc), garantendo 

ancora più durabilità 

nel tempo, anche con un 

uso quotidiano sul campo. 

Con una capacità di base di 

circa 31 m³ (ma il volume 

totale di carico può raggiungere 

i 40 m³ se dotato di 

un componente aggiuntivo 

posteriore di 500 mm), il 

dumper TMK 279 rappresenta 

dunque una soluzione 

estremamente flessibile per 

il trasporto di una variegata 

gamma di prodotti. 

Poi, la possibilità di ampliare 

la capacità lo rende uno 

strumento versatile per una 

nutrita schiera di aziende 

62 

63

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 

t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e 


Prezzi Iva esclusa aggiornati al 1 febbraio 

2024. 

Viale dell’Industria 15/17 

20010 Pregnana Milanese (Mi) 

tel. 02/93510385 

fax 02/93510431 

www.caseih.com 

Farmall 55 A 

45.250 euro 

Cabina optional. Motore Fpt; common 

rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 55 cv; 

cambio 12/12 marce con inversore 

idraulico optional; tara 2.880 kg; rimorchiabile 

11.520 kg; lungh. x largh. 

3.856 x 1.922 mm; passo 2.078 mm. 

Farmall 65 A 

46.239 euro 






3.856 x 1.922 mm; passo 2.078 mm. 

Farmall 75 A 

47.785 euro 

Cabina optional. Motore Fpt; Turbo 

intercooler common rail; 3 cilindri; 

2.931 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce 

con inversore idraulico optional; 

tara 2.880 kg; rimorchiabile 11.520 kg; 

lungh. x largh. 3.856 x 1.922 mm; passo 

2.078 mm. 

Farmall 90 A 

65.871 euro 

Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler 

Common rail; 4 cilindri; 





2.350 mm. 

Farmall 100 A 

69.371 euro 







2.350 mm. 

Farmall 55 C 

57.222 euro 

Cabina optional. Motore Nef; Turbo 

aftercooler Common rail; 4 cilindri; 





2.285 mm. 

Farmall 65 C 

58.433 euro 







2.285 mm. 

Farmall 75 C 

60.021 euro 







2.285 mm. 

Farmall 90 C 

75.520 euro 







2.285 mm. 

Farmall 100 C 

79.741 euro 

Cabina optional. Motore Fpt; Turbo aftercooler 

Common rail; 4 cilindri; 3.595 

cc; 101 cv; cambio 12/12 marce con 

inversore idraulico optional; tara 3.600 

kg; rimorchiabile 14.400 kg; lungh. x largh. 

4.147 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Farmall 110 C 

82.725 euro 




con inversore idraulico; tara 3.700 kg; 

rimorchiabile 14.800 kg; lungh. x largh. 

4.147 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Farmall 120 C 

86.726 euro 






4.147 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Luxxum 100 

96.321 euro 

Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler 



inversore idraulico; tara 4.390 kg; 


4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Luxxum 110 

98.820 euro 






4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Luxxum 120 

102.320 euro 






4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Vestrum 100 

116.743 euro 

Con cabina. Motore Nef; intercooler 

Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc; 

110 cv; cambio 24/24 marce con 



3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 

VESTRUM 100 CVXDRIVE € 131.072 

Cambio continuo con inversore 

idraulico; 

Vestrum 110 

119.943 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 



idraulico; 

Vestrum 120 

124.243 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 



idraulico; 

Vestrum 130 

128.043 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 



idraulico; 

Maxxum 115 

124.520 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

Maxxum 125 

129.078 euro 


common rail; 4 cilindri; 4.485 cc; 




5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

MAXXUM 125 CVXDRIVE € 168.585 


idraulico; 

MAXXUM 125 MC € 147.505 

Cambio 24/24 marce con inversore 

idraulico; 

Maxxum 135 

133.636 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

MAXXUM 135 CVXDRIVE € 173.233 


idraulico; 

MAXXUM 135 MC € 152.066 


idraulico; 

Maxxum 145 

136.643 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

MAXXUM 145 CVX € 176.268 


idraulico; 

MAXXUM 145 MC € 155.076 


idraulico; 

Maxxum 150 

140.872 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

MAXXUM 150 CVX € 180.754 


idraulico; 

MAXXUM 150 MC € 159.517 


idraulico; 

Puma 140 

144.306 euro 

Con cabina. Motore Nef; intercooler; 

6 cilindri; 6.728 cc; 155 cv; cambio 

18/6 marce con inversore idraulico; 



2.789 mm. 

Puma 150 

149.329 euro 






2.789 mm. 

Puma 150 CVXDrive 

189.935 euro 



continuo con inversore idraulico; 

tara 7.240 kg; rimorchiabile 20.000 

kg; lungh. x largh. 4.719 x 2.150 mm; 

passo 2.789 mm. 

PUMA 150 MC € 165.643 


idraulico; tara 6.980 kg; 

Puma 165 

157.298 euro 


common rail; 6 cilindri; 6.728 




4.719 x 2.150 mm; passo 2.789 mm. 

PUMA 165 CVXDRIVE € 196.400 



PUMA 165 MC € 173.183 



PUMA 175 CVXDRIVE € 203.775 



Puma 185 AFS 

237.559 euro 






2.884 mm. 

PUMA 185 CVXDRIVE AFS 

€ 258.920 


idraulico; 

PUMA 185 MC € 209.869 


idraulico; 

Puma 200 AFS 

244.004 euro 






2.884 mm. 


€ 265.503 


idraulico; 

PUMA 200 MC € 216.314 


idraulico; 

Puma 220 AFS 

252.769 euro 






2.884 mm. 


€ 284.710 


idraulico; 

PUMA 220 MC € 225.079 


idraulico; 

Puma 240 CVXDrive AFS 

292.029 euro 







Puma 260 CVXDrive AFS 

304.669 euro 



cc; 280 cv; cambio continuo con 



5.017 x 2.334 mm; passo 2.884 mm. 

Optum 270 CVXDrive 

333.312 euro 








350.715 euro 








370.715 euro 






5.700 x 2.536 mm; passo 2.995 mm. 

Magnum 340 

403.663 euro 

Con cabina. Motore Iveco; intercooler; 

6 cilindri; 8.709 cc; 375 cv; 


idraulico; tara 12.850 kg; rimorchiabile 

20.000 kg; lungh. x largh. 6.428 

x 2.550 mm; passo 3.055 mm. 

MAGNUM 340 CVXDRIVE € 425.993 


idraulico; 

Magnum 380 CVX 

455.909 euro 



cambio continuo con inversore 



x 2.550 mm; passo 3.055 mm. 

Magnum 400 

432.167 euro 






x 2.550 mm; passo 3.055 mm. 

Via Torino 9/11 

13100 Vercelli 

tel. 0161/298411 

fax 0161/298498 

www.claas.com 

Elios 210 

46.425 euro 







2.186 mm. 

