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ANTIPASTI e IMPASTI

Crostini umbri

Focaccia barese unica in smart working

Panini in quarantena

Piadine fatte in casa

PizzAgile

Pizza Margherita

Pizza Pazza

SmartBread

SECONDI e CONTORNI

Architettura multilayer

Blockchain Ever Green

Fagioli neri alla Ginger

Filetti di pesce spada con panatura

di sesamo e pistacchio

Filetti di tonno con crema

di fragole piccante

Frittata con porri e salvia

Funghi panati al forno

L’aGLIoritmo perfetto:

le polpette di melanzane

Le cipolle al forno di Marilena

(Mother-in-law’s onions)

Trippa alla fiorentina

PRIMI

Carbonara di mare Hakuna Matata

Carbonara Romana DOC

Gigabyte con tonno dalla rete

LG Z3: spaghettoni di Gragnano

con acqua di Limoni bio, gamberi

e zafferano

Non si butta via niente

Mandilli al pesto

Mezzi paccheri rigati con pesto

di pistacchio, burrata e pomodorini

Piatto Primavera

TIMmagini che pasta?

TIM unisce il SOR-RISO

Udon con gamberi e verdure

Vellutata di cavolo cappuccio viola

DOLCI

Bell’s veg cookies

Cheescake ai lamponi

Cloud cake gluten free

Cornetti sfogliati

Donuts on the Cloud

Fragole al cioccolato

Mandorle cioccolatose

Pancakes 4.0

Plin plin virtuali

(scherzo, sono reali e buonissimi!)

Tartellette con ganache al cioccolato

e bavarese alle fragole

Torta di mele frullate

Torta Mariù


ANTIPASTI e IMPASTI


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Crostini Umbri

DESCRIZIONE:

Tipico antipasto della tradizione contadina umbra.

INGREDIENTI:

300/400 gr di durelli di pollo, 1 bel ciuffo di salvia, 1 piccola carota, 1 piccola costa di sedano,

1 spicchio d’aglio, 1 piccola cipolla, 1/2 bicchiere di aceto, 1 bicchiere di vino bianco, 1

bicchiere di acqua, 1/2 bicchiere di olio di oliva, sale q.b., fette di pane abbrustolito.


PROCEDIMENTO:

Dopo aver lasciato in ammolo i durelli

di pollo con acqua e aceto per circa

1/2 ora, mettere in un pentolino i

durelli scolati, la carota, il sedano e

la cipolla fatti a pezzi, la salvia, lo

spicchio d’aglio, 1/2 bicchiere di aceto,

1 bicchiere di vino bianco, 1 bicchiere

di acqua, 1/2 bicchiere di olio di oliva,

sale.

Fare cuocere a fuoco basso finché

i liquidi non saranno quasi del

tutto asciugati, spegnere e lasciar

raffreddare.

Appena il composto sarà

freddo, frullare con un mixer ed

eventualmente aggiungere un po’

d’olio.

Spalmare il patè ottenuto su fette

di pane abbrustolito.

Chef Roberto Giuli


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Focaccia barese unica

in smart working

DESCRIZIONE:

La tipica focaccia pugliese, regina di questa quarantena fatta tra un decreto e l’altro :)

INGREDIENTI:

170 ml di acqua calda, 5 gr di lievito di birra, 250 di farina, un cucchiaino raso di sale,

una patata lessa media (circa 100 gr), olio di oliva extra vergine q.b., origano, pomodorini

ciliegino e olive verdi in acqua (se ci sono è meglio).


PROCEDIMENTO:

Al centro della farina inserire la patata

schiacciata ancora calda, l’acqua in

cui è stato sciolto il lievito, il sale

e lavorare fino a formare una palla

morbida.

In una teglia tonda unta di olio,

stendere la massa con le mani e

lasciarla crescere fino a che il volume

non sarà raddoppiato (io la lascio circa

tre ore).

Quando la massa sarà cresciuta,

mettere l’olio e modellarla con le

mani affondando le dita per creare

le tipiche fossette; poi metterci sopra

i pomodorini tagliati a metà, il sale,

l’origano e volendo le olive; mettere

in forno caldo a 200 gradi statico sopra

e sotto, al ripiano più basso, e dopo

mezz’ora controllare la cottura.

Buon appetito :)

Chef Antonia Palumbo


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Panini in quarantena

DESCRIZIONE:

Panini al latte tipo Danubio.

INGREDIENTI:

500 gr di farina manitoba, 270 gr di latte, 25 gr di lievito di birra, 1 uovo, 90 gr di zucchero,

6 gr di sale, 50 gr di burro.


PROCEDIMENTO:

Inserire gli ingredienti in planetaria

e, quando il composto sarà incordato,

aggiungere il burro ammorbidito

a pezzetti finché non si otterrà un

impasto liscio e morbido. Ci vorranno

anche 10 o 12 minuti.

Lasciar lievitare in forno con luce

accesa e una ciotolina di acqua

bollente per un’ora. L’impasto lievitato

va lavorato con pieghe da tre per

quattro volte aiutandoti a stenderlo

col mattarello. Poi di nuovo a riposare

con pellicola per 30 minuti.

Prendere l’impasto e dividerlo in 20

pezzetti da 50 gr ciascuno. Formare

delle palline roteando la pasta sotto

il palmo delle mani. Metterle in una

teglia poco distanti l’una dall’altra e

lasciarle lievitare ancora per un’ora

nel forno con luce accesa.

Prima di infornarle in forno

preriscaldato a 170° per circa 20

minuti, ricordati di spennellarle con

un uovo sbattuto con un po’ di latte.

Controlla il tuo forno finché le vedi

belle colorate.

Lascia raffreddare i panini su una

gratella. Staccali e farciscili a piacere,

farai un figurone!

Chef Valerio Valeri


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Piadine fatte in casa

DESCRIZIONE:

Durante il periodo di quarantena ho provato a fare le piadine, visto che ai miei figli piacciono

tanto, e volevo condividere con i miei colleghi questa ricetta di facile realizzazione. Io le

preparo col Bimby ma si possono fare anche normalmente a mano o con un altro robot da

cucina.

INGREDIENTI:

200 ml di latte, 50 ml di acqua, 50 ml di olio evo, 500 gr di farina 00, 10 gr di sale.


PROCEDIMENTO:

Mescolare inizialmente il latte, l’olio

e l’acqua.

Aggiungere la farina e il sale,

impastare e lasciar riposare per circa

10 minuti.

Formare palline da 100 gr, stendere

con il mattarello e cuocere in padella

antiaderente.

Chef Annarita Esposito


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

PizzAgile

DESCRIZIONE:

Voglia di pizza come quella della pizzeria, ma con gli strumenti che abbiamo tutti in casa?

Nulla di più semplice!

INGREDIENTI:

Per 3 pizze normali + 1 piccolina: 330 gr di acqua a temperatura ambiente, 250 gr di farina 00,

250 gr di farina manitoba, 13 gr di sale, 3 gr di lievito di birra fresco o 1 gr secco.


PROCEDIMENTO:

Sciogliere lievito e sale nell’acqua,

aggiungere le farine tranne un paio

di cucchiai. Lavorare nella ciotola per

5 minuti, sciogliendo bene i grumi.

Coprire e fare riposare per 6 minuti.

Impastare per 5 minuti sul piano di

lavoro aggiungendo la restante farina.

Lasciare riposare sul piano, coprendo

con la ciotola, per 15 minuti, poi fare 4/6

pieghe (fare le pieghe significa prendere

il panetto di impasto e ripiegarlo

delicatamente su sé stesso da tutti i

lati, e ripetere questa operazione per 3/4

volte). Ripetere il riposo di 10-15 min e le

pieghe. Se l’impasto è ben liscio, riporlo

in una ciotola, coprire e lasciare lievitare

per 2 ore a temperatura ambiente,

altrimenti ripetere una ulteriore serie

di riposo e pieghe. Passare nella parte

bassa del frigo, in ciotola ben coperta

con pellicola e strofinaccio, per 20 ore.

Passato questo tempo, tirare fuori e

lasciare per 2/3 ore. Poi fare i panetti da

240/250 gr (con queste dosi dovrebbero

venire 3 panetti, più uno piccolino

in esubero). Spolverare di farina,

soprattutto ai bordi dei panetti, poiché

lievitando si attaccheranno uno all’altro.

Fare lievitare altre 2/3 ore coperti

a temperatura ambiente.

Chef Serena Assanto

Spianare uno per volta su un piano ben

infarinato, partendo delicatamente

dal centro e lasciando i bordi alti,

passare in padella antiaderente ben

calda e condire come desiderate (io ho

messo: pesto di pistacchi, mozzarella e

mortadella) con coperchio per 5 minuti

circa, fino a quando sotto sarà ben

dorata, e poi spostare in forno solo grill

alla massima temperatura in una teglia

con carta forno per altri 5 minuti o fino a

doratura desiderata. Buon appetito!


