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Edizione del 25/04/2013 - Corriere

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CORRI R<br />

Giovedì <strong>25</strong> aprile <strong>2013</strong><br />

Avellino - Ieri la marcia dei lavoratori<br />

e <strong>del</strong> sindacato contro le politiche<br />

regionali sulla sanità e le<br />

scelte <strong>del</strong>l’Asl di Avellino, che avrebbe<br />

presentato un piano contenente<br />

soltanto tagli, nessun servizio<br />

nuovo, nessun investimento,<br />

nessuna innovazione con gravissimi<br />

danni per gli operatori ed<br />

i cittadini, costretti a combattere<br />

ogni giorno con una sanità praticamente<br />

negata. Il corteo, con in<br />

testa le sigle <strong>del</strong>la Cgil, Cisl e Uil,<br />

è partito da piazza Kennedy per<br />

raggiungere via degli Imbimbo,<br />

dove è stato organizzato un primo<br />

breve comizio sotto alla sede<br />

<strong>del</strong>l’Asl; poi i mille lavoratori,<br />

giunti da ogni parte <strong>del</strong>la provincia<br />

di Avellino, hanno raggiunto il<br />

corso Vittorio Emanuele dove i tre<br />

segretari provinciali hanno tenuto<br />

un intervento, breve ma conciso,<br />

per elencare una serie di anomalie<br />

e disservizi. “Rispetto alla<br />

media regionale, che vede un<br />

numero di 3,4 posti letto per ogni<br />

mille abitanti - ha sottolineato<br />

Mario Melchionna, rappresentante<br />

<strong>del</strong>la Cisl Irpinia-Sannio, in<br />

provincia di Avellino siamo ad un<br />

solo posto letto ogni mille abitanti,<br />

tanto per dire che neanche<br />

il diritto alla salute, che pensavamo<br />

non dovesse essere mai messo<br />

in discussione perché garantito<br />

dalla costituzione, è ormai praticabile<br />

nelle zone interne <strong>del</strong>la<br />

Campania”.<br />

Poi Melchionna ha riproposto la<br />

questione dei fondi. ribadendo<br />

che l’Asl di Avellino ha risparmiato<br />

in due anni cinquanta milioni<br />

di euro ed altrettanto è stato<br />

registrato all’Asl di Benevento,<br />

ma quei fondi non sono reinvestiti<br />

nelle province interne perché<br />

Florio preferisce trasferirle nel calderone<br />

<strong>del</strong>le asl napoletane. Il<br />

manager su questo punto ha<br />

spesso ribattuto sostenendo che<br />

la programmazione <strong>del</strong>le risorse<br />

non è decisa dall’Asl, ma dalla politica,<br />

aggiungendo che il dovere<br />

di un amministratore è soltanto<br />

quello di gestire in maniera oculata.<br />

Vincenzo Petruzziello, segretario<br />

generale <strong>del</strong>la Cgil, ha attaccato<br />

la Regione sugli ospedali,<br />

prendendo a mo<strong>del</strong>lo quanto<br />

sta accadendo presso il servizio<br />

sanitario di Monteforte, dove gli<br />

utenti sono costretti ad attendere<br />

per ore un accertamento o soltanto<br />

il disbrigo di una pratica.<br />