Elios 220 

55.420 euro 







2.186 mm. 

ELIOS 320 € 76.685 



14.540 kg; ; passo 2.286 mm. 

Elios 230 

58.325 euro 







2.186 mm. 

ELIOS 330 € 79.590 



14.540 kg; ; passo 2.286 mm. 

Elios 240 

60.430 euro 






4.041 x 1.644 mm; passo 2.186 mm. 

103 cavalli con Cpm 

ELIOS 340 € 81.525 



14.540 kg; ; passo 2.286 mm. 

Arion 410 

92.510 euro 

Con cabina. Motore Nef; 4 cilindri; 




4.372 x 2.100 mm; passo 2.489 mm. 

Arion 420 

96.665 euro 






2.489 mm. 

Arion 430 

104.040 euro 






2.525 mm. 

Arion 440 

105.220 euro 






4.444 x 2.100 mm; passo 2.525 mm. 

Arion 450 

107.155 euro 






4.444 x 2.100 mm; passo 2.525 mm. 

Arion 460 

112.020 euro 






4.444 x 2.100 mm; passo 2.525 mm. 

Arion 470 

116.250 euro 






4.444 x 2.100 mm; passo 2.525 mm. 

Arion 510 

122.790 euro 

Con cabina. Motore John Deere; 

intercooler; 4 cilindri; 4.525 cc; 




4.443 x 2.400 mm; passo 2.564 mm. 

ARION 510 CMATIC € 141.525 


idraulico; 

Arion 530 

133.825 euro 




inversore idraulico; tara 6.000 

kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh. 

x largh. 4.503 x 2.400 mm; passo 

2.564 mm. 

Con powerboost 



idraulico; 

Arion 610 

142.680 euro 


turbo; 6 cilindri; 6.788 cc; 145 cv; 



20.000 kg; lungh. x largh. 4.759 x 

2.400 mm; passo 2.820 mm. 



idraulico; 

Arion 550 

145.785 euro 






4.508 x 2.400 mm; passo 2.564 mm. 

Con powerboost 



idraulico; 


Arion 630 

157.305 euro 






2.400 mm; passo 2.820 mm. 



idraulico; 

Arion 650 

175.565 euro 






2.400 mm; passo 2.820 mm. 



idraulico; 


Tara 7.860 kg; 


Axion 800 

218.250 euro 





64 

65

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 




2.980 mm. 

Axion 810 

227.690 euro 






2.980 mm. 

AXION 810 CMATIC € 250.970 


idraulico; 

Axion 830 

234.175 euro 






2.980 mm. 



idraulico; 

Axion 850 

248.410 euro 






2.980 mm. 



idraulico; 

Axion 870 CMatic 

291.330 euro 








364.360 euro 



cambio continuo; tara 12.500 kg; rimorchiabile 


5.744 x 2.500 mm; passo 3.150 mm. 


377.560 euro 





5.744 x 2.500 mm; passo 3.150 mm. 


391.860 euro 





5.744 x 2.500 mm; passo 3.150 mm. 


402.900 euro 





5.744 x 2.500 mm; passo 3.150 mm. 


417.980 euro 





5.744 x 2.500 mm; passo 3.150 mm. 

Xerion 4200 Saddle Trac 

484.565 euro 

Con cabina. Motore Mercedes; 6 

cilindri; 10.677 cc; 462 cv; cambio 





Cabina centrale fissa 

SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15 

24047 Treviglio (Bergamo) 

tel. 0363/4211 

www.deutz-fahr.com 

www.sdfgroup.com 

4070 E 

36.030 euro 

Senza cabina. Motore Same; turbo; 


cambio 12/3 marce; tara 3.000 



2.100 mm. 

4080 E 

39.250 euro 



12/3 marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile 


1.782 mm; passo 2.100 mm. 

4090 E 

44.040 euro 






2.100 mm. 

4100 E 

46.190 euro 





1.782 mm; passo 2.100 mm. 

5070 D Keyline 

43.070 euro 

Con cabina. Motore Same; turbo; 




1.795 mm; passo 2.100 mm. 


44.720 euro 





1.795 mm; passo 2.100 mm. 


47.700 euro 





1.882 mm; passo 2.100 mm. 


51.670 euro 





1.882 mm; passo 2.100 mm. 

5070 D Ecoline 

45.240 euro 





1.940 mm; passo 2.100 mm. 

5080 D 

50.990 euro 



30/15 marce con inversore idraulico 

optional; tara 3.200 kg; rimorchiabile 


1.940 mm; passo 2.100 mm. 

5080 D ECOLINE € 46.000 

Cambio 10/10 marce; 

5090 D 

54.510 euro 



30/15 marce con inversore 

idraulico optional; tara 3.200 kg; 

rimorchiabile 12.800 kg; lungh. x 

largh. 3.430 x 1.940 mm; passo 

2.100 mm. 

5090 D ECOLINE € 49.460 


5090.4 D 

55.590 euro 






2.005 mm; passo 2.230 mm. 

5090.4 D ECOLINE € 50.570 


5100.4 D 

61.190 euro 






2.230 mm. 

5090 D TTV 

88.420 euro 







5090.4 D TTV 

91.710 euro 







5100 D TTV 

90.680 euro 







5100.4 D TTV 

94.720 euro 







5110.4 D TTV 

98.240 euro 







5080 G 

52.840 euro 






2.037 mm; passo 2.295 mm. 

5090 G 

54.800 euro 







2.295 mm. 

5090 G PLUS € 57.450 

Tara 3.800 kg; rimorchiabile 15.200 



5090.4 G Plus 

59.800 euro 







2.350 mm. 

5100 G 

60.320 euro 







2.400 mm. 

5110 G Plus 

65.280 euro 




idraulico optional; tara 4.220 



2.400 mm. 

5110 G 

62.450 euro 




optional; tara 3.920 kg; rimorchiabi- 

le 15.680 kg; lungh. x largh. 4.260 x 

2.065 mm; passo 2.400 mm. 

5120 G 

68.650 euro 






2.037 mm; passo 2.300 mm. 

5105 

76.170 euro 

Con cabina. Motore Deutz; intercooler; 





2.170 mm; passo 2.370 mm. 

5115 

80.530 euro 






2.170 mm; passo 2.370 mm. 

5125 

83.240 euro 






2.170 mm; passo 2.370 mm. 

6120 

92.750 euro 






2.540 mm. 

6120 TTV € 102.090 


idraulico; 

6140 

102.810 euro 






2.374 mm; passo 2.550 mm. 

6140 TTV € 111.700 


idraulico; 

6130 

97.900 euro 






2.550 mm. 

6130 TTV € 107.030 


idraulico; 

Agrotron 6155.4 

122.350 euro 


4 cilindri; 4.038 cc; 156 

cv; cambio 30/15 marce con inversore 




2.453 mm. 

AGROTRON 6155.4 TTV € 149.280 


idraulico; tara 7.540 kg; ; passo 

2.543 mm. 