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Pizza Margherita

DESCRIZIONE:

La più classica e la più buona delle pizze!

INGREDIENTI:

500 gr di farina, 385 gr di acqua, 2 gr di lievito secco (oppure 3,5 gr di lievito fresco),

10 gr di sale, 10 gr di olio.


PROCEDIMENTO:

Mescolate insieme la farina e il lievito.

Versate il 55% di acqua rispetto al

peso della farina e impastate fino

ad ottenere un impasto compatto.

Lasciate riposare l’impasto per 5

minuti, dopodiché aggiungete il

sale e l’olio. Aggiungete l’ultimo

10% di acqua e fate riposare per 15

minuti. Dopo il riposo, rimpastate

la massa per farla diventare liscia

e riponetela in un contenitore

chiuso ermeticamente. Riponete il

contenitore nel frigo dopo un riposo a

temperatura ambiente di circa 2 ore.

Passate circa 24h, ritirate l’impasto

dal frigorifero, formate 2 pagnotte.

Una volta raddoppiate, stendetele

e infornatele al massimo della

temperatura del vostro forno, nella

parte inferiore per circa 20 minuti.

Per questa nello specifico, Margherita,

l’ho fatta cuocere per i primi 15 minuti

solo con il pomodoro dopodiché ho

aggiunto la mozzarella e continuato

la cottura per altri 6 / 7 min.

Chef Francesco Ruggiero


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Pizza Pazza

DESCRIZIONE:

Un piatto veloce per una cena o un piatto freddo per un pic-nic, nato dalla mancanza di pane

in casa quando degli amici restano a cena e non lo avevi programmato. È un piatto veloce che

dà soddisfazione perché permette di cambiare ogni volta che lo si cucina.

INGREDIENTI:

Per la pasta: 500 gr di farina bianca (si possono utilizzare anche 250 gr di farina di semola

e 250 gr di farina bianca), un cucchiaino di bicarbonato, un cucchiaino di sale, 3 bicchieri

d’acqua.

Ripieno: un mazzo di broccoletti (lessati, salati e conditi a crudo con olio d’oliva), 3 salsicce

(già lessate per togliere il grasso) 1 scamorza affumicata.


PROCEDIMENTO:

Prepariamo tutti gli ingredienti e

accendiamo il forno perché deve essere

ben caldo, io lo metto al massimo (250°).

Prima prepariamo l’impasto: è un pane

azzimo, non ha lievitazione, deve essere

molto morbido perché va steso con il

mattarello. Si può utilizzare anche la

planetaria.

In planetaria si mettono tutti gli

ingredienti: farina, bicarbonato, sale

e acqua. Si dà l’ultimo tocco a mano

impastando sul tavolo, ricorda che deve

essere morbido, elastico; dividi in due

e stendi con il mattarello la sfoglia che

deve essere fina, per avere un paragone

pensa al pane carasau leggermente più

spesso. Metti la sfoglia su una teglia

dove hai già messo la carta forno.

Stendi l’altra parte dell’impasto.

Taglia tutti gli ingredienti da inserire,

sotto si mette la verdura, poi la salsiccia

e infine la scamorza. A questo punto

si chiude con l’altra sfoglia (fina, mi

raccomando).

Con la punta del colello fai delle lievi

incisioni per creare dei rombi come da

foto. La pasta che avanza la stendi e fai

tante pezze e le friggi in abbondante

olio di semi.

Chef Maria Cristina Finamore

La Pizza Pazza è pronta da infornare,

a 250° per circa 15 minuti (io ho un forno

ventilato da 90 cm) . Quando vedete

la vostra pizza assumere un bel clore

omogeneo, è cotta. Si può mangiare

anche il giorno dopo, è un ottimo

spuntino al volo, è comoda da portarsi

dietro, non ti sporca come può fare un

tramezzino e sai cosa ti mangi perché

l’hai fatta tu. Buon appetito!


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

SmartBread

DESCRIZIONE:

Il pane ai tempi dello smart working :-)

INGREDIENTI:

350/370 ml di acqua, 500 gr di farine miste (grano duro, integrale, manitoba, farina 0 o 00...),

un cucchiaio raso di sale, lievito, 1 cucchiaino di zucchero. A piacere: semi misti.


PROCEDIMENTO:

La scelta degli ingredienti. Un buon risultato

si ottiene con un mix di farine, ad esempio:

150 gr di farina di grano duro, 100 gr di

farina integrale (o di grano saraceno), 180

gr di manitoba, 70 gr di farina 0 o 00, ma

ci si può sbizzarrire anche con altri tipi di

farina, meglio se poco raffinata. Lievito:

scarseggiando il lievito, ho provato con il

lievito madre ed è buonissimo! Risulta molto

più digeribile. Se non si ha lievito madre a

disposizione, utilizzare 2 cucchiaini di lievito

di birra in polvere, oppure mezzo cubetto di

lievito di birra. Facendo lievitare a lungo si

può utilizzare una dose inferiore di lievito.

A piacere si può incorporare nell’impasto

una manciata di semi misti (sesamo, zucca,

girasole, lino, papavero...).

Impasto e Lievitazione. Impastare gli

ingredienti, a mano o a macchina (anche

nella macchina del pane è presente il

programma di solo impasto). Preparare

l’impasto la sera prima per il giorno dopo, in

modo che abbia tutta la notte a disposizione

per lievitare. Mettere l’impasto a lievitare su

un vassoio infarinato, in un ambiente fresco,

coperto da una tovaglia. MEMO: Ricordarsi

di togliere un pugno di impasto dalla massa

e metterlo in un barattolo in frigo... potrà

essere utilizzato come lievito per la volta

successiva!

Cottura e Raffreddamento. Spostare

l’impasto lievitato su una teglia infarinata,

infarinare il pane sulla parte superiore e

cuocere in forno preriscaldato a 225 gradi,

per 30 minuti circa (il tempo dipende molto

dal forno). Durante la cottura, mettere

una bacinella con l’acqua nella parte

bassa del forno, per creare un ambiente

sempre umidificato. Durante la cottura il

pane crescerà ancora! A cottura ultimata,

far raffreddare il pane fuori dal forno,

togliendolo dalla teglia e poggiandolo su una

griglia sollevata in modo che anche la parte

inferiore del pane si possa asciugare bene.

Chef Sandra Nocera

Buon appetito, il pane è pronto per essere

portato a tavola!

Conservazione. Conservare il pane in una

busta di carta, o avvolto in tovaglioli... ma

sarà così buono che non durerà a lungo! :-)


PRIMI


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Carbonara di mare Hakuna Matata

DESCRIZIONE:

Ingredienti solo apparentemente calorici, in quanto le quantità degli stessi sono minimali.

Per fare dell’ordinario un qualcosa di straordinario, dalla leggerezza unica.

INGREDIENTI:

Spaghetti trafilati al bronzo, capesante, alici di Cetara, tonno fresco, scorza di lime bio

a julienne, prezzemolo arabo, aglio, cipollotto, burro chiarificato, olio di Peranzana, salsa

di datterini gialli bio, pecorino romano, parmigiano reggiano, acqua di cottura, julienne

di melanzane e tuorlo d’uovo.


PROCEDIMENTO:

Con la tecnica della risottatura, si è

dato vita a questo mix di ingredienti

strepitosi.

Leggero soffrittino di cipollotto e

aglio, con olio di Peranzana e una

noce di burro chiarificato, dopodiché si

mescolano insieme ad una dadolata di

capesante e tonno fresco, con 2 filetti

di alici, giusto 1 minuto a fuoco vivace,

insieme ad una julienne di lime,

prezzemolo arabo e una julienne di

melanzane precedentemente scottate,

con aggiunta di 1 cucchiaio di acqua di

cottura e ad una riduzione di datterini

gialli bio!

Una volta ridotto il tutto, si risottano

insieme gli spaghetti, a fuoco spento

si mescolano ad un composto fatto

da 2 cucchiai di pecorino romano e 1

di parmigiano reggiano insieme ad

1 tuorlo d’uovo e 2 cucchiai di acqua

di cottura. Dopo una funambolica

mantecatura che crea la magica

cremina, si impiatta grattugiandoci

una ulteriore julienne di lime.

Chef Gianluca Parisi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Carbonara Romana DOC

DESCRIZIONE:

Chi usa la panna, chi ci mette la cipolla, chi cuoce l’uovo... non scherziamo, la Carbonara è una

cosa seria!

INGREDIENTI:

Uova, guanciale, pecorino, pepe.


PROCEDIMENTO:

Sbatti velocemente il rosso di 2 uova

con una forchetta, insieme a un po’

di pecorino e pepe quanto basta.