Poi la carenza di personale nei<br />

pronti soccorso e la iniqua distri-<br />

buzione <strong>del</strong>l’emergenza sul territorio<br />

senza tenere presente la distanza<br />

tra un comune e l’altro e le<br />

difficoltà legate alla percorribilità<br />

<strong>del</strong>le strade.<br />

La manifestazione è stata incentrata<br />

sul ricordo <strong>del</strong> segretario generale<br />

<strong>del</strong>la Uil, Franco De Feo,<br />

venuto a mancare improvvisamente<br />

domenica scorsa a causa<br />

di un fulminante arresto cardiocircolatorio.<br />

Tutte le bandiere <strong>del</strong>la<br />

triplice portavano il segno <strong>del</strong><br />

lutto che ha colpito la Uil, rappresentata<br />

sul palco da Vincenza<br />

Preziosi, che ha salutato commossa<br />

il suo segretario, il segre-<br />

tario di tutti, aggiungendo che il<br />

suo impegno e la sua opera saranno<br />

continuati nel segno <strong>del</strong><br />

suo incancellabile ricordo. Per il<br />

momento la segreteria provinciale<br />

è stata affidata al segretario regionale,<br />

Anna Rea. Ancora una<br />

volta è stata sottolineata l’assenza<br />

<strong>del</strong>la politica su un argomento<br />

che riguarda così da vicino i<br />

cittadini.<br />

Il corteo è stato animato con la<br />

presenza di quasi tutte le categorie,<br />

ovviamente la più presente è<br />

stata quella <strong>del</strong>la funzione pubblica<br />

con Marco D’Acunto <strong>del</strong>la<br />

Cgil, Doriana Buonavita <strong>del</strong>la fun-<br />

LAVORO 7<br />

Ieri la manifestazione organizzata ad Avellino contro le politiche regionali e l’Asl irpina<br />

Sanità, lavoratori e sindacati in marcia<br />

Oltre mille persone in via degli Imbimbo e lungo il corso per condannare i tagli e il mancato<br />

investimento <strong>del</strong>le somme risparmiate da Florio. Bandiere a lutto per il segretario De Feo<br />

L’annuncio <strong>del</strong> consigliere <strong>del</strong>egato all’agricoltura,<br />

Daniele Nugnes, in merito alla sottoscrizione <strong>del</strong><br />

decreto che assegna la somma di diciotto milioni di<br />

euro al comparto <strong>del</strong>la forestazione non è stato sufficiente<br />

per placare gli animi dei lavoratori che adesso<br />

temono la riforma <strong>del</strong> settore in senso peggiorativo<br />

rispetto all’assetto attuale. Il passaggio dei<br />

rapporti di lavoro da tempo indeterminato a tempo<br />

determinato, con le 181 giornate di lavoro, è ritenuto<br />

addirittura offensivo <strong>del</strong>la dignità di chi, per<br />

diciannove mesi ha lavorato a tempo indeterminato<br />

senza percepire un solo euro dalla regione Campania<br />

ed alla fine deve apprendere che il futuro sarà<br />

ancora più incerto.<br />

In consiglio regionale è in discussione la riforma<br />

<strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la forestazione, i sei emendamenti<br />

