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Edizione del 25/04/2013 - Corriere

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CORRI R<br />

Giovedì <strong>25</strong> aprile <strong>2013</strong><br />

Rimborsi ai gruppi, Nappi al Gip:<br />

fatture?Erano per la festa Noi Sud<br />

AVELLINO- «Quelle fatture erano relative a spese<br />

regolarmente sostenute durante la Festa di<br />

Noi Sud». Così Sergio Nappi respinge le accuse<br />

di aver prodotto all’Ufficio Ragioneria <strong>del</strong><br />

Consuglio Regionale <strong>del</strong>la Campania <strong>del</strong>le fatture<br />

solo cartolari, per operazioni inesistenti.<br />

Accuse che hanno portato il Gip Roberto D’Auria<br />

a firmare una misura cautelare agli arresti<br />

domiciliari nei suoi confronti. Ieri mattina, il<br />

consigliere regionale <strong>del</strong> gruppo Federato Caldoro<br />

è comparso proprio davanti al magistrato<br />

<strong>del</strong> Tribunale di Napoli e al pm Giancarlo<br />

Novelli, che ha coordinato le indagini <strong>del</strong>la Gdf<br />

di Napoli. Un’ora ed un quarto di domande e<br />

risposte, assistito dal suo legale, il penalista Annibale<br />

Schettino. «Ho pagato regolarmente le<br />

Insospettabile <strong>del</strong>l’Avellino bene<br />

scoperto con cocaina nelle sigarette<br />

Il quarantasettenne ha anche tentato di lanciare il pacchetto sotto l’auto <strong>del</strong>la Ps<br />

