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EMMA E IL PIOPPO

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Francesca, la madre di Matilde, rimasta vedova appena poco dopo la nascita<br />

della prima e unica figlia, il suo cruccio piú grande il pensiero di morire lasciando<br />

Matilde affrontar la vita sola nel mondo, e gli anni passavano e continuavano a<br />

passare inesorabili, nessuno mai aveva posato gli occhi sulla figlia, grassa, brutta,<br />

ingenua e apparentemente sciocca.<br />

Sapeva che Giorgio era un uomo serio, onesto, lavoratore, non avrebbe mai sperato<br />

che si invaghisse di Matilde, e invece proprio questo Giorgio le disse, senza perder<br />

tempo.<br />

Era entrato col discorso imparato a memoria sulla punta della lingua e lo snoccioló<br />

tutto di un fiato, quasi senza nemmeno dir buona sera, sapeva che se avesse appena<br />

appena esitato qualche secondo, non sarebbe piú riuscito a pronunciare le fatidiche<br />

parole.<br />

Ancora piú rapida la futura suocera diede il suo consenso, sorpresa e senza<br />

preoccuparsi di cosa ne pensasse la figlia, non si concesse nemmeno il tempo di<br />

pensare e sbottó in un precipitoso sí, che fece a Giorgio sentire le ginocchia piegarsi e<br />

rimanere senza fiato per l’emozione.<br />

Matilde, presa anche lei alla sprovvista, non appena lo seppe rimase interdetta,<br />

frastornata e alla fine costernata. Era cresciuta senza amiche, sempre protetta dalla<br />

gonnella della madre che mai aveva accennato all’eventualitá di un matrimonio, non<br />

era andata mai al di lá di qualche vaga ipotesi.<br />

Francesca se ne vergognava, non avrebbe mai e poi mai toccato quell’argomento alla<br />

presenza di Matilde né di qualsiasi altra persona. L’argomento sesso era un tabú e<br />

doveva rimanere per sempre sepolto nel silenzio.<br />

Lei stessa del resto ne sapeva ben poco, non appena sposata era rimasta incinta, la<br />

buonanima di Attilio non aveva perso tempo e nelle prime settimane di matrimonio,<br />

era stato insistente e insaziabile. Buon per lui averne approfittato durante quei primi<br />

tempi perché non appena si era accorta di essere gravida, Francesca aveva<br />

inesorabilmente chiuso bottega decisa a riaprirla solo dopo la nascita del figlio.<br />

Ma questo finí col non accadere, il buon Dio richiamó a sé l’anima di Attilio qualche<br />

settimana dopo il lieto evento.<br />

Per Matilde la notizia che Giorgio aveva chiesto la sua mano era esplosa come<br />

nitroglicerina, fino a quel momento il pensiero del matrimonio non l’aveva nemmeno<br />

sfiorata, nel suo inconscio rifiutava drasticamente persino di accettarlo come ipotesi.<br />

Si sentí persa come di fronte a qualcosa di sconosciuto, non sapeva come e con chi<br />

confidarsi, almeno per liberarsi di un poco di quell’ambascia che aveva cominciato a<br />

tormentarla.<br />

Confidarsi con chi? Fino ad allora non aveva mai toccato un argomento del genere,<br />

né con la madre, per la vergogna che ne avrebbe provato, né con qualche amica, ne<br />

aveva poche e ne sapevano tanto quanto lei, cioé niente e forse anche meno.<br />

Alla fine si decise, si sarebbe confidata col suo confessore.<br />

Padre Luciano avrebbe potuto informarla discretamente sui misteri del<br />

matrimonio e suggerirle il comportamento piú adeguato, considerando specialmente<br />

che lei non sapeva nemmeno come cominciare.<br />

Padre Luciano era un prete arguto e comprensivo, durante anni ed anni ne aveva

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