Rosola in una padella senza olio

il guanciale tagliato a pezzi fino

a renderlo croccante.

Metti a cuocere 2 etti di mezze

maniche e scolale leggermente al

dente. Nella stessa pentola di cottura,

a fuoco spento, rimetti la pasta

appena scolata, il guanciale rosolato,

le uova sbattute, aggiungi pecorino

e mescola tutto.

Servi in un piatto, aggiungi altro

pecorino e pepe e il gioco e fatto!

Chef Emanuele Di Menico


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Gigabyte con tonno dalla rete

DESCRIZIONE:

Pasta con tonno, pomodorini e pesto alla genovese.

INGREDIENTI:

300 gr di tonno fresco, 150 gr di pesto alla genovese, 300 gr di pomodori ciliegino o datterino,

6 foglie di alloro, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale q.b.


PROCEDIMENTO:

Preparare il pesto (o usare quello

acquistato). Tagliare i pomodori

a pezzetti.

Mettere sul fuoco una casseruola

con acqua leggermente salata per

sbollentare il tonno (3 minuti circa).

Una volta scolato, sminuzzare il tonno

con una forchetta.

Mettere sul fuoco una casseruola con

l’olio, il tonno e cuocere a fuoco lento,

girando spesso il tonno (5 minuti).

Aggiungere i pomodorini tagliati,

il sale e le foglie di alloro.

Continuare a cuocere a fuoco lento,

girando spesso (5 minuti). Aggiungere

il pesto e dopo un minuto spegnere

il fuoco.

Portare a cottura la pasta in

abbondante acqua salata (8 minuti).

Scolare la pasta. Versare la pasta in

un’insalatiera e aggiungere il sugo,

preparato precedentemente.

Chef Ignazio Pisano


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

LG Z3 (spaghettoni di Gragnano con acqua

di Limoni bio, Gamberi e Zafferano)

DESCRIZIONE:

Da buon napoletano non potevo che proporre una ricetta in puro stile mediterraneo,

con ingredienti “nobili” e dai sapori semplici ma intensi. Ha la caratteristica di non prevedere

grassi nella preparazione perché la tecnica di cottura “risottata” conferisce ugualmente

cremosità al piatto sfruttando gli amidi della pasta. Il piatto può essere ulteriormente

impreziosito sostituendo i gamberoni con astice (canadese o blu) oppure aragosta.

Basta un po’ di dimestichezza ai fornelli per avere un risultato eccellente!

Difficoltà: media. Tempo di preparazione: 50 minuti.

INGREDIENTI:

Per 4 persone: 300 gr di spaghettoni di Gragnano trafilati al bronzo, 3 limoni bio, 12 gamberoni

di taglia grande, 0,3 gr di pistilli di zafferano, sale, pepe nero, olio evo. Vino in abbinamento:

consiglio bianco giovane minerale e ad elevata sapidità.


PROCEDIMENTO:

La notte precedente preparate in una pentola

di acciaio un infuso con 3 l di acqua fredda e le

bucce dei 3 limoni non trattati; le bucce vanno

tagliate con un pelapatate (fate attenzione a non

asportare la parte bianca del limone); mettete

i pistilli di zafferanno in un contenitore di vetro

con 100 ml di acqua fredda e coprite con pellicola

per non disperdere i profumi. Il giorno della

preparazione: lavate i gamberoni e lessateli per

2 minuti in acqua salata; una volta raffreddati

sgusciateli e privateli dell’intestino; rimuovete

le bucce dei limoni dall’infuso e con un coltello

affilato riducetele in strisce sottili da 0.5 mm;

serviranno a guarnire in fase di impiattamento

risultando - per la disidratazione subita - rigide e

croccanti. Portate ad ebollizione l’infuso di limoni

nella pentola e tenetelo sempre ben caldo come

se servisse per fare un risotto.

In una padella antiaderente o di alluminio

(diametro minimo 30 cm) versate 4-5 mestoli

di infuso bollente e adagiate orizzontalmente

gli spaghettoni. La padella va tenuta su fuoco

medio per conservare l’ebollizione. Via via che la

pasta asciuga l’acqua di limone, aggiungere nella

padella ulteriori 1-2 mestoli di infuso prelevati

dalla pentola. Salate ed aggiungete l’infuso di

zafferano insieme ai pistilli. Questa tecnica di

cottura, come quella dei risotti, consentirà alla

pasta il rilascio degli amidi creando una “crema”

di limone e zafferano che si incorporerà nella

pasta stessa dando sapore e colore. Quando la

pasta perderà l’iniziale rigidità, mescolatela di

continuo in senso orario con un forchettone per

facilitare l’incorporazione dell’amido rilasciato,

facendo attenzione a bagnare di continuo con

l’infuso di limone bollente fino ad ultimare la

cottura secondo il gusto personale (io consiglio

una cottura al dente) e facendo attenzione che

resti in padella una “crema” e non l’acqua di

limone.

Chef Stefano Di Nono

A cottura ultimata impiattate velocemente gli

spaghetti (consiglio, per valorizzare la ricetta,

di utilizzare piatti bianchi fondi dal diametro di

28-30 cm) creando un nido che abbia anche una

dimensione verticale. Se preferite utilizzate un

coppapasta dal diametro di 8-10 cm. Adagiate sul

nido di spaghettoni 3 gamberi lessati per piatto e

una macinata di pepe nero. Completate il piatto

con gocce di olio evo e con le bucce di limone

tenute da parte che potranno essere mangiate

come se fossero chips di limone.


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Non si butta via niente

DESCRIZIONE:

Linguine con fave, crema di fave e calamari.

INGREDIENTI:

300 gr di linguine, 800 gr di fave, 1 patata piccola, mezza cipolla, 1 calamaro, 1 spicchio di aglio,

olio, pepe, limone biologico.


PROCEDIMENTO:

Portate l’acqua a bollire, immergeteci

le fave per due minuti, quindi scolate

e separatele dalle pellicine.

Mettete a bollire le pellicine delle

fave insieme a una patata e a una

mezza cipolla tritata. Dopo 20 minuti

scolatele e mettetele in un mixer

con olio, sale, pepe e qualche goccia

di succo di limone e frullate il tutto.

Tenete il brodo da parte. Ci servirà

per cuocere la pasta.

Tagliate a cubetti un calamaro e fatelo

soffriggere in una padella ampia con

olio ed aglio. Dopo un paio di minuti

togliete l’aglio.

Immergete in acqua salata e bollente

le linguine, dopo 3 minuti passatele

in padella, quindi fatele cuocere a

fuoco alto, aggiungendo man mano

che si assorbe il brodo che avete

tenuto da parte, ben caldo. Verso

la fine della cottura aggiungete un

cucchiaio di crema di fave e mescolate

nuovamente.

Impiattate le linguine, aggiungendo

sopra le fave sgusciate, grattugiate la

scorza di un limone, pepate e guarnite

il piatto con altra crema di fave.

Chef Giuseppe Caparrotti


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Mandilli al pesto

DESCRIZIONE:

Ricetta genovese per un primo della domenica sfizioso ma non troppo elaborato.

INGREDIENTI:

Per 4 persone (con rinforzino):

Mandilli: 300 gr di farina 00, 3 pizzichi di sale, 1 uovo, acqua q.b.

Pesto alla genovese: acquistato al supermercato o, se preferite, potete preparalo in casa con

foglie di basilico (8 mazzi), uno spicchio d’aglio, pinoli (2 cucchiai grandi), olio extra vergine

(4 cucchiai grandi), Parmigiano reggiano (3 cucchiai grandi).


PROCEDIMENTO:

Per ottenere il pesto potete utilizzare

un normale frullatore (non è il mortaio

ma il risultato è comunque garantito).

Per fare i mandilli, impastate gli

ingredienti a mano o con il robot

in modo da ottenere un composto

compatto. Attendete 30 minuti

e suddividete in 5 panetti. Con la

macchina per la pasta (o con il

mattarello) preparate delle sfoglie

abbastanza sottili e tagliatele in

tanti rettangoli (max 10 cm di lato),

i cosiddetti mandilli. Lasciateli

da parte utilizzando la farina per

evitare che si attacchino tra di loro.

Mettere sul fuoco acqua e sale e, una

volta raggiunta l’ebollizione, buttatevi

i mandilli per qualche minuto.

Scolateli e impiattate aggiungendovi

il pesto.

Vino consigliato: Rossese di

Dolceacqua (Liguria) o Ciliegiolo

(Toscana).

Chef Stefano Marchi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Mezzi paccheri rigati con pesto

di pistacchio, burrata e pomodorini

DESCRIZIONE:

Un piatto ricco, buono e genuino, che si prepara praticamente in poco più di 10 minuti.