REDAZIONECRONACA<br />

AVELLINO- A meno di ventiquattro<br />

ore dall’arresto di un<br />

pusher che aveva avviato una<br />

rete di spaccio tra giovani <strong>del</strong>le<br />

scuole superiori di Avellino,<br />

ancora un colpo al traffico di<br />

droga in città. Anche stavolta a<br />

finire nella rete <strong>del</strong>la Polizia è<br />

un insospettabile, quarantasette<br />

anni, incensurato e appartenente<br />

alla cosiddetta Avellino<br />

bene. A stringergli le manette<br />

ai polsi gli uomini agli ordini<br />

<strong>del</strong> vicequestore Elio Iannuzzi,<br />

che nella tarda serata di venerdì<br />

erano impegnati insieme<br />

al personale <strong>del</strong> Reparto Prevenzione<br />

Crimine Campania in<br />

una serie di controlli lungo<br />

Viale Italia. Nella rete, però,<br />

non sono caduti gli adolescenti<br />

che riempiono i luoghi <strong>del</strong>la<br />

movida cittadina, ma un quarantasettenne,<br />

colto dagli agenti<br />

<strong>del</strong>la Sezione Volanti proprio<br />

nella flagranza <strong>del</strong> reato di<br />

detenzione ai fini <strong>del</strong>lo spaccio<br />

di sostanze stupefacenti.Quando<br />

l'uomo ha visto gli agenti,<br />

ha anche tentato di disfarsi <strong>del</strong>la<br />

droga, circa tre grammi e<br />

mezzo di cocaina custoditi in<br />

un pacchetto di sigarette Marlboro.<br />

Lanciando maldestramente<br />

il pacchetto proprio verso<br />

la vettura <strong>del</strong>la Ps. Dopo<br />

l'arresto, come da prassi è stata<br />

anche effettuata una perquisizione<br />

domiciliare presso la<br />

sua abitazione. E lì' gli agenti<br />

hanno trovato un vero e proprio<br />

kit <strong>del</strong> pusher. Non solo altra<br />

sostanza stupefacente, circa<br />

8,5 gr di marijuana, due di<br />

hashish, nonché attrezzatura<br />

specifica utilizzata per il con-<br />

fatture» ha asserito Nappi. Che ha anche prodotto<br />

un vero e proprio memoriale, anche fotografico,<br />

quello <strong>del</strong>le riprese <strong>del</strong>la Festa di Noi<br />

Sud a Summonte, dove avrebbe partecipato una<br />

<strong>del</strong>le aziende, quella di immobiliare e soministrazione<br />

di bevande di Aiello <strong>del</strong> Sabato,<br />

che accusa il consigliere regionale di aver chiesto,<br />

senza mai onorare, cinque fatture. Al termine<br />

<strong>del</strong>l’interrogatorio di garanzia, proprio il<br />

difensore di Nappi, il penalista Annibale Schettino,<br />

ha formalmente avanzato al Gip D’Auria<br />

la richiesta di scarcerazione per il suo assistito.<br />

Quella su cui sarà chiamato a fornire il proprio<br />

parere anche il pm Novelli, presente ieri nel<br />

corso <strong>del</strong>l’interrogatorio di garanzia. Bisognerà<br />

attendere nelle prossime ore quella che sarà la<br />

fezionare la sostanza, custodita<br />

in una ventiquattrore. Il qua-<br />

MERCOGLIANO- Compie<br />

un maxifurto di telefonini<br />

presso il negozio di elettronica<br />

Tufano di Torrette di<br />

Mercogliano per comprarsi<br />

<strong>del</strong>la droga. E' quanto hanno<br />

ricostruito in poche ore<br />

gli agenti <strong>del</strong>la Sezione Volanti<br />

<strong>del</strong>la Questura di Avellino,<br />

che nella mattinata<br />

erano intervenuti proprio<br />

presso il maxistore per un<br />

furto consumato nella notte<br />

precedente. L'autore <strong>del</strong><br />

furto, dopo aver forzato una porta d'ingresso <strong>del</strong>l'esercizio<br />

