*GESTIONE 4/02 - Fire
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N. 4/20<strong>02</strong><br />
FORMAZIONE & PROFESSIONE<br />
• trasferimento dei rischi dell’iniziativa alla<br />
società di servizi che garantisce le prestazioni<br />
ed i risparmi promessi con costi e tempi definiti.<br />
Lo sviluppo delle ESCO in Italia –<br />
Sintesi storica<br />
Le prime Società di servizi energetici nascono in<br />
Italia nei primi anni 80 quando i fornitori di combustibili<br />
liquidi iniziano ad offrire il Servizio<br />
Calore, che in genere comprende:<br />
• interventi di miglioramento tecnologico, soprattutto:<br />
– nelle centrali termiche e frigorifere,<br />
– negli impianti di riscaldamento e condizionamento,<br />
– con la cogenerazione, ove conveniente,<br />
– con sistemi di regolazione e di supervisione<br />
e controllo (BEMS – Building Energy Management<br />
Systems);<br />
• il finanziamento dei costi di intervento, con il<br />
meccanismo del TPF (“Third Party Financing”<br />
o finanziamento tramite terzi);<br />
• la gestione operativa pluriennale;<br />
• il pagamento con contratti con canoni forfettari<br />
omnicomprensivi.<br />
Le forniture di Servizio calore sono indirizzate<br />
prevalentemente alla Pubblica Amministrazione,<br />
e tra queste particolarmente agli ospedali, grandi<br />
consumatori di energia e con condizioni particolarmente<br />
favorevoli per la cogenerazione.<br />
Vengono così realizzati intorno alla metà degli<br />
anni 80 diversi impianti di cogenerazione in<br />
ospedali (Sesto S. Giovanni, Sestri Levante,<br />
Suzzara, etc.). Le iniziative erano sorte in parte<br />
dall’intenzione di sottrarsi al meccanismo di<br />
pagamenti basati sulla lettura del contalitri e del<br />
prezzo nella libera concorrenza, ma soprattutto<br />
per ampliare il business con la fornitura di nuovi<br />
impianti e servizi aggiuntivi.<br />
Il meccanismo finanziario del TPF consente inoltre<br />
di aggirare le difficoltà delle Pubbliche<br />
Amministrazioni per la carenza endemica di<br />
fondi per gli investimenti, potendosi così realizzare<br />
interventi essenziali di adeguamento e<br />
miglioramento tecnologico, altrimenti irrealizzabili,<br />
trasferendo i costi di investimento sui costi<br />
di gestione.<br />
L’ENEA ha pubblicato in proposito nel marzo del<br />
1992 un fascicolo illustrante in dettaglio i meccanismi<br />
del TPF e le varie forme contrattuali<br />
possibili, come promossi dalla CEE.<br />
I complessi meccanismi contrattuali e finanziari<br />
del TPF, scarsamente compatibili con gli schemi<br />
gestione energia<br />
rigidi della contabilità statale e connessi controlli,<br />
hanno però spesso portato a mancanza di<br />
chiarezza e trasparenza, con maggiore convenienza<br />
per i fornitori e meno per le P.A., con frequenti<br />
contenziosi e favorendo fenomeni corruttori.<br />
Si è così subito evidenziata la grande<br />
importanza delle modalità di appalto per la P.A.,<br />
su cui ci addentreremo meglio in seguito.<br />
Dato lo sviluppo del nuovo business, si costituisce<br />
nel 1984 la ASSOCALOR, l’associazione<br />
italiana delle società che forniscono il Servizio<br />
calore. Tra le iniziative dell’associazione per il<br />
miglioramento dei servizi offerti si segnala in particolare<br />
la promozione delle certificazioni per la<br />
qualità ISO 9000 dei propri associati e lo studio<br />
di forme contrattuali appropriate per l’applicazione<br />
del TPF, collaborando con FIRE ed ENEA<br />
all’organizzazione di una serie di convegni e<br />
seminari nell’ambito dei programmi comunitari<br />
THERMIE e SAVE.<br />
A metà degli anni 90, anche a seguito del diffondersi<br />
della cogenerazione, ed espandendosi<br />
gradualmente la gamma dei servizi offerti dalle<br />
ESCO, il “Servizio Calore” evolve in “Servizio<br />
Energia” per dare piena attuazione a sopraggiunti<br />
disposti legislativi. Il contratto Servizio<br />
Energia è infatti il primo contratto che per legge<br />
deve tenere conto del risparmio energetico ed è<br />
il primo contratto garantito dalla normativa<br />
vigente che gode di una aliquota IVA ridotta<br />
(L.10/91, Dpr 412/93, Dpr 551/99, Circolari del<br />
Ministero delle Finanze per l’applicazione<br />
dell’IVA ridotta).<br />
L’ASSOCALOR diventa nel 1999 AGESI-<br />
Associazione dei Gestori di Servizi Integrati, che<br />
rappresenta le imprese di rilevanza nazionale,<br />
italiane e multinazionali, che forniscono servizi<br />
tecnologici integrati, tra cui il servizio energia,<br />
applicando anche contratti di “Global Service”.<br />
Il contratto di Global Service è stato individuato<br />
dalla legge finanziaria 1999 come la forma contrattuale<br />
più vantaggiosa rispetto ai tradizionali<br />
contratti di lavoro e forniture proprio perché<br />
consente l’investimento da parte del fornitore<br />
con il recupero degli investimenti tramite interventi<br />
di risparmio energetico e/o razionalizzazione<br />
del sistema.<br />
La diffusione di contratti pluriennali, l’aggregazione<br />
della domanda in grandi centri di acquisto,<br />
l’elevato valore economico dei contratti Global<br />
Service che si riferiscono a una pluralità di servizi<br />
tecnologici, hanno favorito le modifiche degli<br />
assetti societari delle società di gestione e l’ingresso<br />
in Italia delle multinazionali operanti nel<br />
settore.<br />
periodico di informazione tecnica per gli energy manager