Edizione del 25/04/2013 - Corriere

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«Mai con Galasso. Dove sta lui non starò io» aveva detto meno di una settimana fa rispondendo alle domande del CORRIE- RE, lo stesso conferma oggi l’ex assessore comunale Sergio Trezza annunciando che la sua lista si presenterà da sola alle prossime elezioni amministrative. Tanti i contatti nella giornata di ieri per lui e tra questi anche un incontro con Nicola Battista, candidato sindaco (non ancora ufficializzato) del Popolo della Libertà. Era stato proprio quest’ultimo a chiamare il collega del consiglio comunale uscente per illustrare il proprio progetto e cercare una condivisione. Missione fallita. L’ex assessore provinciale “destituito” da Galasso nella scorsa legislatura, ha declinando gentilmente l’offerta fatta dal rappresentante del partito di Berlusconi. Nessuna possibilità di intesa c’è con chi è alleato dell’ex sindaco. E poi c’è un progetto partito da lontano al quale lo stesso Trezza non intende rinunciare. «Io dialogo con chiunque - spiega l’ex assessore - e Battista è sicuramente un amico. Da qui però a parlare di intese politiche ce ne passa. Noi abbia- 6 CORRIERE CIVICHE Giovedì 25 aprile 2013 mo scelto una strada precisa e lungo questa intendiamo muoverci. Ecco perché ci presentiamo da soli al primo turno». La lista, Trezza ce l’ha pronta ormai da qualche giorno, anzi, ELEZIONI ammINIstratIvE Contatto ieri tra il leader del Movimento Civico per Avellino e il candidato sindaco Battista Trezza dice no al Pdl L’ex assessore: «Dove sta Galasso non posso stare io». Corsa solitaria con una sola lista, poi al ballottaggio la discussione su eventuali apparentamenti Movimento Cinque Stelle * dice, «di candidati ne abbiamo anche in numero superiore a quanti se ne possono presentare». Si era ipotizzato per questo anche una seconda lista, eventualità però che appare scartata in quanto «sarebbe inutile mettere in campo gente esclusivamente per fare numero». Ci vogliono i voti, Trezza lo sa e per questo si affida all’unica lista che sabato sarà Grillini oggi in piazza ad Avellino In vista delle elezioni comunali del 26 e 27 maggio, il Movimento 5 Stelle di Avellino presenterà alla cittadinanza il programma frutto dei gruppi di lavoro e della campagna di ascolto nelle periferie con un volantinaggio. All’appuntamento, fissato per questo pomeriggio 18.30 lungo Corso Vittorio Emanuele, angolo via Verdi, prenderà parte anche il deputato Carlo Sibilia. «E’ una data scelta non a caso – dichiara la candidata a sindaco-portavoce, Tiziana Guidi – Il nostro auspicio, infatti, è che Avellino riesca finalmente a voltare pagina e a liberarsi dei vecchi apparati partitici che, di certo, non hanno fatto il bene della città. Noi rappresentiamo la speranza del cambiamento non solo perché avanziamo proposte condivise dalla gente ma anche perché siamo cittadini tra cittadini. La politica deve tornare a mescolarsi con la società, valorizzarne le energie positive e ragionare insieme sui problemi e le soluzioni migliori, ponendo sempre un’attenzione particolare alle fasce deboli della popolazione». In quest’ottica, infatti, il M5Stelle ha protocollato ieri mattina agli uffici competenti di Piazza del Popolo una domanda per l’estrazione a sorte (in seduta pubblica) degli scrutatori, dando priorità a coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate. «Come già avanzato in molti Comuni italiani da parte dei locali gruppi del Movimento – dichiarano i candidati alla carica di consigliere – abbiamo proposto al Commissario prefettizio, Cinzia Guercio, di procedere ad un incrocio dei dati tra coloro che sono iscritti all’albo comunale degli scrutatori e contemporaneamente negli elenchi, a disposizione del Centro per l’Impiego, degli inoccupati o disoccupati. Se il numero di questi ultimi risulterà superiore a quanto necessario per le operazioni nei seggi, allora si procederà ad una loro estrazione a sorte; se inferiore, verranno nominati tutti di diritto e i posti vacanti saranno attributi, tramite