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Semeiotica Fabris.pdf - AppuntiMed

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acustico (VIII)<br />

Si trovano due sistemi di fibre in un unico tronco nervoso: il nervo cocleare e il vestibolare. Fanno riferimento a<br />

distinti sensori, ovviamente. Il nervo cocleare è ovviamente collegato all’udito<br />

1) funzione uditiva: si verificano dall’otorinolaringoiatra tramite test uditivi. Si possono però eseguire dei<br />

test di screening, anche se un po’ grossolani..<br />

a. voce sussurrata: cercare di parlare piano a 30-40cm di distanza dall0orecchio tenendo tappato<br />

l’altro<br />

b. ticchettio: dell’orologio, può essere utile a testare la capacità di rilevare frequenze alte<br />

Ci sono quindi tre test che possono essere indicativi anche sull’origine della sordità: di trasmissione<br />

(Tr) o Neurosensoriale (Nrs). Il concetto è che se il deficit è di trasmissione, facendo transitare il suono<br />

per via ossea raggiungerà indipendentemente la coclea, mentre per via aerea dovrà passare per il sistema<br />

di trasmissione…<br />

c. test di Weber: mettere la base del diapason vibrante sul vertice della testa, controllando che il<br />

paziente non lo senta lateralizzato. (teatralizzazione del suono).<br />

- Tr: lateralizzazione del suono all’orecchio sordo<br />

- Nrs: lateralizzazione all’orecchio meno malato<br />

d. test di Rinne: diapason sul processo mastoideo, e contare il tempo fin quando il paziente non<br />

sente più il suono confrontandolo con il tempo a 2-3 cm dell’orecchio (via aerea)<br />

- Tr: tempo trasmissione ossea uditiva ≥ tempo trasmissione aerea<br />

- Nrs: tempo trasmissione aerea uditiva ≥ doppio del tempo di trasmissione ossea<br />

e. test di Schwabach: è il confronto con il tempo per cui l’esaminatore sente il suono (ovviamente<br />

non si devono avere deficit uditivi nell’esaminatore) trasmesso per via ossea<br />

- Tr: il paziente sente più a lungo dell’esaminatore<br />

- Nrs: l’esaminatore sente più a lungo del paziente<br />

2) funzione vestibolare: può essere utile in particolare la presenza di nistagmo, in genere se vestibolare si<br />

tratta di una componente laterale, mentre quello che origina dal tronco cerebrale è<br />

verticale. Per eseguire questo controllo si chiede al paziente di tenere lo sguardo fisso<br />

a 45°: gli occhi scivolano lentamente verso il centro e poi scattano verso la posizione<br />

iniziale.<br />

glossofaringeo (IX)<br />

In genere è associato nei processi patologici, al vago, spesso indistintamente.<br />

1) funzione motoria: le fibre motorie sono dirette allo stilo faringeo<br />

a. osservazione del faringe: invitando il paziente a dire “A”<br />

b. deglutizione: si fa deglutire un sorso d’acqua, non si deve osservare il passaggio di acqua<br />

attraverso il naso una volta che il rinofaringe è stato isolato dal palato molle<br />

c. voce: valutare carattere e qualità<br />

d. riflessi: faringeo, già visto..<br />

disfagia per i solidi<br />

paralisi: si può notare lo spostamento dei tessuti molli del faringe verso li lato sano.<br />

2) funzione gustativa: come per il VII paio<br />

Giuseppe Marini: <strong>Semeiotica</strong> <strong>Fabris</strong> (a.a. 2009 / 2010) 50

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