presentati in un primo momento non hanno raccolto<br />

il giudizio positivo <strong>del</strong>le organizzazioni sindacali,<br />

che hanno ottenuto la modifica <strong>del</strong> testo,<br />

chiuso in un solo emendamento che dovrebbe essere<br />

votato dall’assemblea appena le condizioni lo<br />

renderanno praticabile. Nugnes, subito dopo il suo<br />

insediamento, ha spinto sulla realizzazione <strong>del</strong> tavolo<br />

tecnico proprio per discutere <strong>del</strong>l’argomento,<br />

atteso che l’emergenza registrata in questi ultimi<br />

anni deriva proprio da un problema di sistema, che<br />

si intende superare. I sindacati sono accusati dai la-<br />

Le vertenze <strong>del</strong> settore metalmeccanico sono state<br />

al centro <strong>del</strong>la conferenza stampa che ieri pomeriggio<br />

è stata organizzata dalla Cisl irpina per<br />

fare il punto <strong>del</strong>la situazione in un momento cruciale<br />

per l’economia in provincia di Avellino. In<br />

realtà, le vertenze sono tutte ferme, si sta andando<br />

avanti con gli ammortizzatori sociali, ma sul<br />

futuro non c’è certezza. Il segretario generale <strong>del</strong>la<br />

Cisl Irpinia-Sannio, Mario Melchionna, è tornato<br />

sulla necessità che siano le istituzioni e la<br />

politica a dare un segnale concreto, perché il sindacato<br />

ha azionato tutte le leve per trovare a risolvere<br />

l’emergenza dei lavoratori, che in migliaia<br />

stanno per uscire dal mercato <strong>del</strong> lavoro. E’ il caso<br />

<strong>del</strong>la Irisbus, per la quale la Cisl continua a<br />

chiedere la convocazione <strong>del</strong> tavolo anticristi a<br />

Roma, anche se la grave incertezza che sta regnando<br />

non aiuta a trovare una soluzione, che al<br />

momento ancora non si intravede. Melchionna adesso<br />

confida in Enrico Letta che conosce benissimo<br />

le vertenze irpine ed annuncia la richiesta<br />

di un incontro immediato con lui. La proposta resta<br />

sempre quella di ripartire con il piano nazio-<br />

zione pubblica Cisl Irpinia-Sannio,<br />

poi Michele Caso <strong>del</strong>la Uil,<br />

in rappresentanza <strong>del</strong>l’Ufita, Antonio<br />

Famiglietti, segretario organizzativo<br />

<strong>del</strong>la Cgil, Mennato Magnolia<br />

segretario <strong>del</strong>la Filca-Cisl,<br />

Michele Barbone, ed altri ancora.<br />

L’iniziativa è nata in casa <strong>del</strong>la Cisl,<br />

che il mese scorso, al termine<br />

<strong>del</strong>l’ennesima fumata nera al vertice<br />

con Florio, decise di investire<br />

il segretario regionale, Lina<br />

Lucci, per organizzare uno sciopero<br />

regionale che partisse da Avellino.<br />

Poi la concertazione con<br />

le altre sigle sindacali.<br />

Metalmeccanici, la Fim Cisl adesso chiede<br />

un tavolo a Letta per risolvere le vertenze<br />

Forestazione, la riforma <strong>del</strong> settore non piace<br />

ai lavoratori che contestano politica e sindacati<br />

voratori di non essere stati chiari e di non aver mai<br />

condiviso con loro le decisioni assunte a Napoli ed<br />

annunciano iniziative di protesta proprio contro le<br />

sigle sindacali. In provincia di Avellino le situazioni<br />

più critiche sono registrate alla comunità montana<br />

<strong>del</strong>l’Ufita, alla Terminio Cervialto ed alla Irno-<br />

Solofrana, ma in tutta la regione gli operai in sofferenza<br />

sono circa mille. I diciotto milioni di euro sono<br />

soltanto gli spiccioli, che serviranno per pagare<br />

tre o quattro mesi di arretrato, ed anche la somma<br />

complessiva di sessanta milioni di euro, sono tutti<br />

d’accordo nel ritenerla insufficiente.<br />

Ed allora? La vertenza non si potrà sbloccare nell’immediato<br />

anche perché adesso si aprirà un’altra<br />

questione sui criteri di distribuzione dei fondi agli<br />

enti <strong>del</strong>egati: comunità montane e amministrazioni<br />

provinciali.<br />

La Regione ha affermato che saranno assegnati in<br />

base alle reali emergenze manifestate da ciascun<br />

ente, ma tutto questo non sarà sufficiente ed alcuni<br />

enti montani, come già accaduto nel recente passato,<br />

sono già pronti a ricorrere. Si potrebbe così aprire<br />

una guerra tra poveri che potrebbe spostare<br />

ancora più in là il termine per il pagamento degli<br />

stipendi. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, torneranno all’attacco<br />

il 26 aprile per chiedere l’assegnazione <strong>del</strong>le<br />

somme.<br />

nale <strong>del</strong> trasporto pubblico. Sono intervenuti anche<br />

Gianfranco Gasbarro, segretario nazionale <strong>del</strong>la<br />

Fim Cisl e Vincenzo Guida, segretario provinciale.<br />

Al centro <strong>del</strong> dibattito con la stampa anche<br />

la questione relativa alla Fga di Pratola Serra, dove<br />

a rischiare il posto di lavoro sono in undici, <strong>del</strong><br />

settore amministrativo, ma con l’incognita legata<br />

al futuro <strong>del</strong>l’azienda, il cui periodo di cassa integrazione<br />

