al prof. Sergio Morgante, per avermi seguito come ... - Udine Cultura
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Un’<strong>al</strong>tra area che ebbe una certa importanza estrattiva è quella del Can<strong>al</strong> del Ferro<br />
dove sono presenti miniere sfruttate fino <strong>al</strong> XVII secolo. Lungo il Rio Gelovitz, ma anche<br />
nelle zone adiacenti, ove affiora la dolomia dello Schlern, si riscontrano livelli da cm a<br />
dm miner<strong>al</strong>izzati a solfuri di ferro. La genesi sarebbe imputabile a condensazione<br />
sindeposizion<strong>al</strong>e, in un bacino con caratteristiche riducenti, di solfuri che ossidandosi<br />
hanno successivamente formato crostoni limonitici.<br />
Nella V<strong>al</strong> Dogna il toponimo Rio Terra Rossa, chiamato dai loc<strong>al</strong>i “Rio dai B<strong>al</strong>ins” (Rio<br />
dei P<strong>al</strong>lini), prende il nome da un orizzonte miner<strong>al</strong>izzato ad ematite e pirite pisolitici; la<br />
matrice <strong>al</strong>terandosi libera le pisoliti. T<strong>al</strong>i orizzonti evidenziano delle loc<strong>al</strong>i emersioni <strong>al</strong><br />
tetto della piattaforma dello Schlern con formazione di tasche con p<strong>al</strong>eosuoli a terra rossa.<br />
Norico<br />
Lungo la prosecuzione orient<strong>al</strong>e dei Monti Musi sulle pendici orient<strong>al</strong>i del Monte<br />
Nischiuarch nella Dolomia Princip<strong>al</strong>e sono presenti dei livelli di ematite che seguono i<br />
giunti di strato. La deposizione di queste miner<strong>al</strong>izzazioni, avvenuta in ambiente marino,<br />
è causata da variazioni chimico-fisiche dell’ambiente che hanno fatto precipitare il ferro.<br />
Cenozoico<br />
Nei depositi del Cenozoico gli unici affioramenti sicuramente sfruttati sono stati quelli<br />
a pirite e marcasite di Peonis. Sporadici e casu<strong>al</strong>i rinvenimenti di mercurio nativo sono<br />
avvenuti nelle Pre<strong>al</strong>pi Giulie meridion<strong>al</strong>i ove in passato ne erano raccolte modeste quantità.<br />
Queste miner<strong>al</strong>izzazioni rivestono scarsa importanza <strong>per</strong> la modesta qu<strong>al</strong>ità del miner<strong>al</strong>e<br />
o <strong>per</strong> la sporadicità degli affioramenti.<br />
P<strong>al</strong>eocene - Eocene<br />
La presenza del mercurio nativo fu osservata in più luoghi della fascia flyschoide delle<br />
Pre<strong>al</strong>pi Giulie: Montemaggiore, Montefosca, Cravero, Ronchi S. Giuseppe, S. Pietro di<br />
Poloneto e Spessa, ma non in quantità sufficiente <strong>per</strong> dar luogo <strong>al</strong>lo sfruttamento. Il<br />
mercurio è sparso in goccioline nel flysch e probabilmente deriva d<strong>al</strong>l’ossidazione del<br />
cinabro.<br />
Alvise Comel nel 1948, ipotizzava una ris<strong>al</strong>ita miner<strong>al</strong>izzante lungo <strong>al</strong>cuni lineamenti<br />
tettonici par<strong>al</strong>leli <strong>al</strong>la direttrice princip<strong>al</strong>e NW-SE delle catene in quell’area. Berce (1962),<br />
Drovenik (1990), Mlakar et <strong>al</strong>. (1996) datano l’evento miner<strong>al</strong>izzante idroterm<strong>al</strong>e, con<br />
centro ad Idria, <strong>al</strong> Trias medio, quindi ben prima dell’inizio del corrugamento <strong>al</strong>pino. È<br />
ipotizzabile, in definitiva, che in <strong>seguito</strong> i sedimenti miner<strong>al</strong>izzati, coinvolti dai movimenti<br />
orogenetici, siano stati erosi e risedimentati dando origine <strong>al</strong> flysch contenente<br />
mercurio.<br />
Miocene<br />
Nella V<strong>al</strong> Tremugna presso Peonis affiorano depositi di piana deltizia caratterizzati da<br />
arenarie, siltiti e conglomerati datati Miocene entro i qu<strong>al</strong>i si rinvengono livelli di lignite<br />
e noduli di pirite e marcasite. Data l’abbondanza in particolare di questi ultimi, t<strong>al</strong>i<br />
miner<strong>al</strong>izzazioni furono sfruttate fino <strong>al</strong> 1847, assieme <strong>al</strong>la lignite.<br />
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