Preparazione: 10 minuti

Cottura: 10 minuti

Difficoltà: bassa

Costo: medio

INGREDIENTI:

Per 4 persone: 500 gr di mezzi paccheri rigati, 90 gr di pesto di pistacchio, 80 gr di burrata,

80 gr di pomodorini, 1 spicchio d’aglio, olio extra vergine d’oliva q.b., 1 pizzico di sape, pepe.


PROCEDIMENTO:

Metti l’acqua sul fuoco e appena bolle

fai lessare la pasta, scolandola al

dente. Mentre cuoci la pasta, rosola

in una padella uno spicchio d’aglio

in poco olio extra vergine d’oliva.

Aggiungi i pomodorini lavati e tagliati

a pezzetti o a spicchi.

Aggiungi un pizzico di sale e di pepe

e lasciali saltare pochi istanti.

Aggiungi ora il pesto di pistacchio

e poca acqua di cottura della pasta,

per allungarlo un po’. Quando la pasta

sarà cotta al dente, versala nella

padella e amalgama con il pesto

di pistacchi e i pomodorini. Spegni il

fuoco e aggiungi la burrata a freddo

a pezzetti. Mescola appena e servi

con un filo d’olio extra vergine d’oliva

a crudo.

Chef Eliana Ernani


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Piatto Primavera

DESCRIZIONE:

Scialatielli con punte di asparagi e ricotta.

INGREDIENTI:

Per 4 persone: 200 gr di farina 0, 100 gr di semola, 3 uova, 1 cucchiaio di olio evo.

Condimento: un cipollotto fresco di Tropea, un mazzetto di punte di asparagi, pancetta

stagionata tagliata a dadini e ricotta (circa 100 gr), erbette aromatiche.


PROCEDIMENTO:

Fare rosolare il cipollotto tagliato

finemente con la pancetta a

cubetti, sfumare con vino bianco

con l’aggiunta di un cucchiaino di

zucchero di canna, aggiungere gli

asparagi sbollentati per 5 minuti

circa con un tocco finale di polvere

di pistacchi di Bronte.

Chef Domenico Provenzano


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

TIMmagini che pasta?

DESCRIZIONE:

Fusilli con crema di pistacchio e speck.

INGREDIENTI:

Olio evo, granella (farina) di pistacchio, peperoncino, sale, speck, pasta (a piacere).


PROCEDIMENTO:

Prendiamo un frullatore (anche

quello ad immersione) per formare la

nostra crema ed inseriamo la granella

di pistacchio (la farina è meglio),

aggiungiamo sale, peperoncino q.b.

ed olio evo, infine frulliamo.

Creiamo il soffritto con cipolla, olio

evo e un pizzico di sale e prepariamo

le striscette di speck (con poco grasso)

dopodiché le aggiungiamo al soffritto

e sfumiamo con un poco di vino

bianco. Nel frattempo prepariamo

la pasta.

Uniamo la crema di pistacchio al

soffritto, lasciando tutto a fuoco lento.

Mantechiamo la pasta con il preparato

costruito in precedenza e infine

serviamo e gustiamo.

È possibile aggiungere un po’ di grana

o lasciare il piatto già composto, buon

appetito!

Chef Sergio Mazzanobile


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Tim unisce il SOR-RISO

DESCRIZIONE:

Ho pensato di preparare un sartù di riso perché è un piatto che unisce tutti, grandi e piccoli,

che si può preparare anche il giorno prima e gustare anche freddo.

INGREDIENTI:

500 gr di Riso Roma o Arborio, 1 dado, 1,5 lt di passata di pomodoro, 500 gr di piselli (di cui

circa 200 gr lessati), 1 kg di macinato misto (di cui metà per realizzare mini polpettine),

1 cipolla per il soffritto, sedano q.b. per soffritto, 2 mozzarelle, 2 uova sode, formaggio

grattugiato q.b., burro q.b., pangrattato q.b., pepe a piacere, 1 uovo intero per la preparazione

delle polpettine.


PROCEDIMENTO:

Dopo aver cotto il riso in acqua

bollente con dado, scolatelo,

aggiungete il ragù precedentemente

cotto e mescolate.

Dopo aver realizzato delle polpettine,

preparate con la carne trita, uovo

formaggio grattugiato, sale e pepe,

friggetele in padella. Una volta cotte

tenetele da parte.

Prendete un ruoto per ciambelle,

imburratelo e cospargetelo di

pangrattato. Foderate il fondo con

metà del riso, posizionate al centro

le polpettine, uova sode tagliate

a rondelle, mozzarella a tocchetti,

formaggio grattugiato, i piselli lessi

e soffriti appena un po’ e tenuti da

parte.

Ricoprite con la metà di riso rimasta,

livellate, cospargete con pangrattato

e con qualche tocchetto di burro.

Procedete infornando per 35 minuti

a 180 gradi in forno statico.

Una volta sfornato, fate raffreddare

almeno 30 minuti, poi rovesciate il

ruoto su un piatto da portata, date

dei piccoli colpi e sformate. Servite

semplice o versando al centro delle

polpettine avanzate e mescolate con

del sugo e unite dei piselli, ciò darà

colore e accompagnerà il sartù una

volta servito nel piatto! Buon appetito

e spero porti tanto SOR-RISO.

Chef Elisa Antonella Romano


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Udon con gamberi e verdure

DESCRIZIONE:

Un piatto fresco e di facile realizzazione per chi ama la cucina orientale.

INGREDIENTI:

Per 4 persone: olio di semi q.b., salsa di soia q.b., zenzero, limone (o lime ancora meglio),

cipollotto (in alternativa cipolla), due carote, due zucchine, 100 gr di funghi, 250 gr di gamberi

sgusciati, 30 gr di pistacchi sgusciati, 30 gr di mandorle sgusciate (in altrnativa arachidi

o anacardi), 500 gr di udon (in alternativa pasta di riso, tagliolini acqua e farina).


PROCEDIMENTO:

Per prima cosa preparate tutti gli

ingredienti in modo da semplificare

il procedimento. Disponete su dei

contenitori separati le carote, le

zucchine tagliate a strisce sottili,

i funghi a fette, i gamberetti

sgusciati (tagliati in tre parti se sono

gamberoni), la frutta secca tritata

(anche a coltello) e tutti gli altri

ingredienti a portata di mano.

In un wok (se non ne disponete, una

saltapasta o padella grande) mettete

a scaldare l’olio, aggiungete un

pezzetto di zenzero (1 cm circa)

e le carote, lasciate andare 3 minuti,

aggiungete zucchine e funghi e

lasciate andare ulteriori 3 minuti,

a questo punto mettete arachidi,

gamberi e cipollotto, salate

leggermente (la soia darà ulteriore

sapidità) e lasciate andare altri due

minuti. A cottura ultimata aggiungete

gli udon che avrete già messo in acqua

bollente regolandovi con le

tempistiche in base ai minuti

di cottura della pasta scelta (che

avrete salato sempre leggermente),

versate la soia e grattate la buccia del

limone o del lime e mantecate

un minuto.

Servite bel caldi e buon appetito!

Chef Massimo Mosad Mohamed Mahmod Ali

Il piatto viene bene anche utilizzando

arachidi o anacardi, oppure germogli

di soia al posto dei funghi, o insieme.


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Vellutata di cavolo cappuccio viola

DESCRIZIONE:

La vellutata, un’ottima idea per aprire una cena!

INGREDIENTI:

1/4 di cavolo cappuccio viola, 1 patata, 1/2 bicchiere di latte, Parmigiano, 4 noci, timo.


PROCEDIMENTO:

Mettere sul fuoco una casseruola

con acqua appena salata e portare a

bollore. Mettere nell’acqua il cavolo

cappuccio viola tagliato a pezzi e la

patata sbucciata e tagliata a fette.

Fare cuocere finché il cavolo non

risulta morbido.

A cottura ultimata aggiungere le

noci, il latte e il parmigiano e con un

frullatore ad immersione frullare tutto

fino ad avere una crema omogenea.

Servire aggiungendo un filo d’olio evo,

gherigli di noce, pane bruschettato o

crostini e qualche foglia di timo.

Buon appetito!

Chef Giuseppe Altieri


SECONDI e CONTORNI


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Architettura multilayer

DESCRIZIONE:

Il miglior modo per mangiare le rape rosse, con ingredienti che si conservano a lungo

e che è anche un piacere alla vista.

INGREDIENTI:

250 gr di patate bollite grattugiate o schiacciate con la forchetta, 250 gr di rape rosse

(si vendono già cotte) grattugiate, 200 gr di carote grattugiate, ½ cipolla rossa affettata

sottile, 120 gr di filetti di aringa (o sgombro o tonno), abbondante maionese (per una

versione light, ad ogni cucchiaio di maionese unirne uno di yogurt bianco greco), 2 filetti

di acciuga, aceto di mele, zucchero, sale.


