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Le chiavi dell’uscio dell’appartamento le aveva con sé, entró rapidamente in casa e si<br />
diresse verso la stanza da letto, immaginando di trovarvi la moglie agonizzante.<br />
Invece russava, profondamente addormentata. Ma doveva farle l’iniezione e tentó di<br />
svegliarla, ma non era affatto una impresa facile, sotto l’effetto della tripla dose di<br />
Buscofort Matilde dormiva profondamente, la scrolló ripetutamente fino a che decise<br />
di farle l’iniezione cosí, mentre dormiva. Tiró da parte il lenzuolo, sollevó la camicia<br />
mettendo allo scoperto l’enorme deretano. Preparó la siringa, la posó sul comodino<br />
con l’ago rivolto in fuori per evitare il contatto, poi prese la bottiglietta dell’alcool, vi<br />
inzuppó un batuffolo d’ovatta e si accinse a disinfettare l’area dove avrebbe infilato<br />
l’ago.<br />
Mentre faceva tutto questo, poiché si trovava in equilibrio precario, con le gambe<br />
divaricate e col corpo ritratto tutto all’indietro nel tentativo di non sporcare le<br />
lenzuola con la bermuda bagnata, la bottiglietta si inclinó pericolosamente e ne uscí<br />
un rivoletto, che scorrendo lungo la insondabile linea oscura che separava le due<br />
immense natiche, giunse al punto piú sensibile causandovi una insopportabile<br />
sensazione di bruciore che destó immediatamente la proprietaria.<br />
Matilde, ancora insonnolita, si mise a sedere sul letto come se avesse ricevuto una<br />
scossa elettrica, guardava il marito in un primo momento senza riuscir a capire quel<br />
che stava accadendo e senza ricordarsi di nulla. Nondimeno si accorse della macchia<br />
scura che spiccava sulla parte anteriore della bermuda<br />
-Buon Dio! Te la sei fatta addosso!! É la prima volta, stai proprio diventando vecchio,<br />
non ti era mai successo prima. Vatti subito a cambiare e lavati bene.-<br />
-Prima devo farti la siringa.-<br />
-La siringa?... Che siringa?..-ancora intontita non ricordava<br />
-La siringa di Buscofort, come ha raccomandato il dottor Mascherpa.-<br />
-Giá, il Buscofort. Ma ora non serve piú, il mal di testa mi é passato. Vatti a lavare e<br />
vienitene a dormire che sto ancora morendo di sonno.-<br />
Giorgio rimase con la siringa in mano, l’ago rivolto verso l’alto, la sua<br />
avventura notturna era divenuta del tutto inutile, si sentí ridicolo al solo pensare alle<br />
vicissitudini dell’ultima ora.<br />
Ma non avrebbe lasciato la cosa finire cosí, sarebbe stato frustrante, troppo<br />
frustrante. Sollevó il lembo della sua stessa maglietta, abbassó la bermuda e con una<br />
torsione del corpo, che gli fece dolere tutte le ossa del torace, si mise nella condizione<br />
di infilare l’ago nella parte laterale della sua propria natica, poi premendo lentamente<br />
lo stantuffo vi iniettó la dose di Buscofort che era destinata alla moglie.<br />
In primo luogo avrebbe evitato uno spreco di tempo e di quattrini e poi avrebbe<br />
evitato il sorgere di un mastodontico mal di testa i cui segni premonitori stavano<br />
aleggiando minacciosamente attorno al capo.<br />
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