sorteggio, ai restanti iscritti all’albo. L’entrata economica per qualche giorno di lavoro rappresenterebbe per le persone senza occupazione una bocca d’ossigeno di cui l’amministrazione deve farsi carico». presentata ai nastri di partenza. Dentro, assicura, ci saranno personalità di spessore. Gente che ha potenzialità per riscuotere grandi consensi. Nei giorni scorsi si era parlato anche della presenza nella sua squadra di un potente imprenditore della città. Lui conferma ma, quando gli si chiede il nome, si chiude a riccio. «Non parliamo di nomi parliamo di progetti» dice. Il silenzio sull’identità dei propri candidati è tattico. Scoprire le carte adesso potrebbe ritorcersi contro in futuro. Quanto al programma, tra i punti qualificanti indica quelli che riguardano i servizi sociali, le problematiche giovanili, il ripristino delle aree pubbliche, le nuove attrattive per l’Infanzia sino ad arrivare alla riattivazione di alcuni servizi come Sos Famiglie, oppure al fondo per i cassintegrati. «Non diciamo cose giuste per dirle, ma concrete: già quando ero assessore mi ero adoperato in questo senso. Poi sappiamo tutti come è andata» conclude. SCELTA CIVICA CICALESE AVVIA I CONFRONTI Subito il confronto con alcuni candidati per definire gli ultimi aspetti del programma, sabato probabilmente la conferenza stampa di presentazione della squadra elettorale. Giornata intensa quella di ieri per Virgilio Cicalese neo candidato sindaco del raggruppamento civico ispirato dal deputato di Scelta Civica Angelo Antonio D'Agostino, che sta lavorando ad una campagna elettorale incisiva. «Ho fatto questa scelta per poter portare un valore aggiunto alla coalizione attraverso il voto di opinione» dice. Il tutto mentre i dirigenti provinciali hanno gli ultimi confronti per candidature e alleanze. Sul primo fronte si pensa a tre liste tutte diretta espressione del raggruppamento civico. Sul secondo fronte invece non sono esclusi accordi dell’ultimora con altre formazioni di stampo civico.
CORRI R Giovedì 25 aprile 2013 Avellino - Ieri la marcia dei lavoratori e del sindacato contro le politiche regionali sulla sanità e le scelte dell’Asl di Avellino, che avrebbe presentato un piano contenente soltanto tagli, nessun servizio nuovo, nessun investimento, nessuna innovazione con gravissimi danni per gli operatori ed i cittadini, costretti a combattere ogni giorno con una sanità praticamente negata. Il corteo, con in testa le sigle della Cgil, Cisl e Uil, è partito da piazza Kennedy per raggiungere via degli Imbimbo, dove è stato organizzato un primo breve comizio sotto alla sede dell’Asl; poi i mille lavoratori, giunti da ogni parte della provincia di Avellino, hanno raggiunto il corso Vittorio Emanuele dove i tre segretari provinciali hanno tenuto un intervento, breve ma conciso, per elencare una serie di anomalie e disservizi. “Rispetto alla media regionale, che vede un numero di 3,4 posti letto per ogni mille abitanti - ha sottolineato Mario Melchionna, rappresentante della Cisl Irpinia-Sannio, in provincia di Avellino siamo ad un solo posto letto ogni mille abitanti, tanto per dire che neanche il diritto alla salute, che pensavamo non dovesse essere mai messo in discussione perché garantito dalla costituzione, è ormai praticabile nelle zone interne della Campania”. Poi Melchionna ha riproposto la questione dei fondi. ribadendo che l’Asl di Avellino ha risparmiato in due anni cinquanta milioni di euro ed altrettanto è stato registrato all’Asl di Benevento, ma quei fondi non sono reinvestiti nelle province interne perché Florio preferisce trasferirle nel calderone delle asl napoletane. Il manager su questo punto ha spesso ribattuto sostenendo che la programmazione delle risorse non è decisa dall’Asl, ma dalla politica, aggiungendo che il dovere di un amministratore è soltanto quello di gestire in maniera oculata. Vincenzo Petruzziello, segretario generale della Cgil, ha attaccato la Regione sugli ospedali, prendendo a modello quanto sta accadendo presso il servizio sanitario di Monteforte, dove