PROCEDIMENTO:

In una padella far sciogliere i filetti di

acciuga in un giro di olio, aggiungere

la cipolla e far appassire un pochino.

Versare un cucchiaio di zucchero e due

cucchiai di aceto di mele, sfumare.

Aggiungere le carote, far andare

4-5 minuti a fuoco basso e lasciare

intiepidire.

In un contenitore di vetro, adagiare

sul fondo i filetti di sgombro ben

distribuiti, coprire con le carote e

livellare. Con la spatola, fare uno

strato di maionese. Aggiungere un

po’ di sale alle patate, adagiarle nel

recipiente pressando leggermente

e livellare. Distribuire con la spatola

uno strato di maionese. Adagiare

pressando lievemente anche le rape

rosse.

Coprire il recipiente con il suo

coperchio o con carta pellicola e

mettere in frigorifero alcune ore.

Da consumare freddo, il giorno dopo

è ancora più buono. Molto scenografico

se impiattato con l’aiuto di un

coppapasta, in mono porzione.

A ciascuno la possibilità di aggiungere

un altro strato colorato (es. fagiolini)

per completare questo benaugurante

arcobaleno!

Chef Daria Grifi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Blockchain Ever Green

DESCRIZIONE:

Verdure in teglia: piatto facile da realizzare e buonissimo da gustare.

INGREDIENTI:

2 melenzane, 2 pomodori, 2 zucchine, 3 cipolle, 3 patate, sale q.b., olio, origano, pepe bianco.


PROCEDIMENTO:

Tagliamo a fettine le verdure

protagoniste del nostro piatto con uno

spessore di 2/3 mm.

Disponiamole sulla teglia, rivestita

con carta forno cosparsa d’olio

(rigorosamente extra vergine d’oliva).

Una volta disposte le verdure

sulla teglia, aggiungiamo il sale

(a sentimento ;-) ), olio su tutte

le verdure (senza lesinare), origano

e pepe bianco.

In forno ventilato a 200° C per circa

45 min.

Una volta pronte, le togliamo dal forno

e le lasciamo riposare qualche minuto

se vogliamo servirle tiepide.

Alternativa: un piatto freddo con

aggiunta di un goccio d’aceto di mele.

Chef Arturo Mario Lentini


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Fagioli neri alla Ginger

DESCRIZIONE:

Fagioli neri in umido con varie spezie e succo di pomodoro.

INGREDIENTI:

Uno spicchio d’aglio, una costa di sedano, carota grattugiata, zenzero grattugiato, una

manciata di cumino, due pezzetti di peperoncino, sale e olio evo, 500 gr di fagioli neri a bagno

una notte in acqua fredda e bicarbonato.


PROCEDIMENTO:

Si lasciano a bagno una notte i

fagioli neri in acqua e bicarbonato

per ammorbidirli, il giorno dopo si

risciacquano e si mettono a bollire

in acqua salata per un’ora. Poi si

soffrigge aglio, in olio EVO con mezza

carota grattugiata e sedano, poi si

aggiunge succo di pomodoro, zenzero

grattugiato (da cui il nome Ginger che

è anche il nome della mia cagnolina!),

peperoncino, cumino che evita il

gonfiore addominale, e si fa cuocere

a fuoco lento per 10 m circa fino alla

cottura desiderata.

I fagioli devono essere morbidi

all’assaggio. Dall’aspetto forse poco

invitante ma, vi assicuro, di una bontà

unica e un trionfo di sapori da non

perdere!

Buon appetito e grazie alla mia

cagnolina Ginger che mi ha ispirato!

Chef Augusto Vicari


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Filetti di pesce spada con panatura

di sesamo e pistacchio

DESCRIZIONE:

Filetti di pesce spada con impanatura di sesamo, pistacchio e semi di papavero cotti

in una base di cipolla rossa appassita.

INGREDIENTI:

Per 4 persone: 2 fette grandi di pesce spada, 1 cipolla rossa di Tropea, un fondo di bicchiere

di vino bianco, semi di sesamo e di papavero, granella di pistacchio, olio e sale.


PROCEDIMENTO:

Tagliare a bastoncini il pesce spada.

Preparare un mix di sesamo, papavero

e granella di pistacchio.

Impanare i filetti di pesce spada con

il mix di semi e granella.

Far appassire la cipolla con l’olio

e il vino bianco senza far soffriggere,

la cipolla non deve rosolare ma cuocere

lentamente. Aggiungere il pesce spada

e far cuocere con il coperchio per 5

minuti, girare i bastoncini e cuocere

con copechio per altri 5 minuti.

Il pesce spada deve rimanere morbido

e bagnato, se in cottura si asciuga e

soffrigge aggiungere qualche goccia

di vino bianco.

Servire con verdure a piacere

o insalata.

Chef Antonella Milani


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Filetti di tonno

con crema di fragole piccante

DESCRIZIONE:

Una ricetta nata in una giornata di marzo, in smart working. Mentre mancavano i colori estivi

tipici della terra salentina, ho deciso di dare un colpo di colore alla mia tavola. Sapori estivi,

etnici, che stuzzicano il palato.

INGREDIENTI:

Per 4 filetti di tonno

Per la marinatura: curcuma, 1 bicchiere di vino bianco, 1/2 spicchio d’aglio, origano, sale q.b.

Per la salsa di fragole: 8 fragole, 4 cucchiaini di parmigiano, 1 cucchiaio d’olio extra vergine

d’oliva, peperoncino.

Qualche fragola per la presentazione del piatto.


PROCEDIMENTO:

Per prima cosa mettere a marinare il

tonno: nel bicchiere di vino aggiungere

un cucchiaino di curcuma in polvere,

2 pizzichi di origano e 2 di sale e

mescolare. Versare il composto in

una ciotola dove avrete adagiato

il tonno; lasciare così almeno per 1

oretta. Separatamente con l’aiuto di

un mixer frullate le fragole, unite il

parmigiano, il peperoncino a vostro

gusto e l’olio e frullate ancora per

qualche secondo. Trascorso il tempo di

marinatura, fate scaldare una padella

o una griglia e fate rosolare il tonno

da entrambe i lati (2 min da un lato e

2 dall’altro senza spostarlo) sfumando

leggermente con un po’ di liquido di

marinatura.

Una volta rosolato, impiattare. Potete

farlo a vostro piacimento, io faccio

un leggero letto di salsina di fragole

sulla quale adagio il tonno. Guarnire

con qualche spicchio di fragola e altra

salsina; leggero spolvero di curcuma.

Il sapore dolciastro del tonno è

perfetto con l’acidulo della fragola e il

piccantino. Non storcete gli occhi sul

parmigiano, da buon pugliese, anche

io feci la stessa cosa la prima volta

che assaggiai un abbinamento simile.

Dopo qualche secondo però, le mie

papille gustative gradirono!

Chef Rosario Nicolì


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Frittata con porri e salvia

DESCRIZIONE:

Una frittata facile da preparare, gustosa e leggera.

INGREDIENTI:

Due uova, sale integrale q.b., olio extravergine (un cucchiaino), maizena (un cucchiaino),

salvia (5 foglie tagliate), porro tagliato a listine.


PROCEDIMENTO:

Sbattere molto bene due uova intere

con un pizzico di sale integrale,

olio extra vergine, un cucchiaino

di maizena, salvia tagliata a listine.

Nel frattempo cuocere in un tegame

antiaderente un porro tagliato a liste.

Dopo dieci minuti di cottura dei porri

aggiungere l’uovo sbattuto e lasciare

riposare e cuocere molto lentamente.

Dopo cinque minuti girare lentamente

l’impasto per far cuocere ed insaporire

l’altra parte della frittata.

Alzare gas e far cuocere per almeno

30 secondi da parte a parte per far

prendere colore al piatto. Ripetere

ultima operazione.

Servire su un piatto e buon appetito!

Chef Gianmarco Binda


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Funghi panati al forno

DESCRIZIONE:

Veloce da preparare, leggero, piatto unico o contorno.

INGREDIENTI:

Funghi, pangrattato, uvetta, pinoli, sale q.b., olio.


PROCEDIMENTO:

Mettere in ammollo l’uva sultanina e i

pinoli, nel frattempo lavare e strizzare

i funghi e predisporli su una teglia,

farli cuocere 10 minuti per lato senza

aggiunta di olio.

Dopo aver fatto cuocere 10 minuti

per lato, spennellare di olio i funghi

da entrambi lati, nel frattempo

abbiamo preparato la panatura

con pangrattato, olio, uva sultanina

e pinoli in una ciotola a parte.

La panatura coprirà i funghi. Rimettere

in forno con un filo di olio e sale q.b.,

lasciar gratinare il tutto per circa 10

minuti a 180 gradi.