commerciale, si è introdotto all'interno<br />

portando via ben venti telefoni cellulari. I poliziotti<br />

attraverso le immaginiregistrate dall'impianto<br />

di videosorve glianza <strong>del</strong> negozio sono riu-<br />

Smaltisce rifiuti vicino<br />

al cimitero: denunciato<br />

SANT’ANGELO A SCALA- E’<br />

stato scoperto dai carabinieri<br />

<strong>del</strong>la Stazione di Pietrastornina<br />

a S. Angelo a Scala, nei<br />

pressi <strong>del</strong> cimiterocomunale,<br />

mentre sversavaillegalmente<br />

rifiuti<br />

in un’area<br />

vicina al cimiterocomunale.<br />

Un<br />

operaio,<br />

quello che era<br />

intento a<br />

sversare in maniera <strong>del</strong> tutto<br />

arbitraria e quindi illegale, circa<br />

1 m3 di rifiuti speciali non<br />

pericolosi – consistenti in terreno,<br />

fiori, cemento e pietrame<br />

derivante dalla pulizia ordinaria<br />

e straordinaria <strong>del</strong> campo<br />

santo – su di un’area incolta li-<br />

rantasettenne, dopo le formalità<br />

di rito, è stato tradotto pres-<br />

so la propria abitazione in regime<br />

degli arresti domiciliari.Ulteriori<br />

indagini condotte<br />

nell’immediatezza dagli agenti<br />

consentivano di denunciare in<br />

stato di libertà altresì un quarantaduenne<br />

avellinese per il<br />

reato di detenzione ai fini <strong>del</strong>lo<br />

spaccio di sostanze stupefacenti.<br />

L’uomo, dopo che gli agenti<br />

avevano bloccato il quarantaseienne,<br />

aveva anche tentato<br />

di far perdere le sue tracce.<br />

Ma, essendo una faccia nota<br />

agli uomini <strong>del</strong>la Volante,<br />

non ha potuto fare molta strada.<br />

Domani mattina, davanti al<br />

Gip <strong>del</strong> Tribunale di Avellino<br />

Riccardi ci sarà anche l’interrogatorio<br />

di garanzia.<br />

Ruba venti telefonini, incastrato<br />

dal video: l’ho fatto per la droga<br />

mitrofa al parcheggio <strong>del</strong>lo<br />

stesso cimitero, realizzando<br />

quindi una vera e propria discarica<br />

abusiva ampia oltre 300<br />

m2. I carabinieri<br />

hanno subito<br />

operato il sequestro<strong>del</strong>l’area<br />

interessata,<br />

dei rifiuti su di<br />

essa sversati e<br />

<strong>del</strong> furgone con<br />

cui l’operaio aveva<br />

scaricato<br />

quel materiale,<br />

nonché proceduto<br />

alla denuncia<br />

penale <strong>del</strong>l’operaio, in stato<br />

di libertà alla procura <strong>del</strong>la<br />

Repubblica presso il Tribunale<br />

di Avellino, perché ritenuto responsabile<br />

<strong>del</strong> reato di deposito<br />

incontrollato di rifiuti, come<br />

previsto dalla legislazione ambientale<br />

vigente.<br />

CRONACA 10<br />

decisione da parte <strong>del</strong> magistrato. Intanto lo<br />

stesso avvocato Schettino ha voluto rinnovare<br />

la fiducia nell’operato <strong>del</strong>la magistratura, anche<br />

a nome <strong>del</strong> suo assistito, che comunque,<br />

ha di fatto evidenziato il penalista: «E’ provato<br />

da questa vicenda». Non è escluso che nelle<br />

prossime ore lo stesso Schettino proponga<br />

istanza di scarcerazione al Tribunale <strong>del</strong> Riesame<br />

di Napoli, laddove il Gip D’Auria non dovesse<br />

accogliere l’istanza da parte <strong>del</strong> penalista.<br />

E comunque restano sempre da verificare anche<br />

le stesse dichiarazioni rese dal consigliere<br />

regionale, attività che nelle prossime ore potrà<br />

disporre proprio la Procura napoletana. La vicenda<br />

potrebbe anche ridimensionarsi a seguito<br />

dei nuovi accertamenti <strong>del</strong>la Pg.<br />

TROVA BANCOMAT<br />

E FA PRELIEVI<br />

FINISCE NEI GUAI<br />

Avrà pensato che era il suo giorno<br />

fortunato, anche se non aveva<br />

trovato una carta da 100 euro<br />

a terra, bensì una carta bancomat<br />

con tanto di codice. Ma è finita<br />

nei guai, denunciata dai militari<br />

<strong>del</strong>la Compagnia dei Carabinieri<br />

di Avellino.<br />

Il fatto è avvenuto a Chianche e<br />

a finire nei guai è stata una 46enne<br />

per appropriazione indebita e<br />

appropriazione di oggetti smarriti:<br />

dai filmati a circuito chiuso di<br />

una banca si è visto che si era appropriata<br />

di un bancomat di cui<br />

era stato denunciato lo smarrimento<br />

(insieme al codice) ed aveva<br />

effettuato diversi prelievi. La<br />

carta è stata riconsegnata alla proprietaria,<br />

la donna dovrà rispondere<br />

dei reati contestati dai militari<br />

agli ordini <strong>del</strong> capitano Leonardo<br />

Madaro, che hanno risolto<br />

il giallo <strong>del</strong> bancomat scomparso<br />

in poche ore.<br />

sciti , a poche ore dal fatto, ad identificare<br />

e ad assicurare alla<br />

giustizia I'autore, un pregiudicato<br />

napoletano quarantacinquenne.<br />

Lo stesso, rintracciato nel pomeriggio<br />

presso la sua<br />