gli utenti sono costretti ad attendere per ore un accertamento o soltanto il disbrigo di una pratica. Poi la carenza di personale nei pronti soccorso e la iniqua distribuzione dell’emergenza sul territorio senza tenere presente la distanza tra un comune e l’altro e le difficoltà legate alla percorribilità delle strade. La manifestazione è stata incentrata sul ricordo del segretario generale della Uil, Franco De Feo, venuto a mancare improvvisamente domenica scorsa a causa di un fulminante arresto cardiocircolatorio. Tutte le bandiere della triplice portavano il segno del lutto che ha colpito la Uil, rappresentata sul palco da Vincenza Preziosi, che ha salutato commossa il suo segretario, il segretario di tutti, aggiungendo che il suo impegno e la sua opera saranno continuati nel segno del suo incancellabile ricordo. Per il momento la segreteria provinciale è stata affidata al segretario regionale, Anna Rea. Ancora una volta è stata sottolineata l’assenza della politica su un argomento che riguarda così da vicino i cittadini. Il corteo è stato animato con la presenza di quasi tutte le categorie, ovviamente la più presente è stata quella della funzione pubblica con Marco D’Acunto della Cgil, Doriana Buonavita della fun- LAVORO 7 Ieri la manifestazione organizzata ad Avellino contro le politiche regionali e l’Asl irpina Sanità, lavoratori e sindacati in marcia Oltre mille persone in via degli Imbimbo e lungo il corso per condannare i tagli e il mancato investimento delle somme risparmiate da Florio. Bandiere a lutto per il segretario De Feo L’annuncio del consigliere delegato all’agricoltura, Daniele Nugnes, in merito alla sottoscrizione del decreto che assegna la somma di diciotto milioni di euro al comparto della forestazione non è stato sufficiente per placare gli animi dei lavoratori che adesso temono la riforma del settore in senso peggiorativo rispetto all’assetto attuale. Il passaggio dei rapporti di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato, con le 181 giornate di lavoro, è ritenuto addirittura offensivo della dignità di chi, per diciannove mesi ha lavorato a tempo indeterminato senza percepire un solo euro dalla regione Campania ed alla fine deve apprendere che il futuro sarà ancora più incerto. In consiglio regionale è in discussione la riforma del settore della forestazione, i sei emendamenti presentati in un primo momento non hanno raccolto il giudizio positivo delle organizzazioni sindacali, che hanno ottenuto la modifica del testo, chiuso in un solo emendamento che dovrebbe essere votato dall’assemblea appena le condizioni lo renderanno praticabile. Nugnes, subito dopo il suo insediamento, ha spinto sulla realizzazione del tavolo tecnico proprio per discutere dell’argomento, atteso che l’emergenza registrata in questi ultimi anni deriva proprio da un problema di sistema, che si intende superare. I sindacati sono accusati dai la- Le vertenze del settore metalmeccanico sono state al centro della conferenza stampa che ieri pomeriggio è stata organizzata dalla Cisl irpina per fare il punto della situazione in un momento cruciale per l’economia in provincia di Avellino. In realtà, le vertenze sono tutte ferme, si sta andando avanti con gli ammortizzatori sociali, ma sul futuro non c’è certezza. Il segretario generale della Cisl Irpinia-Sannio, Mario Melchionna, è tornato sulla necessità che siano le istituzioni e la politica a dare un segnale concreto, perché il sindacato ha azionato tutte le leve per trovare a risolvere l’emergenza dei lavoratori, che in migliaia stanno per uscire dal mercato del lavoro. E’ il caso della Irisbus, per la quale la Cisl continua a chiedere la convocazione del tavolo anticristi a Roma, anche se la grave incertezza che sta regnando non aiuta a trovare una soluzione, che al momento ancora non si intravede. Melchionna adesso confida in Enrico Letta che conosce benissimo le vertenze irpine ed annuncia la richiesta di un incontro immediato con lui. La proposta resta sempre quella di ripartire con il piano nazio- zione