Chef Donatella Pilato


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

L’aGLIoritmo perfetto:

le polpette di melanzane

DESCRIZIONE:

Un piatto della tradizione reggina, ma soprattutto della memoria e del mio cuore,

legato a immagini e profumi che restano indelebilmente in noi. In particolare, l’aglio! :)

INGREDIENTI:

Per due persone: una melanzana globosa (350 gr circa), un uovo intero, 25 gr di basilico fresco,

30 gr di pecorino romano, 40 gr scarsi di pangrattato, un bello spicchio d’aglio grosso, olio per

friggere, sale (forse).


PROCEDIMENTO:

Ecco nella foto gli ingredienti.

Fondamentale in questa ricetta è

regolarsi, essendo generosi di: aglio,

basilico, pecorino; attenti al sale;

molto tirchi nel pangrattato; imporsi

di realizzarla solo quando è stagione.

La melanzana, incisa a croce (ma non

tagliata) viene lessata in acqua salata e

scolata. In pentola a pressione bastano

10-15 minuti dal fischio. Quando la

melanzana è fredda, va strizzata bene

fra le mani, eliminando l’acqua e la

buccia che viene via da sé. Quella che

resta, merita di restare. Unire l’uovo

intero, il pecorino romano grattugiato

finemente, l’aglio tagliato supersottile

(si deve sentire tanto ma nessun pezzetto

fra i denti deve essere intercettato!),

il basilico tagliato più o meno finemente,

il pangrattato non tutto insieme: ne va

messo appena possibile per poter farne

delle polpette morbide.

L’impasto alla fine appare come nella

ciotola. Solo a questo punto assaggiate

per capire se davvero serve altro sale.

Quasi certamente, servirà altro aglio:

siate generosi!

Io le friggo in olio di arachidi, bagnando

le mani ogni tanto per dare loro la forma.

Non saranno mai perfette nell’aspetto,

ma spariscono così in fretta che nessuno

se ne accorge. Quando sono pronte,

prima di lasciarle scolare sul solito foglio

di carta assorbente, io le sovrappongo ad

altre polpette meno pronte. Perdono più

olio, il che non è male. È il trucco di zia

Silvana!

Chef Laura De Carlo

Ed eccole pronte. 12-13 polpette fragranti

e ottime anche fredde o il giorno dopo...

se ci arrivano. È forse la mia ricetta

preferita e anche dai miei amici!

Un algoritmo perfetto, ma che... avevo

scritto aglio?!


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Le cipolle al forno di Marilena

(Mother-in-law’s onions)

DESCRIZIONE:

Ricetta per un contorno sfizioso, ma anche piatto unico “vegetariano”. La condivido volentieri, non

è una ricetta difficile e piacerà certamente, sempre se piacciono le cipolle. Ma attenzione a non

piangere troppo per la bontà!

INGREDIENTI:

1 kg di cipolle bianche piatte, fresche di raccolto, 1 pugno di pangrattato, 3 cucchiai di formaggio

grattugiato (pref. parmigiano), capperi sotto aceto q.b., pomodori freschi o appesi (facoltativi), olio

evo q.b. , sale e pepe q.b. Le cipolle ideali per questa preparazione sono quelle fresche bianche piatte;

in Puglia il periodo migliore per la preparazione è quello intorno a Pasqua, quando si raccolgono le

prime cipolle di questa qualità, spesso utilizzate per la preparazione del ripieno del ‘calzone di cipolla’,

tipico pugliese. Altre cipolle, quelle tonde classiche da cucina, “stagionate” per intenderci, non vanno

bene per la ricetta. L’importante è che le cipolle siano fresche di raccolto e piatte, anche se di qualità

differente di altre parti d’Italia (cipolle di Giarratana, bianca di Chioggia...).


PROCEDIMENTO:

Sbucciate le cipolle e, man mano che

le pulite, versatele in un recipiente

coperte di acqua, anche corrente. Se le

cipolle sono spesse, dividetele a metà

per il diametro. In una teglia, meglio

se usa e getta, versate un po’ di olio e

disponete le cipolle pulite, in uno strato

unico, senza sovrapporle. Salatele e

mettete su ciascuna del pepe, secondo

i gusti.

In un piatto a parte preparate l’impasto

per condire le cipolle: mescolate

il pangrattato, il formaggio e i capperi,

condite con abbondante olio e bagnate

il tutto con un po’ di acqua. Volendo,

potete aggiungere anche la polpa

spellata e fatta a pezzettini di 1 o 2

pomodori da sugo.

A questo punto distribuite su ogni

cipolla un po’ di impasto preparato.

Alla fine, versate sulle cipolle un filo

d’olio e aggiungete pochissima acqua

per la loro cottura, senza esagerare

(dipende dalla qualità delle cipolle:

qualcuna caccia molta acqua di suo,

in cottura).

Fate cuocere in forno già caldo a 200°,

non ventilato, per circa 1 ora o più,

fino a quando le cipolle risulteranno

morbide e dorate in superficie (cfr. foto)

Consiglio: per ultimare la cottura per

bene e non far bruciare in superficie le

cipolle, dopo circa 40 minuti di cottura

coprite la teglia con carta argentata,

per poi scoprire nuovamente a fine

cottura. Servite le cipolle non troppo

calde.

Chef Maria Pinto


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Trippa alla fiorentina

DESCRIZIONE:

La trippa alla fiorentina, piatto povero della cucina toscana (anzi fiorentina) è una parte

dello stomaco del bovino.

INGREDIENTI:

Trippa 600 gr, olio, carota, prezzemolo, aglio, sedano, concentrato di pomodoro.


PROCEDIMENTO:

Tagliare la trippa a piccole strisce,

far insaporire in una casseruola con

olio e un battuto di aglio, cipolla,

prezzemolo, carota e sedano. Far

sfumare con vino rosso, aggiungere

concentrato di pomodoro (2 cucchiai).

Da mangiare con pane e vino buono.

Quello che avanza è favoloso per

condire un primo piatto.

Chef Luca Frappi


DOLCI


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Bell’s veg cookies

DESCRIZIONE:

Golosi biscottoni con gocce di cioccolato in stile americano, ma con ingredienti di sola origine

vegetale. Perfetti per la prima colazione e ottimi per un break durante lo smart working.

INGREDIENTI:

Per circa 24 biscotti: 150 gr di farina di grano tenero 00, 150 gr di farina di grano tenero

integrale, 120 ml di olio di semi, 180 gr di zucchero di canna (meglio se integrale perché è

più profumato), 125 gr di gocce di cioccolato fondente, 60 ml di latte di soia o di mandorle

(o altro latte a tuo gusto), 1 cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaino di lievito per dolci,

un pizzico di sale.


PROCEDIMENTO:

Preriscalda il forno statico a 180°.

Metti tutti gli ingredienti secchi in una

ciotola e mescola bene. Aggiungi a

poco a poco il latte e mescola ancora.

Aggiungi l’olio a filo e mescola.

Otterrai un composto che sarà

piuttosto friabile, ma non ti

preoccupare.

Forma delle palline poco più grandi

di una noce e schiacciale leggermente

su una teglia ricoperta con carta da

forno, facendo attenzione a lasciarle

un po’ distanziate perché lieviteranno.

Per via della friabilità dell’impasto,

sarà necessario ricompattare un po’

i bordi dei biscotti.

Inforna per circa 8-9 minuti (dipende

dal forno, l’importante è non cuocerli

troppo).

Se resisti al profumo, è raccomandabile

lasciarli completamente raffreddare

prima di gustarli. Si conservano

per diversi giorni in un contenitore

ermetico.

Chef Roberta Manfredi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Cheesecake ai lamponi

DESCRIZIONE:

Dolce a base di ricotta fresca, scorza di limone e lamponi.

INGREDIENTI:

Per 10 bicchieri: biscotti, 150 gr di burro, 50 gr di ricotta (di pecora, freschissima), 300 gr di

panna, 200 gr di zucchero a velo, 100 gr di lamponi, limone non trattato, rhum (1 cicchetto),

4 fogli di colla di pesce, zucchero (2 cucchiai).


PROCEDIMENTO:

Sciogliere il burro, tritare i biscotti

secchi (non troppo dolci, io uso un tipo

alle nocciole) e amalgamarli col burro,

disporre sul fondo dei bicchieri uno

spessore di mezzo cm circa e mettere

in freezer. Mettere 2 fogli e mezzo

di colla di pesce in acqua fredda.

Spatolare bene la ricotta, aggiungere

metà dose di zucchero a velo, la scorza

tritata del limone, metà succo

di un limone, il cicchetto di rhum

(un cucchiaio o due), far scaldare in

un pentolino un goccio di latte e farvi

sciogliere la gelatina ben strizzata.

Montare la panna, quando inizia

ad addensare ma non è compatta

aggiungere il restante zucchero a velo,

montare ancora un po’, mentre monta

aggiungere a filo il latte. Aggiungere

la panna alla ricotta e mescolare bene.

