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HOT HIT<br />
Le più scaricate a fine<br />
marzo da iTunes<br />
Music Store − Italia<br />
1. SIMONE CRISTICCHI<br />
Ti regalerò una rosa<br />
“La mia patologia è che son rimasto<br />
solo”.<br />
2. DANIELE SILVESTRI<br />
La paranza<br />
“La panacea di tutti i mali è la<br />
distanza. E poi ci si consola con la<br />
paranza”.<br />
3. MIKA<br />
Grace Kelly<br />
“Why don’t you like me? Why don’t<br />
you like me without making me<br />
try?”.<br />
4. TIZIANO FERRO<br />
Ti scatterò una foto<br />
“Quando piove i profili e le case<br />
ricordano te”.<br />
5. FABRIZIO MORO<br />
Pensa<br />
“Resta un attimo soltanto un attimo<br />
di più con la testa fra le mani”.<br />
6. GIANNA NANNINI<br />
Meravigliosa creatura<br />
“Muoio d’amore meraviglioso”.<br />
7. PAOLO MENEGUZZI<br />
Musica<br />
“Nel mio silenzio resterò. E finché<br />
respiro non avrò, ti aspetterò”.<br />
8. ELISA<br />
Eppure sentire (Un senso di te)<br />
“Mmm... mmm... mmm... mmm... C’è<br />
un senso di te”.<br />
9. JENNIFER LOPEZ<br />
Qué hiciste<br />
“Destruiste con tu orgullo la esperanza”.<br />
10. ZERO ASSOLUTO<br />
Appena prima di partire<br />
“Magari un giorno poi, poi me ne<br />
pentirò, ma ne valeva la pena, rischiare<br />
tutto, o no?”.<br />
U<br />
60 URBAN<br />
MUSICA<br />
DI PAOLO MADEDDU<br />
DVD<br />
VIETATO RIESUMARE?<br />
(S)EX PISTOLS<br />
Chaos! – Secret history<br />
Universal<br />
Un gruppo di trent’anni<br />
fa che viene raccontato. Un<br />
gruppo inglese, eh – capita<br />
continuamente. Un gruppo<br />
di cui il pubblico sa tutto: sui<br />
Sex Pistols sono usciti una<br />
cornucopia di libri, di articoli,<br />
di speciali. E film, documentari,<br />
alcuni realmente eccellenti (The<br />
filth and the fury). Insomma,<br />
c’è ancora qualcosa da dire?<br />
E anche se ci fosse, non è il<br />
caso di diffidare di una cosa<br />
costruita senza i veri primattori<br />
(né Johnny Rotten, né Steve<br />
Jones, né ovviamente Sid<br />
Vicious) e senza un videoclip<br />
o un’immagine live? Di guardarsi<br />
da quello che dopo venti<br />
minuti appare come un nuovo<br />
tentativo del manager Malcolm<br />
McLaren di presentarsi come il<br />
vero protagonista, l’inventore<br />
della più grande boy band del<br />
mondo, attorniato da altri tizi<br />
che rivendicano la loro fetta di<br />
Se il bambino del Sesto<br />
Senso vedeva i morti, noi li<br />
sentiamo continuamente. Non<br />
fanno che cantare. In questi<br />
giorni esce un singolo di Jim<br />
Morrison, cantante dei Doors<br />
notoriamente morto nel 1971.<br />
Woman in the window, che sarà<br />
usato in una campagna per<br />
sensibilizzarci sull’effetto serra,<br />
è il solito inedito saltato fuori<br />
miracolosamente eccetera. Ci<br />
ha pensato Perry Farrell (ex<br />
leader dei Jane’s Addiction) a<br />
dare una mano al “re lucerto-<br />
torta. Ovvero Dave Goodman,<br />
il produttore, e Glen Matlock,<br />
quello capace di scrivere canzoni<br />
(e che per questo fu buttato<br />
fuori dal gruppo, ahah!),<br />
e altri che svelano piccoli dettagli,<br />
aneddoti, retroscena. Ci<br />