Agrotron 6155 

127.610 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 156 





2.767 mm. 

AGROTRON 6155 TTV € 154.340 




125.620 euro 

Con cabina. Motore Deutz; intercooler 


cc; 164 cv; cambio 30/15 marce 

con inversore idraulico; tara 7.080 



2.543 mm. 

AGROTRON 6165.4 TTV € 152.610 



Agrotron 6165 

130.060 euro 






2.416 mm; passo 2.767 mm. 

AGROTRON 6165 TTV € 158.800 




131.920 euro 


common rail; 4 cilindri; 

4.038 cc; 171 cv; cambio 30/15 

marce con inversore idraulico; 


kg; lungh. x largh. 4.428 x 2.456 

mm; passo 2.543 mm. 

AGROTRON 6175.4 TTV € 160.600 



Agrotron 6175 

136.340 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 176 





2.767 mm. 

AGROTRON 6175 TTV € 165.110 



Agrotron 6185 

145.930 euro 






2.472 mm; passo 2.767 mm. 

AGROTRON 6185 TTV € 172.099 



Agrotron 6205 

158.090 euro 






2.500 mm; passo 2.848 mm. 

AGROTRON 6205 TTV € 183.390 



Agrotron 6215 

163.470 euro 






2.500 mm; passo 2.848 mm. 

AGROTRON 6215 TTV € 188.900 



Agrotron 7230 TTV 

207.630 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 226 

cv; cambio continuo; tara 8.200 



2.817 mm. 


210.080 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 246 




2.817 mm. 


259.920 euro 



cc; 287 cv; cambio continuo; tara 

9.500 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh. 


2.918 mm. 


269.750 euro 


6 cilindri; 7.755 cc; 295 




3.135 mm. 


276.500 euro 


6 cilindri; 7.755 cc; 312 




3.135 mm. 


286.510 euro 





5.268 x 2.550 mm; passo 3.135 mm. 

Via dell’Industria 63 

36042 Breganze (Vi) 

tel. 0445/385311 

www.fendt.com 

207 S Vario 

115.622 euro 

Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3 


continuo; tara 4.100 kg; rimorchiabile 


1.970 mm; passo 2.370 mm. 

208 S Vario 

118.450 euro 





2.170 mm; passo 2.370 mm. 

209 S Vario 

121.773 euro 





2.170 mm; passo 2.370 mm. 

210 S Vario 

125.744 euro 





2.170 mm; passo 2.370 mm. 

211 S Vario 

131.879 euro 





2.186 mm; passo 2.319 mm. 

311 Vario 

151.354 euro 

Con cabina. Motore Sisu; intercooler; 


Continuo marce; tara 4.850 kg; 


4.336 x 2.220 mm; passo 2.420 mm. 

66 

67

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 



312 Vario 

156.106 euro 





2.220 mm; passo 2.420 mm. 

313 Vario 

161.168 euro 





2.320 mm; passo 2.420 mm. 

314 Vario 

168.922 euro 

Con cabina. Motore Sisu; intercooler 





2.420 mm. 

512 Vario 

189.160 euro 





4.453 x 2.450 mm; passo 2.560 mm. 

513 Vario 

194.234 euro 





4.453 x 2.450 mm; passo 2.560 mm. 

514 Vario 

202.240 euro 





4.453 x 2.450 mm; passo 2.560 mm. 

516 Vario 

213.196 euro 






2.560 mm. 

614 Vario 

222.621 euro 

Con cabina. Motore Sisu; turbo 


164 cv; cambio continuo con inversore 



5.197 x 2.550 mm; passo 2.720 mm. 

616 Vario 

232.964 euro 






5.197 x 2.550 mm; passo 2.720 mm. 

618 Vario 

247.552 euro 






5.197 x 2.550 mm; passo 2.720 mm. 

620 Vario 

262.086 euro 






5.197 x 2.550 mm; passo 2.720 mm. 

714 Vario 

228.102 euro 

Con cabina. Motore Deutz; 6 cilindri; 

6.057 cc; 150 cv; cambio continuo; 




716 Vario 

238.600 euro 





5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm. 

718 Vario 

253.407 euro 





5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm. 

720 Vario 

268.161 euro 





5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm. 

722 Vario 

279.576 euro 





5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm. 

724 Vario 

293.676 euro 





5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm. 

720 Vario Gen 7 

282.399 euro 






2.900 mm. 


293.815 euro 






2.900 mm. 


307.915 euro 






2.900 mm. 


316.913 euro 






2.900 mm. 


325.007 euro 






2.900 mm. 

930 Vario 

370.558 euro 

Cabina optional. Motore Man; intercooler 






933 Vario 

384.922 euro 







936 Vario 

396.231 euro 







939 Vario 

407.097 euro 







942 Vario 

412.102 euro 







1038 Vario 

419.943 euro 

Cabina optional. Motore Man; intercooler; 

6 cilindri; 12.419 cc; 396 

cv; cambio continuo; tara 14.000 kg; 


6.350 x 2.750 mm; passo 3.300 mm. 

1042 Vario 

439.045 euro 


6 cilindri; 12.419 cc; 435 



6.350 x 2.750 mm; passo 3.300 mm. 

1046 Vario 

452.849 euro 


6 cilindri; 12.419 cc; 476 



6.350 x 2.750 mm; passo 3.300 mm. 

1050 Vario 

463.892 euro 







Via E. Fermi, 16 

20090 Assago (Mi) 

tel. 02/48866501 

fax 02/4880378 

www.jcb.com 

Fastrac 4160 iCon 

299.600 euro 








328.000 euro 






5.400 x 2.550 mm; passo 2.980 mm. 


387.200 euro 






5.400 x 2.550 mm; passo 2.980 mm. 


440.000 euro 






x 2.550 mm; passo 3.120 mm. 


492.000 euro 




idraulico; tara 11.250 kg; rimorchia- 

bile 20.000 kg; lungh. x largh. 5.650 

x 2.550 mm; passo 3.120 mm. 

Kubota Europa-Filiale Italiana: 

SP Nuova Rivoltana 2/A - 20090 Segrate (Milano) 

tel. 02/51650377 

fax 02/5471133 

www.kubota-eu.com 

M 4063 

36.734 euro 

Cabina optional. Motore turbo; 4 cilindri; 




3.700 x 1.850 mm; passo 2.135 mm. 

M 4073 

41.754 euro 

Cabina optional. Motore turbo common 





1.850 mm; passo 2.135 mm. 

M 5092 

52.983 euro 

Senza cabina. Motore turbo common 





2.195 mm; passo 2.250 mm. 

M 5092 Q 

64.203 euro 

Con cabina. Motore turbo common 





2.195 mm; passo 2.250 mm. 

M 5112 

57.423 euro 

Senza cabina. Motore turbo Common 





2.195 mm; passo 2.250 mm. 