abitazione, nell'ammettere di aver<br />

compiuto il furto, ha anche confessato<br />

che aveva venduto itelefoni,<br />

acquistando con il ricavato<br />

sostanza stupefacente, una parte<br />

<strong>del</strong>la quale,circa 2 grammi tra<br />

cocaina ed eroina contenuta in 8<br />

involucri, veniva rinvenuta e sequestrata<br />

a seguito <strong>del</strong>la conseguente perquisizione<br />

cui veniva sottoposto. Il pregiudicato pertanto,<br />

essendo trascorsa la flagranza, veniva denunciato<br />

alla Procura <strong>del</strong>la Repubblica per furto<br />

aggravato e detenzione di sostanza stupefacente.<br />

LA NOTA DELL’AVVOCATO REPPUCCI<br />

Inchiesta attestati falsi, il legale<br />

di D’Agostino: impresa parte offesa<br />

Il deputato Angelo D’Agostino al massimo<br />

parte offesa. Dopo le notizie sulla<br />

presunta richiesta di interdizione, il legale<br />

<strong>del</strong> parlamentare irpino Teodoro Repucci,<br />

in una nota smentisce la notizia:<br />

« per i fatti contestati, laddove dovessero<br />

essere accertate le ipotesi <strong>del</strong>l’accusa,<br />

l’On. D’Agostino risulterebbe persona<br />

offesa e non potrebbe giammai rivestire<br />

la qualità di “indagato”, perché egli<br />

quale amministratore p.t. <strong>del</strong>la D’Agostino<br />

Angelo Costruzioni srl si è limitato<br />

ad acquistare un mero ramo di azienda,<br />

che non conteneva alcuna certificazione,<br />

men che mai risultata falsa,<br />

ed in virtù <strong>del</strong>la quale la società di cui<br />

MIRABELLA ECLANO- E' finita a Caserta, dopo<br />

quindici anni di latitanza, la fuga dalla giustizia<br />

<strong>del</strong> rom di etnia italiana Pasqualino Ghirardini,<br />

originario di Belfiore nel veronese, 65 anni.<br />

Ghirardini era ricercato per avere partecipato<br />

ad una associazione per <strong>del</strong>inquere dedita ai<br />

sequestri di persona e per sequestro di persona<br />

a scopo di estorsione. Ghirardini e i suoi complici<br />

agirono per conto <strong>del</strong>la mafia <strong>del</strong> Brenta.<br />

La vittima, l'imprenditore Paolo Scoppettuolo,<br />

sequestrato nell'avellinese il 10 gennaio <strong>del</strong>l'83<br />

e rilasciato due giorni dopo, a quanto pare senza<br />

il pagamento di alcun riscatto. Gli agenti <strong>del</strong>la<br />

squadra mobile di Caserta hanno arrestato<br />

Ghirardini a Parete, nel casertano, dove la sua<br />

famiglia gestisce <strong>del</strong>le giostre. Pare che il ricercato<br />

proprio grazie all'attivita' dei famigliari,<br />

che girano per l'Italia con le loro giostre, abbia<br />

trovato sempre rifugio sicuro. Da tempo gli agenti<br />

<strong>del</strong>la squadra mobile di Caserta diretta dal<br />

vicequestore Alessandro Tocco tenevano d'occhio<br />

i giostrai <strong>del</strong> casertano.Ghirardini e' stato<br />

bloccato dai poliziotti mentre usciva da una macelleria.<br />

Alla richiesta dei documenti ha esibito<br />

una patente e la carta di identita' intestati a un<br />

LA VISITA A VIA PALATUCCI DEL CAPO DEI PM<br />

Cantelmo in Questura:<br />

rinforzare la sinergia<br />

tra Procura e Polizia<br />

AVELLINO- Per il Procuratore<br />

<strong>del</strong>la Repubblica<br />

di Avellino quello<br />

di Via Palatucci è un indirizzo<br />

noto. Basti pensare<br />

alla sinergia con la<br />

Polizia di Stato negli anni,<br />

e fino a qualche settimana<br />

fa, quando il<br />

magistrato alla guida<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio inquirente avellinese<br />

ha coordinato<br />

la Dda nella provincia<br />

di Avellino. Ieri mattina<br />

Cantelmo ha però visitato<br />

ufficialmente la<br />

Questura. Ad accoglierlo<br />

il Questore di Avellino<br />

Sergio Bracco, con<br />

tutti i Funzionari <strong>del</strong>la<br />

Questura e dei quattro<br />

commissariati di P.S. distaccati.<br />

Il Questore, nel<br />

ringraziare il Procuratore<br />

per l’attenzione avuta,<br />

ha sottolineato la piena<br />

collaborazione ed il<br />

massimo impegno <strong>del</strong>la Polizia di<br />

Stato <strong>del</strong>la Provincia di Avellino con<br />

la Procura <strong>del</strong>la Repubblica, nello<br />

svolgimento di tutte le attività di Polizia<br />

Giudiziaria. Il Procuratore Cantelmo<br />

che in passato, quale Procuratore<br />

Aggiunto <strong>del</strong>la DDA di Napoli,<br />

ha già avuto occasione di dirigere<br />

importanti attività investigative condotte<br />

dalla Questura di Avellino, ha<br />

ribadito la necessità di un reciproco<br />

e costante confronto finalizzato ad<br />

una proficua collaborazione in vista<br />

<strong>del</strong> raggiungimento di sempre migliori<br />

risultati operativi. Al termine<br />

<strong>del</strong>l’incontro il Procuratore ha fatto<br />

visita alla sede <strong>del</strong>la Sezione di Avellino<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Nazionale<br />

