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e-bus equipaggiati con moduli Forsee Power.<br />
Certo, secondo i dati forniti dalla stessa azienda,<br />
sono 135mila i veicoli equipaggiati in tutto<br />
il mondo, un dato complessivo ‘drogato’ da<br />
ingenti volumi di scooter e 3-wheeler per il<br />
mercato asiatico. Dall’export fuori dai confini<br />
europei proviene circa il 50 per cento del<br />
business Forsee Power.<br />
Il peso dei veicoli commerciali<br />
La strategia del gruppo non prevede spazio<br />
per il segmento auto e punta tutto su veicoli<br />
pesanti (non solo autobus e camion ma anche<br />
movimento terra e ferroviario) e leggeri<br />
(i summenzionati scooter e tuk-tuk di cui sono<br />
voraci i mercati dell’estremo oriente).<br />
I veicoli commerciali hanno rappresentato<br />
l’85 per cento delle vendite nel 2023, in crescita<br />
rispetto al 79 per cento del 2022.<br />
È una strategia che di fatto si articola su mercati<br />
ad alto valore aggiunto e ampia potenzialità<br />
di profitto (i pesanti, esclusi i truck) e applicazioni<br />
foriere di grandi volumi e margini<br />
più risicati (i leggeri), con il truck nel mezzo.<br />
Dicevamo, l’autobus è l’applicazione di maggior<br />
successo per il business di Forsee, partner<br />
di marchi come Wrightbus (che si è piazzato<br />
al quarto posto nel mercato europeo degli e-<br />
bus 2023), Van Hool, Iveco Bus (che però<br />
affiancherà, sulla nuova gamma, i moduli realizzati<br />
in-house), CaetanoBus, Mcv.<br />
Dal punto di vista dell’andamento del business,<br />
la crescita dei ricavi registrata nel 2023<br />
è stata del 54 per cento. Fatturato? 171 milioni<br />
di euro. Come anticipato in apertura, il <strong>2024</strong><br />
è atteso come il primo anno con Ebitda in<br />
positivo nella storia di Forsee Power, che ha<br />
nella sua struttura azionaria la società di inve-<br />
STRATEGIE, MERCATO, SUPPLY CHAIN: PAROLA AL CEO<br />
Christophe Gurtner, gli e-bus<br />
oggi coprono una grossa fetta<br />
delle vendite di Forsee Power…<br />
«I bus urbani sono i candidati<br />
ideali per le applicazioni a batteria,<br />
se si considera che hanno una<br />
percorrenza quotidiana media sotto i<br />
stimento giapponese Mitsui & Co (azionista<br />
di maggioranza col 26 per cento delle quote)<br />
e l’omologa francese Eurazeo (24 per cento).<br />
Presente anche una partecipazione del 7 per<br />
cento da parte del gigante canadese delle fuel<br />
cell Ballard Power Systems. L’obiettivo ambizioso<br />
del gruppo è di toccare quota 7 per<br />
cento di margine Ebitda nel 2028.<br />
Guardando al dipanarsi delle strategie aziendali<br />
a livello globale, la fabbrica cinese,<br />
operativa dal 2003, ha un analogo target di<br />
capacità produttiva di 4 GWh annui nell’arco<br />
di quattro anno, anch’esso su cinque linee<br />
produttive articolate su 10mila metri quadri<br />
di fabbrica. India? Due linee su 2mila metri<br />
quadri, focus su veicoli leggeri (il mercato dei<br />
tuk-tuk elettrici è assai promettente), obiettivo<br />
2 GWh nel 2028, in significativa crescita dallo<br />
0,4 del 2022. Il plant statunitense, medesima<br />
estensione della fabbrica francese, ha iniziato<br />
le attività alla fine del 2023 e quest’anno<br />
dovrebbe ‘partorire’ 1 gigawattora di moduli,<br />
per traguardare il 2028 a quota 3. In Polonia<br />
Forsee Power mantiene la produzione di circa<br />
un milione di piccoli pacchi batteria per vari<br />
usi, tra cui quello dei service center.<br />