M 5112 Q 

68.609 euro 

Con cabina. Motore turbo Common 





2.195 mm; passo 2.250 mm. 

M 6101 

86.007 euro 






2.270 mm; passo 2.440 mm. 

M 6111 

89.714 euro 






2.270 mm; passo 2.440 mm. 

M 6121 

96.924 euro 

Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri; 




4.475 x 2.330 mm; passo 2.685 mm. 

M 6131 

99.329 euro 






2.330 mm; passo 2.685 mm. 

M 6141 

103.990 euro 






2.330 mm; passo 2.685 mm. 

M 6122 

103.646 euro 


6.124 cc; 123 cv; cambio 24/24 

marce con inversore idraulico; tara 



2.690 mm. 

M 6132 

106.839 euro 


6.124 cc; 132 cv; cambio 24/24 




2.690 mm. 

M 6142 

110.031 euro 


6.124 cc; 143 cv; cambio 24/24 




2.690 mm. 

M 7133 

116.970 euro 






2.500 mm; passo 2.720 mm. 

M 7133 KVT € 145.846 


idraulico; 

M 7153 

122.404 euro 






2.500 mm; passo 2.720 mm. 

M 7153 KVT € 151.280 


idraulico; 

M 7173 

129.635 euro 






2.500 mm; passo 2.720 mm. 

M 7173 KVT € 158.511 


idraulico; 

SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15 

24047 Treviglio (Bergamo) 

tel. 0363/4211 

www.lamborghini-tractors.com 


Crono 70 

36.560 euro 





1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Crono 80 

39.810 euro 





1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Crono 90 

44.610 euro 





1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Crono 100 

46.730 euro 






2.100 mm. 

Spire 70 Trend 

44.740 euro 





1.795 mm; passo 2.100 mm. 


46.010 euro 





1.795 mm; passo 2.100 mm. 


48.950 euro 





1.882 mm; passo 2.100 mm. 


51.560 euro 





1.882 mm; passo 2.100 mm. 

Spire 70 Target 

46.340 euro 





1.940 mm; passo 2.100 mm. 

Spire 80 

51.450 euro 






1.940 mm; passo 2.100 mm. 

SPIRE 80 TARGET € 47.120 


Spire 90 

54.940 euro 







2.100 mm. 

SPIRE 90 TARGET € 50.560 


Spire 90.4 

56.060 euro 







2.230 mm. 

SPIRE 90.4 TARGET € 51.670 


Spire 100.4 

62.000 euro 






2.230 mm. 

Spire 90 VRT 

88.420 euro 







68 

69

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 



Spire 90.4 VRT 

91.710 euro 







Spire 100 VRT 

90.680 euro 








94.720 euro 








98.240 euro 







Strike 80 LD 

54.110 euro 






2.037 mm; passo 2.300 mm. 

Strike 90 LD 

56.100 euro 






2.037 mm; passo 2.300 mm. 

STRIKE 90 MD € 58.960 


kg; l ungh. x largh. 4.100 x 2.065 mm 

Strike 90.4 MD 

61.310 euro 






2.065 mm; passo 2.350 mm. 

Strike 100 MD 

61.830 euro 






2.065 mm; passo 2.400 mm. 

Strike 110 HD 

67.120 euro 







2.400 mm. 

Strike 110 MD 

63.970 euro 






2.065 mm; passo 2.400 mm. 

Strike 120 HD 

70.390 euro 






2.037 mm; passo 2.300 mm. 

Spark 120 

93.190 euro 






2.540 mm. 

SPARK 120 VRT € 105.060 



Spark 130 

100.990 euro 






2.550 mm. 

SPARK 130 VRT € 110.110 



Spark 140 

105.350 euro 






2.550 mm. 

SPARK 140 VRT € 114.310 



Spark 155.4 

126.980 euro 






2.456 mm; passo 2.543 mm. 

SPARK 155.4 VRT € 150.560 



Spark 155 

132.510 euro 






2.456 mm; passo 2.767 mm. 

SPARK 155 VRT € 156.180 



Spark 165.4 

130.250 euro 







2.543 mm. 

SPARK 165.4 VRT € 153.890 



Spark 165 

132.920 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 164 





2.767 mm. 

SPARK 165 VRT € 158.330 



Spark 175.4 

136.550 euro 







2.543 mm. 

SPARK 175.4 VRT € 161.880 



Spark 175 

138.550 euro 






2.486 mm; passo 2.767 mm. 

SPARK 175 VRT € 165.380 



Spark 185 

149.150 euro 






2.486 mm; passo 2.767 mm. 

SPARK 185 VRT € 175.610 



Spark 205 

161.320 euro 


6 cilindri; 6.057 cc; 207 





2.848 mm. 

SPARK 205 VRT € 187.210 



Spark 215 

166.740 euro 






2.486 mm; passo 2.848 mm. 

SPARK 215 VRT € 192.730 



Mach 230 VRT 

210.890 euro 







Mach 250 VRT 

216.200 euro 







Via Matteotti 7 

42042 Fabbrico (Reggio Emilia) 

tel. 0522/656111 

fax 0522/656476 

www.la 

4-60 

57.279 euro 

Con cabina. Motore Kohler; Turbo 

common rail; 4 cilindri; 2.482 cc; 61 





2.230 mm. 

4-70 

58.503 euro 







2.230 mm. 

4-80 

60.337 euro 







2.230 mm. 

5-85 

69.688 euro 

Con cabina. Motore Fpt; Turbo intercooler 






2.316 mm. 

5-100 

81.627 euro 







2.316 mm. 

5-100 HC € 90.252 

5-110 

85.034 euro 







2.316 mm. 

5-110 HC € 93.608 

5-120 

87.895 euro 







2.316 mm. 

6-125 H 

101.827 euro 






2.075 mm; passo 2.420 mm. 

6-135 H 

104.750 euro 






2.075 mm; passo 2.420 mm. 

6-135 Robo Six 

126.725 euro 






5.360 x 2.056 mm; passo 2.560 mm. 


129.098 euro 






5.360 x 2.056 mm; passo 2.560 mm. 


132.141 euro 







2.560 mm. 


143.512 euro 







2.600 mm. 


149.949 euro 






2.750 mm. 


147.608 euro 







2.600 mm. 


154.045 euro 






2.750 mm. 

7-200 

176.228 euro 







2.820 mm. 

7-210 

182.720 euro 






2.820 mm. 

7-230 

189.289 euro 






2.820 mm. 

Lindner/Macchine Agricole Sanoll 

39044 Egna (Bolzano) 

Via Isola di Sopra, 30 

tel 0471/813355 

www.sanoll.it 

Lintrac 75 LS 

86.400 euro 

Con cabina. Motore Perkins; turbo; 





2.304 mm. 

Lintrac 80 4WD 

119.280 euro 





1.978 mm; passo 2.304 mm. 

