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28000 26000 24000 22000 20000 18000 16000 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 Totale I.P. Semafori Punti luce • il consumo specifico espresso in kWh per abitante risulta di 93.5 kWh/pro capite, del tutto allineato alla media provinciale (94 kWh/pro capite), regionale (93 kWh/pro capite) e nazionale (94 kWh/pro capite); • il consumo specifico espresso in kWh per kmq si attesta a 90.400 kWh per kmq contro valori di 52.500 (Parma), 86.600 (Verona), 196.300 (Brescia), 187.000 (Trieste); • un ultimo fattore di interesse è il numero di punti luce per abitante che per il Comune di Modena si attesta a 0.15, contro un valore oscillante da 0.07 a 0.1 nelle grandi città per salire da 0.2 a 0.3 nei piccoli comuni. Un ulteriore fattore di notevole importanza per una azione di controllo e riduzione dei costi del servizio di Illuminazione Pubblica si ricollega alle modalità di determinazione del consumo fatturato: in altri termini a Modena come nella maggioranza delle principali città i consumi fatturati della illuminazione pubblica come della Semaforica non risultano misurati a contatore bensì desunti da un algoritmo di calco- 102 100 98 96 94 92 90 88 86 84 82 periodico di informazione tecnica per gli energy manager TECNOLOGIE & INIZIATIVE 1993 1994 1995 1996 1997 1998 p.c. 1999 2000 2001 2002 88 lumen/W Consumi illuminazione pubblica in MWh/anno (consuntivo) 90 N.B. Per esigenze contabili il dato 1997 risulta riferito a 13 mesi. 92 92 lo funzione delle ore di oscurità e della potenza installata. Al fine di raggiungere progressivamente la fatturazione di un importo derivante dalla effettiva contabilizzazione dei consumi sia dell'I.P. che del servizio semaforico, il vigente Contratto di Servizio ha perciò individuato come obiettivo la installazione entro la sua scadenza (anno 2003) di un adeguato numero di contatori. L’installazione di 91 contatori tra il 2000 ed il 2001, rispettivamente 44 su 400 sulla I.P. (in termini di potenza contabilizzata: 600 kW su 4.000) e 47 su 140 sugli impianti semaforici, ha potuto mostrare come l'algoritmo di valutazione dei consumi del servizio Semaforico fosse mediamente sovrastimato del 15% mentre, seppure si rilevi anche in questo caso una tendenza alla sovrastima, risultano tuttora contrastanti i dati sulla Illuminazione Pubblica propriamente detta. In altri termini, a partire dall'1.1.2001 il Comune di Modena ha goduto di una riduzio- Andamento efficienza parco lampade della Città di Modena 95 98 99 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 17 gestione energia N. 4/2002
18 N. 4/2002 660 650 640 630 620 610 600 590 580 TECNOLOGIE & INIZIATIVE 648 1998 ne dapprima del 10% e successivamente di un ulteriore 5% i coefficienti per il calcolo dell'algoritmo consumi semafori con un risparmio annuo di circa 30.000 v. Al di la delle riduzioni di consumi acquisite attraverso l'affinamento delle modalità di calcolo dei consumi della rete, una "reale" riduzione di questi ultimi può essere realizzata attraverso lo spegnimento ovvero la riduzione del flusso luminoso in momenti chiaramente individuati come in zone omogenee e particolari della città (zone industriali, parchi e comunque viabilità di servizio ad aree non utilizzate la notte). Mentre risulta esulare da motivazioni puramente tecniche la determinazione delle aree ove il servizio di Illuminazione Pubblica possa essere parzializzato attraverso azioni di spegnimento, a causa delle inevitabili conseguenze in termini di sicurezza delle zone interessate, la ipotesi della riduzione del flusso luminoso risulta più facilmente percorribile (è provato come una riduzione ad es. del 20% del flusso luminoso in una strada non sia praticamente neppure rilevabile a vista). A tale proposito è importante notare come un lungimirante programma di ammodernamento della rete I.P. abbia fatto si che META S.p.A. negli scorsi anni avesse già installati a sue spese circa 140 regolatori di flusso su 400 punti di allacciamento rete I.P. così che circa il 50% del flusso luminoso urbano risulterebbe regolabile in questo modo. Purtroppo precedenti indicazioni del Comune di Modena hanno forzosamente limitato l'utilizzo di tali apparecchi come stabilizzatori di flusso non permettendo di utilizzare a pieno le loro potenzialità di risparmio energetico. Al fine di determinate l'effettivo peso di una iniziativa di riduzione del flusso luminoso, prove recentemente effettuate da META S.p.A. gestione energia Andamento del consumo per punto luce della Città di Modena kWh/anno p.to luce 631 1999 637 2000 643 2001 S.p.A. mostrano come i risparmi conseguibili attraverso questi apparecchi si aggirano sul 30% dei consumi così che, ove si giungesse ad un pieno utilizzo degli impianti installati sarebbe fin d'ora raggiungibile un risparmio nei consumi sull'ordine dei 100.000 v annui. Si ricorda tuttavia che la riduzione del flusso luminoso può essere realizzata solamente con le modalità e nei limiti della norma UNI 10439 recentemente modificata secondo il principio della possibilità da parte del responsabile della rete viaria di rapportare l'illuminamento stradale al flusso di traffico dell'asse considerato (più esattamente: ad una riduzione del traffico rilevato su di un'asta viaria pari al 50% del flusso massimo corrisponde una possibile riduzione del 25% applicabile alla luminanza della strada, analogamente ad una riduzione del 75% del flusso, un possibile dimezzamento). In tali ipotesi i risparmi conseguibili annualmente si riducono rispetto al massimo teorico, pur continuando a poter essere valutati tra i 50 ed i 100.000 v. Al fine di applicare correttamente tale riduzione è pertanto necessario: • verificare la esistenza di zone impiantisticamente omogenee all'interno delle aree limitabili (a tal fine META S.p.A. ha già reso disponibile al Settore del Comune di Modena una specifica cartografia indicando un responsabile di riferimento); • l'adozione di un atto formale del Settore Traffico e Viabilità del Comune di Modena ove si provveda alla riclassificazione della viabilità urbana al fine della applicazione della riduzione dell'illuminamento; • un confronto con la parte politica al fine di soppesare i vantaggi economici con le eventuali ricadute, in termini di sicurezza urbana/servizio reso alla popolazione/imma- periodico di informazione tecnica per gli energy manager 609 2002
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