28.05.2013 Views

EMMA E IL PIOPPO

EMMA E IL PIOPPO

EMMA E IL PIOPPO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tensione, quando stavo con l’una o l’altra delle mogli non potevo permettermi di<br />

rilassare, dovevo controllarmi perfino nei sogni, terrorizzato dall’idea che potesse<br />

scapparmi qualche frase compromettente.<br />

Mi rifugiavo nel sesso, era l’unica consolazione che mi restava nella vita.<br />

Amavo, amavo, letteralmente giorno e notte, di notte toccava a Betty sopportare i<br />

miei attacchi, e non é che le dispiacesse molto, di giorno era Melanie la quale peró,<br />

meno focosa, ad un certo punto cominció a dimostrare sintomi di stancheza<br />

psicologica, specialmente dopo di aver scoperto di essere incinta.<br />

Ben presto mi accorsi di un fenomeno paradossale, se di giorno avevo fatto l’amore<br />

con Melanie, alla sera mi riusciva facile ripetermi con Betty, ma quando avevo dovuto<br />

rinunciare ad inzuppare il biscottino nella ciotola di Melanie, mi riusciva difficile<br />

mettermi in condizioni di soddisfare le esigenze di Betty, che mi sottoponeva<br />

immediatamente ad un interrogatorio di primo grado -Perché oggi no? Cosa hai<br />

combinato prima di tornar qui?- e cosí via. Probabilmente la sua non era solo una<br />

esigenza fisica vera e propria, era piú che altro il bisogno di sentirsi tranquilla<br />

sottoponendomi alla quotidiana prova del fuoco.<br />

Il paradosso consisteva nel fatto che proprio quando le ero stato fedele mi<br />

mancavano le condizioni per dimostrarlo.<br />

Evidentemente la mia natura maschile si era ormai abituata all’alternanza delle<br />

sensazioni e in mancanza di quella entrava in sciopero bianco.<br />

Il desiderio di poter trascorrere qualche ora nella pace completa era andato<br />

sempre crescendo, finché giunsi alla decisione di affittare una terza casa, dove mi<br />

sarei rifugiato almeno una volta al giorno, quasi per purificarmi nella fase del<br />

passaggio da una moglie all’altra.<br />

Devo supporre peró che era intervenuto subdolamente anche un altro fattore a<br />

spingermi a prendere quella decisione. In effetti prima di Melanie avevo solo una<br />

moglie, é vero, ma vivevo in continuazione nuove avventure, brevi e sempre<br />

rinnovantesi, in un continuo caleidoscopio di varietá.<br />

C’era la gazzella timida dagli enormi occhi neri e mansueti, la gatta sorniona dalle<br />

unghie affilate che mordeva e si dibatteva nello spasimo dell’amore, la porcellina<br />

grassottella attirata da ogni nuova esperienza, l’oca giuliva deliziosa nella sua candida<br />

ingenuitá, la scimmietta che amava acrobaticamente, la leonessa che mi divorava non<br />

lasciandomi nemmeno il tempo di protestare, e cosí via. Sotto sotto ero stufo di due<br />

donne sole, sempre le stesse, Regina, Regina, sempre Regina, come diceva Luigi<br />

Quattordici o Quindici o Sedici al suo confessore che gli rimproverava di non<br />

mantenersi fedele a Sua Maestá.<br />

Non so quale fu la ragione o le le ragioni che mi spinsero a scegliere il quartiere<br />

giapponese, Liberdade, forse fu perché mi attirava quel marcato senso esotico che ne<br />

emanava, in certi punti si poteva credere di trovarsi per davvero in Giappone.<br />

Vi affittai la terza casa, sempre nel nome di Silvestro.<br />

Stabilito che ebbi il nuovo Quartier Generale, le cose migliorarono molto,<br />

specialmente dal lato psicologico. Fortunatamente Melanie era di una gelosia<br />

ragionevole e non eccessiva e mi riusciva facile ingannarla. La Liberdade é quasi sul<br />

cammino che dovevo percorrere ogni mattina, mi bastava fare una deviazione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!