LINTRAC 95 LS € 107.880 


idraulico; lungh. x largh. 3.469 x 2.194 


LINTRAC 95 LS ALPIN € 108.360 

Lungh. x largh. 3.469 x 2.166 mm 

Lintrac 115 LS 

113.400 euro 






2.400 mm. 


125.520 euro 



cambio continuo; tara 3.750 kg; 



2.375 mm. 


136.560 euro 



cambio continuo; tara 3.750 kg; 



2.420 mm. 

Via Provinciale 39 

43100 San Quirico di Trecasali (Parma) 

tel. 0521/371901 

fax 0521/371920 

ww w.masseyferguson.com 

MF 4708M 

58.190 euro 

Cabina optional. Motore Sisu; 






2.250 mm. 

MF 4709M 

61.370 euro 

Cabina optional. Motore Sisu; 






2.250 mm. 

MF 4710M 

71.600 euro 

Con cabina. Motore Sisu; turbo; 






2.250 mm. 

MF 5S 105 Dyna-4 

106.660 euro 


4 cilindri; 4.397 cc; 105 





2.550 mm. 

MF 5S 105 DYNA-6 € 109.960 


idraulico; 


109.510 euro 





20.000 kg; lungh. x largh. 4.331 x 2.020 


MF 5S 115 DYNA-6 € 112.810 


idraulico; 


113.250 euro 







2.550 mm. 

MF 5S 125 DYNA-6 € 116.550 


idraulico; 


116.100 euro 







2.550 mm. 

MF 5S 135 DYNA-6 € 119.400 


idraulico; 


118.950 euro 







2.550 mm. 

MF 5S 145 DYNA-6 € 122.250 


idraulico; 

MF 6S 135 Dyna 6 

131.530 euro 






4.700 x 2.280 mm; passo 2.670 mm. 

70 

71

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 



MF 6S 135 DYNA VT € 163.760 


idraulico; 


134.380 euro 







MF 6S 145 DYNA VT € 166.610 


idraulico; 


138.480 euro 







MF 6S 155 DYNA VT € 170.260 


idraulico; 


143.090 euro 







MF 6S 165 DYNA VT € 174.870 


idraulico; 


150.430 euro 






4.700 x 2.280 mm; passo 2.670 mm. 

MF 6S 180 DYNA VT € 179.150 


idraulico; 


145.940 euro 






2.500 mm; passo 2.880 mm. 

MF 7S 155 DYNA VT € 176.440 


idraulico; 


150.840 euro 







MF 7S 165 DYNA VT € 181.340 


idraulico; 


158.920 euro 






2.500 mm; passo 2.880 mm. 

MF 7S 180 DYNA VT € 189.720 


idraulico; 

MF 7S 190 Dyna VT 

192.570 euro 







2.880 mm. 


195.070 euro 







2.880 mm. 


236.960 euro 







3.050 mm. 

MF 8S 205 DYNA-7 € 199.230 


idraulico; 

MF 8S 205 DYNA-E-POWER 

€ 203.300 


242.660 euro 







3.050 mm. 

MF 8S 225 DYNA-7 € 204.930 


idraulico; 


€ 209.000 


248.360 euro 







3.050 mm. 

MF 8S 245 DYNA-7 € 210.630 


idraulico; 


€ 214.700 


254.060 euro 







3.050 mm. 

MF 8S 265 DYNA-7 € 216.330 


idraulico; 


€ 220.400 


259.760 euro 







3.050 mm. 


262.260 euro 







3.050 mm. 

MF 9S 285 

288.920 euro 




idraulico; sollevatore 12.000 kg; 




MF 9S 310 

296.050 euro 




idraulico; sollevatore 12.000 kg; 




MF 9S 340 

304.600 euro 




sollevatore 12.000 kg; tara 10.900 



3.100 mm. 

MF 9S 370 

317.960 euro 







3.100 mm. 

MF 9S 400 

324.910 euro 







3.100 mm. 

MF9S 425 

328.830 euro 



continuo con inversore idraulico; sollevatore 

12.000 kg; tara 10.900 kg; 


5.600 x 2.550 mm; passo 3.100 mm. 

Via Matteotti 7 

42042 Fabbrico (Reggio Emilia) 

tel. 0522/656111 

fax 0522/656476 

www.mccormick.it 

X 4.60 

57.279 euro 




inversore idraulico optional; tara 

3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg; 

lungh. x largh. 4.321 x 1.730 mm; 


X 4.70 

58.503 euro 








X 4.80 

60.337 euro 








X 5-85< 

69.688 euro 

Con cabina. Motore Fpt; Turbo intercooler 






2.316 mm. 

X 5-100 

81.627 euro 







2.316 mm. 

X 5-100 HC € 90.252 

X 5-110 

85.034 euro 







2.316 mm. 

X 5-110 HC € 93.608 

X 5-120 

87.895 euro 







2.316 mm. 

X 6.125 

101.827 euro 


4 cilindri; 3.621 cc; 119 





2.420 mm. 

X 6.135 

104.750 euro 






2.075 mm; passo 2.420 mm. 

X 6.413 

126.725 euro 







2.560 mm. 

X 6.414 

129.098 euro 







2.560 mm. 

X 6.415 

132.141 euro 







2.560 mm. 

X 7.417 

145.032 euro 







2.600 mm. 

X 7.617 

151.469 euro 






2.600 mm. 

X 7.418 

149.128 euro 







2.600 mm. 

X 7.418 VT-DRIVE € 171.935 


idraulico; 

X 7.618 

155.565 euro 






2.600 mm. 

X 7.618 VT-DRIVE € 178.371 


idraulico; 

X 7.620 

176.228 euro 







2.820 mm. 

X 7.621 

182.720 euro 






2.820 mm. 

X 7.623 

189.289 euro 






2.820 mm. 

X 7.621 VT-Drive 

192.047 euro 


6 cilindri; 6.728 cc; 200 

cv; cambio continuo con inversore 




2.820 mm. 


196.845 euro 








201.643 euro 







X 8.627 

305.377 euro 







X 8.631 

320.527 euro 







V.le delle Nazioni 55 

41100 Modena 

tel. 059/591111 

fax 059/591415 

www.newholland.com 

T4.55 S 

37.277 euro 






3.915 x 1.600 mm; passo 2.123 mm. 

T4.65 S 

38.252 euro 






3.915 x 1.600 mm; passo 2.123 mm. 

T4.75 S 

39.496 euro 

Cabina optional. Motore Fpt; Iniettore 

meccanico; 3 cilindri; 2.931 cc; 75 




3.915 x 1.600 mm; passo 2.123 mm. 

T 4.55 

43.532 euro 







2.132 mm. 

T 4.65 

44.508 euro 







2.132 mm. 

T 4.75 

45.950 euro 







2.132 mm. 

T 5.90 S 

65.871 euro 







2.350 mm. 

T 5.100 S 

69.371 euro 







2.350 mm. 

T 5.75 DC 

59.064 euro 



3.387 cc; 75 cv; cambio 24/24 




2.285 mm. 