sarebbero tutti gli ingredienti<br />
per una bella presa per il culto,<br />
invece ecco che con sapienza<br />
figlia della vera passione, i<br />
vecchi ciarloni riescono a dare<br />
qualche nuovo piano di lettura<br />
della favola punk che credevamo<br />
di sapere. La storia è<br />
raccontata a dovere, il periodo<br />
è evocato in modo invidiabile,<br />
e quanti penetranti commenti<br />
sull’epoca ma anche sulla<br />
musica e sulle mode giovanili.<br />
Perché quello che spesso si<br />
dimentica è che mentre scuotevano<br />
una nazione, i Sex Pistols<br />
avevano 19 anni. Che speranze<br />
ci sono di vedere dei 19enni<br />
scuotere una nazione, oggi?<br />
Ma nemmeno se li guidasse la<br />
persona più cattiva del mondo.<br />
No, credeteci: nemmeno Maria<br />
De Filippi ci riuscirebbe.<br />
la”, già protagonista qualche<br />
anno fa di una session spiritica<br />
con Fatboy Slim. Morrison è un<br />
instancabile morto che canta: il<br />
suo primo exploit con i Doors<br />
fu nel 1978 con l’album An<br />
American prayer, e nel 2000 il<br />
disponibile Jim ha riattraversato<br />
un’altra volta le porte della<br />
percezione per duettare con<br />
John Lee Hooker in Roadhouse<br />
blues. Un gradino sotto di lui<br />
Bob Marley, che se l’è canticchiata<br />
con gente che presumibilmente<br />
non ha mai incontrato:<br />
Aerosmith, Busta Rhymes,<br />
Lauryn Hill, Notorious B.I.G.<br />
(ma qui c’è il capolavoro: mai<br />
AFTERHOURS<br />
Non usate precauzioni, fatevi<br />
infettare<br />
Virgin<br />
Un gruppo di vent’anni fa che<br />
viene raccontato. Un gruppo<br />
italiano, eh – non capita spesso.<br />
Un gruppo di cui il pubblico<br />
sa poco: forza, eccoci, che avete<br />
da dirci? Beh, niente. Niente,<br />
niente. È surreale vedere i componenti<br />
della band che si raccontano<br />
lentamente con l’aria<br />
di chi questo lavoro lo soffre un<br />
casino, viene da solidarizzare<br />
con loro per il terribile fardello<br />
del loro talento. Saltasse fuori<br />
un aneddoto, un collegamento,<br />
un retroscena, una mezza ipotesi<br />
su un mezzo argomento.<br />
Meno male che c’è il secondo<br />
dvd, che raccoglie i videoclip,<br />
o anche il fan più disponibile<br />
all’infezione sarebbe incattivito<br />
davanti a quella che pare una<br />
parodia, o una scheggia di<br />
Borat: “Ecco tu vede gruppo di<br />
rock tristone di nostro paese,<br />
dove rock tristone è genere di<br />
conosciutisi da vivi, si incontrano<br />
da morti) e soprattutto i<br />
figli. La rimpatriata familiare è<br />
ovviamente la più diffusa e approvata:<br />
ne sono stati protagonisti<br />
i Bee Gees, Nat e Natalie<br />
Cole, Woody Guthrie e figlio,<br />
Hank Williams e figlio, fino a<br />
Claudio Villa e figlia. In questo<br />
revival (nel vero senso della parola)<br />
non poteva mancare Elton<br />
John, in coppia con Luther<br />
Vandross in Anyone who had a<br />
heart – in attesa ovviamente di<br />
eseguire Candle in the wind in<br />
duetto con se stesso al proprio<br />
funerale. Non sappiamo come,<br />
ma ce la farà.<br />
grande spasso”. Alla fine, cosa<br />
può infettarci? “Quello che non<br />