Togliere i bicchieri dal freezer e con

l’aiuto di un mestolino distribuire

il composto nei bicchieri fino ad

esaurimento. Disporre i bicchieri in

frigorifero (non più in freezer) per

almeno 1 ora.

Mettere la restante colla di pesce in

ammollo. In un pentolino far scaldare

i lamponi (1 confezione abbondante)

con lo zucchero (2 cucchiai), quando

sono sciolti passarli al colino fine per

togliere i semi, aggiungere la colla di

pesce ben strizzata e scioglierla.

Chef Marco Destefanis

Distribuire uniformemente la crema di

lamponi sul cheesecake, aggiungere i

lamponi interi a coprire, riporre in frigo

per un paio di ore. Prima di servire, un

pizzico di caffè in polvere e una foglia

di menta.


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Cloud cake gluten free

DESCRIZIONE:

Dolce conosciuto come ‘torta al latte caldo’, vista la straordinaria sofficità l’ho ribattezzata

torta ‘nuvola’. Questa versione è gluten free.

INGREDIENTI:

180 gr di farina senza glutine, di cui: 150 gr di farina di riso finissima, 30 gr di fecola di patate

oppure amido di mais (maizena), 170 gr di zucchero (io ne ho messi 150 di canna), 60 gr di

burro, 120 ml di latte; una bustina di vanillina, la scorza di mezzo limone grattugiata, 3 uova

a temperatura ambiente, una bustina di lievito per dolci.


PROCEDIMENTO:

In un pentolino portare a ebollizione

il burro con il latte e la vaniglia, fino

a quando diventa schiumoso. In una

ciotola montare bene le uova e poi

aggiungere lo zucchero, unire la scorza

di mezzo limone, setacciare le farine

e il lievito e aggiungere al composto

di uova e zucchero. Per ultimo unire il

latte ancora caldo, con movimenti dal

basso all’alto per non far smontare

il composto che risulta abbastanza

liquido.

Preriscaldare il forno a 170° in

modalità statico, ungere e mettere

carta forno sulla base di uno stampo

tondo di max 24 cm di diametro,

cuocere per circa 35 minuti.

Quando il dolce è cotto, far

raffreddare e, se si vuole, spolverizzare

con zucchero a velo!

Chef Luisa Marinelli


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Cornetti sfogliati

DESCRIZIONE:

Cornetti per la colazione senza burro. Tempo di preparazione: 10 ore.

INGREDIENTI:

Ingredienti: 550 gr di farina di tipo 00 o 0, 1 pizzico di sale, 100 gr di olio di semi di girasole,

12 gr di lievito di birra fresco, 2 uova, 100 gr di zucchero semolato + q.b., 250 gr di latte,

120 gr di burro fuso.


PROCEDIMENTO:

Mettere insieme latte, zucchero

e lievito e scaldarli. Aggiungere

pian piano la farina e impastare.

Aggiungere le uova e continuare

ad impastare. Aggiungere olio e sale

e continuare ad impastare. Quando

l’impasto è pronto, dividerlo in 8

panetti uguali.

Far lievitare per due ore coperti

con un canovaccio. Trascorso il

tempo, stendere i panetti. Sul piano

di lavoro infarinato, stendere con

il mattarello una sfoglia a cerchio

sottile. Spennellare la superficie con

il burro e spolverizzare con lo zucchero

semolato. Mettere momentaneamente

da parte il panetto e stendere l’altro.

Procedere con lo stesso procedimento

per tutti i panetti, tranne l’ultimo in cui

non va messo il burro e lo zucchero.

Posizionare le sfoglie quindi una

sull’altra e stenderle con il mattarello

fino a formare una sfoglia di circa

mezzo centimetro. Tagliare la sfoglia

in spicchi e formare i cornetti,

arrotolando gli spicchi partendo dalla

parte più larga. Posizionarli sulla teglia

rivestita di carta da forno. Far lievitare

in forno spento per almeno 6/8 ore.

Chef Katia Mattia

Dopo la lievitazione, spennellare con

uovo e con latte e spolverizzare con

lo zucchero semolato (anche di canna).

Infornare per 15 min in forno a 180°

statico, preriscaldato.

Buona colazione! :-)


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Donuts on the Cloud

DESCRIZIONE:

Ecco la ricetta per fare ciambelle leggere (senza burro), facili e veloci da preparare

(non necessitano di lievitazione e la cottura è rapidissima) e decisamente appetitose!

INGREDIENTI:

300 gr di farina 00 + 200 gr di fecola di patate (oppure 500 gr di farina 00), 100 gr di zucchero,

1 bustina di lievito per dolci, il succo di mezza arancia, 40 ml di olio di semi, 1 uovo, 180 ml di

latte, olio semi per friggere q.b., zucchero semolato q.b.


PROCEDIMENTO:

In una capiente ciotola unire tutti

gli ingredienti nell’ordine sopra

indicato (il latte un po’ alla volta).

Amalgamare bene e non appena

possibile continuare a lavorare su

una spianatoia oppure su un tagliere,

fino a ottenere un impasto morbido

e uniforme.

Con un mattarello spolverato di

farina, stendere l’impasto fino a

ottenere una sfoglia alta circa 1 cm.

Con un bicchiere, incidere cerchi e

successivamente un foro al centro con

un misurino. L’impasto avanzato potrà

essere riutilizzato.

Immergere i cerchi nell’olio caldo ma

non bollente. Girare più volte fino a

quando saranno dorati e quindi scolare

su carta assorbente. Passare nello

zucchero le ciambelle ancora calde.

“Donuts on the Cloud”: soffici

e leggere come una nuvola!

Chef Maria Chiara Rinaldi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Fragole al cioccolato

DESCRIZIONE:

Fragole ricoperte di cioccolato fondente, su letto di cioccolato bianco.

INGREDIENTI:

10 fragole, 150 gr di cioccolato fondente, 50 gr di cioccolato bianco.


PROCEDIMENTO:

Facciamo sciogliere a bagnomaria

il cioccolato fondente, lo lasciamo

intiepidire e lo utilizziamo per ricoprire

le fragole, immergendole direttamente

nella ciotola che abbiamo utilizzato

per farlo sciogliere. Una volta

terminata l’operazione con tutte le

fragole, le facciamo riposare in frigo

per almeno 3 ore circa.

Trascorso il tempo necessario

riprendiamo le fragole. Facciamo

sciogliere, sempre a bagnomaria,

il cioccolato bianco, lo lasciamo

intiepidire e lo versiamo in un sac à

poche, va bene anche un cono fatto

con la carta da forno.

A questo punto siamo pronti per

impiattare, facciamo le decorazioni

con il cioccolato bianco sulle fragole,

decoriamo il piatto utilizzando un

cucchiaino da caffè e sfumando con

uno stuzzicadente e… il piatto è

servito!

Chef Giovanni De Santis


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Mandorle cioccolatose

DESCRIZIONE:

Mandorle con cioccolato fondente e cioccolato bianco; semplici, veloci e buonissime.

INGREDIENTI:

250 gr di cioccolato fondente, 250 gr di cioccolato bianco e 500 gr di mandorle tostate

(metà con buccia e metà senza).


PROCEDIMENTO:

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria

e tostare le mandorle (in foto si vede

solo il cioccolato fondente, quello

bianco è sciolto in un’altra ciotola).

Mescolare le mandorle al cioccolato

fuso facendo attenzione a ricoprirle

tutte.

Con due cucchiaini riempire con

il composto i pirottini di carta.

Riporre in frigo a rassodare

per 2 o 3 ore.

Gustale con i tuoi cari

accompagnandole con un bel

bicchierino di Rum.

Chef Maria Grazia Sangiacomo


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Pancakes 4.0

DESCRIZIONE:

Morbidi e fragranti, da gustare all’americana o all’italiana!

INGREDIENTI:

Per 4 persone (circa 16 pancakes): 220 gr di latte intero fresco, 150 gr di farina 00,

2 uova fresche di media grandezza, 30 gr di burro, 10 gr di lievito in polvere per dolci,

20 gr di zucchero.


PROCEDIMENTO:

Fondere il burro a bagnomaria o

direttamente su fiamma bassissima

e lasciare raffreddare. Dividere i

tuorli dagli albumi in due terrine di

medie dimensioni. Sbattere con la

frusta i tuorli finché non saranno

chiari e aggiungere a filo il burro

sciolto. Sempre sbattendo con la

frusta, unire a filo il latte e proseguire

amalgamando il misto di farina e

lievito un po’ alla volta, setacciandolo.

Montare a neve ferma gli albumi

unendo un po’ alla volta lo zucchero.

Unirli all’impasto delicatamente con

movimenti dal basso verso l’alto per

mantenere la sofficità.