Ampio il portafoglio prodotti: Nmc ed Lto<br />
(quest’ultima riservata principalmente ai<br />
mezzi fuel cell o agli elettrici a pantografo,<br />
dove è richiesta un’elevata potenza di ricarica)<br />
sono da tempo in listino, l’ultima novità<br />
è l’incursione nel litio-ferro-fosfato, introdotto<br />
a listino dalla seconda metà del 2023. Una<br />
news che risponde a un trend generale che<br />
vede l’Lfp guadagnare pesantemente terreno<br />
(analoga mossa ha compiuto recentemente<br />
BorgWarner). Gli analisti di BloombergNef<br />
lo scrivevano nero su bianco due anni fa («Le<br />
200 km. Per il segmento interurbano,<br />
dove le distanze sono maggiori, la<br />
fattibilità dipende dalla disponibilità<br />
di infrastrutture di ricarica. Se è<br />
possibile ricaricare ogni giorno, le<br />
batterie possono essere un’opzione<br />
percorribile. Tuttavia, per i coach a<br />
lunga percorrenza che coprono 500-<br />
800 chilometri per volta, sebbene<br />
sia tecnicamente possibile montare<br />
un volume sufficiente di batterie,<br />
la sostenibilità economica diventa<br />
problematica. La trazione a fuel<br />
cell, con impiego di batterie per il<br />
buffering, si prospetta come la più<br />
adatta. Tuttavia, il mercato degli<br />
autobus urbani e del trasporto<br />
suburbano di corto raggio (sia<br />
autobus che camion) è talmente<br />
grande da sostenere il nostro<br />
business per i prossimi dieci anni»<br />
Qual è il vostro approccio nei<br />
confronti della supply chain?<br />
«Abbiamo bisogno di fornitori<br />
collaudati e qualificati; per<br />
scegliere un prodotto da un<br />
fornitore occorre un processo<br />
di validazione da uno a tre anni.<br />
Il nostro approccio prevede la<br />
creazione di rapporti stretti e<br />
a lungo termine con i fornitori<br />
attraverso accordi quadro, almeno<br />
per cinque anni. Abbiamo<br />
qualificato diversi fornitori, ma<br />
abbiamo dei partner preferenziali<br />
che possono fornirci la giusta<br />
tecnologia al giusto costo e in<br />
volumi sufficienti. Questi fornitori<br />
preferenziali sono parte integrante<br />
della nostra supply chain e<br />
manteniamo con loro relazioni<br />
strette per molti anni, per garantire<br />
continuità e affidabilità. Nonostante<br />
le crisi globali, come il conflitto<br />
in Ucraina nel 2022, siamo riusciti<br />
a mantenere una fornitura stabile<br />
grazie a queste solide partnership»<br />
Cosa pensa dei progetti in essere<br />
a livello europeo per la creazione<br />
di un’industria delle celle per<br />
batterie?<br />
Forsee Power è<br />
un gruppo che<br />
ha nell’autobus,<br />
al momento,<br />
il suo vero<br />
core business:<br />
il trasporto<br />
pubblico copre<br />
i due terzi<br />
delle vendite.<br />
In Europa ci<br />
sono oggi oltre<br />
3mila e-bus<br />
equipaggiati<br />
con moduli<br />
Forsee Power.<br />
Certo, secondo<br />
i dati forniti<br />
dalla stessa<br />
azienda, sono<br />
135mila i veicoli<br />
equipaggiati in<br />
tutto il mondo.<br />
batterie Lfp hanno aumentato significativamente<br />
il proprio market share negli ultimi tre<br />
anni e si prospetta copriranno il 40 per cento<br />
delle vendite Ev nel 2022»). Tra i ‘gioiellini’<br />
«Siamo attivamente impegnati<br />
con diverse aziende che stanno<br />
creando gigafactory europee<br />
per la produzione di celle. Ci<br />
auguriamo sinceramente che queste<br />
aziende siano in grado di produrre<br />
nei prossimi anni, poiché ciò<br />
semplificherebbe la nostra catena di<br />
approvvigionamento. Tuttavia, queste<br />