c’è”? O le tremebonde sviolinate<br />
dei critici amici riportate<br />
nel booklet, i brodosi consensi<br />
dei compagnucci della parrocchietta<br />
che da anni magnificano<br />
la credibilità insita nella pesantezza:<br />
“Sono depressi, quindi<br />
veri”. Se gli Afterhours (gente<br />
capace di scrivere Voglio una<br />
pelle splendida, Non si esce vivi<br />
dagli anni ’80 o la leggendaria<br />
Sui giovani d’oggi ci scatarro<br />
su) danno un tale peso alle fregnacce<br />
scritte su di loro, dovevano<br />
stare attenti a farsi infettare<br />
da chi ha scritto: “È Manuel<br />
Agnelli, non c’è dubbio, l’ultimo<br />
Messia”. Mentre di fianco si<br />
parla di un dvd di un gruppo<br />
durato un anno – l’ennesimo<br />
uscito su di loro, manco ci hanno<br />
le immagini! – qui c’è solo<br />
uno di loro che parla. Eppure<br />
è interessante, si fa vedere, ha<br />
ritmo. Ma forse sbagliamo noi,<br />
il tedio è così fine. Poi però non<br />
lamentiamoci se la gente guarda<br />
la De Filippi.<br />
SOTTOFONDO<br />
TEMPO DI RESURREZIONI<br />
I dischi si vendono<br />
anche dall’aldilà<br />
• Natalie Cole & Nat King<br />
Cole, Unforgettable<br />
• Gene Simmons & Frank<br />
Zappa, Black tongue<br />
• Junkie XL & Elvis Presley,<br />
Little less conversation<br />
• Laura Pausini & Ray Charles,<br />
Surrender to love<br />
• Celine Dion & Frank Sinatra,<br />
All the way<br />
• Bono & Michael Hutchence,<br />
Slide away<br />
• Lauryn Hill & Bob Marley,<br />
Turn your lights down low<br />
• Mary J. Blige & Nina Simone,<br />
About you<br />
• Bee Gees & A. Gibb, Our love<br />
• Beatles, Free as a bird<br />
VERDENA<br />
Requiem<br />
Universal<br />
WHO: Luca e Alberto Ferrari e<br />
Roberta Samarelli, 25 e 28 e<br />
27 anni, da Albino, paese bergamasco<br />
noto per l’Albinoleffe,<br />
squadra miracolosamente<br />
assestatasi in serie B nonostante<br />
sia allenata da Emiliano<br />
Mondonico. Questo non è musicale,<br />
forse. Ma da giovane<br />
Mondonico si fece espellere<br />
per andare a vedere i Rolling<br />
Stones. E questo lo è.<br />
WHERE: In un pollaio adibito<br />
a studio di registrazione,<br />
dove hanno inciso i primi tre<br />
dischi.<br />
WHY: Perché sono oggettivamente<br />
tristissimi, ma mai pallosi.<br />
È un equilibrio difficile.<br />
WHAT: “Non mi piacciono gli<br />
esseri umani. Di loro non me<br />
ne frega un c***o”. (Alberto)<br />
WHEN: Quando vi è andato<br />
male qualcosa.<br />
NESLI<br />
Le verità nascoste<br />
Mercury<br />
WHO: Francesco Tarducci, 25<br />
anni, collaboratore di Fabri<br />
Fibra. Praticamente un fratello.<br />
WHERE: Senigallia.<br />
WHY: Non vuole sembrare la<br />
copia sbiadita dei beatmaker<br />
americani: partendo dalla<br />
classica struttura south, ha<br />
aggiunto inserti di piano e<br />
altri strumenti per rendere il<br />
tutto più pieno e melodico.<br />
Difficilmente Lil’Jon definirebbe<br />
la sua musica crunk (quanto<br />
precede è tutta roba che ha<br />
detto lui. Noi, semplicemente,<br />
ci stiamo dentro).<br />
WHAT: “Non penso di essere<br />
qui perché sono il fratello di<br />
Fabri Fibra: piuttosto, sono<br />
stato notato perché sono il<br />