Mettere la padella antiaderente

sul fuoco medio e versare un po’

dell’impasto nel centro, attendere

qualche decina di secondi fino

alla comparsa di bollicine sulla

superficie e con una paletta girare il

pancake verificando prima, alzandolo

leggermente, la doratura.

Ripetere fino a terminare l’impasto.

I pancakes 4.0 dovrebbero essere

impilati uno sull’altro come vuole

la tradizione USA, mangiati tiepidi

cosparsi di sciroppo d’acero o

all’italiana spalmati di Nutella,

miele o marmellata.

Chef Gisella Zandò

Tempo totale per preparazione

e cottura: 40 minuti


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Plin plin virtuali

(scherzo, sono reali e buonissimi!)

DESCRIZIONE:

Una ricetta dedicata a chi oltre a lavorare vuole dilettarsi in qualcosa di buono per il palato

e per chi ci sta vicino. In attesa di poter fare la prova di assaggio in ufficio con i colleghi!

INGREDIENTI:

500 gr di farina 00, 500 gr di zucchero, 6 uova intere, la scorza di 1 limone grattugiato e di

2 arance, 2 bustine di lievito per dolci, 1 vasetto di olio di semi di girasole, 2 vasetti di yogurt

(io uso quello senza lattosio) o in alternativa 1 bicchiere di latte.


PROCEDIMENTO:

Lavorare le uova con lo zucchero,

aggiungere la scorza di limone e

arance, aggiungere lo yogurt, l’olio,

la farina insieme al lievito.

Nota bene che i pirottini vanno

riempiti solo a metà perché altrimenti

sbordano e sono orribili!

Tempo di cottura circa 15/20 minuti,

temperatura del forno statico 180

gradi. A piacere si possono aggiungere

gocce di cioccolato e dopo sfornati

una spolverata di zucchero a velo.

Chef Donatella Cugusi


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Tartellette con ganache al cioccolato

e bavarese alle fragole

DESCRIZIONE:

Dessert monoporzione.

INGREDIENTI:

Per la frolla: 3 tuorli, 130 gr di burro, 150 gr di zucchero semolato, 280 gr di farina 00,

zeste di mezza arancia grattugiata.

Per la ganache: 150 gr di cioccolato fondente max 60%, 130 gr di panna fresca liquida.

Per la bavarese: 8 gr di colla di pesce in fogli, 80 gr di polpa di fragole, 200 gr di panna

fresca semimontata, 20 gr zucchero.


PROCEDIMENTO:

Preparare la frolla: in planetaria con gancio

a K o a mano lavorare burro a temperatura

ambiente e farina e far sabbiare. Aggiungere i

tuorli e lo zucchero ed infine la buccia di arancia.

Amalgamare il tutto fino ad avere un impasto

compatto e liscio. Avvolgere in pellicola e far

riposare almeno 12 ore. Passato il riposo stendere

la frolla a massimo 3/5 mm di altezza e copparla nei

cerchi monoporzioni. Rimettere in freezer. Preparare

la ganache sciogliendo il cioccolato in microonde a

bassa temperatura oppure a bagnomaria. Scaldare

la panna senza che bolla. Aggiungere la panna in

3 volte al cioccolato cominciando a mescolare dal

centro. Non aggiungere altro liquido se il cioccolato

non ha assorbito la dose precedente. All’inizio

sembra che non leghi, anzi dando l’impressione che

la massa sia solida, ma aggiungendo la restante

panna si otterrà una crema piuttosto liquida, liscia e

lucida. Coprire con pellicola a contatto e far riposare

almeno 12 ore in frigo. Preparare la bavarese

mettendo la colla di pesce a mollo in acqua molto

fredda. Far cuocere le fragole in un pentolino con

doppiofondo, con 20 gr di zucchero e due cucchiai di

acqua. Quando la composta è pronta con le fragole

praticamente sciolte, passare il tutto a setaccio

e raccogliere la quantità necessaria di polpa.

Conservare il resto. Aggiungere alla polpa ancora

bollente la colla di pesce ammollata e far sciogliere

benissimo. Semimontare la panna e aggiungerla

alla polpa solo quando questa è arrivata a non

più di 37/40 gradi. Distribuire la bavarese in

degli stampini di silicone della dimensione delle

tartellette oppure lasciare nella ciotola e far

raffreddare almeno 12/15 ore. Se si stanno usando

degli stampini in silicone, riporre in freezer dato

che si possono sformare solo se congelati. Se non

si hanno e si pensa di distribuirle sopra le tartellette

con un sac à poche, riporre semplicemente in

frigorifero.

Chef Monica D’Agnanno

Accendere il forno a 190° e quando giunto a

temperatura mettere a cuocere le tartellette ancora

congelate. Se avete paura che i bordi cadano,

riempire con ceci o fagioli secchi (da togliere

qualche minuto prima della fine della cottura per

permettere anche alla base di cuocere in maniera

uniforme). Le tartellette sono cotte dopo circa 10

minuti. Controllare a vista.

Una volta raffreddate, sformarle e farcirle con

la ganache che distribuirete con l’aiuto di un sac

à poche e ricoprirle con la bavarese alle fragole.

Volendo si può distribuire per guarnire qualche

goccia di composta di fragole avanzata.


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Torta di mele frullate

DESCRIZIONE:

Torta sofficissima con mele frullate e cannella, per una golosa e sana colazione.

INGREDIENTI:

2 mele (300 gr circa), 160 gr di olio di semi di arachidi, 3 uova a temperatura ambiente,

200 gr di zucchero, 250 gr di farina, 1 bustina di lievito per dolci, 1/2 cucchiaino di cannella,

1 pizzico di sale. Per decorare: cannella e zucchero.


PROCEDIMENTO:

Togliete il torsolo alle mele, tagliatele

a pezzetti e frullatele. Aggiungete

l’olio e frullate fino ad avere un

composto ben amalgamato.

In una terrina montate per 1-2 minuti

le uova con lo zucchero fino a renderle

chiare e spumose, unite la crema

di mele e mescolate. Incorporate la

farina con il lievito setacciato, il sale

e la cannella.

Imburrate e infarinate uno stampo

a ciambella da 24 cm e versate

l’impasto. Fate cuocere per circa 35-40

minuti in forno a 175° preriscaldato.

Appena sfornato, fate intiepidire.

Mescolate lo zucchero semolato con

la cannella e fate aderire alla torta

con una leggera pressione.

Chef Irene Concetta Pulvirenti


“Tutti possono cucinare.”

AUGUSTE GUSTEAU

Torta Mariù

DESCRIZIONE:

Torta golosa con frolla al cacao farcita con crema di limone, meringhe all’italiana

e mandorle tostate.

INGREDIENTI:

Per la frolla: 85 gr di burro, 70 gr di zucchero a velo, 25 gr di farina di mandorle, 1 uovo fresco,

170 gr di farina, 20 gr di cacao in polvere, un pizzico di sale, la scorza di un’arancia.

Per la crema: 2 tuorli di uova freschssime, 500 ml di latte, 3 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai

di farina, la scorza di un limone.

Per le meringhe: 2 albumi, 70 gr di zucchero a velo, 70 gr di zucchero semolato, qualche goccia

di limone.


PROCEDIMENTO:

Base di pasta frolla. In una ciotola

metto lo zucchero con l’uovo e un

pizzico di sale. Sbatto a mano con una

frusta. Aggiungo le farine e la scorza

di arancia e impasto con le mani

cercando di amalgamare il tutto.

Dopodiché aggiungo il burro a pezzetti

a temperatura ambiente e lavoro fino

ad ottenere un panetto omogeneo,

da conservare in frigo per almeno 3 ore.

Crema. Scaldo il latte con la scorza di

limone. Sbatto i tuorli con lo zucchero

e la farina cercando di non formare dei

grumi e aggiungo piano il latte. Rimetto

il composto in pentola e porto ad

ebollizione a fuoco lento continuando

a girare con una frusta. Lascio bollire

per circa un minuto, dopodiché lascio

raffreddare continuando a girare di

tanto in tanto. Metto in frigo in una

ciotola coperta da pellicola.

Meringhe. Sbatto a neve gli albumi con

qualche goccia di limone e incorporo

piano lo zucchero fino ad ottenere

la giusta consistenza.

Rivesto uno stampo imburrato con la

frolla e metto a cuocere in forno già

caldo a 160° (ventilato) per 20 minuti.

Una volta che il fondo della crostata

è cotto faccio raffreddare.

Chef Gino Barocci

Con la sacca da pasticcere decoro la

torta con la crema pasticcera e continuo

la cottura in forno per 20 minuti a 160°.

Quando la crostata si è raffreddata,

sempre con la sacca da pasticcere

decoro con le meringhe e rimetto nel

forno a max 110° per qualche minuto.

Termino la decorazione con le mandorle

tostate e una spolverata di zucchero

a velo.

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