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N. 4 - Aprile 2002 - Parrocchia di Chiari

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LA PAROLA DEL PARROCOLa Pasqua <strong>di</strong> Cristogiu<strong>di</strong>ca la storiaCarissimi clarensiin Cristo risorto,il cammino quaresimale epasquale, contrassegnato da un più intensoimpegno <strong>di</strong> preghiera, <strong>di</strong> ascoltodella Parola <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> <strong>di</strong>giuno e astinenza,<strong>di</strong> solidarietà con i fratelli dellafame, ha dato la possibilità <strong>di</strong> penetrareancor più il mistero <strong>di</strong> Dio e dell’uomo,nell’alta e drammatica contemplazione<strong>di</strong> Cristo Gesù, figlio <strong>di</strong> Dio efiglio dell’uomo. L’esperienza positivadegli Esercizi spirituali della città, delleQuarantore e del Triduo pasqualeha recato un tono <strong>di</strong>stinto <strong>di</strong> vivacità eserenità alla comunità cristiana, sensibilealle tra<strong>di</strong>zioni e aperta al desiderio<strong>di</strong> novità <strong>di</strong> ogni tempo, segnato dauna convinta testimonianza <strong>di</strong> vita.È significativo sapere chi è l’uomoIl problema <strong>di</strong> oggi, emergente tra tanti,è quello <strong>di</strong> sapere chi è l’uomo: sefrutto <strong>di</strong> un puro caso, se una combinazione<strong>di</strong> molecole della bioetica moderna,se il prodotto <strong>di</strong> un fato bizzarro;oppure se il signore del creato, lasintesi <strong>di</strong> ogni bellezza creata, il soggetto<strong>di</strong> ogni bontà, l’immagine dellaBellezza increata, il raggio della Santità<strong>di</strong>vina, il futuro citta<strong>di</strong>no del Regnoceleste, il termine dell’Amore Trinitario.E non è una questione oziosa o in<strong>di</strong>fferente:dal “chi è” l’uomo scaturisceil “che cosa fare”, il “perché fare”,il “come fare”. La Pasqua, e quanto èprovvidenziale il ritorno ciclico liturgicodel mistero dell’uomo-Dio che ognianno consente <strong>di</strong> rileggere e aggiustareuna storia, quella umana, semprecosì impreve<strong>di</strong>bile, nuova, complessa,contorta e contrad<strong>di</strong>ttoria, ci ha rivelatol’uomo nel suo essere pasquale, nelsuo intreccio <strong>di</strong> vita-morte, o<strong>di</strong>o-amore,luce-tenebra, angelo-demonio.I credenti operano la veritàSecondo la rivelazione <strong>di</strong>vina l’uomo èchiamato a fare storia con il suo Creatore,a scrivere nella vita il progetto <strong>di</strong>amore <strong>di</strong> un Dio che ha voluto farsiuomo perché l’uomo si facesse Dio:nei bagliori del Golgota e della tombavuota si è fatta verità sulla profondacapacità dell’uomo <strong>di</strong> o<strong>di</strong>are e <strong>di</strong> amare,<strong>di</strong> fare cioè storia. E la storia, in unavisione cristiana, vede i credenti protagonisti,portatori della verità sull’uomoe sul suo destino supremo, realizzatoridella verità attraverso le sceltecontingenti che determinano il camminodella comunità umana e cristiana. Ilmessaggio cristiano ci fa riflettere sulsignificato della riconciliazione cristianain rapporto alla comunità degli uominie sul ruolo dei cristiani nella cittàterrena. Impellente riemerge semprepiù chiara la consapevolezza che laChiesa cammina dentro la storia degliuomini, è lei stessa la storia, vi porta ilmessaggio pasquale <strong>di</strong> liberazione e viimmette una speranza che non vienesoffocata dalla violenza omicida chesembra <strong>di</strong>re l’ultima parola sul destinodell’uomo nell’ora buia <strong>di</strong> un interminabilevenerdì santo con tanti innocenticrocifissi.Il messaggio pasquale giu<strong>di</strong>ca la storiaCristo risorto aiuta il <strong>di</strong>scernimento ela scelta dei valori per l’uomo, quali lavita, la libertà, la giustizia, la verità,l’in<strong>di</strong>spensabile <strong>di</strong>mensione religiosa,il prioritario rispetto della famiglia, il<strong>di</strong>panarsi progressivo del bene comunenella vita sociale. La spinta profeticache scaturisce dalla buona novellache “Cristo è risorto” <strong>di</strong>venta il criterioautentico <strong>di</strong> lettura del <strong>di</strong>veniredella realtà umana, facendosi pertantogiu<strong>di</strong>zio critico dell’agire del cristiano.Cristo legge del cristiano“Noi tutti abbiamo ricevuto della suapienezza” (Gv. 1,16). La vita <strong>di</strong>vinache è in noi, me<strong>di</strong>ante la grazia santificante,è partecipazione alla vita <strong>di</strong> Cristo.Secondo San Paolo noi siamo statibattezzati in Cristo Gesù, e più precisamentenella sua morte e nella sua risurrezione:“Non sapete forse che tuttinoi che fummo battezzati in CristoGesù, fummo battezzati nella sua morte?ummo, col battesimo, sepolti conLui nella morte, affinché, come Cristofu risuscitato da morte dalla potenzagloriosa del Padre, così noi pure vivessimo<strong>di</strong> una vita nuova” (Rom. 6,3-4).Immerso nell’acqua battesimale, il cristianosi unisce sacramentalmente allamorte <strong>di</strong> Cristo e muore anch’egli alpeccato. Da quel momento il peccatoviene <strong>di</strong>strutto. Il battesimo ci ha quin<strong>di</strong>innestati in Cristo morto e risorto,partecipi del mistero pasquale, inseritinella storia della redenzione e dellasalvezza.Dal fatto che la nostra vita <strong>di</strong>vina èpartecipazione alla vita <strong>di</strong> Cristo derivanoper noi due conseguenze: la vita<strong>di</strong> Cristo <strong>di</strong>venta l’esemplare del nostrostile <strong>di</strong> vita, dello stile <strong>di</strong> vita delcristiano e Cristo è la legge del cristiano.Compito del cristiano è rendersisempre più attento e docile alla vocedello Spirito Santo, dono <strong>di</strong> Cristo risortoa tutti i credenti. Essa gli parlanella profon<strong>di</strong>tà della coscienza, nellaParola <strong>di</strong> Dio, nella chiesa, negli avvenimenti,nelle situazioni concrete incui viene a realizzarsi la sua vita, e puòessere percepita solo attraverso la vocedella coscienza.Cristo speranza e paceLa santa Pasqua, che abbiamo celebratonella fede, continui a illuminare inostri giorni con la speranza e la pace:qui sta il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> Dio nella storia degliuomini. Ogni domenica è pasquasettimanale. Il Cristo risorto alimentila speranza nel cuore dei cari ammalati,anziani e sofferenti, e nell’orto degliulivi, dove vivono lunghe e angoscioseore, filtri la luce della risurrezione.E noi cristiani sappiamo anche quantovalga la preghiera, sempre, ma soprattuttonei momenti <strong>di</strong>fficili e delicati.Che non manchi mai davvero!don Rosario3L’Angelo - <strong>Aprile</strong> <strong>2002</strong>

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