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rivista 4-2005 - Sindacato Libero Scrittori Italiani

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uno scrittore cappuccino, ma anche di Amato Pojero<br />

(chiamato familiarmente «lo zio» da Angelina). Gentile<br />

infatti diffonde da Palermo nel paese - sono quelli gli<br />

anni della «Voce» - il fascino della nuova filosofia, idealistica,<br />

storicistica, immanentistica, in rapida ascesa<br />

verso il potere; filosofia che a Palermo si espande ben<br />

oltre i confini dell’Università, attirando i maestri, i<br />

docenti medi, i preti, gli uomini di scienza, i magistrati,<br />

i liberali, i socialisti, i giornalisti.<br />

Per il passato l’Italia non si è mai identificata con una<br />

filosofia, tranne che nel quarto d’ora giobertiano: questa<br />

volta sì; e dipende da un corollario storicistico, che<br />

vi si identifichi in termini di «Primato». La tesi di laurea<br />

di Gentile si intitola d’altronde Rosmini e<br />

Gioberti, uniti in un tutto inscindibile. L’Italia positivistica<br />

di Villari, Ardigò, Lombroso, Pareto, Loria,<br />

siede alla mensa dei grandi raccattando le briciole;<br />

l’Italia idealistica è grande di diritto, per una prerogativa<br />

di diritto divino, convertita in legge dalla filosofia<br />

moderna e contemporanea: elevare all’altezza dell’assoluto<br />

una nazione per volta. Con una tale consapevolezza<br />

l’idealismo italiano risponde da avanguardia<br />

filosofica alla sfida per i «primi posti», aprendo largamente<br />

e celermente il passo alle avanguardie artistiche<br />

e politiche: espressionismo, futurismo, nazionalismo,<br />

anarco-sindacalismo, pragmatismo, rappel à<br />

l’ordre, «èra delle tirannidi».<br />

Per il gruppo di «Teoresi» il ritratto di Rosmini troneggia<br />

da un’ideale parete di fondo nella loro sempre<br />

ideale galleria di antenati. Non sta più accanto a quello<br />

di Gentile, che comunque mezzo secolo prima ce lo<br />

ha messo. Sempre in materia di ritratti di Rosmini,<br />

anche nella sala più frequentata della «Biblioteca filosofica»<br />

ce n’è uno, messo da Angelina Lanza, con uno<br />

spirito ovviamente ben diverso da quello di Gentile.<br />

Data dal «tempo della voce», il suo rapporto con l’opera<br />

di Rosmini, dopo che Padre Giustino da Patti, il<br />

frate cappuccino di cui si diceva più sopra, ha gettato<br />

il seme di quella lettura su un terreno fertilissimo. Ai<br />

cappuccini piace l’obbedienza pensosa, per non dire<br />

critica. Col decreto Post obitum arriva addosso ai<br />

rosminiani la condanna condanna, che sarà vissuta<br />

tuttavia come un dramma. Ecco perché al piccolo<br />

gregge, nell’obbedienza più sincera, ma non lesiva dei<br />

diritti dell’intelligenza, si aggiunge di tanto in tanto<br />

qualche unità, in lucida accettazione del misconoscimento,<br />

spiriti eletti, come quello di un Bozzetti, di un<br />

Rebora, di un Capograssi, di un Lavia, di uno Sciacca<br />

di un Lopez de Oñate.<br />

da qualche anno, nelle riunioni preliminari<br />

per «Teoresi» Pellegrino si presenta con<br />

5.Laureato<br />

il tesoro del suo rosminianesimo, che poi è<br />

S A G G I<br />

42<br />

quello della Lanza, rosminiana dichiarata, che riconosce<br />

pubblicamente il suo grande debito verso l’opera del<br />

Roveretano, letto sistematicamente: il Nuovo saggio, Il<br />

Rinnovamento, la Teodicea, l’Epistolario ascetico, le<br />

prose ecclesiastiche, le Costituzioni, La dottrina della<br />

Carità; e, di letteratura secondaria, p. G. B. Pagani,<br />

Giuseppe Morando, p. Giuseppe Bozzetti, Fogazzaro,<br />

Palhoriés ecc.<br />

Che cosa distingue il rosminianesimo della Lanza da<br />

quello di scrittori come Fogazzaro, Lampertico,<br />

Salvadori, Casciola, Capograssi (al quale ultimo succede<br />

di leggere - cominciare a leggere - Rosmini negli<br />

stessi anni)? Si distingue da questo, da un supplemento<br />

di misticismo, declinato al femminile: che è<br />

tutto dire, nel secolo della donna, nel secolo dell’emancipazione,<br />

della parità e dell’integrazione totale<br />

dei sessi.<br />

La conferma viene da p. Bozzetti, che parla della<br />

Lanza come «continuatrice» del maestro. E ci voleva.<br />

Dal «sacro monte» del rosminianesimo nella Val<br />

d’Ossola (e in origine nel Trentino); e dalla «beata<br />

riva» del Verbano un’essenza mistica attraversa un<br />

paese intero, si sposta al sud e trova nella città di<br />

santa Rosalia (rosae) e di san Giacinto (lilia) l’habitat<br />

tropicale in cui attecchire, fiorire e prosperare prodigiosamente.<br />

Quando mai un’importazione da nord a<br />

sud, che chiami il sud a dare, anziché a ricevere supinamente!<br />

6.Pellegrino si laurea sulla Lanza, lasciando<br />

fuori Rosmini, argomento, materia, fatica, che<br />

lo avrebbe portato troppo lontano. Giovanni<br />

Gentile si era a sua volta laureato egli pure da letterato,<br />

più che da filosofo. La prefazione alla prima edizione<br />

del suo Rosmini e Gioberti, saggio storico sulla filosofia<br />

italiana del Risorgimento, non a caso pensato e<br />

lavorato nel 1897, primo centenario della nascita di<br />

Rosmini, è datata: «Castelvetrano, 25 agosto 1898». Il<br />

collegamento Sicilia-Stresa è già stato istituito a partire<br />

da quella data, e i vari fili sono stati tessuti in una<br />

rete che Pellegrino mantiene ancora attiva.<br />

I giovani di «Teoresi» che hanno appreso da soli, senza<br />

legami tra loro, a «pensare nella fede» ed ora si perfezionano<br />

alla scuola di La Via, riescono a vedere con<br />

fatica, disegnati sulla sabbia, i lineamenti di un<br />

Gentile cristiano. Bastava però ascoltare le testimonianze.<br />

Racconta Guzzo: «Io ricordo quando Gentile fu<br />

ricevuto dal Papa insieme con altri e il Papa dette a<br />

tutti la benedizione, e lui disse: “ci ha dato la benedizione<br />

ed io me la sono presa”. Lui era cristiano» 2 .<br />

Nessuna benemerenza maggiore, - e ne ha avute<br />

tante, dall’insegnamento religioso nella scuola pubblica,<br />

agli interventi legislativi e amministrativi per

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