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Cianosi E’ un segno importante (lo si vede infatti), in quanto si accompagna a varie situazioni dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, il distretto vascolare… s’intende una colorazione bluastra della cute e delle mucose visibili dovute ad una riduzione di Hb che deve superare il valore di 5g/100ml. E’ quindi la quantità assoluta e non relativa che dona il colorito bluastro, motivo per cui nei soggetti anemici è difficile avere una cianosi, al contrario di un soggetto poliglobulico che più facilmente va incontro a cianosi (con tutta l’Hb che ha, è facile che almeno 5g/100ml non siano saturi…) Diciamo che la cianosi può essere o meno collegata ad ipossiemia; La pseudo cianosi è dovuta alla deposizione di sostanze estranee, pigmenti, e non alla presenza di Hb insatura. • argento (colore grigio azzurro) • oro (auriasi) • arsenico (melanosi da arsenico) condizioni che possono influire 1) pigmentazione della cute (persone di colore o ittero) 2) stato dei capillari cutanei a. vasodilatazione facilita e viceversa 3) spessore della cute: dove sottile è più osservabile a. letto ungueale b. lobo dell’orecchio c. labbra § Tipi di Cianosi Centrale PO2↓ ⇒ Hb ridotta ↑. Sempre generalizzata, in rapporto con l’ipossiemia - difettosa ossigenazione polmonare a. rapporto V/Q b. alterazioni alveolo-capillari - shunt arterovenosi / comunicazione interatriale a. cardiopatie congenite cianogene b. fistole polmonari - Hb alterata con alterata affinità con l’O2 - Hb TOT↑ (predisponente): p.es un soggetto con insufficienza respiratoria tende ad essere poliglobulico, quindi ci sarà una certa facilità alla cianosi. P.es nell’enfisema; complice è l’EPO. Periferica Estrazione tissutale di O2↑; può essere sia generalizzata che localizzata, ed è collegata ad un rallentamento della circolazione: 1) generalizzato a. sindromi da bassa portata b. stasi venosa nel grande circolo 2) distrettuale: collegata ad una ostruzione arteriosa (iperemia passiva) a. embolia b. trombosi c. vasospasmo arteriolare Giuseppe Marini: Semeiotica Fabris (a.a. 2009 / 2010) 42
Mista Meccanismi in parte centrali ed in parte periferici 1) ICC a. componente centrale: difettosa ossigenazione del sangue arterioso per la compromissione degli scambi alveolo capillari dovuti all’edema interstiziale b. componente periferica: dovuta alla riduzione della portata cardiaca ed all’ostacolato ritorno venoso 2) poliglobulia a. componente centrale: tanta Hb, impossibile da ossigenare tutta b. componente periferica: l’aumentata viscosità data dall’aumento dell’ematocrito porta a rallentamento del circolo e depauperazione Diminuzione di Affinità § fattori che influenzano l’affinità per l’O2 1) pH↓: il prelievo si fa dal settore arterioso, richiedendo quindi un’emogas analisi, che dà delle riposte, tra cui il pH (ma anche PO2, PCO2, e il livello di Carbonati), che dà quindi info anche sullo stato compensato o meno dell’acidosi / alcalosi 2) PCO2↑ 3) Temperatura ↑ 4) DPG ↑ 5) Anemia 6) Soggiorno ad Alta Quota Aumento d’Affinità oltre alle condizioni inverse di cui sopra… 1) Hb fetale 2) carbossi Hb ↑ 3) metaemoglobina eritrocitaria ↑ Sindromi Piramidali Una cosa che si valuta con una certa frequenza sono insulti di tipo emorragico o ischemico (ictus). Anche qui ci sono vari gradi di classificazione, gradazione… che sono però di competenza clinica neurologica, per quanto riguarda invece l’esame obiettivo neurologico, si partirà dal sensorio, al muscolare, al test della funzionalità del cervelletto, dei nervi cranici… Andando a valutare un paziente con ictus si tratta in genere di una lesione importante di uno dei due emisferi, che se coinvolge la via piramidale provocherà riduzione di motilità / forza nell’emisoma controlaterale. Nb: ripassa anatomia del sistema piramidale. Paralisi Flaccida (sindrome piramidale deficitaria) 1) faccia • commisura labiale abbassata dal lato offeso (paralisi del faciale di tipo centrale, con integrità del faciale superiore) • lingua (se sporta) devia dal lato paralizzato • deviazione coniugata della testa e degli occhi (“il malato guarda l’emisfero cerebrale leso”) 2) Arto Superiore: sono interessati più spesso faccia ed arto inferiore.. • predominanza paralitica di muscoli estensori e supinatori ⇒ la mano cade in flessione e giace in pronazione • a braccia orizzontali in avanti, quelle del lato paralizzato tendono a cadere prima, e le mani tendono ad essere semiflesse. Giuseppe Marini: Semeiotica Fabris (a.a. 2009 / 2010) 43
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