T 5.75 M € 51.447 


T 5.75 PS € 55.346 


idraulico; 

T 5.85 DC 

59.647 euro 






4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm. 

T 5.85 M € 52.039 


T 5.85 PS € 55.937 


idraulico; 

T 5.95 DC 

62.972 euro 






4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm. 

T 5.95 DC HD € 62.513 

T 5.95 M € 55.410 


T 5.95 PS € 59.309 


idraulico; 

T 5.105 DC 

65.321 euro 






4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm. 

T 5.105 DC HD € 64.863 

T 5.105 PS € 61.717 


idraulico; 

T 5.115 DC 

68.475 euro 






4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm. 

T 5.115 DC HD € 68.016 

72 

73

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 



T 5.115 PS € 64.913 


idraulico; 

T 5.100 EC 

84.220 euro 






4.161 x 1.992 mm; passo 2.380 mm. 

T 5.110 EC 

86.695 euro 






4.161 x 1.992 mm; passo 2.380 mm. 

T 5.120 EC 

90.395 euro 






4.161 x 1.992 mm; passo 2.380 mm. 

T 5.110 AC 

103.491 euro 






4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm. 

T 5.110 DC € 96.570 


idraulico; 

T 5.120 AC 

106.367 euro 






4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm. 

T 5.120 DC € 99.198 


idraulico; 

T 5.130 AC 

110.754 euro 






4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm. 

T 5.130 DC € 103.309 


idraulico; 

T 5.140 AC 

114.415 euro 






4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm. 

T 5.140 DC € 106.897 


idraulico; 

T 6.145 

104.412 euro 






5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm. 

145 cavalli con EPM 

T 6.145 AC € 123.922 



145 cavalli con Epm 

T 6.145 DC € 112.743 




T 6.155 

107.607 euro 






5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm. 


T 6.155 AC € 127.634 




T 6.155 DC € 115.842 




T 6.160 

112.778 euro 






5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm. 


T 6.160 AC € 133.620 


idraulico; 


T 6.160 DC € 121.776 


idraulico; 


T 6.180 

107.277 euro 






2.642 mm. 


T 6.180 AC € 135.822 


idraulico; 


T 6.180 DC € 124.596 


idraulico; 


T 7.175 

130.944 euro 






2.734 mm. 


T 7.175 AC € 151.731 


idraulico; 


T 7.175 SW II € 138.240 


idraulico; 


T 7.165S 

120.970 euro 






2.734 mm. 

T 7.190 € 134.605 

Tara 6.000 kg; 


T 7.190 AC € 154.674 


idraulico; 


T 7.190 SW II € 142.001 


idraulico; 


T 7.195 S € 157.100 


T 7.210 

138.960 euro 






5.347 x 2.446 mm; passo 2.734 mm. 


T 7.210 AC € 160.166 


idraulico; 


T 7.210 SW II € 145.604 


idraulico; 


T 7.215 S € 164.922 


T 7.225 AC 

165.655 euro 








T 7.230 € 171.850 


idraulico; tara 7.300 kg; lungh. x largh. 

5.773 x 2.470 mm; passo 2.884 mm. 


T 7.230 AC € 193.115 


idraulico; 


T 7.230 SW II € 179.800 


idraulico; 


T 7.245 

179.813 euro 






2.884 mm. 


T 7.245 AC € 201.086 


idraulico; 


T 7.245 SW II € 187.761 


idraulico; 


T 7.260 

187.777 euro 






2.884 mm. 


T 7.260 AC € 209.056 


idraulico; 


T 7.260 SW II € 195.724 


idraulico; 


T 7.270 AC 

217.028 euro 








T 7.275 AC 

241.502 euro 







T 7.290 AC 

251.532 euro 







T 7.315 AC 

266.108 euro 







T 8.380 AC 

291.352 euro 






x 2.534 mm; passo 3.450 mm. 


T 8.380 UC € 269.481 




T 8.410 AC 

303.687 euro 






x 2.534 mm; passo 3.450 mm. 


T 8.410 UC € 282.336 




T 8.435 AC 

325.665 euro 






x 2.534 mm; passo 3.450 mm. 


T 8.435 UC € 302.194 


idraulico; 


SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15 24047 Treviglio 

(Bergamo) tel. 0363/4211 

www.same-tractors.com 


Argon 70 

35.160 euro 

Senza cabina. Motore turbo; 3 cilindri; 

2.887 cc; 65 cv; cambio 12/3 

marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile 


1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Argon 80 

38.330 euro 


2.887 cc; 75 cv; cambio 12/3 



1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Argon 90 

43.030 euro 


2.887 cc; 88 cv; cambio 15/15 



1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Argon 100 

45.230 euro 


2.887 cc; 97 cv; cambio 15/15 



1.782 mm; passo 2.100 mm. 

Dorado 70 Natural 

42.650 euro 


2.887 cc; 65 cv; cambio 15/15 marce; 





43.680 euro 







47.340 euro 







49.950 euro 






Dorado 80 

49.880 euro 






2.100 mm. 

DORADO 80 CLASSIC € 45.210 


Dorado 90 

53.400 euro 






2.100 mm. 

DORADO 90 CLASSIC € 48.650 


Dorado 90.4 

54.480 euro 


3.850 cc; 88 cv; cambio 30/15 

marce con inversore idraulico optional; 

tara 3.300 kg; rimorchiabile 


2.005 mm; passo 2.230 mm. 

DORADO 90.4 CLASSIC € 49.780 


Dorado 100.4 

60.080 euro 


3.850 cc; 102 cv; cambio 30/15 




2.230 mm. 

Dorado 90 CVT 

88.420 euro 


2.887 cc; 88 cv; cambio continuo 

con inversore idraulico; tara 




Dorado 90.4 CVT 

91.710 euro 


3.850 cc; 88 cv; cambio continuo con 

inversore idraulico; tara 4.058 kg; rimorchiabile 


4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm. 

Dorado 100 CVT 

90.680 euro 


2.887 cc; 97 cv; cambio continuo con 

inversore idraulico; tara 3.958 kg; rimorchiabile 


4.638 x 1.745 mm; passo 2.141 mm. 


94.720 euro 





4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm. 


98.240 euro 





4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm. 

Explorer 80 LD 

51.290 euro 






2.295 mm. 

Explorer 90 LD 

53.290 euro 






2.295 mm. 

EXPLORER 90 MD € 55.730 




Explorer 90.4 MD 

58.080 euro 






2.350 mm. 

Explorer 100 MD 

58.600 euro 






2.400 mm. 

Explorer 110 HD 

63.430 euro 






2.400 mm. 

Explorer 110 MD 

60.750 euro 






2.400 mm. 

Explorer 120 HD 

66.710 euro 






2.300 mm. 

Virtus 120 

87.940 euro 


3.850 cc; 116 cv; cambio 30/30 




2.540 mm. 