Polizia di Stato, lasciando una testimonianza<br />

<strong>del</strong> Suo passaggio nell’albo<br />

ricordo inaugurato dal Capo <strong>del</strong>-<br />

era amministratore non si è mai aggiudicato<br />

alcun appalto. Tende a precisare<br />

e sottolineare che alcuna misura interdittiva<br />

è stata giammai notificata allo<br />

stesso, né attinto da alcuna ordinanza<br />

e/o decreto di sequestro e/o informazione<br />

di garanzia, avendo appreso tali<br />

notizie solo da alcuni quotidiani ed organi<br />

di stampa. Comunque, si rappresenta,<br />

che l’On. D’Agostino tutelerà i<br />

suoi diritti ed interessi nelle sedi opportune,<br />

provvedendo a depositare una<br />

denuncia querela per i fatti che lo vedrebbero<br />

coinvolto, anche in relazione<br />

a pubblicazioni diffamatorie». Quindi,<br />

assoluta estraneità al caso<br />

la Polizia Antonio Manganelli in occasione<br />

<strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong>la Sede. Un<br />

patto rinsaldato, una collaborazione<br />

che si fa ancora più stretta, quella tra<br />

la Procura e le forze <strong>del</strong>l’ordine. E<br />

proprio oin queste ore sono gli uomini<br />

di Via Palatucci, in particolare<br />

quelli <strong>del</strong>la Squadra Mobile, che Cantelmo<br />

già conosce per le tante indagini<br />

compiute, a sferrare una vera e<br />

propria offensiva contro uno dei fenomeni<br />

che il Procuratore <strong>del</strong>la Repubblica<br />

ha, fin dal giorno <strong>del</strong> suo<br />

insediamento ad Avellino, iscritto tra<br />

le priorità per il suo mandato alla guida<br />

dei pm avellinesi. E proprio il vicequestore<br />

Paolo Iodice, ieri mattina,<br />

è stato uno dei funzionari che<br />

hanno partecipato alla mattinata di<br />

visita ufficiale <strong>del</strong> Procuratore a Via<br />

Palatucci.<br />

Partecipò al rapimento <strong>del</strong>l’imprenditore<br />

Scoppettuolo, catturato dopo 15 anni<br />

fratello. Ghirardini deve scontare 8 anni di carcere<br />

per il sequestro <strong>del</strong>l'imprenditore avellinese.Per<br />

il sequestro <strong>del</strong>l'imprenditore Paolo Scoppettuolo<br />

fu arrestato nel 2007 anche un fratello<br />

di Pasqualino Ghirardini, Stefano, 56 anni. Anche<br />

Stefano Ghirardini fu arrestato al termine di<br />

una latitanza durata oltre 15 anni e condannato<br />

dal tribunale di Venezia a 12 anni di reclusione<br />

per sequestro di persona a scopo di estorsione.<br />

Anche lui al momento <strong>del</strong>l'arresto esibi' dei documenti<br />

falsi. L'uomo fu arrestato negli anni<br />

scorsi dagli agenti <strong>del</strong>la squadra mobile di Caserta<br />

nel frusinate. La cosiddetta banda dei giostrai<br />

a cavallo di dieci anni tra il 75 e l'86 terrorizzo'<br />

il Nord d'Italia. Trentatrè persone infatti<br />

furono sequestrate in quegli anni in Lombardia,<br />

Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo. Pasqualino<br />

Ghirardini e' stato rinchiuso nel carcere<br />

di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1998 era stato<br />

condannato a 8 anni di carcere dal tribunale<br />

di Venezia. Per 15 anni ha avuto come alloggio<br />

una roulotte di proprieta' dei famigliari, utilizzata<br />

per gli spostamenti in varie regioni d'Italia.

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