producer di Fabri Fibra”.<br />
WHEN: Quando volete altre<br />
ragioni per odiare Fabri Fibra,<br />
amare Fabri Fibra etc.<br />
NADA<br />
Luna in piena<br />
Radiofandango<br />
WHO: 53enne ex pulcino<br />
di Gabbro (Livorno). Sono<br />
passati 35 anni, ma ovunque<br />
vada continuano a chiamarla<br />
così. Noi non volevamo farlo.<br />
Maledizione, ormai è troppo<br />
tardi.<br />
WHERE: Dall’ultimo festival<br />
di Sanremo, che è poi il luogo<br />
dove a 16 anni cantò Ma che<br />
freddo fa, in cui spiegava che<br />
era stata scaricata. Per quanto<br />
il vocione malmostoso da<br />
scaricatore lo avesse lei.<br />
WHY: Perché è un disco proprio<br />
bello, leggero quanto<br />
serve, ponderoso quanto basta,<br />
prodotto ad alto livello.<br />
WHAT: “Diciamo che due sigari<br />
al giorno li fumo. In realtà<br />
sono due mezzi toscani, che<br />
insieme fanno uno intero”.<br />
WHEN: Quando siete in piena.<br />
JOHN CALE<br />
Circus live<br />
Emi<br />
WHO: Gallese, 65 anni, produttore<br />
di dischi storici ma<br />
soprattutto fondatore dei<br />
Velvet Underground. Lui era<br />
quello con l’aria cupa. Sì,<br />
anche Lou Reed aveva l’aria<br />
cupa, ma di fianco a lui pareva<br />
un comico.<br />
WHERE: Dal vivo, a incupire<br />
il pubblico con cupe versioni<br />
dei brani più significativi della<br />
sua carriera.<br />
WHY: Non contento, incupisce<br />
anche Heartbreak hotel di<br />
Elvis Presley – fantastico. No,<br />
davvero.<br />
WHAT: “Basta, non chiedetemi<br />
più di quella volta che ho decapitato<br />
il pollo sul palco”.<br />
WHEN: Quando avete definitivamente<br />
maturato la convinzione<br />
che tutti ce l’hanno con<br />
voi. Ehi, ce ne avete messo di<br />
tempo, a capirlo.<br />
TIROMANCINO<br />
L’alba di domani<br />
Virgin<br />
WHO: Federico Zampaglione,<br />
l’uomo in cui Claudia Gerini<br />
cerca la punizione per essersela<br />
spassata nella vita – in pratica,<br />
un cilicio vivente.<br />
WHERE: Nel film da lui girato. Il<br />
cd è anche colonna sonora.<br />
WHY: È così noioso che c’è da<br />
sganasciarsi. Perché è di una<br />
bruttezza e noia preziosi, ricercati,<br />
non banali. Sono bruttezza<br />
e noia perseguiti con slancio<br />
eroico e generoso.<br />
WHAT: “Faccio un film per<br />
raccontare l’Italia di oggi, con<br />
le sue spaccature, le divisioni<br />
esasperate, il degrado delle<br />
relazioni, l’egoismo diffuso, il<br />
sospetto e la maldicenza”.<br />
WHEN: Quando non avete voglia<br />
di fare una cosa: mettete il<br />
cd e oplà, capirete che, in confronto,<br />
40 minuti di coda alle<br />
Poste sono un barile di spasso.<br />
PAOLO ZANARDI<br />
I barboni preferiscono Roma<br />
Venus<br />
WHO: 39 anni, pugliese, al secondo<br />
disco.<br />
WHERE: Nella capitale, in<br />
Piazza Vittorio, tra extracomunitari<br />
immigrati ed extraterrestri<br />
romani.<br />
WHY: Ad ascoltarlo come un<br />
disco, zoppica. Ma a considerare<br />
le canzoni come scene di<br />
un film o capitoli di un libro,<br />
ecco che corre e si impenna,<br />
poi striscia, poi accelera e va a<br />
sbattere e proprio per quello<br />
zoppica, e alla fine risulta discontinuo<br />