pubblica Cisl Irpinia-Sannio, poi Michele Caso della Uil, in rappresentanza dell’Ufita, Antonio Famiglietti, segretario organizzativo della Cgil, Mennato Magnolia segretario della Filca-Cisl, Michele Barbone, ed altri ancora. L’iniziativa è nata in casa della Cisl, che il mese scorso, al termine dell’ennesima fumata nera al vertice con Florio, decise di investire il segretario regionale, Lina Lucci, per organizzare uno sciopero regionale che partisse da Avellino. Poi la concertazione con le altre sigle sindacali. Metalmeccanici, la Fim Cisl adesso chiede un tavolo a Letta per risolvere le vertenze Forestazione, la riforma del settore non piace ai lavoratori che contestano politica e sindacati voratori di non essere stati chiari e di non aver mai condiviso con loro le decisioni assunte a Napoli ed annunciano iniziative di protesta proprio contro le sigle sindacali. In provincia di Avellino le situazioni più critiche sono registrate alla comunità montana dell’Ufita, alla Terminio Cervialto ed alla Irno- Solofrana, ma in tutta la regione gli operai in sofferenza sono circa mille. I diciotto milioni di euro sono soltanto gli spiccioli, che serviranno per pagare tre o quattro mesi di arretrato, ed anche la somma complessiva di sessanta milioni di euro, sono tutti d’accordo nel ritenerla insufficiente. Ed allora? La vertenza non si potrà sbloccare nell’immediato anche perché adesso si aprirà un’altra questione sui criteri di distribuzione dei fondi agli enti delegati: comunità montane e amministrazioni provinciali. La Regione ha affermato che saranno assegnati in base alle reali emergenze manifestate da ciascun ente, ma tutto questo non sarà sufficiente ed alcuni enti montani, come già accaduto nel recente passato, sono già pronti a ricorrere. Si potrebbe così aprire una guerra tra poveri che potrebbe spostare ancora più in là il termine per il pagamento degli stipendi. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, torneranno all’attacco il 26 aprile per chiedere l’assegnazione delle somme. nale del trasporto pubblico. Sono intervenuti anche Gianfranco Gasbarro, segretario nazionale della Fim Cisl e Vincenzo Guida, segretario provinciale. Al centro del dibattito con la stampa anche la questione relativa alla Fga di Pratola Serra, dove a rischiare il posto di lavoro sono in undici, del settore amministrativo, ma con l’incognita legata al futuro dell’azienda, il cui periodo di cassa integrazione terminerà ad ottobre 2013 con la prospettiva di ulteriori ammortizzatori sociali. Poi La Sipress, l’Alveolater e le altre numerose aziende in crisi. E’ stato anche affrontato il tema che riguarda l’organizzazione del sindacato dei metalmeccanici: erano presenti numerosissimi rappresentanti delle rsu ed rsa della provincia di Avellino, che hanno manifestato apprezzamento per il clima di fattiva serenità che si respira nel sindacato e si sono detti pronti a continuare a battagliare a tutela di tutti i posti di lavoro. Soddisfatti i segretari Melchionna, Gasbarro e Guida, che hanno annunciato una serie di iniziative a sostegno dei metalmeccanici e di tutti i lavoratori. La Uil di Avellino torna sulle vertenze sorte con riferimento a società cui fanno capo attività commerciali operanti all’interno del centro commerciale “Il Carro”. Le precedenti vertenze hanno riguardato cinque lavoratori alle dipendenze della “ Food Court Development s.r.l.” (ora in liquidazione), un lavoratore alle dipendenze della “Warning s.r.l.”, due lavoratori alle dipendenze della “DAGS s.r.l.”