Inhoudsopgave/Table of contents/ La table des matières - Free
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BIG Review 2009<br />
Modena-Roma NO STOP<br />
Luigi Candeli<br />
Venerdì 20 Giugno 2008<br />
Dopo mesi di attesa,<br />
preparazione e allenamenti,<br />
finalmente è arrivato il<br />
momento della verifica.<br />
Io e cinque miei amici,<br />
(Gianni, Carmine, Marco,<br />
Giovanni e Ciccio) abbiamo<br />
deciso di tentare una grande<br />
impresa, di quelle da raccontare<br />
ai nipoti (quando arriveranno).<br />
L'idea è quella di pedalare da<br />
Modena a Roma in una sola<br />
tappa per la bellezza di 440<br />
Km. Ci troviamo tutti davanti<br />
alla Chiesa abbaziale di S.<br />
Pietro per stabilire una sorta di<br />
gemellaggio con la Cattedrale<br />
di San Pietro in Roma, dove è<br />
previsto l'arrivo nel tardo<br />
pomeriggio di domani.<br />
Sono con noi le mogli,<br />
qualche figlio e alcuni amici,<br />
che simpaticamente sono<br />
venuti a darci il loro<br />
incoraggiamento. Dopo la<br />
benedizione dell'Abate,<br />
partiamo alle 21 in perfetto<br />
orario. Siamo tutti attrezzati per<br />
affrontare una lunga notte in<br />
bici. Luci frontali, fanalini<br />
posteriori e mantelline<br />
catarifrangenti ci danno una<br />
certa sicurezza e ancor più<br />
l'avere con noi l'amico<br />
Domenico che ci seguirà<br />
amorevolmente con il furgone<br />
noleggiato e che ci garantirà il<br />
ritorno a casa.<br />
Ho scelto di superare<br />
l'Appennino scollinando al<br />
Valico di Montepiano, subito<br />
dopo Castiglion de Pepoli,<br />
perchè è il valico più agevole a<br />
disposizione, oltre che il più<br />
diretto per la meta che ci siamo<br />
proposti.<br />
Dopo avere toccato<br />
Spilamberto, Bazzano,<br />
Casalecchio, percorriamo la<br />
trafficata Porettana fino a Sasso<br />
Marconi. Nell'attraversare i<br />
vari paesi <strong>des</strong>tiamo una certa<br />
curiosità nella gente che ci<br />
vede passare: credo però che<br />
nessuno possa, neppur<br />
lontanamente, immaginare<br />
quale sarà la nostra meta.<br />
A Sasso Marconi lasciamo<br />
finalmente la SS 64 per risalire<br />
la tranquilla Val di Setta dove<br />
possiamo apprezzare la<br />
bellezza del pedalare di notte e<br />
di godere di una magnifica luna<br />
piena che quasi rende inutili le<br />
nostre luci.<br />
Prima sosta al Valico dopo<br />
100 km. Pedaliamo da più di 4<br />
ore e siamo quasi a un quarto<br />
del totale. Qui Domenico,<br />
l'ammiraglio, ci apre il bar e ci<br />
rifornisce di the caldo, caffè e<br />
delle necessarie mantelline per<br />
affrontare la discesa su Prato.<br />
72<br />
A Prato, come per tutti i centri<br />
abitati che incontreremo, ho<br />
scelto l'attraversamento in<br />
centro storico, anche per potere<br />
unire al lato sportivo un<br />
elemento culturale che, a mio<br />
avviso, non deve mai essere<br />
dimenticato da chi fa<br />
cicloturismo.<br />
Sosta in Piazza Duomo per<br />
toglierci le mantelline e per le<br />
foto di rito davanti allo<br />
splendido Duomo romanico<br />
con il magnifico Pergamo<br />
sull'angolo <strong>des</strong>tro scolpito da<br />
Donatello. Un rapido sguardo<br />
all'imponente mole del Castello<br />
dell'Imperatore, fatto costruire<br />
da Federico II, e poi via verso<br />
Signa dove superiamo l'Arno.<br />
Per strade assolutamente<br />
secondarie, raggiungiamo<br />
prima Ginestra Fiorentina poi<br />
Fornacette e da qui valicando i<br />
primi colli del Chianti, con<br />
pendenze a tratti ragguardevoli,<br />
raggiungiamo Tavarnelle Val<br />
di Pesa dove ci immettiamo<br />
sulla Cassia SS. 2 (una delle<br />
strade consolari più importanti<br />
che si irradiano da Roma).<br />
Il sole inizia a rendere rosato<br />
il pr<strong>of</strong>ilo del bel paesaggio<br />
toscano a portare un po' di<br />
tepore dopo la fresca notte<br />
appena trascorsa. Purtroppo il<br />
tepore si trasformerà in poche<br />
ore in una calura a tratti dura da<br />
sopportare, rendendo più arduo