terminerà ad ottobre <strong>2013</strong> con la prospettiva<br />

di ulteriori ammortizzatori sociali. Poi La<br />

Sipress, l’Alveolater e le altre numerose aziende<br />

in crisi.<br />

E’ stato anche affrontato il tema che riguarda l’organizzazione<br />

<strong>del</strong> sindacato dei metalmeccanici:<br />

erano presenti numerosissimi rappresentanti <strong>del</strong>le<br />

rsu ed rsa <strong>del</strong>la provincia di Avellino, che hanno<br />

manifestato apprezzamento per il clima di fattiva<br />

serenità che si respira nel sindacato e si sono<br />

detti pronti a continuare a battagliare a tutela di<br />

tutti i posti di lavoro. Soddisfatti i segretari Melchionna,<br />

Gasbarro e Guida, che hanno annunciato<br />

una serie di iniziative a sostegno dei metalmeccanici<br />

e di tutti i lavoratori.<br />

La Uil di Avellino torna sulle vertenze<br />

sorte con riferimento a società<br />

cui fanno capo attività commerciali<br />

operanti all’interno <strong>del</strong><br />

centro commerciale “Il Carro”. Le<br />

precedenti vertenze hanno riguardato<br />

cinque lavoratori alle dipendenze<br />

<strong>del</strong>la “ Food Court Development<br />

s.r.l.” (ora in liquidazione),<br />

un lavoratore alle dipendenze<br />

<strong>del</strong>la “Warning s.r.l.”, due<br />

lavoratori alle dipendenze <strong>del</strong>la<br />

“DAGS s.r.l.”. La ragione <strong>del</strong>l’intervento<br />

<strong>del</strong> sindacato è il licenziamento<br />

senza preavviso di<br />

quattro lavoratori in data 23 aprile<br />

<strong>2013</strong>, nonché la mancata<br />

corresponsione di tre mensilità,<br />

ad opera <strong>del</strong>la società “Toy Store<br />

s.r.l.” titolare <strong>del</strong> negozio di giocattoli<br />

“Giocoleria” all’interno <strong>del</strong><br />

centro commerciale. Il numero di<br />

vertenze individuali condotte da<br />

Flammia <strong>del</strong>la Uil raggiunge dunque<br />

un numero elevato, in particolare<br />

riferite a 12 lavoratori all’interno<br />

<strong>del</strong> centro commerciale<br />

LA CONVOCAZIONE PER L’8 MAGGIO<br />

Sirpress: la data <strong>del</strong>l’incontro<br />

in Confindustria irrita i sindacati<br />

A rischio mobilità 170 addetti<br />

Si complica la vertenza alla Sirpress<br />

di Nusco, proprio quando<br />

sembrava che dopo l’acquisizione<br />

<strong>del</strong>lo stabilimento da parte <strong>del</strong>la<br />

Gruppioni, potesse uscire il sole<br />

per i lavoratori finiti in cassa integrazione<br />

a seguito <strong>del</strong> fallimento<br />

<strong>del</strong>l’Almec. Dopo una lunga<br />

attesa il tavolo di contrattazione<br />

tra la proprietà e le organizzazioni<br />

sindacali si terrà presso<br />

la Confindustria di Avellino il<br />

giorno 8 maggio alle ore 15,30,<br />

ma è proprio la data a inasprire<br />

gli animi dei lavoratori e dei sindacati<br />

di categoria, che vedono in<br />

quel particolare il rischio <strong>del</strong>la<br />

mobilità e non di un nuovo periodo<br />

di ammortizzatori sociali o<br />

la mancata assunzione, come previsto<br />

dagli accordi presi dalla<br />

Gruppioni all’atto <strong>del</strong>l’acquisto.<br />

“La circostanza per la quale si<br />

convoca il tavolo ad una settimana<br />

dal termine di scadenza <strong>del</strong>la<br />

cassa integrazione è quantomeno<br />

sospetto - afferma Antonio Oliviero,<br />

segretario provinciale <strong>del</strong>l’Ugl<br />

metalmeccanici - noi avevamo<br />

chiesto l’incontro molto prima<br />

di Pasqua proprio per avere il<br />

tempo necessario per risolvere il<br />