e ambizioso, ma piacevole.<br />
Se pensate che non vi<br />
spiacerebbe un incrocio tra il<br />
rock e Vinicio Capossela, fate<br />
un tentativo.<br />
WHAT: “Non ci guadagno una<br />
lira”.<br />
WHEN: Quando avete perso il<br />
polso della situazione, e la cosa<br />
non vi preoccupa più.<br />
MUSICA<br />
DI PAOLO MADEDDU<br />
AMERICA<br />
Here and now<br />
Sony Bmg<br />
WHO: Gerry Beckley, 55 anni,<br />
e Dewey Bunnell, 56 anni.<br />
Angloamericani. Mooolto soft.<br />
Avrebbero dovuto chiamarsi<br />
England – nome più soft di<br />
America, meno invasivo (ahah).<br />
WHERE: Al mitico ritorno. O al<br />
mefitico ritorno, dipende: da<br />
sempre sono considerati due<br />
sfigati troppo soft, ma tutti<br />
quei dischi di platino da qualche<br />
parte vengono.<br />
WHY: Perché le vecchie e nuove<br />
ballate mooolto soft sono<br />
affidate a giovani rocker. James<br />
Iha (Smashing Pumpkins) e<br />
Adam Schlesinger (Fountains<br />
of Wayne) lo hanno prodotto,<br />
Ryan Adams e altri ci hanno<br />
suonato.<br />
WHAT: “Non è stato faticoso”.<br />
WHEN: Se avete deciso di essere<br />
fuori moda, come schiaffo<br />
morale al mondo.<br />
DUCOLI<br />
Brumantica<br />
Double Stroke<br />
WHO: Alessandro Ducoli,<br />
35 anni, istruttore direttivo<br />
tecnico del Parco dell’Adamello.<br />
Più Ellade Bandini,<br />
Ares Tavolazzi, Tino Tracanna,<br />
Fabrizio Bosso, Alessandro<br />
Galati e altri nomi leggiadri<br />
del jazz italiano.<br />
WHERE: Lungo i fiumi, nella<br />
nebbia, preferibilmente in val<br />
Camonica. Ma se avete una<br />
nebbia personale, più comoda,<br />
va bene lo stesso.<br />
WHY: Perché lui declama,<br />
quelli jazzano, e alla fine risulta<br />
discontinuo e ambizioso,<br />
ma piacevole. Se pensate che<br />
non vi spiacerebbe un incrocio<br />
tra il jazz e Vinicio Capossela,<br />
fate un tentativo.<br />
WHAT: “Di cantanti che si<br />
piangono addosso è pieno il<br />
mondo”.<br />
WHEN: Giovedì.<br />
CONCERTI<br />
VELVET<br />
4 aprile<br />
Torino – Hiroshima mon<br />
amour<br />
14 aprile<br />
Roma – Circolo degli Artisti<br />
19 aprile<br />
Napoli – Duel Beat<br />
24 aprile<br />
Nonantola – Vox<br />
SCISSOR SISTERS<br />
5 aprile<br />
Milano – Alcatraz<br />
HOT CHIP<br />
7 aprile<br />
Nonantola – Vox<br />
FOLCO ORSELLI<br />
12 aprile<br />
Roma – La Palma Club<br />
LISA GERRARD<br />
13 aprile<br />
Milano – Conservatorio<br />
ELISA<br />
14 aprile<br />
Palermo – Palasport<br />
20 aprile<br />
Padova – Palasport<br />
23 aprile<br />
Torino – Palaolimpico<br />
24 aprile<br />
Milano – Datchforum<br />
ROGER WATERS<br />
23 aprile<br />
Milano – Datchforum<br />
SIMONE CRISTICCHI<br />
26 aprile<br />
Roma – Parco della Musica<br />
29 aprile<br />
Bari – Teatro Piccinni<br />
2 maggio<br />
Milano – Teatro Nuovo<br />
BOB DYLAN<br />
26 aprile<br />
Torino – Palaolimpico<br />
27 aprile<br />
Milano – Datchforum<br />
Info concerti<br />
www.clearchannel.it<br />
www.barleyarts.com<br />
www.indipendente.com<br />
www.friendsandpartners.it<br />
URBAN<br />
ON LINE<br />
LA CITTÀ A PORTATA<br />
DI MOUSE.<br />
www.urbanmagazine.it<br />
URBAN 61