. La ragione dell’intervento del sindacato è il licenziamento senza preavviso di quattro lavoratori in data 23 aprile 2013, nonché la mancata corresponsione di tre mensilità, ad opera della società “Toy Store s.r.l.” titolare del negozio di giocattoli “Giocoleria” all’interno del centro commerciale. Il numero di vertenze individuali condotte da Flammia della Uil raggiunge dunque un numero elevato, in particolare riferite a 12 lavoratori all’interno del centro commerciale LA CONVOCAZIONE PER L’8 MAGGIO Sirpress: la data dell’incontro in Confindustria irrita i sindacati A rischio mobilità 170 addetti Si complica la vertenza alla Sirpress di Nusco, proprio quando sembrava che dopo l’acquisizione dello stabilimento da parte della Gruppioni, potesse uscire il sole per i lavoratori finiti in cassa integrazione a seguito del fallimento dell’Almec. Dopo una lunga attesa il tavolo di contrattazione tra la proprietà e le organizzazioni sindacali si terrà presso la Confindustria di Avellino il giorno 8 maggio alle ore 15,30, ma è proprio la data a inasprire gli animi dei lavoratori e dei sindacati di categoria, che vedono in quel particolare il rischio della mobilità e non di un nuovo periodo di ammortizzatori sociali o la mancata assunzione, come previsto dagli accordi presi dalla Gruppioni all’atto dell’acquisto. “La circostanza per la quale si convoca il tavolo ad una settimana dal termine di scadenza della cassa integrazione è quantomeno sospetto - afferma Antonio Oliviero, segretario provinciale dell’Ugl metalmeccanici - noi avevamo chiesto l’incontro molto prima di Pasqua proprio per avere il tempo necessario per risolvere il problema prima che gli operai terminassero il periodo di sostegno economico, ma rinviarlo di così tanto tempo potrebbe significare che l’azienda non ha la volontà né di assumerli, come aveva pro- Altri licenziamenti in un negozio del centro commerciale “Il Carro”: la Uil all’attacco “Il Carro”.“Quello che dovrebbe essere un centro di eccellenza e garanzia per il commercio della zona di Mirabella e del circondario, spiega Flammia, è diventato di fatto, per responsabilità degli imprenditori sopracitati, un luogo dove vengono calpestati i diritti dei lavoratori e alimentata la precarietà del lavoro stesso. Da tempo abbiamo cercato di interloquire, non solo con i responsabili dei negozi che praticano un modo di fare alquanto strano, ma anche con gli amministratori di Mirabella, ma nulla è stato fatto messo, né di attivarsi per ottenere un altro anno di cassa integrazione. Questo atteggiamento non ci convince, noi lotteremo perché è in gioco il futuro di 170 famiglie che non possono rimanere in mezzo alla strada. Ci auguriamo - conclude - che la Gruppioni arrivi al tavolo in Confindustria con risposte chiare e precise, diversamente, come siamo stati al fianco dell’imprenditore quando ha deciso di investire in Irpinia, così gli staremo contro, qualora gli impegni assunti non dovessero essere mantenuti”. Ancora più decisa la posizione di Antonio Davidde, rappresentante rsa del sindacato, secondo il quale è giunta l’ora che intervenga la segreteria regionale dell’Ugl affinché si faccia pressione sulla regione Campania, che deve convocare subito l’incontro per gli ammortizzatori sociali anche se - sottolinea - è a tutti noto che mancano i fondi per coprire quel servizio. Davidde non si spiega l’atteggiamento della Gruppioni pure alla luce del fatto che l’azienda ha preso alcune commesse dalla Bmw e quindi ha bisogno di altri lavoratori, oltre agli 89 che a gennaio sono passati da tempo determinato a tempo indeterminato. Non si esclude anche una manifestazione di protesta per il giorno 8 maggio. per evitare questa situazione”. Circa 20 giorni fa, Flammia ha tentato una prima convocazione con l’azienda “Toy Store s.r.l.” chiedendo innanzitutto spiegazioni sul vociare di un possibile cambio di amministrazione e volendo capire come mai non stessero pagando gli stipendi alle dipendenti. “Non avendo ricevuto nessuna risposta e tantomeno nessuna spiegazione ai quesiti posti – spiega Flammia - abbiamo dunque attivato una giornata di stato di agitazione con volantinaggio che ci è successivamente stata contestata. Ma fatto sta che il pericolo che noi avevamo intravisto a suo tempo da lontano, oggi è diventato realtà perché sono arrivati altri 4 licenziamenti che si vanno ad aggiungere ai precedenti 8, senza salvaguardare i livelli occupazionali, e tantomeno sono state liquidate le spettanze fisse e dunque i tre mesi di stipendio.
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