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Inhoudsopgave/Table of contents/ La table des matières - Free

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il nostro impegno.<br />

In breve siamo a Siena. Sono<br />

le 7 e la città comincia a vivere,<br />

ma le strade del centro storico<br />

sono ancora vuote e noi le<br />

percorriamo tranquillamente<br />

fino ad entrare con stupore in<br />

una Piazza del Campo <strong>des</strong>erta<br />

(solo un operatore ecologico la<br />

sta ripulendo di tutte le<br />

sconcezze lasciate dagli<br />

abitanti della notte). <strong>La</strong> lunga<br />

ombra della Torre del Mangia<br />

si proietta sulla piazza più bella<br />

del mondo e ci siamo solo noi o<br />

quasi. Fantastico. Vorremmo<br />

fermarci più a lungo ma<br />

dobbiamo ripartire: siamo<br />

anche un pò in ritardo sulla<br />

tabella di marcia.<br />

Sulle colline senesi alla nostra<br />

<strong>des</strong>tra si riconoscono i borghi e<br />

le strade bianche che da molti<br />

anni sono il teatro della più<br />

bella corsa ciclistica che ci sia:<br />

L'EROICA. Colgo l'occasione<br />

per consigliare a tutti di farla<br />

almeno una volta nella vita.<br />

Entriamo nella splendida Val<br />

d'Orcia con suoi toni dorati del<br />

grano maturo e prati<br />

verdeggianti, casali sparsi<br />

preceduti da filari di cipressi. Il<br />

paesaggio splendido mitiga un<br />

po' la fatica dei frequenti<br />

rimbalzi a volte anche con<br />

percentuali superiori al 10%.<br />

Siamo lungo il percorso della<br />

Via Francigena e abbiamo gà<br />

visto alcuni pellegrini in<br />

cammino verso Roma, come<br />

noi. Alcuni erano in marcia dal<br />

Passo del Gran San Bernardo.<br />

Emozionante.<br />

<strong>La</strong> rocca di Radic<strong>of</strong>ani<br />

domina sulla sinistra, mentre a<br />

<strong>des</strong>tra, maestoso, troneggia<br />

l'Amiata.<br />

Il caldo aumenta, mentre il<br />

sole è sempre più alto; di<br />

fontanine neppure l'ombra.<br />

Fortunatamente troviamo,<br />

inaspettatamente, un bar in una<br />

piccola frazione ai confini con<br />

il <strong>La</strong>zio. Siamo al trecentesimo<br />

Km e sono già le 11,30.<br />

Qui Gianni, un po' giù di<br />

pressione, decide, nonostante<br />

un caffè e i nostri<br />

incoraggiamenti, di non<br />

BIG Review 2009<br />

insistere oltre e carica la bici<br />

sul furgone prontamente<br />

intervenuto per soccorerlo. Poi<br />

ad Acquapendente pausa<br />

pranzo in un ristorante per farci<br />

un bel piatto di spaghetti e<br />

ristorare un po' il soprasella.<br />

Ricaricate un po' le batterie, si<br />

riparte, poco dopo le 13 con il<br />

sole a picco. Scendiamo a<br />

Bolsena costeggiando per una<br />

ventina di chilometri il lago per<br />

poi iniziare la salita a<br />

Montefiascone, salita compresa<br />

nel BIG. Concordo con chi la<br />

ritiene poco significativa per<br />

essere inserita in tale classifica;<br />

noi però l'abbiamo nobilitata<br />

partendo 340 chilometri prima.<br />

Niente male.<br />

Bella discesa su Viterbo con<br />

passaggio, anche se rapido, in<br />

centro, per dare una occhiata<br />

fugace al Palazzo dei Papi con<br />

la sua elegante loggia che<br />

chiude scenograficamente la<br />

piazza. Una bella fontana di<br />

fianco alla Cattedrale ci<br />

permette un buon rifornimento<br />

idrico.<br />

Usciamo dalla città sapendo<br />

che mancano circa 80 km.<br />

Cominciamo a pregustare<br />

l'arrivo. Ma è meglio non<br />

illudersi, perche scopriamo<br />

quanto le carte siano<br />

ingannevoli per i ciclisti. Qui il<br />

territorio è collinare e la strada<br />

è un continuo saliscendi che<br />

impone fastidiosi e faticosi<br />

cambi di ritmo. In più, oltre al<br />

caldo feroce, anche il traffico si<br />

73<br />

sta facendo sempre più<br />

sostenuto.<br />

Superata Vetralla, Capranica e<br />

il bel borgo medioevale di<br />

Sutri, ci avviciniamo alla<br />

località di Monterosi dove la<br />

Cassia diventa una superstrada<br />

a quattro corsie notevolmente<br />

trafficata, tenuto anche conto<br />

che è Sabato e sono quasi le 17.<br />

E dopo pochi km di superstrada<br />

si verifica l'unico incidente di<br />

tutto il giro. Marco scende<br />

dall'asfalto e cercando di<br />

risalirvi cade in mezzo alla<br />

strada. Fortunatamente le<br />

macchine che sopraggiungono<br />

riescono ad evitarlo e tutto si<br />

risolve in numerose sbucciature<br />

che non incidono sul morale di<br />

Marco che dopo una rapida<br />

medicazione risale in sella<br />

ancora ben determinato ad<br />

arrivare con le sue gambe a San<br />

Pietro.<br />

Siamo ormai alle porte di<br />

Roma; qui lasciamo, dopo tanti<br />

chilometri, la Cassia per<br />

prendere Via Trionfale: già il<br />

nome stesso ci da una certa<br />

carica: ci manca solo in<br />

sott<strong>of</strong>ondo musicale la Marcia<br />

Trionfale dell'Aida. <strong>La</strong><br />

percorriamo tutta fino a<br />

trovarci a poche centinaia di<br />

metri dalle mura Leonine che<br />

costeggiamo fino ad arrivare al<br />

Colonnato del Bernini sul lato<br />

<strong>des</strong>tro di Piazza San Pietro.<br />

Qualche decina di metri<br />

ancora per aggirare le<br />

transenne, poi finalmente, alle

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