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N. 4 - Aprile 2002 - Parrocchia di Chiari

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12Convegno Diocesano educatori AcrMa il loro piccolo cuore- lo stesso degli equilibristi -per nulla sospira tantocome per quella pioggia scioccache quasi sempre porta il vento,che quasi sempre porta il sole.AZIONE CATTOLICADomenica 17 marzo, presso il Palazzo San Paolo a Brescia, si è svolto il ConvegnoDiocesano degli educatori ACR, dal tema “Gioca la vita - Il valoreeducativo dell’esperienza”, una giornata durante la quale ci siamo fermati ariflettere sul servizio che stiamo vivendo come educatori, cercando <strong>di</strong> cogliere il significatoprofondo <strong>di</strong> quanto siamo chiamati a fare per i ragazzi: insegnare loro “a volare”in alto nel cielo della vita.La giornata si è aperta con la presentazione ufficiale dei neo-eletti responsabili <strong>di</strong>ocesani<strong>di</strong> AC per il settore ragazzi, Ezia Morettini e Andrea Crespi, e del nuovo presidente<strong>di</strong>ocesano Mariangela errari, che ha rivolto ai presenti un sentito saluto e un invitoa spiccare il volo verso quella santità alla quale siamo chiamati come cristiani, ricordandociche anche i ragazzi sono capaci <strong>di</strong> essere soggetti attivi nella Chiesa e che il nostroservizio non consiste nel fare gli educatori, bensì nell’essere educatori, investendola nostra vita in questa esperienza impegnativa e straor<strong>di</strong>naria.Nel corso della mattinata è poi intervenuto il dott. Domenico Simeone, ricercatore <strong>di</strong>pedagogia e docente presso l’Università Cattolica <strong>di</strong> Brescia, che ci ha proposto, attraversola visione <strong>di</strong> alcuni spezzoni del film “Tarzan <strong>di</strong> gomma”, una riflessione sul significatodell’esperienza nella relazione tra l’educatore e il ragazzo.Solo instaurando relazioni autentiche, solo mettendoci in gioco con i ragazzi e per i ragazzi,possiamo riuscire a farli volare, valorizzando le capacità che ciascuno <strong>di</strong> loropossiede ed aiutandoli ad esprimere ciò che sono, ciò che pensano e ciò che sognano. Ilrapporto educativo, che non può essere pensato secondo una logica matematica (quelladel do ut des), trova il suo senso e la sua pienezza solo se fondato sulla gratuità, suldonare senza attendersi nulla in cambio. L’educatore è chiamato a porsi in sincroniacon il ragazzo, rispettando i suoi tempi, aspettandolo se necessario, accompagnandolo(senza tirarlo né spingerlo) in un cammino educativo in grado <strong>di</strong> proporre in manieracre<strong>di</strong>bile, attraverso la testimonianza, dei modelli <strong>di</strong> vita autentici e concreti, Cristo inprimis. Il dott. Simeone ha concluso il suo intervento rappresentando l’impegnativocompito dell’educazione con un’efficace metafora: riusciremo a far volare in alto i nostriaquiloni (i ragazzi) solo se sapremo liberare il filo quando soffia forte il vento(quello del loro entusiasmo e della loro voglia <strong>di</strong> vita) e tenerlo teso nei momenti in cuiquesto vento cala… È per questo necessario il coraggio e la responsabilità per affrontareil rischio della possibilità <strong>di</strong> cadere nel vuoto ed una grande fiducia nelle capacitàdei ragazzi.Alla relazione hanno fatto seguito dei laboratori durante i quali, <strong>di</strong>visi in gruppi, abbiamoprovato a ripensare alla nostra storia <strong>di</strong> educatori, interrogandoci sulle modalità <strong>di</strong>relazione interpersonale che instauriamo con i ragazzi e valutando quali <strong>di</strong> queste sonoveramente relazioni educative.Dopo un momento <strong>di</strong> pausa per il pranzo, durante il quale si è svolto un breve corso <strong>di</strong>aquilonismo, siamo ritornati nei gruppi <strong>di</strong> lavoro per considerare il valore dell’esperienzanel gruppo, nella catechesi e nell’incontro, in<strong>di</strong>viduando gli atteggiamentiche ci permettono <strong>di</strong> volare in alto in compagnia dei ragazzi: la gioia, la fiducia, la fedee la preghiera, l’ottimismo e la gratuità (solo per ricordarne alcuni).Il convegno si è significativamente concluso con la celebrazione eucaristica. Ci siamosalutati sulle parole del canto “Sono con te”, felici per l’intensa e bella giornata vissutainsieme, pronti a ritornare in mezzo ai ragazzi con nuova carica e sereni per la consapevolezza<strong>di</strong> non essere soli in questa avventura…“Alzati e va’,/ questa è l’alba <strong>di</strong> un nuovo giorno.No, non temer, / Lui cammina con te!Dentro al tuo cuor/ scoprirai la sua tenerezza,Gesù può dar / solamente il suo amor!”GabrieleXI ASSEMBLEA DIOCESANADELL’AZIONE CATTOLICATestimoni<strong>di</strong> un volto incontratoNei giorni2e3febbraio <strong>2002</strong> siè svolta al Palazzo San Paolo<strong>di</strong> Brescia l’XI AssembleaDiocesana <strong>di</strong> Azione Cattolica. Anchel’Azione Cattolica <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong> era presentecon un buon numero <strong>di</strong> rappresentanti,essendo la parrocchia con lamaggior quantità <strong>di</strong> aderenti della<strong>di</strong>ocesi.L’assemblea ha avuto come obiettivol’approvazione del documento programmatico,che dovrà orientare ilprossimo triennio associativo, e l’elezionedel nuovo consiglio <strong>di</strong>ocesano.Il documento finale si può sintetizzarein tre punti:1. formazione come finalità primariaper educare alla figura <strong>di</strong> Cristo;2. riprogettare la qualità e le modalitàdel legame con parrocchia, <strong>di</strong>ocesi eterritorio, non accontentandosi <strong>di</strong> ciòche si è ricercato fin ora;3. come laici e associati, l’impegno dellalaicità e missione, a spendersi nell’animazionecristiana della società, dellaquale l’esistenza <strong>di</strong> un fedele laico è intessuta.La presenza della Presidente nazionalePaola Bignar<strong>di</strong>, del Vescovo <strong>di</strong> Bresciae del Provicario generale hanno stimolatola riflessione dei delegati, attribuendoall’iniziativa quel significato pienamenteecclesiale che ispira l’esperienzadell’Azione Cattolica.Un grazie al presidente <strong>di</strong>ocesano u-scente Giovanni alsina, che ha guidatol’Associazione per sette anni. Un augurio<strong>di</strong> buon lavoro a tutto il ConsiglioDiocesano e in particolare ai nostriconcitta<strong>di</strong>ni che sono entrati a farneparte: Damiano Piantoni per l’ACR eLaura Metelli per i giovani.Angelo VezzoliL’Angelo - <strong>Aprile</strong> <strong>2002</strong>

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