problema prima che gli operai terminassero<br />

il periodo di sostegno<br />

economico, ma rinviarlo di così<br />

tanto tempo potrebbe significare<br />

che l’azienda non ha la volontà<br />

né di assumerli, come aveva pro-<br />

Altri licenziamenti in un negozio <strong>del</strong> centro<br />

commerciale “Il Carro”: la Uil all’attacco<br />

“Il Carro”.“Quello che dovrebbe<br />

essere un centro di eccellenza e<br />

garanzia per il commercio <strong>del</strong>la<br />

zona di Mirabella e <strong>del</strong> circondario,<br />

spiega Flammia, è diventato<br />

di fatto, per responsabilità degli<br />

imprenditori sopracitati, un luogo<br />

dove vengono calpestati i diritti<br />

dei lavoratori e alimentata la<br />

precarietà <strong>del</strong> lavoro stesso. Da<br />

tempo abbiamo cercato di interloquire,<br />

non solo con i responsabili<br />

dei negozi che praticano un<br />

modo di fare alquanto strano, ma<br />

anche con gli amministratori di<br />

Mirabella, ma nulla è stato fatto<br />

messo, né di attivarsi per ottenere<br />

un altro anno di cassa integrazione.<br />

Questo atteggiamento non<br />

ci convince, noi lotteremo perché<br />

è in gioco il futuro di 170 famiglie<br />

che non possono rimanere in<br />

mezzo alla strada. Ci auguriamo<br />

- conclude - che la Gruppioni arrivi<br />

al tavolo in Confindustria con<br />

risposte chiare e precise, diversamente,<br />

come siamo stati al fianco<br />

<strong>del</strong>l’imprenditore quando ha deciso<br />

di investire in Irpinia, così gli<br />

staremo contro, qualora gli impegni<br />

assunti non dovessero essere<br />

mantenuti”. Ancora più decisa<br />

la posizione di Antonio Davidde,<br />

rappresentante rsa <strong>del</strong> sindacato,<br />

secondo il quale è giunta<br />

l’ora che intervenga la segreteria<br />

regionale <strong>del</strong>l’Ugl affinché si faccia<br />

pressione sulla regione Campania,<br />

che deve convocare subito<br />

l’incontro per gli ammortizzatori<br />

sociali anche se - sottolinea - è a<br />

tutti noto che mancano i fondi<br />

per coprire quel servizio. Davidde<br />

non si spiega l’atteggiamento<br />

<strong>del</strong>la Gruppioni pure alla luce <strong>del</strong><br />

fatto che l’azienda ha preso alcune<br />

commesse dalla Bmw e<br />

quindi ha bisogno di altri lavoratori,<br />

oltre agli 89 che a gennaio<br />

sono passati da tempo determinato<br />

a tempo indeterminato. Non<br />

si esclude anche una manifestazione<br />

di protesta per il giorno 8<br />

maggio.<br />

per evitare questa situazione”.<br />

Circa 20 giorni fa, Flammia ha<br />

tentato una prima convocazione<br />

con l’azienda “Toy Store s.r.l.”<br />

chiedendo innanzitutto spiegazioni<br />

sul vociare di un possibile<br />

cambio di amministrazione e volendo<br />

capire come mai non stessero<br />

pagando gli stipendi alle dipendenti.<br />

“Non avendo ricevuto<br />

nessuna risposta e tantomeno<br />

nessuna spiegazione ai quesiti<br />

posti – spiega Flammia - abbiamo<br />

dunque attivato una giornata<br />

di stato di agitazione con volantinaggio<br />

che ci è successivamente<br />

stata contestata. Ma fatto<br />

sta che il pericolo che noi avevamo<br />

intravisto a suo tempo da lontano,<br />

oggi è diventato realtà perché<br />

sono arrivati altri 4 licenziamenti<br />

che si vanno ad aggiungere<br />

ai precedenti 8, senza salvaguardare<br />

i livelli occupazionali, e<br />

tantomeno sono state liquidate le<br />

spettanze fisse e dunque i tre mesi<br />

di stipendio.

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