aziende devono affrontare una forte<br />
concorrenza da parte di operatori<br />
già affermati. Lo stesso vale per gli<br />
Stati Uniti: siamo in contatto con le<br />
future gigafactory nordamericane<br />
che potrebbero rifornire il nostro<br />
business nella regione»<br />
Avete condiviso dati di vendita<br />
incoraggianti e il mercato della<br />
mobilità elettrica è chiaramente<br />
in crescita. Tuttavia, l’andamento<br />
di Forsee Power in borsa mostra<br />
una diminuzione del valore delle<br />
azioni... il mercato sta crescendo<br />
a un ritmo più lento del previsto?<br />
O è una questione di trend<br />
macroeconomici?<br />
dell’azienda spiccano i moduli Zen Slim, caratterizzati<br />
dal design extra sottile e pensati<br />
per l’integrazione diretta nel telaio. La scelta<br />
adottata da Wrightbus, quasi un must per un<br />
«Dalla nostra Ipo nel 2021<br />
abbiamo sempre realizzato le<br />
performance che annunciate.<br />
Purtroppo, nonostante ciò, il<br />
valore delle azioni della società<br />
sta effettivamente diminuendo.<br />
Paghiamo lo scotto di un contesto<br />
nuovo: oggi gli investitori finanziari<br />
non investono nelle piccole e<br />
medie imprese tecnologiche in<br />
Europa. Stiamo affrontando questo<br />
trend e dobbiamo essere pazienti,<br />
continuando a fare quello che<br />
stiamo facendo. Le tendenze<br />
cambiano e noi ne trarremo<br />
vantaggio»<br />
Teme che il prossimo Parlamento<br />
europeo possa ritardare il phase<br />
out dai veicoli a combustione?<br />
«Al netto dei commenti politici,<br />
posso dire che, nel concreto, gli<br />
obiettivi definiti dai politici europei<br />
non sono raggiungibili dall’industria.<br />
Dobbiamo guardare in faccia la<br />
realtà. Potrebbero esserci dei rinvii<br />
double-decker, risponde a un trend ben definito<br />
che vede sempre più costruttori puntare<br />
a spostare i pesanti moduli dal tetto alla parte<br />
inferiore del veicolo. Riccardo Schiavo<br />
degli obiettivi, dato che sono così<br />
drastici. Ma anche se alcuni obiettivi<br />
saranno rinviati, non pensiamo di<br />
subire un impatto da questo, perché<br />
c’è così tanto lavoro da fare. Si tratta<br />
solo di far coincidere le decisioni<br />
con la realtà del settore»<br />
Fronte R&S: quali sono le<br />
priorità?<br />
«Stiamo lavorando su quattro<br />
fronti. Il primo è la produzione di<br />
batterie con una densità di energia<br />
sempre più elevata, il secondo<br />
è l’allungamento della vita delle<br />
batterie in modo che il Tco dei<br />
veicoli ne tragga beneficio. La terza<br />
battaglia è ovviamente la riduzione<br />
dei costi. La quarta battaglia riguarda<br />
i dati: è fondamentale sfruttare i<br />
dati provenienti dall’impiego delle<br />
batterie sui veicoli per imparare e<br />
ottimizzare, condividendo questi<br />
dati con gli utenti. Le batterie sono il<br />
cuore dei veicoli elettrici, dalla loro<br />
salute dipende tutto».<br />
+54 per cento<br />
di ricavi e fatturato<br />
a 171<br />
milioni di euro<br />
nel 2023: il<br />
<strong>2024</strong> è atteso<br />
come il primo<br />
anno con Ebitda<br />
in positivo<br />
nella storia di<br />
Forsee Power,<br />
che ha come<br />
azionista di<br />
maggioranza la<br />
società di investimento<br />
giapponese<br />
Mitsui<br />
& Co, seguita<br />
dall’omologa<br />
francese Eurazeo;<br />
presente<br />
anche il gigante<br />
canadese<br />
delle fuel cell<br />
Ballard Power<br />
Systems.<br />
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