Virtus 130 

95.740 euro 


3.850 cc; 126 cv; cambio 30/30 




2.550 mm. 

Virtus 140 

100.150 euro 


3.850 cc; 136 cv; cambio 30/30 




2.550 mm. 

Viale dell’Industria 15/17 

20010 Pregnana Milanese (Mi) 

tel. 02/93510385 

fax 02/93510431 

www.steyr-traktoren.com 

Kompakt 4055 S 

67.725 euro 



cc; 58 cv; cambio 12/12 marce con inversore 



4.001 x 2.154 mm; passo 2.102 mm. 

Kompakt 4065 S 

68.951 euro 






4.001 x 2.154 mm; passo 2.102 mm. 

Kompakt 4080 

80.485 euro 






4.036 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Kompakt 4090 

80.986 euro 



74 

75

CAMPO APERTO 

CAMPO APERTO 







2.285 mm. 

Kompakt 4100 

84.716 euro 







2.285 mm. 

Kompakt 4110 PS 

92.624 euro 






4.036 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Kompakt 4120 PS 

96.685 euro 






4.036 x 1.923 mm; passo 2.285 mm. 

Multi 4100 

96.709 euro 






4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Multi 4110 

99.215 euro 






4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Multi 4120 

102.570 euro 






4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm. 

Expert 4110 CVT 

134.344 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 


137.717 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 


142.867 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 


147.162 euro 






3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm. 

Profi 4115 CVT 

165.862 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

Profi 4125 

151.788 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

PROFI 4125 CVT € 170.512 


idraulico; 

Profi 4135 

155.226 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

PROFI 4135 CVT € 175.219 


idraulico; 

Profi 4145 

158.235 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

PROFI 4145 CVT € 179.370 


idraulico; 

Profi 6150 

162.561 euro 






5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm. 

PROFI 6150 CVT € 182.621 


idraulico; 

Impuls 6150 CVT 

194.832 euro 







Impuls 6165 CVT 

201.180 euro 







2.789 mm. 

IMPULS 6175 CVT € 208.558 

Absolut 6200 CVT 

274.619 euro 








281.156 euro 








301.132 euro 








310.247 euro 








322.887 euro 







2.884 mm. 

Terrus 6290 

341.887 euro 







Terrus 6315 

359.289 euro 







2.995 mm. 

Terrus 6340 

379.289 euro 







2.995 mm. 

Via dell’Industria 63 

36042 Breganze (Vi) 

tel. 0445/385311 

A 75 

67.084 euro 







A 85 

70.448 euro 







A 95 

73.448 euro 







2.250 mm. 

A 105 

76.824 euro 






2.195 mm; passo 2.430 mm. 

A 105 H4 € 80.576 


idraulico; 

A 115 

79.824 euro 






2.195 mm; passo 2.430 mm. 

A 115 H4 € 83.576 


idraulico; 

A 125 

83.856 euro 






4.389 x 2.195 mm; passo 2.500 mm. 

A 135 

86.856 euro 







2.500 mm. 

G 105 A 

113.964 euro 






2.380 mm; passo 2.550 mm. 

G 105 H € 111.824 

G 105 V € 118.670 

G 115 A 

116.704 euro 






2.380 mm; passo 2.550 mm. 

G 115 H € 114.564 

G 115 V € 121.410 

G 125 Eco A 

119.444 euro 







2.550 mm. 

G 125 ECO H € 117.304 

G 125 ECO V € 124.150 

G 135 A 

121.439 euro 







2.550 mm. 

G 135 H € 119.299 

G 135 V € 126.145 

N 135 A 

145.002 euro 







N 135 D € 158.313 


idraulico; 

N 135 H € 142.926 


idraulico; 

N 135 V € 153.634 


idraulico; 

N 155 Eco A 

148.218 euro 







N 155 ECO D € 163.933 


idraulico; 

N 155 ECO H € 144.970 


idraulico; 

N 155 ECO V € 156.850 

N 175 A 

152.834 euro 







N 175 D € 166.451 


idraulico; 

N 175 H € 150.758 


idraulico; 

N 175 V € 159.368 


idraulico; 

T 145 A 

165.669 euro 






2.500 mm; passo 2.995 mm. 

T 145 H € 159.268 

T 145 V € 170.449 

T 155 A 

169.839 euro 







T 155 D € 183.002 


idraulico; 

T 155 H € 163.438 


idraulico; 

T 155 V € 174.619 

T 175 Eco A 

181.683 euro 







2.995 mm. 

T 175 ECO D € 194.846 


idraulico; 

T 175 ECO H € 174.342 

T 175 ECO V € 186.463 


idraulico; 

T 195 A 

192.051 euro 


6 cilindri; 7.365 cc; 195 





2.995 mm. 

T 195 D € 205.214 


idraulico; 

T 195 H € 184.710 


idraulico; 

T 195 V € 196.831 

T 215 A 

202.781 euro 


6 cilindri; 7.365 cc; 215 





2.995 mm. 

T 215 D € 215.944 


idraulico; 

T 215 H € 195.440 


idraulico; 

T 215 V € 207.561 

T 235 D 

227.274 euro 







T 235 A 

214.111 euro 






2.500 mm; passo 2.995 mm. 

T 235 H € 206.770 

T 235 V € 218.891 

T 255 A € 225.195 

T 255 H € 217.854 

T 255 V € 229.975 

Q 225 

243.412 euro 






2.550 mm; passo 3.050 mm. 

Q 245 

248.962 euro 







3.050 mm. 

Q 265 

256.362 euro 







3.050 mm. 

Q 285 

263.762 euro 







3.050 mm. 

Q 305 

271.162 euro 






6.076 x 2.550 mm; passo 3.050 mm. 

S 274 SmartTouch 

299.303 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 


305.103 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 


320.233 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 


333.243 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 


339.521 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 


339.521 euro 






x 2.550 mm; passo 3.105 mm. 

76 

77

VETERAN CLUB 

Cultura, storia, tecnica, impieghi 

e mercato delle macchine agricole 

Fondato nel 1996 

Il T 111 aveva 

un aspetto 

estremamente 

gradevole: la 

livrea bianca 

e arancione si 

accompagnava a 

una linea moderna 

e accattivante per 

l’epoca. 

Non solo Vespe e Api 

Non tutti sano che la Piaggio di Pontedera, a partire dai primi anni 

Settanta del secolo scorso, si avventurò anche nella produzione di 

trattori, veri e propri gioiellini 

In Italia fino al 1965 si 

assistette a quello che 

venne definito il “Miracolo 

economico”. Fu un consistente 

rilancio dell’ economia iniziato 

nel 1950 che portò il prodotto 

interno lordo a crescere anche 

oltre sei punti all’ anno. All’inizio 

gli italiani si indebitarono 

per motorizzasi con le mitiche 

Lambrette e Vespe o diverse 

motociclette, poi passarono 

velocemente alle auto, Fiat 

600 e 500 in primis. Con la 

diminuzione delle vendite delle 

due ruote, molti costruttori si 

ingegnarono per diversificare la 

produzione producendo anche 

mezzi agricoli. Stiamo parlando 

della Moto Guzzi, dell’MV 

Agusta, della Motom e soprattutto 

della Piaggio. Quest’ ul- 

tima, fondata nel 1884 a Sestri 

Levante, nel tempo produsse un 

po’ di tutto: arredamenti navali, 

componenti metalmeccanici, 

ferroviari, aerei ed elicotteri. 

Nel 1946 il geniale ingegner 

Corradino D’Ascanio inventò 

la mitica Vespa, lo scooter più 

famoso e venduto al mondo 

cui fece seguito l’Ape, il tre 

ruote per eccellenza. Poi, agli 

inizi degli anni Settanta, per 

far fronte alla diminuzione di 

vendite di scooter, alla Piaggio 

si buttarono nel mondo agricolo 

e del garden con un bellissimo 

trattorino, il “T 111”. Poco più 

di 250 chili di peso, passo di 

1.179 mm, larghezza regolabile 

inferiore a un metro, era spinto 

da un monocilindrico a miscela 

da 187 cm 3 derivato dalla Vespa 

200 erogante 9 cavalli. Il cambio 

era un quattro marce avanti 

e indietro e la dotazione standard 

o a richiesta comprendeva 

innumerevoli varianti. In Piaggio 

non trascurarono neppure il 

design, il T 111 si presentava in 

una bella livrea bianca e arancione 

con una linea moderna 

e accattivante. Fu presentata 

anche una versione con motore 

monocilindrico Diesel sempre 

da nove cavalli commercializzata 

in un centinaio di esemplari. 

La versione standard a 

miscela venne immatricolata in 

400 unità in quattro anni, poi la 

Piaggio abbandonò il settore in 

quanto gli scooter e i motocarri 

ricominciarono a “tirare” ed 

erano molto più remunerativi 

per l’azienda. 

A sinistra, un T 111 

all’opera. Da notare 

le dimensioni 

compatte, 

evidenziate dal 

conducente a 

bordo. A destra, 

invece, un dettaglio 

del sistema 

propulsivo a 

miscela. 

Direttore responsabile 


In redazione 

Fabio Butturi, Ornella Cavalli, 

Fabrizio Dalle Nogare, Stefano Eliseo, 

Fabio Franchini, Riccardo Schiavo, 

Cristina Scuteri, Luca Vitali 

Collaboratori 

Daniele Bettini, Sergio Bolis, 

Diego Vagnini 

Impaginazione e grafica 

Marco Zanusso 

Tester 

Pio Fiocchi, 

Sergio Ottolini, Costantino Radis 

Gestione editoriale 

Fabio Zammaretti 

Stampa 

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi) 

Fotolito 

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi) 

Autorizzazione del tribunale 

di Milano n. 466 del 1° agosto 1997 

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) 

art. 1, comma 1, LO/MI 

Registro nazionale della stampa 

n. 4.596 del 20/04/1994 

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001 

VADO E TORNO 

EDIZIONI 

via Brembo 27 - 20139 Milano 

tel. 02/55230950 

Sito Internet 


PUBBLICITÀ 

Direzione 

via Brembo 27 

20139 Milano 

tel. 02 55230950 

e-mail: pubblicita@vadoetornoedizioni.it 

Direttore commerciale 

Luca Brusegani 

Agenti 

Maurizio Candia 

Angelo De Luca 

Emanuele Tramaglino, 

Roberto Menchinelli (Roma) 

Abbonamento annuale 

Italia 34 euro, estero 54 euro 

Abbonamento annuale via aerea 

64 euro 

Copie arretrate 

7 euro 

Versamenti 

c/c postale n. 50292200 intestato a 

Vado e Torno Edizioni srl 

via Brembo 27, 20139 Milano 

e-mail: abbonamenti@vadoetorno.com 

Casella postale Internet (E-Mail) 

trattori@vadoetornoedizioni.it 

© Copyright 2024 Vado e Torno Edizioni 

Comunicazione agli abbonati 

In relazione a quanto disposto dall’art. 13 del GDPR 

679/2016 i dati personali conferiti in occasione della 

sottoscrizione dell’abbonamento saranno trattati da 

VADO E TORNO EDIZIONI SRL per la gestione dei 

rapporti tra editore ed abbonato, secondo le finalità 

e modalità indicate nell’informativa disponibile e 

consultabile sul sito www.vadoetorno.com. 

Per ottenere semplicemente di più. 

ELIOS 240-210. 

Il compatto ELIOS 200 è un trattore che parla da solo. Potete familiarizzare con la sua robusta tecnologia 

fin dall’inizio. I suoi comandi sono semplici e intuitivi. Grazie ad un’altezza totale contenuta potete entrare 

in ogni stalla. Il baricentro ribassato vi farà sentire più sicuri su terreni collinari. 

Insomma: ha tutto ciò che serve per entrare subito in azione. 

✔ 4 modelli: 103, 92, 85 e 75 CV 

✔ Trasmissione 3 gamme e 4 marce con inversore e doppiatore meccanico (24A / 24R) 

o con REVERSHIFT e TWINSHIFT (24A / 12R) 

✔ Capacità di sollevamento posteriore max 3,24 t 

✔ Gommatura posteriore fino a 30” 

✔ Peso totale ammesso di 5,1 t 

info prodotto 

NOVITÀ 

ELIOS 200_08_2023

6R250 

“JOHN DEERE VINCE 

LA BATTAGLIA DEI TITANI”¹ 

“IL MIGLIOR 

INTERNO CABINA” 2 

“MASSIMA EFFICIENZA 

NEI CONSUMI NELLE 

MISURAZIONI PRATICHE 

DURANTE IL TRASPORTO” 2 

“IL NOSTRO 

PREFERITO SUL 

CAMPO E PER 

IL TRASPORTO”¹ 

“SOLUZIONI AVANZATE 

DI GUIDA”¹ 

AS13560.1ITA_IT 

Nel suo test multiplo sui trattori più completo di sempre, TREKKER MAGAZINE 

(09 e 10/2023) ha messo a confronto sette trattori appartenenti alla categoria 

dei 300 CV: Claas Axion 870, Deutz-Fahr 8280 TTV, John Deere 6R 250, Massey 

Ferguson 8S.285, McCormick X8.631, New Holland T7.300 and Valtra Q285. Non solo 

il modello 6R 250 ha vinto, ma ha anche ricevuto molte recensioni entusiastiche. 

¹ TREKKER 09/2023 e 10/2023 (www.trekkermagazine.nl) 

² PROFI 12/2023 (www.profi.de) La rivista Profi ha riportato alcuni estratti dell’articolo 

di “TREKKER” riguardante il test multiplo sui trattori

2024_2-TRATTORI

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?